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Analisi microeconomica del turismo

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Presentazione sul tema: "Analisi microeconomica del turismo"— Transcript della presentazione:

1 Analisi microeconomica del turismo
Capitolo 7 – La produzione nel turismo Tassonomia della produzione turistica Mercati a pronti, a termine e contingenti Search good vs experience good La produzione e la commercializzazione della vacanza organizzata L’organizzazione di ogni industria si situa endogenamente tra due estremi: Relazioni prevalentemente esterne che passano attraverso il mercato Relazioni internalizzate attraverso la creazione di imprese La stagionalità nel turismo La stagionalità nella produzione turistica Il problema economico della stagionalità

2 La produzione nel turismo - Tassonomia della produzione turistica
Si parla di sistema completo di merci quando i beni o servizi vengono descritti secondo tutte e quattro le caratteristiche rilevanti: Il bene e/o servizio della matrice del prodotto turistico diventa: xijrts Descrizione fisica Ubicazione (n° di R) merce Stato di natura (n° di S) Data di consegna (n° di T) RxTxS merci Mercati contingenti Mercati futuri

3 La produzione nel turismo - Lo stato di natura
Esiste un vettore di variabili ambientali e = [e1, e2, …, ez] e ogni variabile può assumere solo un numero finito di valori. Con Eh si denota l'insieme dei valori che la variabile eh può assumere, per h = 1, 2, …, z. (ad esempio e1 è la temperatura media, mentre E1 potrebbe essere l'insieme dei valori della temperatura possibili) Definizione: Uno stato di natura, s, è una specifica combinazione delle variabili del vettore e. Il numero di stati di natura possibili è S. Gli stati di natura devono essere: Esaustivi; Mutualmente escludenti; Fuori dal controllo del turista. Il numero dei prodotti che interessa il turismo aumenta ma la natura del problema rimane immutato

4 La produzione nel turismo - Tassonomia dei mercati
Mercati a spot (o mercati a pronti): se si scambiano merci disponibili immediatamente (di pronta consegna); Mercati futuri (o a termine): se si scambiano merci riferite a date future (es. prenotazione); Mercati contingenti: se si scambiano merci connesse allo stato di natura che si verifica al momento dello scambio (es. assicurazione). Tassonomia dei beni secondo la qualità search good: gli attributi del bene sono riconoscibili prima del suo consumo experience good: gli attributi del bene sono riconoscibili dopo il suo consumo Il prodotto turistico contiene prevalentemente beni del tipo experience good

5 La produzione nel turismo - Mercato vs. Impresa
Il mercato: relazioni economiche governate dal meccanismo informativo dei prezzi; Il contratto: promessa legalmente vincolante (scritta o verbale) che comporta obbligazioni per i contraenti; L'autorità: trasferimento di un soggetto economico ad un altro soggetto di una parte del proprio insieme di scelta Quando si sceglie l’istituzione mercato piuttosto che l’istituzione autorità? Coase (1937) e Williamson (1981): confronto tra i costi di produzione e i costi di transazione. OB: minimizzare la somma tra il costo di produzione e quello di transazione (definizione, stipulazione ed esecuzione dei contratti). Costi di transazione: ex-ante: costi che l'operatore incontra al momento della definizione del contratto; ex-post: costi che l'operatore incontra dopo la definizione del contratto e nel corso della sua esecuzione.

6 La produzione nel turismo - I costi di transazione
L'entità dei costi di transazione è determinata dalle caratteristiche delle transazioni. Sei determinanti principali: L'asimmetria dell'informazione; La specificità della transazione; La durata e la frequenza delle transazioni; L'incertezza e la complessità delle transazioni; La difficoltà di misurare i risultati; La relazione con altre transazioni; Conclusione: i costi di transazione differiscono in relazione alla natura della transazione e al modo di organizzazione della produzione. L’impresa può ridurre i costi di transazione ma può essere meno efficiente nella produzione

7 La produzione nel turismo - la produzione e la commercializzazione della vacanza
Diverse forme di organizzazione della produzione: Tour operator : imprese specializzate nella predisposizione del prodotto turistico; Agenzie di viaggio: imprese specializzate nella distribuzione del prodotto e la resa di servizi turistici singoli o fra loro assemblati. Motivazioni dietro l’esistenza di intermediari: Specializzazione produttiva; Trasferimento di rischio … però … i costi di transazione possono aumentare trade-off

8 La produzione nel turismo - La stagionalità
Il turismo è un fenomeno stagionale: Cause naturali, (stagioni climatiche); Cause istituzionali, (vacanze scolastiche e ferie lavorative); Cause sociali, (festività civili o religiose fisse). Analisi compiuta attraverso serie storiche Pr(t) = (T + C) + (G + E) + S + (IR + U) Trend (T) = variazioni sistematiche di lungo periodo delle presenze; Ciclo (C) = variazioni delle presenze di breve periodo determinate dal mutamento degli indicatori macroeconomici; Eventi multiannuali periodici (E) = variazioni cicliche delle presenze spiegate dal succedersi di eventi periodici; Stagionalità (S) = oscillazioni nelle presenze che ricorrono di anno in anno, con tempi e intensità statisticamente simili; Festività (F) = fluttuazioni a festività variabili e ai cosiddetti “ponti”; Componenti irregolari (IR) = eventi del tutto imprevedibili (scioperi, terrorismi, disastri naturali); Irregolarità residue (U) = mutamenti residui, noise

9 La produzione nel turismo - La stagionalità
Profili stagionali tipici: una sola stagione estiva (o invernale) ad elevata intensità; una seconda stagione primaverile (o autunnale) che fa da “spalla” all'alta stagione; doppia stagione estiva e invernale; assenza di stagionalità. Esistono turismi monostagionali, bistagionali, non stagionali, delle stagioni intermedie… Esistono forme di microstagionalità

10 La produzione nel turismo - La stagionalità
Indici di stagionalità: Tasso di stagionalità = Smax / Smin Intensità della stagionalità = Smax– Smin S’ (Fattore di picco stagionale) = Smax / Sm MUS (Maximal Utilization constrained by Seasonality) = 100 / S‘ SUF (Seasonality Underutilization Factor) = 100 – MUS. Problemi economici legati alla stagionalità: Effetti di perdita dell’offerta o di congestionamento; Profittabilità dell’impresa; Dimensionamento ottimo del capitale d’impresa e delle infrastrutture turistiche.

11 La produzione nel turismo - I problemi economici della stagionalità
A. Effetti di perdita dell'offerta o congestionamento: Impossibilità di accumulare scorte; Eccessivo carico di produzione per le strutture e infrastrutture durante i picchi di alta stagione e sotto-occupazione nella basse stagione; Problemi di sovraffollamento e insoddisfazione per il turista. B. Conseguenze sulla profittabilità: La bassa stagione riduce il tasso di utilizzazione del capitale dell’impresa turistica, e “taglia” drasticamente il tasso di profitto effettivo.

12 La produzione nel turismo - I problemi economici della stagionalità
C. Effetti sul dimensionamento ottimo del capitale. Scelta fra un piccolo parcheggio Kp e un grande parcheggio Kg; Costi medi gestione giornaliera, in funzione delle presenze turistiche = Cp e Cg; Turismo monostagionale: PA presenze di alta stagione (che dura GA giorni) e PB di bassa stagione (che dura GB giorni), PA >> PB; Problema per il policy maker: quale impianto dovrà costruire il Comune? Piccolo ma sovrautilizzato Grande ma sottoutilizzato Inefficienze Seasonality losses

13 La produzione nel turismo - I problemi economici della stagionalità

14 La produzione nel turismo - I problemi economici della stagionalità
Calcolo di convenienza: Se: [CP (PA) – s] GA < [Cg(PB) – s] GB conviene l'impianto Kp Se invece: [CP (PA) – s] GA > [Cg(PB) – s] GB conviene l'impianto Kg (come nella figura per GA = GB) La soluzione non è univoca e dipende: dalla tecnologia, che determina l'andamento delle curve di costo; dall’intensità della stagionalità, cioè dalla differenza tra le presenze di alta e di bassa stagione; dalla lunghezza della stagione.

15 La produzione nel turismo - Conclusioni
Non è detto che la dimensione del servizio turistico debba essere commisurato alle punte stagionali. Il disservizio, in termini di sottodimensionamento rispetto all'alta stagione, può essere l'esito di un calcolo razionale di convenienza. La stagionalità introduce dei costi addizionali di gestione: come ridurla? Diverse possibilità: Mix dei turismi: turismi che abbiano diversa stagionalità; Offerta di attrazioni alternative: stagione “spalla” e/o allungare i tempi dell'alta stagione; Politiche di differenziazione dei prezzi; Introduzione di infrastrutture idonee a ospitare turisti durante tutto l’anno; Attività di marketing finalizzata ad attrarre consumatori con tempo e reddito per effettuare turismo durante tutti i periodi dell’anno; Demarketing per diminuire i turisti nei periodi di picco.


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