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elettrici, meccanici e chimici
Tessuto muscolare Come i neuroni, le cellule muscolari rispondono a stimoli: elettrici, meccanici e chimici potenziale d’azione contrazione muscolare
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Tessuto muscolare Nei vertebrati il sistema muscolare è rappresentato dal muscolo scheletrico, cardiaco e liscio Il tessuto cardiaco e la muscolatura liscia sono controllati dal sistema nervoso vegetativo Il tesuto del muscolo scheletrico è costituito da cellule allungate contenenti più nuclei (poliploidi) localizzati alla periferia del citoplasma Le cellule del tessuto cardiaco e della muscolatura liscia sono mononucleate
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Proteine miofibrillari:
Tessuto muscolare Circa il 90-95% del peso secco dei miociti è costituito da proteine Proteine miofibrillari: Proteine contrattili Proteine regolatrici Proteine strutturali Proteine ad attività biologica: mioglobina, citocromi, enzimi glicolitici, enzimi del ciclo di Krebs ecc.
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Tessuto muscolare L’elettrolita a concentrazione maggiore è
Il contenuto di H2O e circa 70-80% del peso bagnato di cui il 20-25% è nel liquido extra-cellulare La quota intra-cellulare è prevalentemente H2O di solvatazione delle proteine L’elettrolita a concentrazione maggiore è il K+ ~ (150 mM) seguito dal Na+ ~ (10 mM) e dal Mg2+ ~ (10 mM)
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Tessuto muscolare Istologicamente il tessuto muscolare è classificabile in: striato scheletrico striato cardiaco liscio Metabolicamente e funzionalmente le fibre dei muscoli scheletrici si suddividono in: rosse (fibre tipo I) bianche (fibre tipo II)
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Fibre di tipo I Elevate quantità di mioglobina
Riccamente vascolarizzate Attivo metabolismo ossidativo Numerosi mitocondri Maggiore capacità di ossidare gli acidi grassi, il piruvato, i corpi chetonici Dovuta in parte all’alto rapporto H/M degli isoenzimi della lattico deidrogenasi: L’isoenzima H è inibito da NAD+ e piruvato
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+ NADH + H+ LDH (lattato deidrogenasi) + NAD+
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debito di ossigeno contrazione in anaerobiosi
Fibre di tipo II alte concentrazioni di enzimi glicolitici basso numero di mitocondri elevata produzione di acido lattico maggiore [PCr] rispetto alle fibre I debito di ossigeno contrazione in anaerobiosi
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BIOENERGETICA MUSCOLARE
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BIOENERGETICA MUSCOLARE
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BIOENERGETICA MUSCOLARE
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FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA
La reazione che produce direttamente energia utilizzabile per la contrazione muscolare è catalizzata dalla miosina-ATPasi: ATP + H2O ADP + Pi (1) DG°’ = kJ/mol Tuttavia, la quantita' di ATP presente nel muscolo è sufficiente per sostenere una attivita' contrattile solo per un periodo limitato di tempo CK PCr + ADP + H+ ATP + Cr (2) DG°’ = - 43 kJ/mol FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA NADH + H+ + 3ADP + 3Pi + 1/2O2 = NAD+ + 3ATP + H2O La somma di (1) e (2): PCr + H2O + H+ Cr + Pi
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ADP + ADP ATP + AMP AMP + H2O IMP + NH3 IMP ipo-xantina xantina
per effetto dell’adenilico cinasi ADP + ADP ATP + AMP e per successiva deaminazoione ad opera dell’adenilico deaminasi AMP + H2O IMP + NH3 per effetto della xantina ossidasi IMP ipo-xantina xantina acido urico
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Tessuto muscolare actina miosina
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MIOSINA E’ una molecola di cicrca 160 nm di pm ~ 470 mila
La coda e’ formata da due catene polipeptidiche ad a-elica di pm di ~ 200 mila (catene pesanti) Le estremità globulari della molecola contengono 4 catene peptidiche dette catene leggere
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MIOSINA Le catene leggere possono esseredi tre tipi: LC1, LC2, LC3
hanno pm leggermente diversi Ciascun lobo della testa della miosina contiene due catene leggere: una è sempre LC2 l’altra LC1 o LC3 LC2 sono le uniche ad essere fosforilate reversibilmente
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meromiosina leggera e meromiosina pesante
Gli enzimi proteolitici tripsina e chimotripsina scindono la molecola in due frammenti: meromiosina leggera e meromiosina pesante La meromiosina pesante è ulteriormente scissa dalla papaina in due sub-frammenti globulari S1 e un frammento a bastoncino S2
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MIOSINA I punti in cui la miosina è scissa dagli enzimi proteolitici, sono quelli a maggiore flessibilità (cerniere) che consentono alle teste di flettersi durante la contrazione
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MIOSINA LC2 Ogni frammento S1 della testa della miosina ha due regioni: il collo che è in continuità con la coda che contiene le catene leggere il dominio motore la parte globulare che contiene i domini che legano l’actina
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MIOSINA Un filamento è formato da ~ 400 molecole di miosina raggruppate in due fasci contrapposti di ~ 200 molecole aventi le teste che emergono ogni 43 nm I due fasci sono separati da uno spazio centrale senza teste emergenti di ~ 1500 Å
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L’attività ATPasica è concentrata nella porzione globulare delle teste detta: dominio motore
miosina-ATP + H2O -ADP-Pi -ADP-Pi + actina actomiosina-ADP-Pi actomiosina-ADP-Pi actomiosina-ADP + Pi Actomiosina-ADP + ATP actina + miosina-ATP + ADP miosina miosina
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MIOSINA Nel miocardio ventricolare dei mammiferi
Nel muscolo scheletrico: nelle fibre di tipo I: bassa attività ATPasica nelle fibre di tipo II: alta attività ATPasica Nel muscolo cardiaco: nel miocardio atriale: alta attività ATPasica nel miocardio ventricolare: bassa attività ATPasica Nel miocardio ventricolare dei mammiferi sono state identificate tre isoforme di miosina con diversa attività ATPasica le cui proporzioni variano in funzione della taglia dell’animale
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Isoforme delle proteine miofibrillari
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ACTINA E’ una proteina globulare di pm ~ 43 mila
E’ costituita da 376 aminoacidi E’ detta actina G ed è il costituente dei singoli monomeri I singoli monomeri polimerizzano a formare actina F due catene di actina F si avvolgono in forma elicoidale formando un filamento di 1 mm di lunghezza ogni spira contiene molecole di monomero
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ACTINA sono presenti 4 domini: 1,2 sulla superficie esterna responsabili del legame con la miosina; 3-4 partecipano al legame con gli altri monomeri
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ACTINA Forma il complesso acto-miosina
n(Actina-G) + nATP + nCa n(Actina-G)-nATP-nCa2+ n(Actina-G)-nATP-nCa Actina-F(ADP)n +nPi + nCa2+ Forma il complesso acto-miosina aumenta di 200 volte l’attività ATPasica della miosina
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tropomiosina e troponina
Proteine regolatrici Le proteine che regolano l’attività contrattile sono: tropomiosina e troponina Tropomiosina (~ pm 68 mila): costituita da due catene a e b avvolte a spirale Giace nei solchi formati dai filamenti di actina Funzione regolatrice della formazione del complesso acto-miosina
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Troponina pm complessivo ~ 76 mila è formata da tre sub-unità
è legata alla tropomiosina
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TnC (pm 18 mila) lega il Ca2+
TnI (pm 21mila) inibisce l’ATPasi dell’acto-miosina TnT (pm 37 mila) lega la tropomiosina
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legame debole non si forma il complesso legame forte
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miosina miosina miosina-ATP + H2O -ADP-Pi
-ADP-Pi + actina actomiosina-ADP-Pi actomiosina-ADP-Pi actomiosina-ADP + Pi Actomiosina-ADP + ATP actina + miosina-ATP + ADP miosina miosina
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Proteine strutturali Proteine della linea Z:
a-actinina, b-actinina, desmina (abbondante nel cuore) Proteine della linea M: tengono in registro i filamenti di miosina Proteina C: si lega alla coda della miosina (ruolo ignoto) Nebulina, Connettina: legano linee Z opposte impedendone l’eccessiva distensione
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DISTROFINA
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ATP favorisce l’interazione actina-miosina 10-4 < [ATP] < 10-2
Disponendo delle proteine contrattili purificate si è potuto studiare in vitro il complesso proteico actomiosina verificando che: Ca2+ Mg2+ stimolano l’attività ATPasica Na+, K+ inibiscono l’attività ATPasica inibiscono l’interazione tra le due proteine ATP favorisce l’interazione actina-miosina < [ATP] < 10-2
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il sarcolemma si depolarizza
un impulso nervoso arriva alla placca neuromuscolare si genera potenziale d’azione il sarcolemma si depolarizza il segnale elettrico arriva alle cisterne del ret. sarcoplasm. rilascio di Ca2+ saturazione dei siti di legame di TnC modificazioni conformazionali del complesso regolatrice liberazione dei siti attivi di legame dell’actina legame tra la testa della miosina e actina
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miosina miosina miosina-ATP + H2O -ADP-Pi
-ADP-Pi + actina actomiosina-ADP-Pi actomiosina-ADP-Pi actomiosina-ADP + Pi Actomiosina-ADP + ATP actina + miosina-ATP + ADP miosina miosina
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In ogni ciclo avviene uno slittamento di 10 nm verso la linea M
Una contrazione comporta circa 5 cicli al secondo
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Il Ca2+ che entra nel sarcolemma dal tubulo a T non è sufficiente per attivare il sistema contrattile, ma promuove il rilascio di Ca2+ dalle cisterne terminali Il Ca2+ che realmente attiva il sistema contrattile è quello immagazzinato nel reticolo sarcoplasmatico Il rilassamento del muscolo avviene per richiamo del Ca2+ nelle cisterne per mezzo di un enzima ATPasi Mg2+/Ca2+ dipendente presente nella membrana del reticolo sarcoplasmatico
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Il trasferimento di Ca2+ nelle cisterne del reticolo sarcoplasmatico comporta il trasporto di due Ca2+ per ogni ATP idrolizzato Si fosforila un residuo di acido aspartico di una sub-unità La fosforilazione determina un cambiamento conformazionale che disattiva i due siti di legame del Ca2+ ad alta affinità rivolti verso il citoplasma, mentre si attivano i siti a bassa affinità rivolti verso il lume del reticolo
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