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Cattedra di Neuroradiologia
Prof. Marco Leonardi Università di Bologna Cattedra di Neuroradiologia Ospedale Bellaria Dr Luigi Simonetti
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Terapia Endovascolare
A. Stafa L. Simonetti, M. Leonardi* Neuroradiologia Ospedale Maggiore - Bologna *Neuroradiologia Ospedale Bellaria - Bologna
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Scopo di questa lettura
Presentare e sottoporre alla vostra valutazione e discussione il nostro approccio di lavoro decennale in ambito di trattamento endovascolare delle stenosi carotidee Key Word: NO COSMESI CAROTIDEA
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Quale target per lo stenting carotideo
Quale target per lo stenting carotideo? - Un calibro carotideo anatomicamente perfetto? - Riduzione della stenosi emodinamicamente significativa in una stenosi non emodinamicamente significativa?
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Quale target per lo stenting carotideo
Quale target per lo stenting carotideo? Un calibro carotideo anatomicamente perfetto? Riduzione della stenosi emodinamicamente significativa in una stenosi non emodinamicamente significativa?
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Rischio procedurale più basso:
Il rationale 1 - La manipolazione della placca durante l’angioplastica può dare origine a frammenti migranti, ad aggregati piastrinici endoteliali o di origine dalla placca. + 2- In pazienti selezionati, lo stent autoespandibile può essere sufficiente, da solo, ad ottenere la riduzione della stenosi, rimodellando il calibro del vaso. = Rischio procedurale più basso: ridotto rischio di complicanze, quali eventi ischemici o sindrome da iper-perfusione cerebrale.
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Come lavoriamo Attenta selezione dei pazienti
Uso di stent auto-espandibili dotati di buona forza radiale (Carotid Wallstent) No pre-dilatazione No post-dilatazione …ergo, no sistema di protezione.
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Attenta selezione dei pazienti:
Prima selezione: Angio-TC (analisi della placca) Criteri di esclusione: Placca fibro-lipidica che genera stenosi occlusiva (necessità di pre-dilatazione) Placca calcifica concentrica (necessità di post-dilatazione) Altri elementi: fattori anatomici: ectasia calcifica dell’arco aortico e varianti anatomiche dell’origine dei TSA.
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Placca fibro-lipidica occludente
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Placca calcifica concentrica
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Attenta selezione dei pazienti 2:
Seconda selezione: Angiografia Situazioni da valutare caso per caso: - stenosi pre-occlusive con esclusione emodinamica della carotide interna, in presenza di un buon compenso collaterale.
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STENTS CAROTIDEI 109 stents - 97 pazienti
STENOSI CAROTIDEE: 96 stents DISSEZIONI / PSEUDOANEURISMI: 13 stents in 8 Pz 89 Pazienti, età media: 70 aa, (range 52-89) Maschi: Femmine: 26 (2,4/1) Stenting bilaterale: 7 pazienti Aneurismi embolizzati nella stessa seduta (prima) dello stenting: 5 8 casi di stenosi post-TEA
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… Materiali e Metodi… Introduttore lungo 90 cm, Terumo 6F
Carotid Wallstent in 93 casi, Cerebrence in 3 casi (balloon expandable stent). Dilatazione post-stenting solo in caso di bassa aderenza dello stent alle pareti del vaso; dilatazione limitata allo stent, (senza dilatazione della parete del vaso) Filtro di protezione distale e cutting balloon in 3 casi di restenosi in-stent
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Terapia farmacologica
Terapia Pre-procedurale Pazienti in regolare trattamento antiaggregante Nessun pre-trattamento specifico prima dello stenting Terapia Peri-procedurale 5000 IU of Heparin & 1000 mg di ASA
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Terapia farmacologica
Trattamento post-procedura (0-30 giorni): Eparina a basso peso molecolare (Clexane) 4000 UI x 2 nelle 48 ore successive alla procedura Acido Acetilsalicilico (Ascriptin o simile) 0,3g x 1 (continuato per almeno 6 mesi) Ticlopidina (Tiklid o simile) 250mg x 2 Ranitidina (Zantac o simile) 150mg x 1
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Controlli Eco-doppler + Rx collo a 1 mese, 3 mesi, 6 mesi, 1 anno.
(stesso dopplerista)
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Risultati nei primi 96 stents
Scala Nr Patients (%) Patients lost at follow – up 13 (13,5%) No reduction of the stenosis (3,1%) 1 Residual stenoses 60-40% 27 (28,1%) 2 Residual non hemodinamical stenoses 40-20% 38 (39,6%) 3 Residual non hemodinamical stenoses <20% (15,6%)
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Risultati nei primi 96 stents – 89 pazienti
3 restenosi (2 cutting balloon + 1 chirurgia) PTA post-stent: 2 cutting balloon + 1 post- dilatazione bassa aderenza. Procedure con filtro di protezione distale: 3
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Resultati clinici Nessun deficit neurologico permanente per ictus ischemico Nessuna sindrome da iperaflusso Complicanze minori: 4 (3,6%): Crisi ipertensiva transitoria periprocedurale: 1 caso Sindrome vagale transitoria periprocedurale: 1 caso 2 TIA
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3 giorni dopo il trattamento
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2 anni dopo il trattamento
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stenosi serrata CI sn
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3 giorni dopo 20 giorni dopo
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AP
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L-L
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3 giorni dopo
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1 mese dopo
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Caso stenting bilaterale CI destra
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CI dx 3 mesi dopo, invariato.
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Carotide interna sinistra, 2° stent (3 mesi dopo il 1°)
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3 mesi dopo il 2° stent
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9 mesi dopo il posizionamento: occlusione stent CI destra
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Caso stenting bilaterale + embolizzazione aneurisma cerebrale Carotide interna destra
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Carotide interna sinistra
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Aneurisma A1-A2 sn
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Controllo dopo 7 mesi mesi
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Ristenosi a sinistra
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Approccio radiale, arco bovino
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Altro approccio radiale
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Il giorno dopo ♦
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CONCLUSIONI Secondo la nostra esperienza, lo stenting carotideo senza protezione distale: 1- evita il traumatismo endoteliale/della placca, ed il conseguente micro-embolismo; 2- evita procedure più complesse come quelle che prevedono l’uso dei sistemi di protezione distale; 3- evita la dilatazione vascolare rapida con eventuale consequenza emorragia cerebrale da iper-perfusione. 4- permette di sfruttare la forza radiale dello stent per una progressiva dilatazione fino a ridurre la stenosi ad un grado non emodinamico (grado minore di invasività).
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Grazie per l’attenzione!
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