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MODELLO ELETTRICO DEI TRASFORMATORI
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DEFORMAZIONE DI AVVOLGIMENTI A SEGUITO DI cto-cto
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CIRCUITO EQUIVALENTE DEL TRASFORMATORE MONOFASE
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é V ù é A B ù é V ù = × ê ú ê ú ê ú I C D I ë û ë û ë û
Nella ipotesi di linearità del circuito, il trasformatore monofase può essere descritto da un doppio bipolo mediante le equazioni: é V ù é A B ù é V ù p = × a ê ú ê ú ê ú I C D I ë û ë û ë û p a
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ì V = j w L × I + j w M × I í V = j w M × I + j w L × I î V L V M - L
Equazioni dell’equilibrio elettrico: p p p a í V = j w M × I + j w L × I î a p a a Valori delle costanti del doppio bipolo: V L V M 2 - L L p = p p A = B = = a p j w V M I M a I = a V = a a I 1 I L p p C = = D = = - a V j w M I M a I = a V = a a
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( ) é V ù é 1 ù é V ù = K × ê ú ê ú ê ú I ë I ë û ë -K û û V N + N = V
TRASFORMATORE IDEALE Equazioni del doppio bipolo: é V ù é 1 ù é V ù p = K × a ê ú ê ú ê ú I * ë I ë û ë -K û û p a Caratteristica fondamentale del trasformatore ideale è quella di trasferire le potenze senza alcun assorbimento: V ( ) * * N + N = V × I + V × I = a × - * I × K + V × * I = p a p p a a K a a a
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Il circuito equivalente può quindi essere considerato come
la serie di un trasformatore ideale e di una rete passiva detta anche “rete equivalente” del trasformatore. I parametri della rete equivalente dipendono dalla scelta di “K” (esistono quindi infinite reti equivalenti) e possono così essere calcolati:
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é ù A é ù é 1 ù B × é A B ù K A B ê K ú = × K = ê ú ê ú ê ú C D ê ú ë
* é A B ù (K) (K) K A B ê K ú = × K = ê ú ê ú ê ú C D (K) (K) * ê (K) ú ë û ë C D û K (K) × * ë û D K ë C û K La scelta del rapporto “K” è arbitraria tuttavia è opportuno sceglierlo in maniera tale che il doppio bipolo rappresentativo della rete equivalente risulti simmetrico; ossia in maniera tale che: (K) (K) A = -D e ciò è possibile se : D K × * K = - A
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RETI EQUIVALENTI DEL TRASFORMATORE MONOFASE
a) Rete equivalente a “” b) Rete equivalente a “T”
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CALCOLO DELLE REATTANZE DELLE RETI EQUIVALENTI
Le reattanze presenti nelle reti equivalenti del trasformatore possono essere calcolate dalle prove a vuoto ed in cortocircuito tenendo conto che Xcc << Xm . a) dalla prova a vuoto V 1 p, n X @ x = m m , p . u . I i p,0 b) dalla prova in corto circuito V p, cc X = x = v cc cc , p . u . cc I p, n
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IL TRASFORMATORE IDEALE
U1 U2
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RELAZIONI DI UN TRASFORMATORE IDEALE
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Tale scelta dei valori di base consente di “eliminare i trasformatori ideali ” nei modelli circuitali delle reti elettriche. L’eliminazione dei trasformatori consiste nel fatto che i valori in p.u. delle grandezze risultano indipendenti dal lato del trasformatore cui esse si riferiscono.
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SCELTA DEI VALORI DI BASE
P 1 2 U1 U2 Base sul lato 1 Base sul lato 2
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RELAZIONI TRA I DUE SISTEMI DI VALORI DI BASE
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CALCOLO DEI VALORI IN P.U.
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Nel circuito equivalente in p. u
Nel circuito equivalente in p.u. il trasformatore ideale è perfettamente “trasparente” in quanto lascia inalterati i valori in p.u. sui due lati di potenze, tensioni, correnti e impedenze (o ammettenze). Ciò consentirà di descrivere un sistema elettrico con più sottosistemi a diversa tensione e collegati da trasformatori, mediante una rete equivalente in p.u. “senza trasformatori ”.
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SIMILITUDINE DELLE RETI ELETTRICHE
Due reti elettriche si dicono “simili “ quando grandezze omogenee dell’una e dell’altra rete sono tra loro proporzionali. Per ogni coppia di grandezze omogenee esisterà quindi un coefficiente di similitudine; indicando con e senza pedice le grandezze delle due reti dovrà valere:
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SIMILITUDINE DELLE RETI ELETTRICHE
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SIMILITUDINE DELLE RETI ELETTRICHE
Non tutti i coefficienti di similitudine possono essere scelti ad arbitrio. Solo due sono indipendenti (con usuale scelta dei coefficienti di proporzionalità della potenza e della tensione), e da essi ne derivano gli altri. Interessante è la similitudine “a potenza invariante”, con coefficiente di similitudine unitario per le potenze. In tal caso l’unico grado di libertà è costituito dalla scelta del coefficiente di similitudine per le tensioni.
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SIMILITUDINE A POTENZA INVARIANTE
Fissato V e con P = 1 , si ottiene:
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SIMILITUDINE DELLE RETI ELETTRICHE
Una rete elettrica può essere analizzata studiando una sua rete “simile”. Una volta calcolate le diverse grandezze della rete simile si potranno infine calcolare i valori effettivi attraverso moltiplicazioni per i coefficienti di similitudine.
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I2 I1 K R2 V1 V2 R1 V1 = V2 /K I1 = I2 K
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I’2 I1 K’=1 R’2 V1 V’2 R1 V=1/K V1 = V2 /K = V’2 I1 = I2 K = I’2
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I’2 I1 R’2 V1 V’2 R1 V=1/K Si passa quindi ad una rete in p.u. con una base scelta ad arbitrio: Pn , Un
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OSSERVAZIONE SUL CALCOLO DELLA RETE P. U
OSSERVAZIONE SUL CALCOLO DELLA RETE P.U. PER L’ELIMINAZIONE DEI TRASFORMATORI Il calcolo in p.u. della rete R1 viene effettuato direttamente utilizzando una base prefissata che chiameremo (P1n , U1n) Il calcolo in p.u. della rete R2 viene logicamente effettuato in due passi: - passaggio ad una sua rete simile (V=1/K) - applicazione della base prefissata. I due passi sono equivalenti al calcolo in p.u. della rete R2 applicando ad essa una base che differisce da (P1n , U1n) per il valore base della tensione U2n = U1n K
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CIRCUITI EQUIVALENTI DEI TRASFORMATORI TRIFASI
Trasformatori trifasi a due avvolgimenti - banchi trimonofasi - con nucleo a cinque colonne - con nucleo a tre colonne
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TRASFORMATORI TRIFASI COSTITUITI DA UN BANCO DI TRE TRASFORMATORI MONOFASE
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BANCO DI TRE TRASFORMATORI MONOFASE
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TIPI DI COLLEGAMENTO a stella a triangolo
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COLLEGAMENTO STELLA-STELLA
Ia1 Ip1 Ip2 Ia2 Va1 Vp1 Ip3 Ia3 Vp2 Va2 Vp3 Za0 Va3 Zp0
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COLLEGAMENTO STELLA-TRIANGOLO
Ip1 Ip2 Ia2 Va1 Vp1 Ip3 Ia3 Vp2 Va2 Vp3 Va3 Zp0
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TRASFORMATORI TRIFASI CON NUCLEO A TRE COLONNE
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2 1 3 1 2 3
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TRASFORMATORE TRIFASE A CINQUE COLONNE
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DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI DELLA RETE EQUIVALENTE DI SEQUENZA DIRETTA O INVERSA DALLE PROVE DI COLLAUDO
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DATI DI TARGA DI UN TRASFORMATORE TRIFASE
Dalla prova a vuoto (tensioni concatenate e correnti di linea): Vpn/Van [V]; Ip0 [A]; P0 [W]; ip0%; p0%; ip0; p0; Dalla prova in cortocircuito (tensioni concatenate e correnti di linea): Vcc [V]; Pcc [W]; vcc%; pcc%; vcc; pcc;
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CALCOLO DI “Kn”
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CALCOLO DI “Xm” Ip0 Vpn
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CALCOLO DI “Xm” a) in valori assoluti b) in p.u.
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CALCOLO DI “Xcc” Ipn Vpcc
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CALCOLO DI “Xcc” a) in valori assoluti b) in p.u.
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Z [%] Y [%] 20 4 16 3 12 2 8 1 4 .01 .1 1 10 100 1000 [MW]
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