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Evoluzione della rete nell’era multimediale

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Presentazione sul tema: "Evoluzione della rete nell’era multimediale"— Transcript della presentazione:

1 Evoluzione della rete nell’era multimediale

2 Agenda Sviluppo della “larga banda”: quadro di riferimento
Evoluzione del Network: le nuove piattaforme per i servizi multimediali Videocomunicazione e Real Time Collaboration per le aziende E’ opportuno correlare il tema della videocomunicazione per le aziende al contesto generale di sviluppo della l.b. in Italia, in quanto oggi l’innovazione tecnologica e lo sviluppo delle soluzioni di servizio è, oggi più che mai, legato ad iniziative trasversali rispetto ai mercati di riferimento in una ottica di integrazione delle piattaforme. Si presenta quindi l’attuale percorso di trasformazione della rete di TI verso una architettura unitaria in grado di erogare servizi voce-dati-video e lo stato dell’arte delle nuove opportunità applicative offerte dalla rete. L’intervento si conclude con una sintesi dei servizi di videocomunicazione e real time collaboration offerte da TI alle aziende

3 SVILUPPO DELLA LARGA BANDA IN ITALIA

4 Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between
Superata in Italia la vetta dei 5,5 milioni di accessi a l.b., per un valore di oltre 1,5 mld € 5,6 milioni 4,7 Milioni di Accessi 2,5 1,1 0,3 0,1 La crescita prorompente della l.b. in Italia, che registra tassi di crescita del 15% al semestre ed ha visto quintuplicarsi il n° di accessi dalla fine del 2002, coinvolge tutti i comparti sociali (cittadini, imprese ed istituzioni) e prefigura una profonda trasformazione delle attività e dei business correlati. La previsione per il 2010 è di 10 mni di accessi bb. L’Italia è oggi al 4° posto in Europa dopo Regno Unito, Francia e Gemania. A trainare lo sviluppo della domanda è Internet ed i nuovi servizi che vi transitano. Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between

5 Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between
L’adozione della banda larga: un’Italia a più velocità La figura mostra la distribuzione della l.b. sul territorio nei due comparti residenziale e business, che rappresenta una fotografia della propensione all’uso da parte di famigle ed imprese e della distribuzione delle risorse abilitanti (adsl). Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between

6 Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between
Dic. ’04 78% 79% 80% 85% 88% 94% 92% 86% 90% 77% 55% 89% 62% 72% 81% +30% +34% +35% +26% +29% +24% +27% +28% +18% Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between Dic. ’02 Popolazione coperta Fino a 60% Da 60% a 90% Oltre il 90% 63% Copertura ADSL In questa chart si vede come la copertura del ADSL sia cresciuta del 26% in 2 anni, riducendo il gap infrastrutturale tra i diversi territori. Si calcola che l’eliminazione completa del Digital divide richieda meno di 2Mdi di € di investimenti, attualmente non remunerabili dalla domanda. Si osserva che l’incremento della copertura Adsl richiede l’estensione della copertura della f.o. per il trasporto dei flussi a l.b. a monte delle centrali di raccolta.

7 Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between
Penetrazione % del BB La penetrazione del BB nelle imprese 60% 69% 48% 70% 68% 57% 71% 64% 51% 52% 49% 46% 66% 42% 53% 44% 75% 67% 48 135 1 72 16 65 58 17 36 10 2 37 19 4 8 24 15 Migliaia di imprese BB La distribuzione delle imprese BB Qui vediamo a sinistra la penetrazione del bb nelle imprese e a destra la distribuzione delle imprese bb in Italia, ove il centro-sud risulta in chiaro svantaggio rispetto al nord Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between

8 Il prezzo della l.b. per la Clientela Executive: l’esempio della Rete unitaria per la Pubblica Amministrazione Si prevede entro la fine dell’anno un ulteriore abbassamento del costo medio dovuto alla migrazione in corso da accessi tradizionali (basati su CDN) ad accessi xdsl. Di fatto, entro il 2005 il prezzo unitario della banda sarà diminuito di 10 volte rispetto al 2000.

9 Trend di evoluzione del broadband
La larga banda rende disponibile a prezzi sempre più bassi una capacità di rete ampiamente idonea per trasportare il traffico oggi generato dalle applicazioni. TI, dopo una prima fase ( ) focalizzata sullo sviluppo delle soluzioni di connettività, si è orientata verso i seguenti obiettivi/ leve competitive: La diffusione massiva dei servizi di trasporto, con il conseguente upgrade della rete L’introduzione di nuovi servizi a valore aggiunto L’ottimizzazione della rete per fornire servizi di qualità e per ridurre il time to market (convergenza fisso-mobile, convergenza Tlc e IT) La banda non è un problema. La rete non è il collo di bottiglia. Obiettivo del Provider è essere competitivo. Le leve sono la capacità di erogare servizi con piattaforme standard fessibili e personalizzabili in modo da consentire un adeguato tasso di innovazione dei servizi a costi congrui. Le economie di scala, di gamma e delle tecnologie sono quindi strumenti non solo per il saving dei costi ma per garantire lo sviluppo dei servizi.

10 Scenari futuri In futuro la l.b. perderà la sua importanza via via che ne aumenterà la disponibilità a basso costo, divenendo una risorsa, pur essenziale, ma sulla quale non si giocherà più la competizione; I modelli di offerta saranno sempre più ispirati ai modelli di percezione dei Clienti, più orientati ad apprezzare il valore (economico, sociale, estetico) dei contenuti e delle applicazioni che non alle facilities.

11 APPLICAZIONI & CONTROLLO UNIFIED USER EXPERIENCE
Opportunità e sfide a breve-medio termine per T.I. Convergenza delle reti e dei servizi su NGN (Next Generation Network) Migrazione verso una architettura di rete “User Centric” con accesso universale (any where, any how, any time) e maggiore larghezza di banda Upgrade della VoIP a soluzione di telefonia TV digitale su IP Sviluppo di servizi a valore aggiunto (TLC & IT) UNIFIED NETWORK APPLICAZIONI & CONTROLLO Il concetto di NGN, sulla base dell’obiettivo di integrazione del trasporto multimediale su una stessa rete, ne stabilisce le caratteristiche architetturali. Inoltre, viene affermato il principio che l’accesso alla rete va progettato secondo un modello standard e unificato di “user experience” , esportabile quanto più possibile su tutti i terminali e attraverso tutte le reti di accesso. I terminali sono specializzati rispetto al contesto di uso ma il modello d’interfaccia è quanto più possibile unificato L’antica diatriba su dove collocare l’intelligenza del sistema è ancora irrisolta. Infatti mentre i terminali diventano sempre più intelligenti, approfittando anche delle crescenti prestazioni tecnologiche a basso costo, la rete si evolve per arricchire la network intelligence quale elemento di standardizzazione del servizio. Da cui l’aforisma che la network intelligence è una (centralizzata in rete), nessuna (tutta ai bordi) e centomila (tutto è possibile). Home Office Branch Office Head quarters In mobilità Home UNIFIED USER EXPERIENCE

12 L’offerta “Triple Play” di T.I. per il mercato residenziale e business
Mass Market services Communication VoIP Videocommunication Collaboration & Messaging Internet Instant Unified Messaging Media Video (IP TV) Music Games Business Market services Communication VoIP IP Centrex IP PBX & Contact Center Information Services Intranet & Collaboration Messaging Application on demand Outsourcing Media Business TV E-learning VIDEO VOCE DATI

13 EVOLUZIONE DEL NETWORK

14 Quale rete costruire? Capacità e scalabilità Integrazione dei servizi
Flessibilità delle piattaforme Accesso “universale” Separazione dei livelli di connet- tività, di controllo e di servizio Le piattaforme VAS come nuova componente di rete Interfacce “aperte” Alla fine degli anni ’80 , i servizi di tlc erano forniti dalle centrali di commutazione. La presenza in rete di soluzioni di costruttori diversi creava difficoltà nel dispiegamento di nuovi servizi. Nasceva così l’esigenza di disaccoppiare le risorse di rete dai sistemi di controllo dei servizi. La Rete Intelligente è definita in termini di sistemi e protocolli di rete che permettono a logiche di servizio centralizzate di controllare le risorse distribuite. Ma è mancata la standardizzazione dell’ambiente di sviluppo e il mercato dei servizi di RI è rimasto confinato ad una nicchia di pochi vendor escludendo i costruttori IT. Nasce quindi l’idea di costruire un middleware per le tlc. L’obiettivo è specificare una Programming Network Interface che permette ad Operatori, Service Provider, Independent Software Vendor e ITC Vendor di creare applicazioni integrando funzioni delle reti: Definizione di interfacce informatiche specifiche per funzionalità di rete (call control, localizzazione); Meccanismi di accesso sicuri e monitorabili; Applicazioni distribuite, che attraverso le funzionalità di rete, consentono di implementare servizi di comunicazione. I concetti di network identity dell’utente, dell’user profile e del terminal profile sonoi decisivi per poter fornire servizi personalizzati ai clienti nell’ambito di un framework stanbdard

15 Evoluzione delle reti OGGI RETI DATI VOICE ENABLED RETI DATI TELEPHONY
RETI FONIA RETI MULTISERVIZIO Il percorso di TI: Anni ’90: sviluppo delle reti dati, IP , ATM, Internet 2000/2001: introduzione della Voip sul transito della rete internazionale (PEB – Pan European Backbone) 2001/2004: sostituzione della rete di transito (66 centrali) con 24 POP IP; 2003/2004: Introduzione delle piattaforme multimediali per servizi VoIP e IP Centrex in Italia; 2003/2004: Introduzione delle piattaforme multimediali per servizi VoIP e Multimedia all’estero (Francia e Germania) OGGI

16 Telecom Italia Network Capacity
Improving Network capacity 39,0 2,6 +24% Voice + data access End-to-end transmission capacity 36,0 2,2 Million lines Terabit/s +6% Improving Transmission Quality 33,0 1,8 100 80 30,0 1,4 Percentage of total trasmission capacity 60 2002 2003 2004 40 20 2002 2003 2004 PDH SDH

17 Evoluzione delle tecnologie DSL
Mbit/s Mbit/s TECHNOLOGIES 50 50 VDSL  tomorrow ADSL2+  today ADSL Yesterday 20 20 SHDSL Average Local Loop Length 8 8 2 2 1 2 3 4 5 km km ADSL = Asymmetric Digital Subscriber Line SHDSL = Symmetric High Bit-rate DSL VDSL = Very High Bit-rate DSL

18 …..xDSL coverage extension
ADSL2+ introduction ~ sites 97% Population coverage 90% ~ 4,2 m.ni di linee DSL ~ 50% dei comuni coperti (ADSL o HDSL) ~ 40% delle centrali ~ 105,2 Mni di Km coppia ~ 3,7 Mni di Km f.o.

19 EVOLUZIONE DEL NETWORK: L’architettura NGN di Telecom Italia

20 F&M: convergenza di backbone & piattaforme
DB GW SIP ICT Applications Control Media Rich voice BB Access xDSL, GBE, WDM, WiFi 3G Radio Access MGW GSN BRAS/ NAS Backbone 2G Radio Access SL / NB Access MSC SGU Fixed & nomadic Access Mobile Access

21 T.I. Convergent Network Architecture
Service Management Platform OPERATION SUPPORT SYSTEMS Mobile Edge/UMTS PERSONAL COMMUNICATION APPLICATION LAYER MOBILE ACCESS OPTICAL PACKET METRO OPTICAL PACKET BACKBONE ICT APPLICATION LAYER Convergent Applications Intelligent Devices & Broadband Access SERVICE POP SERVICE CONTROL LAYER PC IT Systems WIRELINE ACCESS MEDIA APPLICATION LAYER Multiservice Core Network TV Set Top Box Corded Videophone

22 Local Application server
I Layer di accesso e di servizio MULTISERVICE EDGE BACKBONE SIP STORAGE DTC OPB PSTN MGW BRAS Application server OLO/ISP (ADSL wholesale) ATM Access Router/ PE ADSL/ SDSL access IP Extended LAN Gigabit Ethernet Access Gateway Local Application server Extended LAN Business DSL ACCESS Business AP 1 AP 2 AP 3 AP n PC Home WIFI ACCESS OPTICAL ACCESS

23 OPERATION SUPPORT SYSTEMS
Il Layer di controllo SIP Server: registrazione/autenticazione controllo e documentazione sessioni Call handling Service broker OPERATION SUPPORT SYSTEMS PERSONAL COMMUNICATION APPLICATION LAYER MOBILE ACCESS Softswitch interlavoro con altre reti a pacchetto/ circuito gateway di segnalazione SIP-H323/ISUP/INAP colloquia con i Border Gateway delle rei a pacchetto ed i Media Gateway tra le reti a pacchetto e a circuito OPTICAL PACKET METRO OPTICAL PACKET BACKBONE ICT APPLICATION LAYER SERVICE POP CONTROL LAYER WIRELINE ACCESS MEDIA APPLICATION LAYER SIP Server QoS Server in base allo stato delle risorse di rete applica le politiche di admission control Softswitch Qos Server

24 La QoS (Quality of Service) in rete oggi
Il trattamento differenziato del traffico IP è basato su meccanismi di prioritizzazione delle diverse classi di servizio e su criteri di oversizing dei link MECCANISMI DI QOS NEL BACKBONE PER GESTIRE LO SMALTIMENTO DELLE CODE SU BASE CLASSI DI SERVIZIO OVERSIZING BACKBONE Customer Equipment EDGE REAL TIME: requisiti stringenti su ritardo, variazione di ritardo e perdita di pacchetti (VoIP e Videocomunicazione) PREMIUM: Bassa perdita e ritardi contenuti (Intranet/VPN per applicazioni con timout stringenti o mission critical) BEST EFFORT: Requisiti non stringenti su ritardo e perdita (Internet, , applicazioni non critiche)

25 T.I. Convergent Network Architecture
Service Management Platform OPERATION SUPPORT SYSTEMS Mobile Edge/UMTS PERSONAL COMMUNICATION APPLICATION LAYER MOBILE ACCESS OPTICAL PACKET METRO OPTICAL PACKET BACKBONE ICT APPLICATION LAYER Convergent Applications Intelligent Devices & Broadband Access SERVICE POP SERVICE CONTROL LAYER PC IT Systems WIRELINE ACCESS MEDIA APPLICATION LAYER Multiservice Core Network TV Set Top Box Corded Videophone

26 Access and core IP Network
Piattaforma per l’offerta ai Clienti Corporate Outsourcing services ICT Services IP Centrex RT Collaboration Open Management Platform Desk Top Mgm LAN Management Security mgm Disaster recovery Business continuity Application mgm... ……. Copernico 2G/3G SIP SIP SIP GW Gateways SIP PSTN Access and core IP Network “DataSymphony” WEB Device (Fixed and mobile) SMS e Fax Corporate Customer LAN Webmail Active Sync SyncML Outlook

27 Business Continuity & Disaster Recovery
I Servizi ICT APPLICATION SERVICES Business Process Outsourcing Maint. & Support Educat. & Training Prof. Services Application Mgmt Services INFRASTRUCT. SERVICES Business Continuity & Disaster Recovery Servizi di Sicurezza Desktop Management Infrastructure Management FACILITY SERVICES Servizi di Data Center NETWORK SERVICES Prof. Services Network Management INVESTMENT BASED PEOPLE BASED GESTIONE CONSULTING

28 Soluzioni VoIP Centralizzate
L’infrastruttura fonia presso la sede del cliente è costituita da Telefoni IP collegati a Switch e Router. Tramite adattatori possono essere gestiti anche telefoni tradizionali e apparati fax La connessione tra la sede del cliente e la rete IP viene utilizzata per supportare sia il traffico dati che quello voce L’infrastruttura centralizzata nella rete IP consente di: indirizzare correttamente la segnalazione e la voce fornire i servizi di centralino svolgere il ruolo di gateway per l’interconnessione fra la rete dati e la rete voce 1. 4. SGU 3. RTG INFRASTRUTTURA CENTRALIZZATA BBN Rete IP 2. BE BE 2. VPN MPLS 3. Cliente SMART Cliente Executive IP 1. BE: Border Element Segnalazione Cliente Executive MPLS (SIP o H.323) Voce 4. End User Control (http)

29 E REAL TIME COLLABORATION
VIDEO COMUNICAZIONE E REAL TIME COLLABORATION PER LE AZIENDE

30 Evoluzione dei servizi di videocomunicazione business
MultiVideo: Servizio di Multivideocomunicazione su ISDN (H.320) Virtual Meeting: Servizio di Videocomunicazione su IP (H.323) con integrazione della Videocomunicazione su ISDN (H.320) MultiPhone: Servizio di Audioconferenza per la connessione in Audio da tre a oltre 450 sedi RTG/ISDN Financial Conference: servizio specializzato per la gestione di azioni di “Investor Relations” delle società quotate in Borsa Video Live: Prodotti di Videocomunicazione ISDN/IP proposti in bundle con i servizi VAI VideoSat: trasmissione Satellitare di un segnale a qualità televisiva digitale (4 Mbit/s)

31 Il Servizio Multivideo permette l’organizzazione di una sessione di Videocomunicazione collettiva fino ad un massimo di 100 apparati collegati contemporaneamente (standard H320). Tutti i partecipanti alla riunione sono in linea contemporaneamente e possono ascoltare, vedersi ed intervenire in diretta. Il Servizio prevede le seguenti modalità operative che determinano la qualità della trasmissione delle immagini: tramite un accesso base ISDN (128 Kbps) tramite due accessi base ISDN (256 Kbps) tramite tre accessi base ISDN (384 Kbps) Le sessioni possono essere registrate e/o trasmesse su Broadcasting IP in Internet (fino a 512kb/s). Altre opzioni: T120 (application sharing), partecipanti audio, continous presence, modalità broadcast (one to any)

32 Virtual Meeting consente di creare una “Sala Riunione Virtuale” tra utenti (fino a 24) connessi a reti IP tramite terminali H323. Il bitrate max è di 384kb/s. Sono riprodotte tutte le dinamiche normalmente presenti in una riunione reale con fruizione di servizi Video, Audio, Messaging, condivisione di applicazioni e di file. Virtual Meeting consente anche l’interoperabilità tra terminali IP ed i sistemi tradizionali su ISDN La partecipazione ad una conferenza avviene con un semplice “click” su un link del portale. Gli utenti sono inizialmente configurati dagli operatori del Centro Servizi di T.I. (profili: amministratore, one/two way, ISDN)

33 I nuovi servizi di Real Time Collaboration
Funzionalità: Presence, Instant Messaging, Sicurezza, audio/video multiconferenza, Application Sharing RTC tra desktop/notebook, apparati tradizionali di VDC da sala, telefoni IP Wired e wireless, terminali di nuova generazione; Architettura: modulare, scalabile, standard, integrabile con l’architettura di fonia innovativa Connettività Internet ed MPLS

34 Architettura RTC Centro Servizi Copernico Rete IP Telecom Italia
Telefono Wi-Fi in hot spot LCS 2005 Director Apparati SIP LCS Access Proxy LCS 2005 Home Border Elements Rete IP Telecom Italia Profili degli utenti Telefono IP in IP Centrex SQL MCU Centro Servizi Copernico Azienda B SIP Server & Proxy di rete Azienda A

35 “We can’t direct the wind But can set the sails”
Approccio al futuro OPEN SYSTEMS INVESTIRE AGGIUNGENDO VALORE PER TUTTE LE PARTI CONSENTIRE CHE ALTRI FACCIANO LEVA SUI NOSTRI ASSETS COOPERAZIONE NELLA COMPETIZIONE “We can’t direct the wind But can set the sails” Fonte: dal Telecom Future Center di Venezia

36 There are more coins On the way to the future That at the end Of the rainbow

37 End CLAUDIO BROSCO PATH.NET S.P.A. WWW.PATHNET.IT
Viale Europa, 190 ROMA


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