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I CIRCOLO “BEATO A. M. FUSCO”- ANGRI

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Presentazione sul tema: "I CIRCOLO “BEATO A. M. FUSCO”- ANGRI"— Transcript della presentazione:

1 I CIRCOLO “BEATO A. M. FUSCO”- ANGRI
PROGETTO D’ISTITUTO La danza delle Api PERCORSO EMOTIVO-RELAZIONALE PER FAVORIRE POSITIVE DINAMICHE DI GRUPPO E UN CLIMA SERENO IN CLASSE A cura delle docenti: Ghilardi T.,Mercurio A., Falcone R.,Caggiano R., Pepe C.,Cirillo A. e della dott.ssa Raffaella D’Antuono

2 SETTEMBRE 2014 Inizia una nuova avventura … il team docente conosce i nuovi gruppi-classe di prima che si presentano numerosi, eterogenei e complessi. Si notano: DIFFICOLTA’ RELAZIONALI E COMPORTAMENTALI EGOCENTRISMO DIFFICOLTA’ NEL MANTENERE ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE Ma le classi presentano anche PUNTI DI FORZA: ATTEGGIAMENTO POSITIVO NEI CONFRONTI DELLA SCUOLA DISPONIBILITA’ AD APPRENDERE VIVACITA’, OLTRE CHE MOTORIA, ANCHE INTELLETTIVA FORTE DESIDERIO DI COMUNICARE Il team docente, con il supporto e la guida della psicologa Dott.ssa Raffaella D’Antuono, focalizza i bisogni dei due gruppi-classe e mette a punto le strategie da seguire.

3 ECCO IL NOSTRO PERCORSO …

4 Il progetto è stato realizzato da Novembre a Maggio, con incontri quindicinali a cui ha partecipato anche la psicologa. INCONTRO MOMENTO COLLETTIVO MOMENTO INDIVIDUALE Si svolge anche a classi aperte e serve a focalizzare un argomento con giochi, drammatizzazione e canti. Ogni alunno, attraverso attività grafico-manuali e/o schede, è portato alla consapevolezza, alla riflessione e alla condivisione.

5 Per facilitare la concentrazione, la psicologa ci dice:
RIORGANIZZATE L’AULA! REGOLATE LA GIORNATA SCOLASTICA! Abbiamo cambiato la disposizione dei banchi. Abbiamo elaborato una nuova routine condivisa con gli alunni.

6 Favola “Che confusione nella scuola del bosco”
Introduzione di poche e chiare regole per favorire l’ASCOLTO

7 a) Drammatizzazione paradossale
TECNICHE UTILI per un coinvolgimento diretto degli alunni a) Drammatizzazione paradossale Le insegnanti hanno simulato, enfatizzando, i comportamenti inadeguati degli animaletti del bosco con lo scopo di renderli il più visibili possibile.

8 b) Circle time c) Modellamento
Discussione sui comportamenti inadeguati con l’intento di suggerire e identificare le condotte alternative e funzionali. c) Modellamento Le insegnanti hanno mostrato ai bambini quali fossero i comportamenti corretti da tenere in classe, mettendoli in pratica.

9 Gli alunni hanno messo in atto le condotte necessarie ad un clima favorevole alla concentrazione, aiutandosi con il cartellone.

10 TOKEN ECONOMY PREMIO FINALE… Privilegiare premi alle punizioni
“Sistema dei bollini” E’ stato da tempo dimostrato che premiare i comportamenti positivi sia più efficace che dare punizioni, nel caso in cui il bambino non manifesti subito il comportamento target si può premiare quello che si avvicina di più a quello adeguato. Questa tecnica ha il fine di permettere al bambino di accumulare un punteggio tale da poter poi accedere al premio ambito. Assegnando: bollini rossi si ricevono per comportamenti molto gravi o dopo due ammonizioni bollini verdi si conferiscono punti premio bollini gialli equivalgono ad ammonizioni (per comportamento inadeguato) PREMIO FINALE…

11 UNA GIORNATA IN FATTORIA!

12 Perché lavorare sulle abilità emozionali?
1. Aumenta la consapevolezza 2. Aiuta a identificare, esprimere e controllare le emozioni 3. Tende a frenare gli impulsi ad agire 4. Il bambino impara a identificare, prima di agire, le conseguenze di quel determinato comportamento ed individua eventuali azioni alternative 5. Rimanda la gratificazione 6. Aiuta a mettersi dal punto di vista dell’altro e capire quale comportamento sia accettabile o meno. A cadenza quindicinale, con la Dott.ssa D’Antuono, abbiamo affrontato il Laboratorio di educazione emotivo-relazionale.

13 La storia di “NONIMPORTA”
E’ stata raccontata ai bambini la storia di Nonimporta che narra di un bambino con questo strano nome perché dice sempre “Non importa”, qualsiasi cosa gli accada ma in realtà tutte le emozioni negative che prova: rabbia, tristezza, paura se le nasconde un po’ nei calzini, un po’ nelle scarpe,un po’ nelle tasche, insomma un po’ dappertutto. Un giorno rimane incastrato in una siepe e l’unico modo per riuscire ad uscire e a liberarsi è quello di tirare fuori tutte le sue emozioni. Nonimporta ha un po’ paura ma poi lascia uscire tutto e da quel momento il bambino Nonimporta impara a dire “Mi importa”e a parlare di ciò che prova quando gli succedono le cose.

14 4°passo di danza Nel rispetto delle regole e dei ruoli… RECITIAMO E CANTIAMO TUTTI INSIEME!

15 LA SFIDA CONTINUA IN CLASSE II !!!
Questo progetto ci ha coinvolto a 360°, ci ha portato a mettere in discussione i nostri “vecchi”metodi per trovarne di nuovi, ci ha costretto a evolvere e a crescere professionalmente e umanamente. LA SFIDA CONTINUA IN CLASSE II !!!

16 Le insegnanti e i bambini ringraziano:
Dott.ssa Raffaella D’Antuono per averci guidato con impegno e competenza lungo questo percorso; Associazione Inner Wheel per averci dato l’opportunità di iniziare il percorso “La danza delle api” Video dell’incontro di saluto Libretto per i genitori


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