La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Il patto anti-evasione Agenzia delle Entrate e Comuni in Emilia-Romagna I risultati al 30 giugno 2011.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Il patto anti-evasione Agenzia delle Entrate e Comuni in Emilia-Romagna I risultati al 30 giugno 2011."— Transcript della presentazione:

1 Il patto anti-evasione Agenzia delle Entrate e Comuni in Emilia-Romagna I risultati al 30 giugno 2011

2 QUADRO GENERALE 2

3 Il Patto anti-evasione: le adesioni in regione % sul totale dei Comuni% sul totale della popolazione 3

4 4 Il Patto anti-evasione: le adesioni per singola Provincia

5 Il Patto anti-evasione: i Comuni che hanno aderito 5

6 Quadro di sintesi 6 Segnalazioni 10.963Accertamenti 1.834Maggior imponibile 86.623.988Maggiore Imposta Accertata 16.481.537 Maggiori somme riscosse 4.698.277 Rate da versare su accertamenti definiti 1.484.957Importi iscritti a ruolo 5.196.532 + 51% Incremento gen/giu 2011 + 28% + 54% + 43% + 48% + 74% + 79%

7 LE SEGNALAZIONI 7

8 8 Distribuzione delle segnalazioni per ambito

9 9 Distribuzione delle segnalazioni per Comune

10 10 Distribuzione delle segnalazioni per Provincia

11 LA MAGGIORE IMPOSTA ACCERTATA 11

12 12 Maggior imposta accertata per ambito

13 13 Maggior imposta accertata per Comune

14 14 Maggior imposta accertata per Provincia

15 Confronto accertamenti/ Maggiore Imposta Accertata 15

16 LE SOMME RISCOSSE 16

17 17 Somme riscosse per ambito

18 Importi in euro Riscosso per Comune

19 19 Somme riscosse per Provincia

20 OTTO STORIE DI EVASIONE suddivise per ambito di intervento 20

21 21 COMMERCIO E PROFESSIONI/1 21 La scuola di musica (sulle note dellevasione) A Bologna, un accesso congiunto di Agenzia delle Entrate, Polizia Municipale e Nucleo Edilizia del Comune ha scoperto una scuola di musica che, dietro la veste di associazione, svolgeva una vera e propria attività commerciale, con sale prova e di registrazione, aule per la danza e un auditorium, alle quali si accedeva senza esibire la tessera associativa. Contrariamente allo spirito associativo, non solo i corsi erano a pagamento, ma era prevista anche una penale nel caso di risoluzione del contratto da parte di un associato. Non vi era traccia di vita associativa, come confermato dalle dichiarazioni di alcuni associati, che hanno definito il rapporto con lassociazione un rapporto di clientela a tutti gli effetti. Sulla base degli elementi raccolti lAgenzia delle Entrate ha disconosciuto allassociazione la natura di ente non commerciale. Evasione… a ritmo di dance È finita sotto la lente del Fisco una scuola di danza del bolognese, che si nascondeva dietro lo schermo di unassociazione non commerciale. A dispetto della finalità sociale di diffondere e propagandare la cultura della danza e del balletto, la scuola gestiva due sedi, tesserava circa 400 iscritti allanno e vantava ricavi annuali fino a 280mila euro. La natura commerciale dellattività non si limitava allofferta di corsi per adulti e bambini, dallhip hop alla danza classica, ma comprendeva anche la vendita di divise (80 euro) e costumi (150 euro), il bar, i proventi della pubblicità e quelli delle quote associative (30 euro ad iscrizione). Imponibile recuperato 753.000 Imponibile 200.000

22 22 COMMERCIO E PROFESSIONI/2 22 Unassociazione sportiva, con la passione per i motori (e per levasione) Una segnalazione del Comune di Soliera (MO) ha consentito di individuare un ente che, dietro lo schermo di associazione sportiva dilettantistica, organizzava gare di rally. La presunta vita associativa andava ben oltre i soli tre associati: lorganizzazione infatti non solo incassava le quote di iscrizione alle gare da parte degli aspiranti rallysti, ma vendeva anche gli spazi pubblicitari e i titoli di ingresso per gli spettatori, il tutto allinsaputa del CONI e del Fisco. Imponibile 334.228

23 23 Pago uno, compro due Una segnalazione del Comune di Bologna ha permesso allAgenzia delle Entrate di accertare una plusvalenza di oltre 420mila euro, derivante dalla cessione di unarea edificabile mascherata da compravendita di immobile. In particolare la cessione principale, secondo la ricostruzione dei funzionari, non riguardava un immobile da ristrutturare e ampliare, ma la capacità edificatoria del terreno, che ha consentito la costruzione di una seconda palazzina da cui sono stati ricavati appartamenti e autorimesse. Imponibile recuperato 420.000 URBANISTICA E TERRITORIO

24 24 Ripetitori spenti… ma solo per il Fisco Lindagine nasce da una segnalazione del Comune di Mirandola (MO), in relazione a una contribuente che non aveva dichiarato i proventi percepiti (circa 80mila euro) da un gestore di telefonia. La contribuente, infatti, aveva concesso il terreno di proprietà per linstallazione di una stazione radio base per telefonia cellulare. Come hanno ricostruito le indagini di Agenzia e Comune, il contratto di locazione tra la contribuente e il gestore di telefonia era stato registrato nel 2000, anno in cui lo stesso Comune aveva rilasciato la concessione edilizia al gestore di telefonia. PROPRIETA EDILIZIE E PATRIMONIO IMMOBILIARE/1 Imponibile 80.000

25 25 PROPRIETA EDILIZIE E PATRIMONIO IMMOBILIARE/2 25 Fabbricati fantasma e affitti in nero A Cento il Comune ha segnalato un proprietario di 8 fabbricati (tra cui uno concesso in affitto a una profumeria) e 16 terreni, che dal 2002 non presentava più la dichiarazione dei redditi. Le successive indagini dellAgenzia delle Entrate hanno recuperato redditi di locazione non dichiarati, a partire dallanno di imposta 2004, per circa 50mila euro lanno. Per risalire ai soggetti che risultavano residenti o domiciliati o che versavano tributi comunali (TARSU/TIA), lAgenzia ha chiesto ai Comuni competenti i dati completi degli occupanti. I questionari inviati a questi ultimi hanno fornito la prova delle locazioni in nero. Imponibile recuperato 200.000

26 26 Residenze fittizie allestero: una tedesca a Carpi Una segnalazione del Comune di Carpi ha riguardato una contribuente, formalmente residente in Germania dal 1996, che risultava in realtà ancora residente in Italia. Gli elementi raccolti dai funzionari dellAgenzia non lasciano dubbi sulla residenza di fatto in Italia: il coniuge risiedeva in Italia insieme ai due figli minorenni, che frequentavano regolarmente la scuola dellobbligo; la contribuente aveva costituito nel 2005, insieme al coniuge, una società in Italia e aveva acquistato nel 2006, sempre insieme al coniuge, un immobile in Italia; limmobile in cui risiedevano coniuge e figli era di proprietà esclusiva della contribuente, alla quale risultavano peraltro intestate tutte le utenze. L Agenzia ha così accertato un imponibile di oltre 550.000 euro, per una maggiore imposta accertata pari a 65.000 euro e sanzioni per 85.000 euro. Imponibile recuperato 550.000 RESIDENZE FITTIZIE ALLESTERO

27 27 Molti lussi (auto, moto e barca), poche imposte A Marano sul Panaro (MO) sono finiti sotto la lente del redditometro due coniugi, segnalati dal Comune sulla base di alcuni indicatori sospetti. I due infatti avevano effettuato alcuni investimenti immobiliari, sia singolarmente che in solido, e risultavano proprietari di unautomobile e di un motociclo ciascuno. Il marito, inoltre, aveva stipulato un contratto di leasing, con versamento di un maxi-canone iniziale di 90mila euro, per una imbarcazione da diporto a motore. Il maggior imponibile accertato per gli anni di imposta 2005 e 2006, pari a 150mila euro, ha determinato una maggiore imposta di 52mila euro. Imponibile recuperato 150.000 BENI INDICATIVI DI CAPACITA CONTRIBUTIVA

28 28 Non solo SUV, ma anche residenza (e conto) allestero Lindagine ha origine dalla segnalazione, da parte del Comune di Reggio Emilia, di un soggetto proprietario di unautomobile di grossa cilindrata, multato per uninfrazione al Codice della Strada. Nonostante lauto super-accessoriata, i redditi dichiarati sono risultati esigui. Non solo: il contribuente aveva anche trasferito di recente la propria residenza nel Regno Unito. I successivi controlli svolti dallAgenzia delle Entrate hanno portato alla luce un conto corrente svizzero, sul quale il soggetto (insieme al coniuge) deteneva ingenti attività finanziarie, mai indicate in dichiarazione. Lammontare complessivo recuperato a tassazione supera il milione di euro per il solo 2006, mentre sono in corso accertamenti per verificare il reale trasferimento allestero della residenza, avvenuto nel 2007. AMBITI CONGIUNTI Imponibile recuperato 1.030.000


Scaricare ppt "Il patto anti-evasione Agenzia delle Entrate e Comuni in Emilia-Romagna I risultati al 30 giugno 2011."

Presentazioni simili


Annunci Google