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L’educazione Ambientale e la “Valutazione”

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Presentazione sul tema: "L’educazione Ambientale e la “Valutazione”"— Transcript della presentazione:

1 L’educazione Ambientale e la “Valutazione”
A cura del Prof. Emanuele Vertoldi “Progetto Docente” applicazione modulo base su Power Point

2 Introduzione Considerazioni di partenza La Valutazione è svalutata?
Cosa fare? Rivalutiamo la Valutazione Come? Con l’AuToVaLuTaZiOnE

3 Argomenti della discussione
Il senso ed il ruolo dell’Educazione Ambientale nella scuola dell’autonomia, del P.O.F., del curricolo, della modularità, della flessibilità, del progetto! Quale Valutazione è possibile? Quali indicatori? Quale sistema del percorso valutativo? Chi è l’attore e chi il destinatario?

4 Primo argomento Interroghiamoci in merito al senso dell’E.A. oggi:
deve continuare a svolgere lo stesso ruolo, oppure è giunto il momento di provare a pensare un possibile salto di qualità per tentare di strutturare tutte le discipline ed il curricolo in coerenza con il/i VALORE/I fondante/i dell’E.A.?

5 Secondo argomento Per avviare una tale riflessione potremmo partire proprio dalla valutazione “odnatlabir” però il ruolo di chi gestisce il “PROCESSO” valutativo. Intanto per valutare è necessario individuare con chiarezza “esplicita” (soprattutto verso l’utente) ed il più possibile oggettiva, lo/gli obiettivo/i da perseguire. Se parallelamente al raggiungimento dell’obiettivo tradizionale si potesse ipotizzare un percorso nel quale il VALUTATORE prova ad AuToVaLuTaRsI o, ancora meglio, a “farsi valutare” si potrebbero raccogliere elementi di discussione ed analisi fino a oggi ignorati o “occultati” da indicatori … “di parte”!

6 Terzo argomento Come indicatori di riferimento si può ancora partire da quelli tradizionali dell’ISFOL (FrancoAngeli ‘91) rivedendo e bilanciando la sequenza, il peso e le concatenazioni in relazione ai risultati dell’A.V.; il cambiamento e le qualità dinamiche restano due punti cardine della finalità del percorso, ma è importante avere sempre la piena consapevolezza della situazione di partenza per Misurare-Valutare quello che sta cambiando (identificando e descrivendo) e rilevare quanto le Q.D. siano divenute patrimonio comportamentale acquisito dalla persona-allievo: se la valutazione (anche anonima) dello studente, sia del percorso, sia del nostro operato, sarà positiva…

7 Segue terzo argomento scuola-territorio complessità lavoro sul campo
trasversalità ricerca insieme gruppo e scuola Concretezza e rilevanza locale Il percorso del cambiamento Innovazione educativa Il cambiamento flessibilità valorizzazione delle differenze le qualità dinamiche

8 Quarto argomento Obiettivo generale
Coerenza tra conoscenza-valori-comportamenti Qualità dinamiche Il rispetto dell’ambiente, degli altri, di sé quale componente culturale e comportamentale Le Aree di suddivisione della struttura del Sistema valutativo rimangono le stesse: ESISTENZIALE - COGNITIVA - OPERATIVA - METODOLOGICA. I parametri delle aree si possono rivedere alla luce dei cambiamenti e delle nuove esigenze, considerando il nuovo ruolo affidato all’insegnante ed alla “scuola dell’autonomia”. A titolo esemplificativo l’area esistenziale è collegata alla motivazione al fare E.A. ed alla capacità di autovalutazione; l’area cognitiva alla Formazione Permanente e degli Adulti; l’area operativa alla sperimentazione ed alla ricerca costante; l’area metodologica al ruolo di Progettista e Coordinatore del percorso formativo. La Nuova figura del Docente non ha più limiti e di questo il vecchio docente è talmente consapevole che non ha paura di non essere più il solo depositario del ruolo di VALUTATORE e quindi...

9 Quinto argomento …non solo è disponibile, ma addirittura “pretende” che alla fine dell’esperienza didattica coloro che finora sono stati giudicati diventino i anche “giudici” dell’ottimo lavoro svolto dai “vecchi” docenti che intanto sono diventati “nuovi”! Proviamo quindi a metterci in discussione in modo pieno e consapevole, potremmo gestire il percorso, compresi i rischi connessi, da protagonisti: riusciremo a farlo di certo molto meglio rispetto alle imposizioni calate dall’alto! E poi … non si sa mai !!!


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