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PubblicatoAroldo Negro Modificato 11 anni fa
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Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 14. Archivi e basi di dati Ing. Simona Colucci
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Memoria di tipo persistente –Un dato è persistente se è mantenuto integralmente quando il calcolatore viene spento oppure si verifica un errore Obiettivi nelluso della memoria di massa: –Memorizzare in modo compatto grandi quantità di dati –Accesso efficiente e selettivo ai dati Possiamo classificare i dispositivi di memoria di massa in: –Dispositivi ad accesso sequenziale (nastri) –Dispositivi ad accesso diretto (dischi) Basati su tecnologia magnetica: linformazione è memorizzata come stato di magnetizzazione(positivo o negativo) delle particelle ferrose presenti sulla pellicola magnetica, indotto da un campo elettrico La tecnologia ottica è sempre più diffusa (per i dischi): lo spazio necessario per lo stato magnetico viene ulteriormente ridotto grazie al laser, che porta maggiore precisione e quindi maggiore capacità Memorie di massa
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Nastri (1) Accesso sequenziale Sul nastro magnetico sono incise delle piste orizzontali, parallele fra loro I dati vengono registrati serialmente su ogni traccia Il nastro scorre al di sopra della testina di lettura/scrittura che genera campi magnetici per scrivere e ne rimuove per leggere Ai dati sono aggiunti alcuni bit di controllo per consentire il rilevamento di errori (es. bit di parità) Bit 1 2 3 4 5 6 7 8 Bit di parità
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Nastri (2) I dati sono organizzati sul nastro in zone contigue, dette record Sono previste zone prive di dati tra i record (inter-record gap) e allinizio(che consente laccelerazione necessaria per portare i dati sulla testina ad una certa velocità) Parametri principali: –Densità di memorizzazione: è misurata in bit per inch (bpi) –Capacità di memorizzazione = densità lunghezza (in pollici) –Velocità di movimento del nastro Alcuni nastri hanno le tracce poste diagonalmente e sono letti da testine rotanti (scansione elicoidale) I nastri sono attualmente impiegati solo per il backup ( e leventuale restore)
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Dischi (1) Accesso diretto Disk-pack: un certo numero di piatti coperti da uno strato magnetico Ciascun piatto ha una serie di cerchi concentrici (tracce) su entrambi i lati Le tracce sono suddivise in spicchi di ugual grandezza (settori) Le testine di lettura/scrittura si spostano (tutte insieme) radialmente tra le varie tracce
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Dischi (2) Linizio e la fine dei settori sono marcati con sequenze particolari di bit (formattazione) Blocco di ingresso/uscita: gruppo di dati che vengono letti o scritti con ununica operazione di ingresso/uscita Ciascun blocco è individuato dalla terna: (num. superficie, num. traccia, num. settore) Una zona di memoria (il buffer) contiene i dati prima che vengano scritti su disco o dopo essere stati letti da disco
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Dischi (3) Accesso ai dati: –Spostamento della testina verso la traccia richiesta (tempo di seek) –Attesa del passaggio del settore richiesto (tempo di latenza) Mediamente, pari a metà del tempo di rotazione –Trasferimento dei dati da/verso il buffer (tempo di trasferimento) Quindi: t i/u = t seek + t lat + t trasf Cilindro: linsieme delle tracce, appartenenti a tutte le superfici, poste alla stessa distanza dal centro: i dati di uno stesso file vengono messi sullo stesso cilindro per evitare il seek
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Altre memoria di massa Floppy disk: magnetico Dischi ottici –CD-ROM –CD-R/RW –DVD Chiavi USB: memorie a stato solido Flash EPROM
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Organizzazione degli archivi Le informazioni vengono organizzate in memoria in record logici Blocchi di ingresso/uscita e record logici: –In un medesimo blocco di ingresso/uscita può trovare posto un certo numero di record logici –Esistono record logici così grandi da occupare più blocchi di ingresso/uscita Laccesso ad un record logico comporta il trasferimento di uno o più blocchi di ingresso/uscita Coefficiente di riempimento di un file: numero di byte allocati a record logici nel file numero di byte dei blocchi fisici allocati al file
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Basi di dati Base di dati (o database): insieme i dati, raccolti in base a precise regole, e organizzati in strutture piuttosto rigide DBMS: sistema software che organizza e gestisce basi di dati –Opera al di sopra del sistema operativo –Offre linguaggi specifici per lorganizzazione e la gestione dei dati –Offre meccanismi efficienti per laccesso ai dati
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Basi di dati e archivi separati (1) Dati gestiti basandosi sui file Più applicazioni accedono ai file Problemi: –Inconsistenza e ridondanza dei dati –Riservatezza dei dati –Integrità dei dati –Concorrenza Progr. 1Progr. 2Progr. 3 File File modificati
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Basi di dati e archivi separati (2) Dati gestiti da un DBMS Vantaggi: –I dati hanno una sola rappresentazione –Laccesso alla base di dati viene disciplinato dal DBMS –Alcuni vincoli di integrità possono essere definiti e verificati in modo automatico Progr. 1Progr. 2Progr. 3 DBMS Base di dati
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Modelli per la gestione dei dati Modello dei dati:collezione di costruttori di tipo utilizzabili da un DBMS –Gerarchico: basato su strutture ad albero –Reticolare: basato su strutture a grafo –Relazionale: basato sul concetto di insieme e sulla strutturazione dei dati tramite tabelle –Ad oggetti: estende alle basi di dati alcune caratteristiche dei linguaggi di programmazione orientati agli oggetti Schema di una base di dati: descrizione dei dati di uno specifico contesto applicativo –Definita tramite un attività detta database design –Istanza (od occorrenza) di una base di dati: valore assunto dalla base di dati in un particolare istante di tempo
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Categorie di linguaggi Linguaggi forniti da un DBMS –Data Definition Language (DDL): Utilizzato per definire lo schema della base di dati Lo schema viene salvato nel dizionario dei dati –Data Manipulation Language (DML): Per formulare interrogazioni (o query) sulla base di dati Per modificare il contenuto della base di dati Nel seguito vedremo il linguaggio SQL (che supporta entrambi questi aspetti)
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Livelli di astrazione Livelli di astrazione: –Fisico: descrive la base di dati come un insieme di record in memoria di massa –Logico: descrive la struttura di ciascun dato e i collegamenti tra dati diversi –Esterno: presenta i dati così come vengono visti da un particolare utente o da una classe di utenti Livelli di indipendenza: –Fisica: ridefinire il livello fisico senza modificare il livello logico –Logica: definire nuovi schemi esterni senza modificare la struttura logica Descrizione esterna 1 Descrizion e esterna 2 Descrizion e esterna n Descrizione logica Descrizione interna Utente 1Utente 2Utente 3Utente 4Utente n Archivi
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Transazioni Transazioni: robuste esecuzioni di programma che non lasciano mai la base di dati in uno stato inconsistente Proprietà acide delle transazioni: –Atomicità: vi sono solo due possibili terminazioni Successo: tutte le attività della transazione sono andate a buon fine, la base di dati è aggiornata (commit) Fallimento: qualche attività della transazione non va a buon fine, la transazione fallisce tutta, la base di dati non viene modificata (rollback) –Consistenza: i vincoli di integrità dei dati non sono mai violati –Isolamento: transazioni concorrenti sono isolate le une dalle altre –Durabilità: una volta completata con successo, leffetto della transazione sulla base di dati è permanente
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Utenti di una base di dati Data Base Administrator (DBA): –Definizione degli schemi esterni, logico e fisico –Definizione dei vincoli di integrità e dei requisiti di riservatezza –Per questi compiti, il DBA utilizza il DDL Terminalista: –Interagisce con unapplicazione che a sua volta si interfaccerà con la base di dati Programmatore: –Scrive le applicazioni e le rende disponibili agli utenti –Utilizza il DML per interfacciare applicazione e base di dati Utente occasionale: –Formula query non previste dalle applicazioni, usando il DML
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Base di dati relazionale Relazione, una tabella caratterizzata da: –Un numero fisso di colonne (dette attributi); ciascuna colonna assume valori estratti da uno stesso dominio –Un numero variabile di righe (dette tuple) –Grado di una relazione: il numero di colonne –Cardinalità di una relazione: il numero di righe –Schema di una relazione: il nome della relazione seguito dai nomi dei suoi attributi; a ciascun attributo è associato un dominio –Istanza di una relazione: insieme delle tuple presenti nella base di dati in un determinato istante (quindi, varia nel tempo) Base di dati relazionale, un insieme di relazioni: –Schema di una base di dati: lelenco delle relazioni –Istanza di una base di dati: insieme delle istanze delle relazioni
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Esempio: schema base di dati RelationCONTO-CORRENTE (NUMERO-CC:integer, NOME:char (20), INDIRIZZO:char (20), SALDO:decimal (14, 2)). RelationMOVIMENTO (NUMERO-CC: integer, DATA-MOV:date, NUMERO-MOV:integer, IMPORTO:decimal (14, 2), CAUSALE:char (1)).
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Esempio: istanza base di dati NUMERO-CCNOMEINDIRIZZOSALDO 1Rossiv. Anemoni 53,678.00 2Bianchiv. Bolla 64664.00 3Brunelliv. Po 416,777.50 4Grandiv. Romolo 33,400.00 NUMERO-CCDATA-MOVNUMERO-MOVIMPORTOCAUSALE 114-01-031+200.00V 114-01-032-500.00P 127-01-031+2,700.00S 427-01-031+1,850.40S 325-01-031-650.00A CONTO-CORRENTE MOVIMENTO
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Restrizione e chiave Restrizione: di una tupla t sugli attributi A di R, indicata con t[A], è data dalla lista dei valori assunti da t sugli attributi A di R Chiave di una relazione R: un sottoinsieme K degli attributi di R, tale che valgano: –Unicità: in una qualunque istanza di R, non possono esistere due tuple distinte di R la cui restrizione su K sia uguale –Minimalità: non è possibile sottrarre a K un attributo senza che la condizione di unicità cessi di valere Ogni relazione deve avere almeno una chiave –Se la relazione ha più chiavi, una di esse sarà la chiave primaria CONTO-CORRENTE (NUMERO-CC; NOME, INDIRIZZO, SALDO) MOVIMENTO (NUMERO-CC, DATA-MOV, NUMERO-MOV, IMPORTO, CAUSALE)
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Il linguaggio SQL E presente in tutti i DBMS relazionali Standard ANSI e ISO Mette a disposizione sia un DDL, sia un DML DDL: permette di creare lo schema della base di darti –CREATE TABLE : crea una relazione a livello logico –CREATE INDEX : crea indici per una certa relazione; gli indici permettono di accedere ai dati con maggiore efficienza –DROP TABLE : cancella una relazione –DROP INDEX : cancella un indice DML: permette di scrivere le query –Basato sullalgebra relazionale –Operatori: selezione, proiezione, join, unione e differenza
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Il linguaggio SQL: select Listruzione che permette di formulare le query Sintassi: SELECT nomi di attributi FROM nomi di relazioni WHERE condizioni di ricerca sui dati Le tre clausole individuano rispettivamente: –gli attributi da includere nel risultato; –le relazioni da cui estrarre i dati; –la condizione di ricerca. Questa condizione può essere assai complessa e coinvolgere nel suo interno altri blocchi SQL
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Le applicazioni SQL non è adatto agli utenti finali delle basi di dati Si realizzano applicazioni che permettono uninterazione semplice e schematica Linformazione scambiata con lutente durante lesecuzione di unapplicazione è mostrata in una maschera (o form) Esistono strumenti software per la gestione delle maschere che permettono al programmatore di: –Definire le maschere –Associare ogni maschera loperazione da eseguire sulla base di dati Lutente finale interagisce con le maschere e non vede né lSQL, né lo schema della base di dati
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Maschere: definizione
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Maschere: uso
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Rapporti (o report) Ulteriore modo per estrarre informazioni dalla base di dati Caratteristiche tipiche: –Destinati alla stampa o ad essere visualizzati in pagine Web –Contengono grandi quantità di dati –Generati periodicamente, senza interazioni con lutente Esistono strumenti software per la definizione dei rapporti (generatori di report)
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Sistemi Informativi DEE - Politecnico di Bari Fondamenti di Informatica I CDL in Ingegneria Elettronica - A.A. 2006-2007 Altri linguaggi Linguaggi di quarta generazione Consentono di realizzare applicazioni specificandole a un alto livello Il progettista usa tali linguaggi interagendo con loro tramite interfacce a menu e maschere
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