La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Il federalismo fiscale (dalla Costituzione alla legge delega) Arbatax – 360 (3 luglio 2009)

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Il federalismo fiscale (dalla Costituzione alla legge delega) Arbatax – 360 (3 luglio 2009)"— Transcript della presentazione:

1 Il federalismo fiscale (dalla Costituzione alla legge delega) Arbatax – 360 (3 luglio 2009)

2 2 La Costituzione/1 Articolo 119 Ieri:Le Regioni hanno autonomia finanziaria nelle forme e nei limiti stabiliti da leggi della Repubblica, che la coordinano con la finanza dello Stato, delle Provincie e dei Comuni. Gli sviluppi storici: a) regioni speciali: compartecipazioni b) trasferimenti a carico del bilancio dello Stato Situazione determinata a) dalla riforma fiscale degli anni '70 (ed estesa agli Enti Locali) b) dalle riforme degli ultimi 15 anni degli Statuti speciali

3 3 La Costituzione/2 Oggi: I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio. La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo, senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante. Le risorse derivanti dalle fonti di cui ai commi precedenti consentono ai Comuni, alle Province, alle Città metropolitane e alle Regioni di finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite. Il finanziamento con trasferimenti non è più possibile per nessun livello di governo.

4 4 La situazione di partenza 1. Le differenze di ricchezza 2. Le differenze di spesa pro capite (costi e fabbisogni) 3. Le differenze di prelievo (pro capite e in rapporto al PIL) 4. La spesa storica e il processo di convergenza 5. Il ruolo del fondo perequativo (in teoria transitorio) 6. Il ruolo degli interventi speciali

5 5 I nodi 1.Coordinamento della finanza pubblica 2.Costi standard 3.Fabbisogni standard 4.Entrate standard 5.Finanziamento integrale 6.Autonomia di entrata e di spesa senza vincolo di destinazione 7.Livelli essenziali delle prestazioni (117/2/m) 8.Funzioni fondamentali degli Enti Locali (117/2/p) 9.Poteri sostitutivi (articolo 120)

6 6 Le soluzioni/1 bis il testo Camera :A tali fini, la presente legge reca disposizioni volte a …. (perseguire) lo sviluppo delle aree sottoutilizzate nella prospettiva del superamento del dualismo economico del Paese. (articolo 1) definizione degli obiettivi di servizio cui devono tendere le amministrazioni regionali e locali nellesercizio delle funzioni riconducibili ai livelli essenziali delle prestazioni o alle funzioni fondamentali di cui allarticolo 117, secondo comma, lettere m) e p), della Costituzione (articolo 2/2/f)

7 7 Le soluzioni 1 bis/2 1. Il coordinamento della finanza pubblica individuazione dei principi fondamentali dellarmonizzazione dei bilanci pubblici, in modo da assicurare la redazione dei bilanci di comuni, province, città metropolitane e regioni in base a criteri predefiniti e uniformi, concordati in sede di Conferenza unificata (articolo 2/2/h) Uno dei decreti legislativi ….. è adottato entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge e reca i principi fondamentali in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici di cui al comma 2, lettera h). (articolo 2/6) La Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica … concorre alla definizione degli obiettivi di finanza pubblica per comparto, anche in relazione ai livelli di pressione fiscale e di indebitamento; (articolo 5/1/a)

8 8 Le soluzioni 1 bis/3 Nellambito del disegno di legge finanziaria, in coerenza con gli obiettivi e gli interventi appositamente individuati da parte del Documento di programmazione economico-finanziaria, il Governo, previo confronto e valutazione congiunta in sede di Conferenza unificata, propone norme di coordinamento dinamico della finanza pubblica volte a realizzare lobiettivo della convergenza dei costi e dei fabbisogni standard dei vari livelli di governo nonché un percorso di convergenza degli obiettivi di servizio ai livelli essenziali delle prestazioni e alle funzioni fondamentali di cui allarticolo 117, secondo comma, lettere m) e p), della Costituzione (articolo 16)

9 9 Le soluzioni 1 bis/4 2. Costi e fabbisogni standard Un altro decreto legislativo, da adottare entro il termine previsto al comma 1 del presente articolo, contiene la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard sulla base dei livelli essenziali delle prestazioni di cui al comma 2 dellarticolo 20. (art. 2/6)

10 10 Le soluzioni 1 bis/5 1.Il tema del prelievo (articolo 2/2) l) salvaguardia dellobiettivo di non alterare il criterio della progressività del sistema tributario e rispetto del principio della capacità contributiva ai fini del concorso alle spese pubbliche; hh) territorialità dei tributi regionali e locali e riferibilità al territorio delle compartecipazioni al gettito dei tributi erariali, in conformità a quanto previsto dallarticolo 119 della Costituzione;

11 11 Le compartecipazioni /2 1. Le controindicazioni La concentrazione La elasticità La progressività 2. La scelta della Camera Asse del sistema i prelievi sui consumi

12 12 La unificazione strutturale del paese 1.individuazione di interventi diretti a promuovere lo sviluppo economico, la coesione delle aree sottoutilizzate del Paese e la solidarietà sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e a favorire leffettivo esercizio dei diritti della persona; lazione per la rimozione degli squilibri strutturali di natura economica e sociale a sostegno delle aree sottoutilizzate si attua attraverso interventi speciali organizzati in piani organici finanziati con risorse pluriennali, vincolate nella destinazione; (articolo 16/1/d) 2.una ricognizione degli interventi infrastrutturali, sulla base delle norme vigenti, riguardanti le strutture sanitarie, assistenziali, scolastiche nonché la rete stradale, autostradale e ferroviaria, la rete fognaria, la rete idrica, elettrica e di trasporto e distribuzione del gas, le strutture portuali ed aeroportuali. (articolo 22/1)

13 13 I nodi critici 1 La segmentazione delle funzioni 1. Regioni Articolo 117/2/m (assistenza, sanità, scuola) e trasporti; Altre funzioni 2. Enti Locali Funzioni fondamentali Altre funzioni 3. Altre funzioni tra autonomia e assistenzialismo (tabella 15)

14 14 I nodi critici 2 Le regioni speciali tra storia e … privilegi 1.Qualche indicazione quantitativa 2.Persiste la motivazione per una distinzione nella definizione delle funzioni ma non per le risorse 3.Create le condizioni per rompere il fronte attraverso lindicazione degli articoli applicabili che escludono il fondo di perequazione.

15 15 I nodi critici 3 Roma capitale Roma capitale è un ente territoriale, i cui attuali confini sono quelli del comune di Roma, e dispone di speciale autonomia (articolo 16/2) Questa formulazione cristallizza, e isola, la città di Roma e rischia di bloccare il decollo della città metropolitana.

16 16 I nodi critici 4 Il raccordo con La riforma della contabilità 1) La tempistica (articolo 8) 2) La strumentazione (articolo 11) 3) Le procedure decisionali (articolo 2)


Scaricare ppt "Il federalismo fiscale (dalla Costituzione alla legge delega) Arbatax – 360 (3 luglio 2009)"

Presentazioni simili


Annunci Google