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TECNICA DELLE PARTIZIONI RILOCABILI
RILOCAZIONE DINAMICA MEDIANTE UNA COPPIA DI REGISTRI: REGISTRO BASE RB E REGISTRO LIMITE RL Y = F(X) Y = X + RB
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TECNICA DELLE PARTIZIONI RILOCABILI
MEMORIA RL RB indirizzo virtuale indirizzo fisico < + violazione di indirizzo
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TECNICA DELLE PARTIZIONI RILOCABILI
STRATEGIE DI ALLOCAZIONE (allocazione dinamica) STESSE STRATEGIE DI ALLOCAZIONE DELLE PARTIZIONI VARIABILI SWAP-IN E SWAP-OUT STRATEGIA DI COMPATTAMENTO PER ELIMINARE LA FRAMMENTAZIONE
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TECNICA DELLE PARTIZIONI RILOCABILI
NECESSITA` DI DUE COPPIE DI REGISTRI BASE/LIMITE PER CONSENTIRE LA CONDIVISIONE DI CODICE TRA PROCESSI CODICE CONDIVISO DATI1 DATI2 RB1 RL1 RB2 RL2 RB2 RL2 PROCESSO A PROCESSO B
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TECNICA DELLE PARTIZIONI RILOCABILI
UNO SPAZIO VIRTUALE (CONTIGUO) RICHIEDE UNO SPAZIO CONTIGUO DI MEMORIA FISICA FRAMMENTAZIONE NECESSITA` DI COMPATTAMENTO NOTEVOLE OVERHEAD
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ALLOCAZIONE DELLA MEMORIA IN SISTEMI CON RILOCAZIONE DINAMICA
TECNICA DELLA PAGINAZIONE MECCANISMO DI RILOCAZIONE DINAMICA CHE CONSENTE DI ALLOCARE UNO SPAZIO VIRTUALE CONTIGUO IN AREE DI MEMORIA FISICA NON NECESSARIAMENTE CONTIGUE. CIO` SI OTTIENE SUDDIVIDENDO SIA LO SPAZIO VIRTUALE CHE LO SPAZIO FISICO IN PARTI (PAGINE) DI DIMENSIONI FISSE ED ALLOCANDO AD OGNI PROCESSO UN NUMERO DI PAGINE FISICHE ESATTAMENTE UGUALE AL NUMERO DI PAGINE VIRTUALI DEL PROCESSO.
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
SPAZIO VIRTUALE 10 ESEMPIO: DIMENSIONE DELLA PAGINA = = BYTE PAGINE VIRTUALI: 1024 2048 3072 4096 5120 1023 2047 3071 4095 5119 INDIRIZZI VIRTUALI
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
SPAZIO VIRTUALE 10 ESEMPIO: DIMENSIONE DELLA PAGINA = = BYTE PAGINA VIRTUALE N. 2 2048 2049 2050 3071
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
INDIRIZZO VIRTUALE INDIRIZZO VIRTUALE X = COPPIA ( P, O) DOVE: P = PAGINA A CUI APPARTIENE X, O = OFFSET DI X NELL’AMBITO DELLA PAGINA ESEMPIO X = 2051: P = PARTE INTERA DI : 1024 = 2 O = RESTO DI : 1024 = 3
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
INDIRIZZO VIRTUALE PAGINA = 2 OFFSET = 3 1 1 1 11 2 = = 2051
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
ALLOCAZIONE PAGINATA INDIRIZZI VIRTUALI INDIRIZZI FISICI 0 - 1K 0 - 1K 1 - 2K 1 - 2K 2 - 3K 2 - 3K 3 - 4K 3 - 4K 4 - 5K 4 - 5K 5 - 6K 5 - 6K 6 - 7K
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
TRADUZIONE DEGLI INDIRIZZI SAPENDO CHE LA PAGINA LOGICA N E` STATA CARICATA NELLA PAGINA FISICA N. 5: L’INDIRIZZO VIRTUALE: X = 2051 = (P:2 , O:3) CORRISPONDE ALL’INDIRIZZO FISICO: Y = (P:5 , O:3) = 5* = 5123
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
TABELLA DELLE PAGINE PAGINA LOGICA INDICE DELLA PAGINA FISICA 2 1 2 5 3 1 4 3 5 6
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
TRADUZIONE DEGLI INDIRIZZI indirizzo virtuale indirizzo fisico P O P O tabella pagine f P P f
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
DEMAND PAGING CARICAMENTO PARZIALE DELLE PAGINE DI UN PROCESSO; MECCANISMO DI TRADUZIONE DEGLI INDIRIZZI CHE GENERA UNA INTERRUZIONE SE L’INDIRIZZO VIRTUALE DA TRADURRE CORRISPONDE AD UNA PAGINA NON ALLOCATA IN MEMORIA; GESTIONE DELLA INTERRUZIONE PER CARICARE DA DISCO LA PAGINA RICHIESTA.
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
DEMAND PAGING: INTERRUZIONI DI PAGE-FAULT PAGINA LOGICA INDICE DELLA PAGINA FISICA BIT DI PRESENZA 2 1 1 1 2 -- 3 1 1 4 -- 5 6 1
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
DEMAND PAGING: INTERRUZIONI DI PAGE-FAULT PAGE-FAULT TABELLA PAGINE 3 1 SWAP DEVICE CALL X 2 6 5 4 MEMORIA
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
CARATTERISTICHE TABELLA DELLA MEMORIA: TABELLA CON TANTE ENTRATE QUANTE SONO LE PAGINE FISICHE. OGNI ENTRATA INDICA SE LA CORRISPONDENTE PAGINA E` LIBERA O OCCUPATA E, IN QUESTO CASO, DA CHI; NEL DESCRITTORE DI UN PROCESSO VIENE RIPORTATO L’INDIRIZZO DELLA SUA TABELLA DELLE PAGINE E DELLA TABELLA CONTENENTE GLI INDIRIZZI DELLE PAGINE SU DISCO.
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
CARATTERISTICHE NECESSITA` DI GESTIRE LE INTERRUZIONI DI PAGE-FAULT; QUANDO SI VERIFICA UNA COMMUTAZIONE DI CONTESTO DEVE ESSERE COMMUTATA ANCHE LA TABELLA DELLE PAGINE CON CUI EFFETTUARE LA TRADUZIONE DEGLI INDIRIZZI.
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
CARATTERISTICHE Registro Puntatore Tabella Pagine tabella del processo in esecuzione
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
PROCEDURA DI PAGE-FAULT - INTERRUZIONE DI PAGE-FAULT -> INGRESSO NELL NUCLEO; - SALVATAGGIO DELLO STATO DEL PROCESSO; - INDIVIDUAZIONE DEL NUMERO DELLA PAGINA RICHIESTA; - VERIFICA SE ESISTE UNA PAGINA FISICA LIBERA, SE NO SCELTA DI UNA PAGINA DA RIMPIAZZARE;
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
PROCEDURA DI PAGE-FAULT - SE LA PAGINA DA RIMPIAZZARE E` STATA MODIFICATA SALVARLA SU DISCO; - CARICARE LA PAGINA RICHIESTA NELLA PAGINA FISICA SCELTA; - SOSPENDERE IL PROCESSO IN ATTESA DELLA FINE DEL TRASFERIMENTO;
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
PROCEDURA DI PAGE-FAULT - ALL’ARRIVO DELL’INTERRUZIONE DI FINE CARICAMENTO, AGGIORNARE LE TABELLE DELLE PAGINE; - AGGIORNARE IL VALORE DEL REGISTRO PUNTATORE ALL’ISTRUZIONE CORRENTE NEL DESCRITTORE DEL PROCESSO PER POTER RIESEGUIRE L’ISTRUZIONE CHE HA GENERATO PAGE-FAULT; 0-SUCCESSIVAMENTE IL PROCESSO PUO` ESSERE RIATTIVATO.
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
ASPETTI CRITICI NECESSITA` DI MINIMIZZARE IL TEMPO NECESSARIO PER LA TRADUZIONE DEGLI INDIRIZZI NECESSITA` DI RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA ALLOCAZIONE IN MEMORIA DELLE TABELLE DELLE PAGINE NECESSITA` DI REALIZZARE UN ALGORITMO DI RIMPIAZZAMENTO DELLE PAGINE TALE DA MINIMIZZARE IL NUMERO DEI PAGE-FAULT (PROBLEMA DEL “TRASHING”)
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
GESTIONE DELLE TABELLE DELLE PAGINE TABELLE DELLE PAGINE A PIU` LIVELLI 10 BIT 10 BIT 12 BIT PAG1 PAG2 OFFSET PAGINA DI INDIRIZZI TABELLE DI ENTRATE
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
TABELLE DELLE PAGINE A PIU` LIVELLI PAG1 PAG2 O Pf Pf O
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
FRAMMENTAZIONE INTERNA NORMALMENTE UN PROCESSO NON OCCUPA ESATTAMENTE UN NUMERO INTERO DI PAGINE VIRTUALI; L’ULTIMA PAGINA VIRTUALE E`, MEDIAMENTE, OCCUPATA PER META`; FRAMMENTAZIONE INTERNA = PARTE INUTILIZZATA DELLA PAGINA FISICA ALLOCATA ALL’ULTIMA PAGINA VIRTUALE.
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
TABELLA DELLA MEMORIA STRUTTURA DATI NECESSARIA PER MANTENERE AGGIORNATO LO STATO DI OGNI PAGINA FISICA DELLA MEMORIA; E` NORMALMENTE COSTITUITA DA UN ARRAY CON UN NUMERO DI ELEMENTI PARI AL NUMERO DI PAGINE FISICHE; OGNI ELEMENTO CONTIENE LO STATO DI ALLOCAZIONE DELLA CORRISPONDENTE PAGINA FISICA E ALTRE INFORMAZIONI UTILI PER REALIZZARE L’ALGORITMO DI RIMPIAZZAMENTO.
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
TABELLA DELLA MEMORIA IN TRANSITO STATO LOCK 1 2 3 P - 1 f
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
PAGINE CONDIVISE SPAZIO VIRTUALE DEL PROCESSO A TABELLA DELLE PAGINE DI A 2 TESTO-1 5 TESTO-2 3 6 TESTO-3 DATI-A
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
PAGINE CONDIVISE SPAZIO VIRTUALE DEL PROCESSO B TABELLA DELLE PAGINE DI B 2 TESTO-1 5 TESTO-2 3 1 TESTO-3 DATI-B
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
PAGINE CONDIVISE TABELLA DELLE PAGINE DI A MEMORIA FISICA TABELLA DELLE PAGINE DI A DATI-B 2 2 5 5 TESTO-1 3 3 TESTO-3 6 1 TESTO-2 DATI-A
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
PROTEZIONE LA PROTEZIONE DELLO SPAZIO FISICO ALLOCATO AD UN PROCESSO E` GARANTITA AUTOMATICAMENTE DAL MECCANISMO DI RILOCAZIONE; EVENTUALI ATTRIBUTI DI PROTEZIONE ASSOCIATI ALLE PAGINE: - DISTINZIONE TRA PAGINE READ-ONLY E READ-WRITE; - POSSIBILE ESTENSIONE A UN NUMERO MAGGIORE DI DIRITTI DI ACCESSO (EXECUTE-ONLY).
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
DIMENSIONI DELLE PAGINE LA FRAMMENTAZIONE ESTERNA AUMENTA AUMENTANDO LA DIMENSIONE DELLE PAGINE; LA DIMENSIONE DELLA TABELLA DELLE PAGINE AUMENTA DIMINUENDO LA DIMENSIONE DELLE PAGINE; VALORI TIPICI DELLA DIMENSIONE DELLE PAGINE IN SISTEMI COMMERCIALI SONO COMPRESI TRA E 4K.
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
CONTIGUITA` DELLO SPAZIO VIRTUALE MECCANISMO DELLA PAGINAZIONE COMPLETAMENTE TRASPARENTE AL PROGRAMMATORE; LO SPAZIO VIRTUALE PAGINATO E` COSTITUITO DA UN UNICO SPAZIO CONTIGUO DI INDIRIZI VIRTUALI CHE PARTONO DA ZERO; LA CORRISPONDENZA TRA LO SPAZIO VIRTUALE CONTIGUO E LO SPAZIO FISICO NON CONTIGUO E` GARANTITA DAL MECCANISMO DI RILOCAZIONE.
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
INCONVENIENTI DI UNO SPAZIO VIRTUALE CONTIGUO STRUTTURE DATI VARIABILI CODICE DATI1 DATI2 STACK N
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
INCONVENIENTI DI UNO SPAZIO VIRTUALE CONTIGUO PROTEZIONE PAGINE 1 2 3 4 5 6 7 CODICE EXECUTE-ONLY DATI READ-ONLY STACK READ-WRITE
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TECNICA DELLA PAGINAZIONE
INCONVENIENTI DI UNO SPAZIO VIRTUALE CONTIGUO CONDIVISIONE PAGINE 1 2 3 4 5 6 7 CODICE CONDIVISO DATI PRIVATI STACK PRIVATO
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
IL MODO PIU` NATURALE DI CONCEPIRE LA MEMORIA DA PARTE DEL PROGRAMMATORE NON E` QUELLO CORRISPONDENTE ALLA MEMORIA FISICA, UN VETTORE CONTIGUO DI LOCAZIONI, MA QUELLO CHE DERIVA DIRETTAMENTE DAL MODO CON CUI UN PROGRAMMA VIENE STRUTTURATO E CIOE` UN INSIEME DI SPAZI VIRTUALI (SEGMENTI) INDIPENDENTI UNO DALL’ALTRO E OGNUNO DEI QUALI DESTINATO A CONTENERE UN COMPONENTE LOGICO DEL PROGRAMMA: PROCEDURE, FUNZIONI, STRUTTURE DATI, STACK, ECC.
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
SPAZIO VIRTUALE SEGMENTATO MAIN PROGRAM STRUTTURA DATI STACK FUNZIONE
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
SPAZIO VIRTUALE SEGMENTATO OGNI SEGMENTO E` UN SOTTOSPAZIO LINEARE CONTIGUO DI LOCAZIONI COMPRESE TRA ZERO ED UN VALORE MASSIMO; OGNI SEGMENTO E` INDIPENDENTE DAGLI ALTRI; DIFFERENTI SEGMENTI POSSONO AVERE DIVERSE LUNGHEZZE; UN SEGMENTO PUO` EVERE DIMENSIONI VARIABILI DINAMICAMENTE ENTRO LE SUE DIMENSIONI MASSIME.
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
SPAZIO VIRTUALE SEGMENTATO UNA MEMORIA VIRTUALE SEGMENTATA E` UNA MEMORIA IN CUI OGNI INDIRIZZO E` COMPOSTO DA DUE COMPONENTI: IL SEGMENTO E LO SCOSTAMENTO NELL’AMBITO DEL SEGMENTO; L’ULTIMIO INDIRIZZO DI UN SEGMENTO NON E` CONSECUTIVO AL PRIMO DEL SEGMENTO SUCCESSIVO; PER OGNI SEGMENTO POSSONO ESSERE SPECIFICATI ATTRIBUTI DI PROTEZIONE E DI CONDIVISIBILITA` .
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
SPAZIO VIRTUALE SEGMENTATO IN UN SISTEMA SEGMENTATO LO SPAZIO VIRTUALE E` ANCORA CREATO IN FASE DI COMPILAZIONE E DI COLLEGAMENTO (LINK); IL COMPILATORE CREA UN SEGMENTO SEPARATO PER OGNI COMPONENTE DEL PROGRAMMA: MAIN , VARIABILI GLOBALI, CODICE DI FUNZIONI, STACK, ECC. IL LIKER ASSEGNA UN DIVERSO VALORE NUMERICO AD OGNI SEGMENTO (A PARTIRE DA ZERO) ED EFFETTUA IL COLLEGAMENTO TRADUCENDO I RIFERIMENTI INTERSEGMENTO.
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
ALLOCAZIONE IN MEMORIA LA RILOCAZIONE IN MEMORIA DI OGNI SEGMENTO DI UNO SPAZIO VIRTUALE AVVIENE CON LA STESSA TECNICA DELLE PARTIZIONI RILOCABILI: MEDIANTE UNA COPPIA DI REGISTRI BASE - LIMITE PER OGNI SEGMENTO; L’INSIEME DI TUTTE LE COPPIE DI REGISTRI DI UNO SPAZIO VIRTUALE COSTITUISCE UN VETTORE NOTO CON IL NOME DI TABELLA DEI SEGMENTI DEL PROCESSO;
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
TABELLA DEI SEGMENTI S MEMORIA LIMITE BASE indirizzo virtuale: (S , O) indirizzo fisico SI < + NO violazione di indirizzo
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
ESEMPIO STRUTTURA DATI MAIN PROGRAM SEGMENTO 2 5K SEGMENTO STACK FUNZIONE SEGMENTO 3 10K SEGMENTO 1 3K 1K
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
ESEMPIO TABELLA DEI SEGMENTI LIMITE BASE 10K 50K 1 1K 100K 2 5K 70K 3 3K 30K
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
ESEMPIO SISTEMA OPERATIVO 3 2 1 30K 33K 50K 60K 70K 75K 100K 101K
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
CARATTERISTICHE OGNI ELEMENTO DELLA TABELLA DEI SEGMENTI (COPPIA BASE - LIMITE) E` NOTA CON IL NOME DI DESCRITTORE DEL SEGMENTO; DUE O PIU` PROCESSI POSSONO CONDIVIDERE UN SEGMENTO DI CODICE RIENTRANTE: I DESCRITTORI DI QUESTO SEGMENTO NELLE RISPETTIVE TABELLE CONTENGONO GLI STESSI VALORI BASE - LIMITE;
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
DESCRITTORE DI SEGMENTO BIT DI PRESENZA LIMITE BASE PROTEZIONE
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
SEGMENTAZIONE SU DOMANDA USO DI REGISTRI ASSOCIATIVI PER RIDURRE IL TEMPO DI TRADUZIONE DA INDIRIZZO VIRTUALE A INDIRIZZO REALE ; DISPONIBILITA` DI BIT DI USO E DI MODIFICA PER SEMPLIFICARE L’ALGORITMO DI RIMPIAZZAMERNTO DEI SEGMENTI; ESECUZIONE DI ALGORITMI DI COMPATTAMENTO PER RIDURRE IL FENOMENO DELLA FRAMMENTAZIONE ESTERNA.
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
ESEMPIO INTEL 286: DESCRITTORE DI SEGMENTO 15 8 7 CONTROLLO: - BIT DI PRESENZA, - BIT DI PROTEZIONE, - ECC. 1 LIMITE 0-15 3 BASE 2 0-15 5 BASE CONTROLLO 4 16-23 7 NON USATI 6
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
ESEMPIO INTEL 286: ALLOCAZIONE TABELLA DEI SEGMENTI RAM LIMITE SEGMENTO ALLOCATO IN MEMORIA BASE BASE
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
ESEMPIO INTEL 286: MECCANISMO DI TRADUZIONE indirizzo virtuale segmento s offset o segmento + dato RAM tabella dei segmenti
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
ESEMPIO INTEL 286: INDIRIZZO VIRTUALE (214 ) SEGMENTI DI DIMENSIONI VARIABILI FINO AD UN MASSIMO DI 64K (216). LO SPAZIO VIRTUALE PUO` QUINDI CONTENERE FINO AD UN MASSIMO DI UN GIGABYTE (230) DI LOCAZIONI. I SEGMENTI SONO SUDDIVISI IN DUE GRUPPI DI CIASCUNO. IL PRIMO SOTTOGRUPPO RAPPRESENTA I SEGMENTI GLOBALI A TUTTI I PROCESSI (SOTTOSPAZIO DI SISTEMA), IL SECONDO I SEGMENTI PROPRI DI OGNI PROCESSO (SOTTOSPAZIO LOCALE).
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TECNICA DELLA SEGMENTAZIONE
ESEMPIO INTEL 286: REGISTRI DI SEGMENTO 16 BIT BIT PARTE NASCOSTA SELETTORE CS DS ES SS 63 48 47 40 39 16 15 DIRITTI BASE LIMITE DI ACCESSO
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SEGMENTAZIONE PAGINATA
LA TECNICA PIU` SOFISTICATA DI GESTIONE DELLA MEMORIA E` COSTITUITA DALL’UNIONE DELLE DUE TECNICHE DELLA SEGMENTAZIONE E DELLA PAGINAZIONE; LA SEGMENTAZIONE CONSENTE DI OTTENERE TUTTI I VANTAGGI DI UNA MEMORIA VIRTUALE NON CONTIGUA; LA PAGINAZIONE VIENE ULTERIORMENTE APPLICATA AD OGNI SEGMENTO PER ELIMINARE LA FRAMMENTAZIONE DELLA MEMORIA FISICA.
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SEGMENTAZIONE PAGINATA
indirizzo virtuale s d d p o tabella segmenti tabella pagine tabella pagine limite + f f o indirizzo fisico
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SEGMENTAZIONE PAGINATA
ESEMPIO INTEL 386: DESCRITTORE DI SEGMENTO ANALOGO A QUELLO VISTO NEL CASO DEL ANCHE SE CAMBIA LEGGERMENTE IL FORMATO. LA MAGGIORE DIFFERENZA CONSISTE NELLA DIMENSIONE DEI SEGMENTI CHE POSSONO CONTENERE FINO A 4 GIGABYTE (232).
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SEGMENTAZIONE PAGINATA
ESEMPIO INTEL 386: SEGMENTAZIONE INDIRIZZO VIRTUALE S D BASE + LIMITE CONTROLLO INDIRIZZO LINEARE A 32 BIT DESCRITTORE DI SEGMENTO
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SEGMENTAZIONE PAGINATA
ESEMPIO INTEL 386: PAGINAZIONE A 2 LIVELLI INDIRIZZO LINEARE 22 12 DIR. PAGINA OFFSET RAM DATO PAGE DIRECTORY PAGE TABLE
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UNIX NELLE PRIME VERSIONI DI UNIX LA MEMORIA ERA GESTITA SENZA PAGINAZIONE; LA MEMORIA ERA ALLOCATA DINAMICAMENTE MEDIANTE LA TECNICA DELLO SWAPPING FRA MEMORIA PRINCIPALE E SWAP AREA; UN PROCESSO ERA O IN MEMORIA OPRINCIPALE O COMPLETAMENTE SU DISCO; SIA LA MEMORIA PRINCIPALE CHE LO SPAZIO FISICO SULLO SWAP DEVICE ERANO GESTITI CON LA STARTEGIA FIRST-FIT;
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UNIX LA STRATEGIA DI SWAP VIENE REALIZZATA DAL PROCESSO NUMERO 0, NOTO COME PROCESSO SWAPPER; LO SWAPPER VIENE ATTIVATO OGNI 4 SECONDI PER VERIFICARE SE CI SONO PROCESSI DA SCARICARE SI DISCO O DA CARICARE IN MEMORIA; UN PROCESSO VIENE RIMOSSO QUANDO E` NECESSARIO FAR SPAZIO PER ALTRI PROCESSI;
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UNIX UN PROCESSO E` CANDIDATO AD ESSERE SCARICATIO SE E` SOSPESO O SE E` IN MEMORIA DA MOLTO TEMPO O SE E` DI NOTEVOLI DIMENSIONI; UN PROCESSO E` PRIVILEGIATO PER ESSERE RICARICATO SE E` RIMASTO SU DISCO PER LUNGO TEMPO O SE RICHIEDE POCO SPAZIO; PER EVITARE IL FENOMENO DEL TRASHING UN PROCESSO NON PUO` ESSERE SCARICATO PRIMA DI AVER PASSATO IN MEMORIA UN CERTO TEMPO MINIMO.
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UNIX NELLE VERSIONI PIU` RECENTI DI UNIX LA MEMORIA VIENE ALLOCATA CON LA TECNICA DELLA PAGINAZIONE SU DOMANDA; IL SISTEMA MANTIENE AGGIORNATA LA TABELLA DELLA MEMORIA (CORE MAP) IN CUI LE PAGINE FISICHE LIBERE SONO MANTENUTE CONCATENATE IN UNA LISTA; UN PROCESSO DI SISTEMA (IL PROCESO NUMERO 2 CHIAMATO PAGE DEAMON) VIENE ATTIVATO PERIODICAMENTE PER VERIFICARE CHE NELLA LISTA DELLE PAGINE LIBERE VI SIA UN NUMERO MINIMO (lotsfree) DI PAGINE;
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UNIX SE LE PAGINE FISICHE LIBERE DIMINUISCONO IL PAGE DEAMON EFFETTUA IL RIMPIAZZAMENTO CON LA STRATEGIA DEL CLOCK ALGORITHM; SE UNA PAGINA RESA LIBERA VIENE RICHIESTA PRIMA DI ESSERE SOVRASCRITTA DA UN’ALTRA PUO` ESSERE RIUSATA IMMEDIATAMENTE; QUANDO IL PROCESSO 0 (SWAPPER) VERIFICA UNA SITUAZIONE DI SOVRACCARICO UN PROCESSO PUO` ANCORA ESSERE COMPLETAMENTE SCARICATO (SWAP-OUT).
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UNIX SWAP-OUT SWAP-IN 1 EXIT USER KERNEL RUNNING RUNNING FORK 7 ZOMBIE
2 ZOMBIE 4 3 6 ASLEEP CREATED READY 5 8 ` SWAP-OUT SWAP-IN ASLEEP READY SWAPPED ASLEEP SWAPPED 5
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