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GENE: segmento di DNA che trasporta l’informazione per un determinato

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Presentazione sul tema: "GENE: segmento di DNA che trasporta l’informazione per un determinato"— Transcript della presentazione:

1 GENE: segmento di DNA che trasporta l’informazione per un determinato
GENETICA: studia i meccanismi attraverso i quali i caratteri vengono trasferiti da un organismo a un altro ed espressi GENE: segmento di DNA che trasporta l’informazione per un determinato carattere biochimico o fisiologico Cellula eucariotica: geni organizzati in più cromosomi lineari Cellula procariotica: -geni organizzati in un solo cromosoma per lo più circolare (depositario della informazione genetica) -geni organizzati in plasmidi GENOMA: insieme di geni di un organismo GENOTIPO: specifica serie di geni di un organismo FENOTIPO: insieme delle caratteristiche osservabili I geni non sono espressi tutti contemporaneamente e l'ambiente influenza profondamente l'espressione fenotipica

2 DNA

3 Replicazione semiconservativa

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5 Replicazione secondo il Cerchio rotante

6 Il gene è l'elemento funzionale che specifica la sequenza degli aminoacidi di una proteina
Gene Proteina Depositario dell'informazione Entità funzionale della cellula gentica

7 TAPPE DEL FLUSSO DELL'INFORMAZIONE GENETICA
1- Replicazione del DNA 2- Trascrizione Geni strutturali: sono trascritti in mRNAhanno come risultato finale la sintesi di una proteina mRNA: trasferisce l’informazione del DNA ai ribosomi Geni non strutturali: codificano per il tRNA e rRNA I geni strutturali hanno agli estremi una sequenza nucleotidica iniziale detta Promotore e una finale detta Terminatore Operoni: comprendono diversi geni con un solo promotore e terminatore

8 Differenze tra procarioti e eucarioti nei meccanismi di trasferimento dell'informazione genetica

9 3- Traduzione L’informazione genetica contenuta nel DNA si traduce nella sequenza aminoacidica di una catena polipeptidica La sequenza delle basi nucleotidiche determina la sequenza degli aminoacidi in una proteina Codon: tripletta di basi azotate che codifica per uno specifico aminoacido

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11 MUTAZIONI Mutazioni (o variazioni genotipiche) -alterazione della struttura dei geni -raro evento casuale -insorgono improvvisamente -interessano una frazione estremamente bassa della popolazione batterica iniziale (1/104- 1/109) -sono irreversibili -sono ereditarie Il ceppo che porta la mutazione è detto: mutante Il ceppo originale isolato in natura è detto: tipo selvatico

12 Meccanismi delle mutazioni A- Mutazioni puntiformi o microlesioni B- Macrolesioni A- Microlesioni (coinvolgono una o pochissime paia di basi) Possono avvenire per sostituzione, inserzione o delezione di una base 1- Sostituzione Sostituzione di una purina con l'altra purina e di una pirimidina con l’altra pirimidina Transizione Sostituzione di una purina con una pirimidina e viceversa Tansversione

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14 2- Inserzione o delezione di una base Causa uno scivolamento del sistema di lettura (Frame shift)

15 2- Macrolesioni (coinvolgono un certo numero di paia di basi o anche diversi geni) Possono avvenire a) Delezione b) Ripetizione in tandem di un segmento di DNA c) Inversione: rotazione di 180° di un segmento di DNA d) Inserzione: per presenza nel cromosoma di Elementi trasponibili Sequenze di inserzione Trasposoni La trasposizione è di solito un evento raro che avviene alla frequenza di 10-5, 10-7 per generazione

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17 Effetti delle mutazioni
1-Mutazioni silenti Nessun effetto sul fenotipo a- la mutazione avviene in un gene che controlla la sintesi di una proteina non indispensabile b- il gene mutato non si esprime c- la tripletta mutata codifica per lo stesso aminoacido d- la tripletta mutata codifica per un aminoacido che non altera la funzione della proteina 2-Mutazioni per fattori di crescita Formazione degli auxotrofi per inattivazione di un gene deputato alla biosintesi di una molecola essenziale

18 3-Mutazioni condizionali letali
La proteina mutata funziona solo in particolari condizioni (es. mutanti sensibili alla temperatura) 4-Mutazioni strutturali es. variazione S-R, sensibilità ai farmaci, perdita di appendici, modificazione o perdita di antigeni, diminuzione o aumento di virulenza, ecc.

19 Reversione al fenotipo selvaggio
A-Reversione vera: una mutazione successiva ristabilisce la sequenza originale delle basi B-Reversione da soppressione: una mutazione successiva in un punto diverso sopprime l'effetto della prima

20 Evoluzione microbica per trasferimento genico orizzontale

21 1-Trasformazione: DNA libero nell’ambiente è incorporato in una cellula ricevente e si può integrare nel cromosoma Anche DNA plasmidico può essere trasmesso mediante Trasformazione

22 2-Coniugazione Processo di trasferimento genetico mediante contatto tra due cellule batteriche Il processo è unidirezionale Ceppi F+ (fertilità +) sono sempre donatori Ceppi F- (fertilità -) sono sempre accettori I ceppi F+ portano il plasmide F o fattore sessuale il quale contiene geni che codificano per il proprio trasferimento e per la sintesi dei pili sessuali o pili F (1 o 2 per ogni cellula) Il pilo F forma un ponte di coniugazione che unisce le due cellule coniuganti Il plasmide F può esistere come elemento libero nel citoplasma o può integrarsi nel cromosoma batterico

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25 3-Trasduzione Trasferimento di geni batterici mediato da fagi Trasduzione generalizzata: operata dai fagi litici trasporto di qualunque gene del cromosoma batterico

26 B-Trasduzione specializzata: operata dai fagi temperati trasporto di geni specifici del cromosoma batterico


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