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SCUOLA E SOFTWARE LIBERO LinuxDay, Udine, 23 novembre 2002 Loris Tissino Presentazione parzialmente adattata da un lavoro di Alessandro Rubini, per gentile.

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Presentazione sul tema: "SCUOLA E SOFTWARE LIBERO LinuxDay, Udine, 23 novembre 2002 Loris Tissino Presentazione parzialmente adattata da un lavoro di Alessandro Rubini, per gentile."— Transcript della presentazione:

1 SCUOLA E SOFTWARE LIBERO LinuxDay, Udine, 23 novembre 2002 Loris Tissino Presentazione parzialmente adattata da un lavoro di Alessandro Rubini, per gentile concessione dell'autore (gli errori introdotti sono miei)

2 Introduzione Cosa si intende per software libero Didattica con il software libero Alcune cose che si possono fare Riferimenti

3 Cosa si intende per "software libero" Free software "Free as in freedom"...non "Free as in free beer" "E' un peccato che una lingua così importante manchi di una parola così importante (Richard Stallman)

4 Codice sorgente e codice eseguibile Codice sorgente programma scritto in un "linguaggio di programmazione ad alto livello" (es. C, C++, Pascal, Visual Basic). leggibile da un essere umano (che conosca il linguaggio utilizzato) è la forma preferenziale per modificare il lavoro Codice eseguibile ottenuto tramite il processo di compilazione è in "linguaggio macchina" le istruzioni vengono direttamente eseguite dal processore

5 Le libertà relative al software libertà 0 eseguire il programma per qualsiasi scopo libertà 1 modificare il programma per adattarlo alle proprie esigenze (accesso al codice sorgente) libertà 2 ridistribuire il programma a chiunque (libertà di copia) libertà 3 migliorare il programma e rilasciare le versioni modificate (a vantaggio degli utilizzatori successivi)

6 Alcuni termini che si usano... e su cui è bene fare chiarezza Software "open source" (a sorgente aperto) Software "public domain" (non coperto da copyright) Software con "copyright" (soggetto a diritto d'autore) Software copylefted (con "permesso d'autore") Software con licenza GNU GPL Software parzialmente libero Freeware Shareware Software commerciale Software proprietario (non libero)

7 Il progetto GNU (GNU's Not Unix) nato nel 1984 su ispirazione di Richard Stallman basato sull'esigenza di costruire un corpus di programmi liberi per la soddisfazione di tutte le esigenze gestito dalla Free Software Foundation

8 La licenza GPL GNU General Public License Libertà d'uso del software Disponibilità del codice sorgente Libertà di copia Obbligo di mantenere la nota di copyright Libertà di rilascio di versioni modificate Obbligo d'uso della stessa licenza per le versioni modificate Assenza di garanzia

9 GNU/Linux Distribuzione Linux Kernel (GPL) Utilities, compilatori, ecc. (GPL), dal progetto GNU Altro software con diverse licenze

10 Software libero solo per Linux? Esiste software libero anche per altre piattaforme Esempi: OpenOffice.org Cygwin Octave... molto altro (basta chiedere)

11 Valori da trasmettere nella didattica Indipendenza culturale La cultura non viene da un produttore solo Insegnare vuol dire far comprendere, non ammaestrare Indipendenza economica Possibilità di fornire gli strumenti di lavoro Possibilità di usare elaboratori obsoleti Cooperazione interpersonale Poter condividere il lavoro fatto Poter verificare il lavoro delle altre persone Creatività Non c'è un modo solo di fare le cose Stando sulle spalle dei giganti si può vedere più lontano

12 Il software libero in classe Alcune idee per affrontare il tema Diritto diritto d'autore, brevettabilità del software, licenze libere/proprietarie, educazione alla legalità Economia / economia aziendale libera concorrenza, modelli commerciali TCO (total cost of ownership, costo totale di possesso) organizzazione nella produzione del software Storia storia della scienza, controllo dell'informazione Inglese traduzioni di documentazione Informatica...

13 Indipendenza culturale Il software libero: permette di appropriarsi dei meccanismi conoscitivi completi rende consapevole lo studente delle procedure che svolge non appiattisce su interfacce grafiche non alimenta luoghi comuni, stereotipi, pregiudizi educa all'uso di formati aperti per lo scambio di informazioni valorizza il ruolo dell'insegnante sottolinea la creatività di approcci diversi rende l'utente autonomo dal fornitore

14 Alcune obiezioni che vengono poste «Dovete usare il software più diffuso nelle case» «Dovete far conoscere quello che si usa negli uffici» La scuola ha lo scopo di educare, non di addestrare La scuola non può essere subalterna alle aziende L'insegnante ha un ruolo didattico, non è un piazzista Quello che si usa oggi sarà comunque sostituito domani «Il programma L non è professionale come P» La scuola deve insegnare vari strumenti Andare troppo in dettaglio su uno strumento è controproducente Le aziende sono libere di scegliere P, la scuola ha altre priorità Il fatto che le aziende scelgano P non significa che P sia lo strumento migliore «È necessario P perché tutti usano il formato F» Nessuna informazione è rappresentabile in un solo formato L'uso di formati standard favorisce l'interoperabilità

15 Tre buone ragioni per adottare software libero 1: Culturale È rispettoso della libertà d'insegnamento Valorizza il programmatore più che l'azienda Educa al rispetto del diritto d'autore Permette la crescita autonoma dell'allievo 2: Economica Permette a tutti di fruire degli strumenti didattici Permette di usare macchina definite obsolete dai più Fa spendere meno alle scuole 3: Tecnica Realizza la trasparenza affidabilità e sicurezza Realizza l'indipendenza dalla piattaforma hardware Molti software liberi sono usati in server di portata industriale

16 Alcune scelte possibili subito Per vari motivi, è comprensibile la difficoltà di alcuni insegnanti nell'introdurre GNU/Linux nella scuola. difficoltà tecniche (dipende dal punto di vista...) mancanza di programmi particolari necessari mancanza di tempo per aggiornamento Ma alcune scelte possono avvicinare all'uso di software libero

17 1. Formati aperti (Di)mostrare l'interoperabilità delle applicazioni quando si usano formati aperti posta elettronica vista con diversi programmi pagine web che rispettano gli standard formati standard per la pubblicazione di documenti

18 2. Uso di software libero Utilizzare software libero laddove è possibile (per tutte le piattaforme) OpenOffice.org editor e compilatori programmi di posta client SSH

19 3. Liberare i server Utilizzare sistemi GNU/Linux e software libero sui server autenticazione degli utenti (samba) server web (apache) database (postgreSQL, MySql) linguaggi per applicazioni web (PHP)

20 4. Rifornire gli allievi Fornire agli allievi software libero editor compilatori applicazioni d'ufficio documentazione sotto licenza FDL

21 Riferimenti importanti (da cui partire) Linux nella didattica http://www.linuxdidattica.org Mailing list "Linux-Scuola" http://lists.linux.it/listinfo/scuola Progetto ECDL-libre http://ecdllibre.sourceforge.net

22 Questa presentazione Ringrazio gli iscritti alla mailing list linux-scuola per i molti spunti sui temi trattati. Prego di segnalare eventuali errori o inesattezze. Copyright (C) 2002 Loris Tissino La copia letterale e la distribuzione di questa presentazione nella sua integrità sono permesse con qualsiasi mezzo, a condizione che questa nota sia riprodotta.


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