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Politiche di riordino del magazzino
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Data del riordino Due casi:
a intervalli fissi, riordino periodico dopo un tempo T sempre uguale, adottato dalla grande distribuzione; a punto d’ordine, quando si raggiunge una soglia di allarme S si riordina.
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Quantità del riordino Ancora 2 casi:
Lotti fissi si riordina una quantità costante Q, come nel caso di vincoli nei contenitore o nel trasporto. Ripristino si riordina la quantità necessaria a ricostituire una scorta teorica R, che però può essere variabile e dipendente dal momento dell’ordine.
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Le quattro politiche di base
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La politica T, Q stock teorico=stock fisico+attesi-dovuti settimane 90
130 80 50 115 100 160 30 60 200 1 2 3 4 5 180 T = 2 settimane Q = 100 unità 6 stock Stock teorico Stock fisico Ritardo 1 sett.
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Pro e contro della politica T, Q
Messa in opera e gestione amministrativa semplice, ad es. le relazioni con i fornitori, la pianificazione degli approvvigionamenti, tenere conto nelle modifiche dei vincoli tariffari e di condizionamento (o di trasporto). Per contro rende poco dinamica la gestione dello stock e la qualità del servizio, fissata la qualità del servizio, aumenta l’importanza dello stock di sicurezza.
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La politica S, Q settimane 120 -25 15 75 50 150 80 20 1 2 3 4 5
S = 50 unità Q = 100 unità 6 stock punto di riordino Stock teorico Stock fisico Ritardo 1 sett. 115 S
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Pro della politica S, Q Buon controllo della qualità del servizio (se la domanda aumenta, la frequenza dei comandi si accelera). Il calcolo di S può essere aggiornato in base alle ultime informazioni sulla domanda. La quantità fissa Q consente di tenere conto dei vincoli tariffari e di condizionamento (o di trasporto).
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Contro della politica S, Q
controllo continuo delle stock, facilitato però dall’informatizzazione; difficoltà di raggruppare gli ordini a uno stesso fornitore, consente risparmi; con domanda fluttuante è necessario riaggiustare il calcolo di Q.
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La politica T, R settimane 110 15 50 80 20 1 2 3 4 5 T = 2 settimane 6
stock Stock teorico Stock fisico Ritardo 1 sett. R q1=R-s(1)=90 q2=R-s(3)=70 s(1)=60 s(3)=80 150
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La politica T, R simile alla politica S, Q con R=S+Q;
adatta ad articoli il cui valore richiede un limite superiore e con domanda regolare; adatta a domanda sporadica in grandi quantità (es. esportazioni), sovrapposta a una domanda continua abituale; Il riaggiustamento al livello R è più facile S = 50 unità R = 150unità
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Pro della politica T, R gestione amministrativa semplice e possibilità di raggruppare gli ordini il livello R permette il controllo del sovrastoccaggio e di ritornare periodicamente alla stessa autonomia;
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Contro della politica T, R
stock di sicurezza maggiore e meno adatto alle fluttuazioni della domanda del sistema a punto di riordino; le quantità ordinate sono variabili e per R fisso corrispondono ai consumi del periodo precedente
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La politica S, R settimane 125 50 80 25 1 2 3 4 5 6 Stock teorico Stock fisico Ritardo 1 sett. R 150 stock punto di riordino S q1=100 q2=130 20 q3=100 Pro e contro analoghi alla politica S, Q con la possibilità di immediato rifornimento del magazzino dopo un ordine eccezionale
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