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U NIVERISTÀ DEGLI S TUDI DI M ODENA E R EGGIO E MILIA Facoltà di Ingegneria - Sede di Modena Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Dinamica delle Ontologie:

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Presentazione sul tema: "U NIVERISTÀ DEGLI S TUDI DI M ODENA E R EGGIO E MILIA Facoltà di Ingegneria - Sede di Modena Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Dinamica delle Ontologie:"— Transcript della presentazione:

1 U NIVERISTÀ DEGLI S TUDI DI M ODENA E R EGGIO E MILIA Facoltà di Ingegneria - Sede di Modena Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Dinamica delle Ontologie: Inserimento di una nuova sorgente nel sistema Momis Relatore Chiar.mo Prof. Sonia Bergamaschi Correlatore Dott. Ing. Francesco Guerra Tesi di Stefania Bruschi Controrelatore Dott. Federica Mandreoli

2 Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Progetto SEWASIE Progetto SEWASIE Dinamica di una Ontologia Dinamica di una Ontologia Sistema MOMIS Sistema MOMIS Tool di integrazione: Classe Comparatore Tool di integrazione: Classe Comparatore Conclusioni Conclusioni Indice

3 Progetto SEWASIE SEmantic Webs and AgentS in Integrated Economies motore di ricercasemantica accesso intelligentesorgenti di dati eterogenee Progetta e sviluppa un motore di ricerca basato sulla semantica, che fornisca un accesso intelligente a sorgenti di dati eterogenee residenti sul web. Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Obiettivo: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (ITALY) CNA SERVIZI Modena s.c.a.r.l. (ITALY) Università degli Studi di Roma La Sapienza (ITALY) Rheinisch Westfaelische Technische Hochschule Aachen (GERMANY) Libera Università di Bolzano (ITALY) Thinking Networks AG (GERMANY) Fraunhofer-Gesellschaft zur Förderung der angewandten Forschung eingetragener Verein (GERMANY) IBM Italia SPA (ITALY) I partecipanti: http://www.sewasie.org/

4 Dinamica di una Ontologia Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 concettualizzazione Unontologia è unesplicita specifica di una concettualizzazione. A sua volta una concettualizzazione è linsieme di oggetti, concetti ed altre entità che si può assumere esistere in una certa area di interesse e delle relazioni che esistono tra essi Specificazioni Concettualizzazioni condivise Dominio Evolvono a causa di cambiamenti: Tom Gruber Tom Gruber (1993)

5 Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Dinamica di una Ontologia Gestione dei cambiamenti creando e definendo diverse versioni Obiettivo: Distinguere le diverse versioni Distinguere le diverse versioni Uso distribuito Uso distribuito Ogni versione è una ontologia a tutti gli effetti Ogni versione è una ontologia a tutti gli effetti Approccio basato sulle versioni Ontologia Ver 1

6 Dinamica di una Ontologia Gestione dei cambiamenti modificando lontologia esistente Obiettivo: Approccio basato sulla evoluzione Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Metodologie esaminate selezione Fase di selezione dei concetti di interesse cancellazione Fase di cancellazione Potatura dei concetti e relazioni irrilevanti Potatura dei parents irrilevanti Potatura delle path non necessarie Potatura degli individui orfani Pruning Mapping tra due ontologie Ontology AOntology B M Mapping

7 pre-integrazione delle ontologie allineamento delle ontologie conformazione dellallineamento merge delle ontologie e ristrutturazione Dinamica di una Ontologia Mapping tra due ontologie Allineamento Vengono stabilite dei link di relazione tra le ontologie Merge Ununica ontologia aderente alle informazioni contenute in quelle di partenza Estensione di Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Articulation Ontology Ontology A Ontology B M1M1 M2M2 Mapping

8 Sistema MOMIS Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Mediator envirOnment for Multiple Information Sources Sistema intelligente terogeneidistribuiti Sistema intelligente per lintegrazione semi-automatica di dati eterogenei e distribuiti. http://www.dbgroup.unimo.it/Momis mediatori ­ Basato su mediatori per lestrazione e lintegrazione delle informazioni provenienti da sorgenti di dati strutturate, semi-strutturate e non strutturate. ­ Utilizza un metodo semantico basato su schemi concettuali delle sorgenti.

9 Sistema MOMIS Architettura del sistema Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 USER SUPPLIED RELATIONSHIPS SCHEMA DERIVED RELATIONSHIPS INFERRED RELATIONSHIPS LEXICON DERIVED RELATIONSHIPS Common Thesaurus COMMON THESAURUS GENERATION SEMI-AUTOMATIC ANNOTATION SYNSET 1 SYNSET 2 SYNSET 3 MANUAL ANNOTATION ODLI 3 LOCAL SCHEMA 1 ODLI 3 LOCAL SCHEMA N WRAPPING … … GVV GENERATION MAPPING TABLES GLOBAL CLASSES

10 Tool di integrazione: Classe Comparatore Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Global Virtual View iniziale (G VV iniziale) 2 sorgenti locali: usawear usawear tessilmoda tessilmoda

11 Tool di integrazione: Classe Comparatore Integrare lontologia iniziale come unica vista globale, passandola come sorgente locale Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Conservare: Conservare: Automatizzare le decisioni di integrazione Automatizzare le decisioni di integrazione ­ Gestire i casi particolari in cui lo schema ontologico iniziale viene pesantemente modificato le relazioni di Common Thesaurusle relazioni di Common Thesaurus Mapping TableMapping Table Informazioni sulle sorgenti localiInformazioni sulle sorgenti locali Creazione di una nuova versione dellontologia più aggiornata Algoritmo di comparazione per lintegrazione delle due ontologie

12 Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Ontologia iniziale sorgente locale passata come sorgente locale Tool di integrazione: Classe Comparatore

13 Viene mantenuta lannotazione globale dellontologia di partenza GVV aggiornata Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Tool di integrazione: Classe Comparatore

14 Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Tool di integrazione: Classe Comparatore GVV finale 3 sorgenti locali: usawearusawear TessilmodaTessilmoda newSourcenewSource

15 Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Tool di integrazione: Classe Comparatore

16 Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Tool di integrazione: Classe Comparatore

17 Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Tool di integrazione: Classe Comparatore Aggiornamento del Common Thesaurus

18 Stefania Bruschi – 7 Aprile 2005 Conclusioni ­ Non ricrea una ontologia completa ex-novo ­ Propaga le informazioni inserite manualmente ­ Conserva lo schema ontologico iniziale ­ Mantiene la semantica dellontologia iniziale ­ Algoritmo trasparente allutente ­ Automatizzare maggiormente i casi in cui viene pesantemente modificata la struttura dellontologia di partenza ­ Gestire il versioning dei cambiamenti ­ Implementare algoritmi per il pruning e laggiornamento dei concetti Sviluppi futuri:

19 Grazie per lattenzione Dinamica delle Ontologie: Inserimento di una nuova sorgente nel sistema Momis Stefania Bruschi


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