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6° Censimento Generale dellAgricoltura: I Modelli Organizzativi delle Regioni Giuseppe Nobile | Regione Siciliana.

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Presentazione sul tema: "6° Censimento Generale dellAgricoltura: I Modelli Organizzativi delle Regioni Giuseppe Nobile | Regione Siciliana."— Transcript della presentazione:

1 6° Censimento Generale dellAgricoltura: I Modelli Organizzativi delle Regioni Giuseppe Nobile | Regione Siciliana

2 Le premesse La discussione sullorganizzazione del censimento ha riguardato lintero iter di sviluppo della rilevazione, a partire dagli appuntamenti che ne hanno segnato una svolta in termini di impostazione (primo tra tutti il seminario CISIS di Palermo del 2007), fino allultima fase di presentazione dei dati definitivi. Agli inizi di questo percorso non era data per scontata una soddisfacente adesione delle Regioni, né la copertura dei costi da parte dello Stato.

3 La partecipazione delle regioni Comitato consultivo per la preparazione a livello regionale del 6° Censimento generale dellagricoltura (Deliberazione N. 302/PER del 21 febbraio 2008 e succ.) Partecipazione integrativa Alta partecipazione

4 Le diverse scelte Regioni ad alta partecipazione Regioni a partecipazione integrativa Il Molise ad adottato il modello organizzativo ad alta partecipazione ma non ha registrato direttamente i questionari

5 La flessibilità organizzativa Il maggior grado di libertà nellalta partecipazione: competenze e rete territoriale

6 L competenze

7

8 La rete territoriale: regioni con UCC (1) Ad eccezione della neo-costituita provincia di Fermo, per la quale lUTC è stato costituto presso lamministrazione provinciale; (2) A: presso singoli comuni; B: in forma associata tra comuni; C: presso Unioni di comuni; D: presso Uffici di statistica condotti in forma associata tra comuni; (3) Uffici intercomunali di censimento (UIC) n.p.: non programmato allinterno del Piano

9 La rete territoriale: regioni senza UCC (1) Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (2) ADA: strutture periferiche della Direzione regionale Agricoltura a livello provinciale (3) Settori Tecnici Amministrativi Provinciali Agricoltura / Centri Provinciali di Informazione e Consulenza in Agricoltura (4) Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale Economia Montana (5) Sezioni Operative Assistenza Tecnica, uffici periferici territoriali dellAssessorato Regionale delle Risorse Agricole ed Alimentari (6) Agenzia per lattuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo sviluppo rurale

10 La rete territoriale: composizione degli URC

11 Quadro riepilogativo

12 Le varie modalità organizzative realizzate in termini di competenze ed assetto della rete di rilevazione hanno indotto indubbi effetti di qualità dei risultati

13 Effetti di qualità: la lista precensuaria Gli archivi amministrativi : AGEA, AA.ZZ., CCIAA, ASIA, ecc. La "Rilevazione di controllo della copertura e qualità del prototipo di registro statistico delle aziende agricole (Clag)". Il ruolo delle Regioni e province autonome

14 Effetti di qualità: la scelta dei rilevatori Rete di rilevazione: capillare flessibile, in grado di reagire rapidamente ai problemi insorgenti. Reclutamento dei rilevatori a livello locale: personale qualificato competente in relazione alle specifiche realtà territoriali. Formazione

15 Effetti di qualità: rilevazione e registrazione Rete di rilevazione: composta da operatori che conoscono il territorio Data entry e invio dei questionari operato attraverso SGR

16 Effetti di qualità: lallineamento censimento-archivi Confronto tra risultati censuari e gli archivi amministrativi: consolidamento dei dati definitivi valorizzazione degli archivi Esempio della viticoltura: individuazione delle probabili fonti di disallineamento regole di misurazione della superficie, differenze relative al campo di osservazione.

17 Effetti di qualità: comunicazione e diffusione Le Regioni hanno sviluppato uno stretto confronto con ISTAT, al fine di migliorare la fruibilità dei dati: propri datawarehouse. comune analisi di nomenclature, classificazioni e architettura del sistema informatico economie di risorse.

18 Valutazioni emerse Il criterio della geometria variabile ha consentito a ciascun ente di contribuire sulla base delle proprie condizioni, adattando lorganizzazione alle caratteristiche strutturali e istituzionali del proprio territorio. Ne è derivata una rete di rilevazione efficiente, in quanto compatibile con i vincoli e le opportunità delle diverse realtà regionali. Molto positiva è stata giudicata, in questo quadro, la funzione di coordinamento svolta dal CISIS, che ha consentito di trasferire rapidamente, fin dalla fase di compilazione delle liste pre-censuarie, le notizie sui problemi via via incontrati e di concordare possibili soluzioni.


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