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IL RAPPORTO UOMO – DONNA NELLA BIBBIA: un equilibrio sempre a rischio da preservare con l’amore e il rispetto reciproco “… verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà” (Genesi 3,16) Don Carlo Marcello 14/02/2010 Coldiretti Rovigo - DonneImpresa
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“L’uomo si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne”
Questo rapporto inizialmente si fonda su una totale armonia: “Tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna” 14/02/2010 Coldiretti Rovigo - DonneImpresa
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Questa armonia viene turbata dal peccato d’origine:
“allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture” Da quel momento un’insidia sempre latente minaccia l’unità dei due: la donna tende a prevalere sull’uomo con la SEDUZIONE; l’uomo con la FORZA e la VIOLENZA 14/02/2010 Coldiretti Rovigo - DonneImpresa
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La seduzione è una predisposizione innata nella donna per attirare e assoggettare l’uomo. La seduzione può diventare “violenza”, ma di essa, in questi termini, non si parla, perché non è avvertita come colpevolezza nella cultura dominante. Le donne rivendicano la loro totale libertà di sedurre. 14/02/2010 Coldiretti Rovigo - DonneImpresa
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Un esempio di seduzione violenta: La storia di Giuseppe
7Dopo questi fatti, la moglie del padrone gettò gli occhi su Giuseppe e gli disse: «Unisciti a me!». 8 Ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: come potrei fare questo grande male e peccare contro Dio?». 10 E, benché ogni giorno essa ne parlasse a Giuseppe, egli non acconsentì di unirsi, di darsi a lei. 11 Ora un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro, mentre non c'era nessuno dei domestici. 12 Essa lo afferrò per la veste, dicendo: «Unisciti a me!». Ma egli le lasciò tra le mani la veste, fuggì e uscì. 13 Allora essa, vedendo ch'egli le aveva lasciato tra le mani la veste ed era fuggito fuori, 14 chiamò i suoi domestici e disse loro: «Guardate, ci ha condotto in casa un Ebreo per scherzare con noi! Mi si è accostato per unirsi a me, ma io ho gridato a gran voce. 15 Egli, appena ha sentito che alzavo la voce e chiamavo, ha lasciato la veste accanto a me, è fuggito ed è uscito». 16 Ed essa pose accanto a sé la veste di lui finché il padrone venne a casa. 17 Allora gli disse le stesse cose: «Quel servo ebreo, che tu ci hai condotto in casa, mi si è accostato per scherzare con me. 18 Ma appena io ho gridato e ho chiamato, ha abbandonato la veste presso di me ed è fuggito fuori». 19 Quando il padrone udì le parole di sua moglie che gli parlava: «Proprio così mi ha fatto il tuo servo!», si accese d'ira. 20 Il padrone di Giuseppe lo prese e lo mise nella prigione, dove erano detenuti i carcerati del re. Così egli rimase là in prigione. (Genesi 39, 7-20) 14/02/2010 Coldiretti Rovigo - DonneImpresa
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La seduzione può essere anche passiva e incolpevole: il caso di Davide e Betsabea 2 Un tardo pomeriggio Davide, alzatosi dal letto, si mise a passeggiare sulla terrazza della reggia. Dall'alto di quella terrazza egli vide una donna che faceva il bagno: la donna era molto bella di aspetto. 3 Davide mandò a informarsi chi fosse la donna. Gli fu detto: «È Betsabea figlia di Eliàm, moglie di Uria l'Hittita». 4 Allora Davide mandò messaggeri a prenderla. Essa andò da lui ed egli giacque con lei. (2 Samuele 11,2-4) 14/02/2010 Coldiretti Rovigo - DonneImpresa
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L’uomo insidia all’unità dei due con l’uso della forza e della violenza. Quando accade l’uomo umilia profondamente se stesso, e provoca una ferita insanabile nella donna E’ la drammatica realtà dello stupro, che a volte avviene persino tra le pareti domestiche. Anche la Bibbia, specchio dell’uomo di tutti i tempi, ne riporta esempi drammatici. 14/02/2010 Coldiretti Rovigo - DonneImpresa
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2Samuele 13,7-17 7 Allora Davide mandò a dire a Tamàr, in casa: «Va' a casa di Amnòn tuo fratello e prepara una vivanda per lui». 8 Tamàr andò a casa di Amnòn suo fratello, che giaceva a letto. Essa prese farina stemperata, la impastò, ne fece frittelle sotto i suoi occhi e le fece cuocere. 9 Poi prese la padella e versò le frittelle davanti a lui; ma egli rifiutò di mangiare e disse: «Allontanate tutti dalla mia presenza». Tutti uscirono. 10 Allora Amnòn disse a Tamàr: «Portami la vivanda in camera e prenderò il cibo dalle tue mani». Tamàr prese le frittelle che aveva fatte e le portò in camera ad Amnòn suo fratello. 11 Ma mentre gliele dava da mangiare, egli l'afferrò e le disse: «Vieni, unisciti a me, sorella mia». 12 Essa gli rispose: «No, fratello mio, non farmi violenza; questo non si fa in Israele; non commettere questa infamia! 13 Io dove andrei a portare il mio disonore? Quanto a te, tu diverresti come un malfamato in Israele. Parlane piuttosto al re, egli non mi rifiuterà a te». 14 Ma egli non volle ascoltarla: fu più forte di lei e la violentò unendosi a lei. 15 Poi Amnòn concepì verso di lei un odio grandissimo: l'odio verso di lei fu più grande dell'amore con cui l'aveva prima amata. Le disse: 16 «Alzati, vattene!». Gli rispose: «O no! Questo torto che mi fai cacciandomi è peggiore dell'altro che mi hai già fatto». Ma egli non volle ascoltarla. 17 Anzi, chiamato il giovane che lo serviva, gli disse: «Cacciami fuori costei e sprangale dietro il battente». 14/02/2010 Coldiretti Rovigo - DonneImpresa
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Le parole di Giovanni Paolo II nella “Mulieris dignitatem”
L’uomo, sia maschio che femmina, è una persona, una creatura unica e irripetibile, che non può ritrovarsi se non mediante un dono sincero di sé. Da qui prende inizio il rapporto di “comunione”, nella quale si esprimono l’”unità dei due” e la dignità personale sia dell’uomo che della donna. Quando leggiamo le parole rivolte alla donna: “Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà” (Gen 3,16), scopriamo una rottura e una costante minaccia nei riguardi di questa “unità dei due”. 14/02/2010 Coldiretti Rovigo - DonneImpresa
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Tale minaccia risulta più grave per la donna. Infatti, all’essere un dono sincero, e perciò al vivere “per” l’altro subentra il dominio: “Egli ti dominerà”. Questo “dominio” indica il turbamento e la perdita della stabilità di quella fondamentale eguaglianza, che nell’”unità dei due” possiedono l’uomo e la donna: e ciò è soprattutto a sfavore della donna, mentre soltanto l’eguaglianza, risultante dalla dignità di ambedue come persone, può dare ai reciproci rapporti il carattere di un’autentica “comunione di persone”. Se la violazione di questa eguaglianza, che è insieme dono e diritto derivante dallo stesso Dio Creatore, comporta un elemento a sfavore della donna, nello stesso tempo essa diminuisce anche la vera dignità dell’uomo. 14/02/2010 Coldiretti Rovigo - DonneImpresa
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L’affermazione di Genesi 3,16: “Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà”, è di una grande portata. Essa implica un riferimento alla reciproca relazione dell’uomo e della donna nel matrimonio. Si tratta del desiderio nato nel clima dell’amore sponsale, che fa si che “il dono di sé” da parte della donna trovi risposta e completamento in un analogo “dono” da parte del marito. Solamente in base a questo principio tutt’e due, e in particolare la donna, possono “ritrovarsi” come vera “unità dei due” secondo la dignità della persona. La donna – pertanto – non può diventare “oggetto” di “dominio” e di “possesso” maschile. 14/02/2010 Coldiretti Rovigo - DonneImpresa
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Conclusione Le parole del testo Biblico si riferiscono direttamente al matrimonio, ma indirettamente raggiungono i diversi campi della convivenza sociale: le situazioni in cui la donna rimane svantaggiata o discriminata per il fatto di essere donna. La verità rivelata sulla creazione dell’uomo come maschio e femmina costituisce il principale argomento contro tutte le situazioni, che, essendo oggettivamente dannose, cioè ingiuste, contengono ed esprimono l’eredità del peccato che tutti gli esseri umani portano in sé. I Libri della Sacra Scrittura confermano in diversi punti l’effettiva esistenza di tali situazioni ed insieme proclamano la necessità di convertirsi, cioè di purificarsi dal male e di liberarsi dal peccato: da ciò che reca offesa all’altro, che “sminuisce” l’uomo, non solo colui a cui vien fatta offesa, ma anche colui che la reca. Tale è l’immutabile messaggio della Parola rivelata da Dio. 14/02/2010 Coldiretti Rovigo - DonneImpresa
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Fine 14/02/2010 Coldiretti Rovigo - DonneImpresa
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