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PubblicatoLorenzo Cappelletti Modificato 11 anni fa
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2008 – 2011 UNA CRISI CHE CAMBIA CONTINUAMENTE VOLTO Quali sfide per le nostre imprese e per le nostre banche Gianluca Spina Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano e MIP Politecnico di Milano, 25 Ottobre 2011
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2 Sostanziale stagnazione PIL Italia 0,6% (2011) e 0,7% (2012) Fonte MEF ott 2011 CSC (ott 2011) più pessimista 0,6% (2011) e 0,2% (2012) Scenario negativo anche per la produzione industriale dopo I segnali positivi di agosto (+4,7%) Crescita zero ma varianza elevata Sistema duale Imprese che esportano vs resto del sistema (ripresa made in Italy) Nord vs. Sud Economia reale e industria nella crisi il quadro generale
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3 Rapporto OECD 2011 45 milioni di disoccupati pari all8,5% Altri 65 milioni con lavori precari e insoddisfacenti (12,4%) Disoccupazione con varianza elevata di Paese: Min Norvegia (3,7%) Max Spagna (20%) generazionale: Giovani (16,7%) vs Adulti (7%) Italia in media 8,5% ….ma con ancora maggiore varianza interna Giovani (27,9%) Lungo termine sul totale disoccupati (48,5% vs 32,4% OECD) Salari: Media OECD (44.000$), Italia (32.700$, -26%) Occupazione e i salari
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4 110 milioni di persone in difficoltà Paesi avanzati pari al 21% della forza lavoro sono un problema grave almeno quanto la crisi del debito La crescita da sola non sembra la soluzione Quali risposte? Politiche del lavoro Politiche delleducazione Cambio radicale del regime di tassazione (capitale vs. lavoro) Salari reali Fine dellepoca Make in the East-Sell to the West La crescita non basta
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5 La Cina E la prima a sapere che il modello Make in the East-Sell to the West sta finendo Stimoli potenti alla domanda interna Accordo ASEAN che abbatte le barriere doganali in tutta lAsia sudorientale (10 paesi, 1,4 mld di persone) Decoupling possibile Oggi la crescita cinese è molto meno dipendente dallOccidente Crescita in Asia con stagnazione in Occidente
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6 Lopportunità Costi del lavoro in Cina in forte aumento 20-30% annuale Proiezione a 5 anni tra il 250% e il 400% Delocalizzazioni verso ASEAN … ma dietro la Cina non cè unaltra Cina! Dimensione Infrastrutture Omogeneità del contesto Capacità decisionale e realizzativa Opportunità importanti di rilocalizzazioni in Occidente
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7 Settori e attività tradable vs. nontradable Negli USA nel periodo 1990-2007 saldo netto di impiego + 27 mln jobs Dal 2007 ad oggi – 7mln jobs Solo 600.000 jobs su 27 mln sono stati generati dai settori tradable (Spence) Ma il valore aggiunto dei settori tradable è aumentato molto più che nei settori tradable La crescita di impiego nei nontradable è vicina alla saturazione People move to the jobs or jobs move to the people è difficile da realizzare oggi in un economia globale il fattore lavoro rimane il meno mobile Il peso dei nontradable rende difficile la seconda opzione
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