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Pier Paolo Pasolini Bologna 1922 Ostia 1975
La morte non è nel non poter comunicare, ma nel non poter più essere compresi
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Poeta
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L'usignolo della chiesa cattolica, 1958
La meglio gioventù, 1954 Le ceneri di Gramsci, 1957 L'usignolo della chiesa cattolica, 1958 La religione del mio tempo, 1961 Poesia in forma di rosa, 1964 Trasumanar e organizzar, 1971 La nuova gioventù, 1975
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Poeta scrittore rivoluzionario
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Il sogno di una cosa, 1950 Ragazzi di vita, 1955 Una vita violenta, 1959 Amado mio - Atti impuri, 1962 (postumo, 1982) Alì dagli occhi azzurri, 1965 Teorema, 1968 Petrolio, postumo, 1975 Storie della città di Dio, (postumo, 1995) La divina mimesis (postumo, 1995) "Un paese di temporali e di primule", di P.P. Pasolini (postumo, 2001), a cura di Nico Naldini .
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Poeta Uomo di cinema scrittore rivoluzionario
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Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo
Accattone, 1961 Mamma Roma, 1962 La ricotta, 1963 La rabbia, 1963 Comizi d'amore, Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo Il Vangelo secondo Matteo, .Uccellacci e uccellini, 1965 La terra vista dalla luna, 1966 Che cosa sono le nuvole?, 1967 .Edipo re, 1967 .Appunti per un film sull'India, .Teorema, 1968 .La sequenza del fiore di carta, 1968 Porcile, Appunti per un'Orestiade africana, Medea, Il Decameron, Le mura di Sana'a, I racconti di Canterbury, Il fiore delle Mille e una notte, .Salò o le centoventi giornate di Sodoma, 1975 .
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Poeta Uomo di cinema scrittore rivoluzionario uomo di teatro
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Il teatro Orgia, 1968 Porcile, 1968 Calderón, 1973
Affabulazione, pubblicazione postuma, 1977 Pilade, pubblicazione postuma, 1977 Bestia da stile, pubblicazione postuma, 1977
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Polemista corrosivo Poeta Uomo di cinema scrittore rivoluzionario intellettuale coltissimo Uomo di teatro
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Canzoniere italiano, poesia popolare italiana, 1960
Passione e ideologia, 1960 Canzoniere italiano, poesia popolare italiana, 1960 Empirismo eretico, 1972 ( ) Le belle bandiere, 1977 (pubblicazione postuma) («Il caos», ) Descrizioni di descrizioni, 1979 (pubblicazione postuma) («Tempo», ) L'odore dell'India, 1961 Il portico della morte (pubblicazione postuma, 1988) Scritti corsari, 1975 Lettere luterane,1975 (pubblicazione postuma, 1976) Lettere, raccolte a cura di Nico Naldini, pubblicate 1986 e 1988 .
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Polemista corrosivo Poeta Uomo di cinema scrittore rivoluzionario un eretico Intellettuale coltissimo Uomo di teatro
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Un eretico perché ha combattuto contro i MITI del suo tempo
Il capitalismo Il consumismo La Chiesa cattolica Lo Stato italiano
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Polemista corrosivo Poeta Uomo di cinema scrittore rivoluzionario Un eretico Intellettuale coltissimo Uomo di teatro un diverso
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PER TUTTO QUESTO, FORSE, E’ MORTO….
La sua diversità Fu un omosessuale e mai lo nascose (per questo subì processi e persecuzioni) MA SOPRATTUTTO fu un intellettuale coraggioso e indomito che, nella sua furiosa mitezza, chiamò le cose con il loro nome senza calcoli di convenienza e senza mai barattare se stesso per un premio o per una partecipazione televisiva PER TUTTO QUESTO, FORSE, E’ MORTO….
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2 novembre 1975 Il suo cadavere all’Idroscalo di Ostia
Qual è la verità?
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Dalla perizia del medico legale
Quando il suo corpo venne ritrovato, Pasolini giaceva disteso bocconi, con un braccio sanguinante scostato e l’altro nascosto dal corpo. I capelli impastati di sangue gli ricadevano sulla fronte, escoriata e lacerata. La faccia deformata dal gonfiore era nera di lividi, di ferite. Nero livide e rosse di sangue anche le braccia, le mani. Le dita della mano sinistra fratturate e tagliate. La mascella sinistra fratturata. Il naso appiattito deviato verso destra. Le orecchie tagliate a metà e quella sinistra divelta, strappata via. Ferite sulle spalle, sul torace, sui lombi, con i segni degli pneumatici della sua macchina sotto cui era stato schiacciato. Un’orribile lacerazione tra il collo e la nuca. Dieci costole fratturate, fratturato lo sterno. Il fegato lacerato in due punti. Il cuore scoppiato.
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Prima versione di Pino Pelosi
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La nuova versione: maggio 2005
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Un’infanzia da nomade 1922: nasce a Bologna Padre ufficiale
Madre maestra in Friuli (Casarsa) Parma, Belluno, Cremona….. 1925: nasce il fratello Guido Simbiosi con la madre Mi raccontava favole, mi leggeva storie..per me era come Socrate” Contrasti con il padre “tutte le sere aspettavo con terrore l’ora della cena sapendo che sarebbero venute le scenate..” Amicizia con il fratello
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A 10 anni
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A 16 anni
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A 17 anni
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Nato per lasciare traccia
A 5 anni va a scuola A 6 anni scrive poesie Passione per il disegno 1931: ammissione al ginnasio: rimandato in italiano A scuola in treno : letture infinite (anche un libro al giorno) A Bologna università di lettere Collabora a un periodico bolognese Scrive poesie in friulano e in italiano Il dialetto come opposizione all’egemonia della Chiesa e al fascismo
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Il suo sport preferito
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Non so se ci rivedremo… tutto puzza di morte
1943: arruolato a Livorno Dopo l’armistizio disobbedisce all’ordine di consegnare le armi ai tedeschi e fugge A Casarsa Padre prigioniero in Kenia Rastrellamenti dei Tedeschi 1945: scuoletta in casa propria Guido si unisce alla lotta partigiana e muore
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Guido
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Tra scuola e militanza politica
1945: laurea in lettere su Pascoli Insegnante di scuola media a Udine 1947: adesione al PCI Padre alcolizzato e paranoide Una festa pericolosa… 1949: segnalazione ai carabinieri per corruzione di minorenne Su di me c’è il segno di Rimbaud o di Wilde Espulso dal PCI per indegnità morale Perde il posto da insegnante, nonostante lettere dei genitori degli studenti Assoluzione per insufficienza di prove Il pifferaio magico se ne va…
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Le pagine buie della sua vita
Processo Porzus Parte lesa morte fratello Fatti di Casarsa Corruzione di minorenni Fatti di Chioggia Ubriachezza Ragazzi di vita Contenuto pornografico Fatti di via Panico Rapina Fatti di Anzio Corruzione di minore Processo Vece Calunnia Fatti del Circeo Rapina Processo Luia Aggressione La ricotta Vilipendio religione stato Querela De Santis Diffamazione Incauto affidamento automobile Palazzo del cinema a Venezia Invasione di edificio Teorema Porcile Strage di pecore Politica Istigazione a disobbedire alle leggi e propaganda antinazionale Decameron I racconti di Canterbury Il fiore delle mille e una notte Salò o le centoventi giornate di Sodoma Corruzione di minori e atti osceni in pubblico
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La giustizia? Solo retorica! Meglio il Terzo Mondo!!
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Non resta che andare via
1950: con la madre a Roma "Fuggii con mia madre e una valigia e un po' di gioie che risultarono false, su un treno lento come un merci, per la pianura friulana coperta da un leggero e duro strato di neve. Andavamo verso Roma. Andavamo dunque, abbandonato mio padre accanto a una stufetta di poveri, col suo vecchio pastrano militare e le sue orrende furie di malato di cirrosi e sindromi paranoidee. “
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Un periodo tremendo “Era un periodo tremendo della mia vita. Giunto a Roma dalla lontana campagna friulana: disoccupato per molti anni; ignorato da tutti; divorato dal terrore interno di non essere come la vita voleva; occupato a lavorare accanitamente a studi pesanti e complicati; incapace di scrivere se non ripetendomi in un mondo ch'era cambiato. Non vorrei mai rinascere per non rivivere quei due o tre anni".
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L’importanza dell’amicizia
Amicizia con Sandro Penna, Attilio Bertolucci Correttore di bozze Vendita sulle bancarelle rionali Vita di borgata (Primavalle, Quarticciolo, Tiburtino, Pietralata) Scuola media privata di Ciampino Collabora a riviste Sezione letteraria del giornale radio Amicizia con Gadda, Sergio Citti Denunce per corruzione di minori Sospensione dall’insegnamento
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Nel mondo delle borgate
La casa di via Fonteiana
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La casa di via Tagliere
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I palazzoni dei ragazzi di vita
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I primi romanzi 1955: Ragazzi di vita Critica negativa
Gusto morboso, sporco, torbido Presidenza del Consiglio promuove azione giudiziaria Assoluzione Bersaglio dei giornali di cronaca nera (furti, risse) 1956: Una vita violenta
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Ragazzi di vita Nel titolo ho inteso dire ragazzi di malavita.
Non ho inteso fare un romanzo nel senso classico della parola, ho voluto soltanto scrivere un libro che è la testimonianza della vita da me vissuta per 2 anni in un rione di Roma. Ho voluto fare un documentario.
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Il sottoproletariato come un sacrario
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Una vita violenta (1956) 1959: premio letterario (in giuria Gadda, Moravia, Ungaretti, Bassani) 1960: critiche democristiane (Pasolini ha offeso la povera gente) 1960: denuncia Azione cattolica (Pasolini offende il gusto dei lettori…i volgarismi, le scurrilità, le scabrosità non offrono niente di pruriginoso…)
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Tra poesia… Rivista Officina Amicizia con Calvino
Allontanamento dal PCI 1957: Le ceneri di Gramsci Dialogo-monologo di sapore foscoliano Impostazione provocatoria della sperimentazione espressiva Alternativa al neorealismo e al post-ermetismo Vs sviluppo industriale Poesia è impegno civile L’essere diverso da tutti e solo (Recit) Lo scandalo del contraddirsi
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Progresso non sviluppo
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…e saggi… 1960: Passione e ideologia Pascoli e la poesia regionale
Italiano-dialetto L’italiano è nato insieme con la letteratura Oggi non ha legami con essa, ma con la tecnica
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..e ancora poesia.. 1961: La religione del mio tempo
La sirena neocapitalistica VS la desistenza rivoluzionaria = vuoto esistenziale Il consumismo è più violento del fascismo
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La mutazione antropologica: da cittadini a consumatori e io
La mutazione antropologica: da cittadini a consumatori e io..non mi suicido, mi dispiace!
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La poesia non è merce
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Occidente civilizzato e Terzo Mondo Chi dei due ha più “rifiuti”?
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Tra la penna e il pennello
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Con…. Ungaretti Con G.Bassani In Val Gardena
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Tra film e… viaggi 1961: Accattone
1961: in India con Moravia ed Elsa Morante 1962: in Sudan e in Kenia 1962: Mamma Roma
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Il commosso saluto di Moravia
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Il suo grande amico Ninetto
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La disperazione di Ninetto
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1963: in Ghana, Nigeria, Guinea
Israele e Giordania Sopralluoghi in Palestina 1963: La ricotta 1964: Il Vangelo secondo Matteo 1965: Uccellacci e uccellini 1966: negli Stati Uniti 1967: Edipo re
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1968..
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1973: inizio collaborazione Corriere della sera
1968: Teorema 1968: ancora in India 1969: Porcile 1970: Medea 1970: ancora in Africa 1973: inizio collaborazione Corriere della sera : Trilogia della vita Il Decameron I racconti di Canterbury Il fiore delle Mille e una notte
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Uno scrittore corsaro 1975: Scritti corsari
Identità della borghesia italiana Crisi della Chiesa come guida spirituale Vuoto di potere politico Appiattimento tra destra e sinistra Omologazione antropologica Perdita di valori da parte dei giovani Sessualità, aborto Televisione e scuola
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IO SO..ma non ho le prove (Corriere della sera, 14/11/1974)
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I reati dello Stato (Corriere della sera, 24/8/1975)
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Alzare la mia sola puerile voce non ha più senso…
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E’ dunque assolutamente necessario morire,
perché finchè siamo vivi manchiamo di senso e il linguaggio della nostra vita è intraducibile. La morte sceglie i momenti veramente significativi della nostra vita e li mette in successione, facendo del nostro presente infinito, instabile,incerto un passato chiaro, stabile, certo. Solo grazie alla morte, la nostra vita ci serve per esprimerci. Da Empirismo eretico
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Come andrà a finire? Non lo so…
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L’ultima intervista (1 novembre 1975) Siamo tutti in pericolo (di F
L’ultima intervista (1 novembre 1975) Siamo tutti in pericolo (di F.Colombo) La tragedia è che non ci sono più esseri umani, ci sono strane macchine che sbattono l’una contro l’altra. L’educazione comune, obbligatoria e sbagliata ci spinge tutti dentro l’arena dell’avere tutto, del possedere, del distruggere Siamo tutti per forza gladiatori disperati. Forse ho detto troppo. Lo sanno tutti che io le mie esperienze le pago di persona. Ma ci sono i miei libri e i miei film. Forse sono io che sbaglio. Ma continuo a dire che siamo tutti in pericolo.
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Anche se duramente accusava Amore semplice umano La tua vita
A PIER PAOLO PASOLINI Voce umana Vestita di bellezza Era quella che ci davi Umana e bella Anche se duramente accusava Amore semplice umano La tua vita Amore e paura per l’Uomo Per il progresso fede E lo sviluppo insopportabile per te V’erano momenti in cui ascoltando Le parole scorrere dalle tue labbra Riudivo i versi di Rimbaud “Sono nato troppo presto e troppo tardi? Cosa sto a fare qui? Ah, tutti voi, pregate Iddio per l’infelice” No Pier Paolo Non sei nato né presto né tardi Ma peccato che tu sia partito Mentre la verità si combatte Mentre tanti si scontrano Senza sapere perché Senza sapere dove vanno Mentre le religioni cambiano faccia E le ideologie diventano religioni E molti vestono paraocchi di nuovo Tu non dovevi andare via. Alessandro Panagulis
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