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Egizia VenturaChamonix, 2 settembre 2005 CONVEGNO Stato e prospettive della cooperazione transfrontaliera sulle Alpi franco-italiane.

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1 Egizia VenturaChamonix, 2 settembre 2005 CONVEGNO Stato e prospettive della cooperazione transfrontaliera sulle Alpi franco-italiane

2 Fondata nel 1992 come organizzazione privata 120 Collaboratori 5 Aree di ricerca Finanziamento pubblico di base: 50% Informazioni generali sullEURAC

3 Linguistica Applicata Istituto di Comunicazione Specialistica e Multilinguismo Minoranze e Autonomie Istituto per lo Studio del Federalismo e del Regionalismo Istituto sui Diritti delle Minoranze Sviluppo Sostenibile Istituto per lAmbiente Alpino Istituto per lo Sviluppo Regionale Istituto per le Energie Rinnovabili Alpine Convention IMA (Coordination Unit) Management e Cultura dImpresa Istituto per il Management Pubblico Istituto di Management e Turismo Scienze della vita Istituto di Medicina Genetica Aree e Istituti di Ricerca

4 STUDIO CREAZIONE DI NUOVE FORME DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA A LIVELLO SUB-STATALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO

5 REALIZZAZIONE DELLO STUDIO: EURAC STUDIO REGIONE AUTONOMA VALLE DAOSTA ESPERTI DI DIRITTO INTERNAZIONALE

6 OBIETTIVO Fornire un preciso quadro giuridico di riferimento Creare una forma di cooperazione istituzionalizzata tra enti-substatali di diversi Paesi

7 CASO SCUOLA Area del Monte Bianco Nella zona è presente un meccanismo di cooperazione che opera già da molto tempo ESPACE MONT-BLANC

8 CARATTERISTICHE NECESSARIE A UN NUOVO MECCANISMO: Testo fondatore Personalità giuridica Capacità dagire Autonomia finanziaria Normazione interna Stabilità Visibilità

9 OPZIONI POSSIBILI PER LE COLLETTIVITÁ TERRITORIALI ITALIANE CREAZIONE DI UNORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE CREAZIONE DI UN ENTE SOTTOPOSTO ALLORDINAMENTO DI UNO STATO NAZIONALE ANALISI DI VANTAGGI E SVANTAGGI

10 BACKGROUND DI RIFERIMENTO Convenzione di Madrid (1980) Obblighi generali Clausole di salvaguardia Accordi bilaterali italiani in applicazione della Convenzione Protocollo aggiuntivo (1995) Considerazioni sullattuazione in Italia Mancata ratifica e conseguenze

11 BACKGROUND DI RIFERIMENTO Accordo di Karlsruhe e sua possibile estensione a lEMB GLCT e proposta di estendere lAccordo allItalia: Accordo Mont Blanc Convenzione interregionale di cooperazione tra il Valais, la Valle dAosta e lAssemblea dei Paesi della Savoia Progetto di Convenzione di cooperazione Regio Mont Blanc Statuto del Gruppo

12 ALTRE PROPOSTE GEIE Gruppo Europeo di interesse Economico Regolamento CEE 2137/1985 Esempi considerati: Expo 2000, E.W.I.V./G.E.I.E. EURO C.I.N. – G.E.I.E

13 G.E.I.E EXPO 2000, Tirol, Südtirol-Alto Adige, Trentino, E.W.I.V/G.E.I.E Atto costitutivo firmato nel 1999 Le autonomie territoriali cedono la potestá organizzativa relativamente alla loro partecipazione allExpo ad un quarto soggetto: il G.E.I.E

14 G.E.I.E EXPO 2000, Tirol, Südtirol-Alto Adige, Trentino, E.W.I.V/G.E.I.E ASPETTI PROBLEMATICI: La responsabilità (nella disciplina del G.E.I.E è illimitata e solidale) La personalità giuridica (In Italia, in base al d.Lgs. N.240/1991, non è prevista)

15 ALTRE PROPOSTE GECT Gruppo Europeo di Cooperazione Transfrontaliera Proposta della Commissione Europea del 14 luglio 2004, COM (2004) 496 def., 2004/0168 (COD)

16 ALTRE PROPOSTE Legge francese sul distretto europeo Loi n. 2004-809 du 13 août 2004 relative aux libertés et responsabilités locales

17 CONVEGNO Strumenti giuridici della cooperazione per lo sviluppo sostenibile di unarea di montagna transfrontaliera FAO 1 Giugno 2005 Presentazione dello studio e Sintesi di alcune esperienze di cooperazione delle regioni italiane dellarco alpino

18 CONVEGNO Strumenti giuridici della cooperazione per lo sviluppo sostenibile di unarea di montagna transfrontaliera Che cosa emerge dalle esperienze di cooperazione transfrontaliera realizzate in Italia : Partecipazione delle Regioni a programmi europei (es. INTERREG) Interesse verso leuroregione

19 CONVEGNO Strumenti giuridici della cooperazione per lo sviluppo sostenibile di unarea di montagna transfrontaliera Tavola rotonda di rappresentanti istituzionali ed accademici discussione dei risultati dello studio ed analisi delle opzioni praticabili in relazione al diritto italiano

20 CONVEGNO Strumenti giuridici della cooperazione per lo sviluppo sostenibile di unarea di montagna transfrontaliera RISULTATI e PROPOSTE Mozione da presentare in Parlamento Outcomes della tavola rotonda contenenti principi di indirizzo

21 CONVEGNO Strumenti giuridici della cooperazione per lo sviluppo sostenibile di unarea di montagna transfrontaliera Mozione Ratificare integralmente il Protocollo Aggiuntivo alla Convenzione di Madrid Promuovere nei confronti del Consiglio dEuropa il perfezionamento dellelaborazione del III Protocollo alla Convenzione di Madrid

22 CONVEGNO Strumenti giuridici della cooperazione per lo sviluppo sostenibile di unarea di montagna transfrontaliera Principi generali espressi nelle outcomes: La cooperazione transfrontaliera quale elemento fondamentale di sviluppo dellUnione Europea Necessitá di strumenti di cooperazione efficaci per lo sviluppo di progetti transregionali e transnazionali Necessità di nuovi e piú incisivi strumenti avvertita anche a livello comunitario

23 CONVEGNO Strumenti giuridici della cooperazione per lo sviluppo sostenibile di unarea di montagna transfrontaliera Principi generali presenti nelle outcomes: Riconoscimento del ruolo centrale degli enti territoriali nelle iniziative di cooperazione transfrontaliera Basi giuridiche della cooperazione transfrontaliera poste dalla Convenzione di Madrid Strumenti per tradurre nella pratica la cooperazione offerti dal Protocollo aggiuntivo

24 CONVEGNO Strumenti giuridici della cooperazione per lo sviluppo sostenibile di unarea di montagna transfrontaliera Nelle outcomes é stato altresí riconosciuto il valore di iniziative quali il GLCT, il GEIE e limportanza della proposta di regolamento per un GECT

25 Grazie Per ulteriori informazioni: Coordination Unit Alpine Convention-IMA EURAC Viale Druso, 1 39100 BOLZANO alpineconvention.ima@eurac.edu Tel. +39 0471 055350 Fax. +39 0471 055359


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