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IL “SENSO” DEL VALUTARE

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Presentazione sul tema: "IL “SENSO” DEL VALUTARE"— Transcript della presentazione:

1 IL “SENSO” DEL VALUTARE
IC Pianello IL “SENSO” DEL VALUTARE Mario Castoldi giugno 2010

2 STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CONFRONTO TRA VALUTAZIONI
Pienamente raggiunto  Raggiunto Parzialmente Ascolto Riesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente Lettura Riesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici Parlato Riesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco Scritto Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze come mi vedo io come mi vede l’insegnante 2

3 STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PRODOTTI
Rispetto dei vincoli |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Accuratezza tecnica |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Valorizzazione del gruppo |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Efficacia comunicativa |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Originalità del prodotto |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + 3

4 Che cosa aiuta e cosa ostacola il mio apprendimento?
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CAMPO DI FORZE Che cosa aiuta e cosa ostacola il mio apprendimento? CHE COSA AIUTA IL MIO APPRENDIMENTO? CHE COSA OSTACOLA IL MIO APPRENDIMENTO? lavorare con gli amici persone che mi disturbano impiegare le immagini luoghi poco confortevoli insegnanti che mi ascoltano testi troppo lunghi e complessi 4

5 TRACCIA DI INTERVISTA A COPPIE
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE TRACCIA DI INTERVISTA A COPPIE Intervista il tuo compagno/a sulla base della seguente traccia; vi troverete poi con un’altra coppia e dovrete stendere una sintesi comune sul lavoro svolto: come ritieni di aver lavorato in questo percorso? su cosa ritieni di aver dato il meglio di te stesso? su quali aspetti potevi fare di più? che cosa ti è piaciuto del percorso? che cosa non ti è piaciuto? che cosa pensi di aver imparato su te stesso da questo percorso? 5

6 STRATEGIE AUTOVALUTATIVE TRACCIA DI RIELABORAZIONE INDIVIDUALE
“Dobbiamo presentare ad un’altra classe il percorso di lavoro svolto in rapporto a “Le attività lavorative di Olbia”. A te il compito di elaborare una relazione scritta nella quale ricostruire i passaggi chiave del nostro lavoro in rapporto alle seguenti azioni che volevano caratterizzare il nostro modo di leggere il territorio: - Porsi domande - Osservare - Interpretare - Rielaborare Nell’ultima parte evidenzia anche quelli che ti sembrano punti forti e deboli della nostra esperienza e proponi alcuni suggerimenti migliorativi ai compagni della classe che intraprenderà il lavoro”. 6

7 TRACCIA DI VALUTAZIONE LAVORO DI GRUPPO
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE TRACCIA DI VALUTAZIONE LAVORO DI GRUPPO ha funzionato il gruppo nello svolgere il suo lavoro? ciascuno ha dato il suo contributo? ci si è sentiti uniti da un progetto comune? ci si è ascoltati e rispettati reciprocamente? erano chiari i ruoli all’interno del gruppo? quale è stata l’arma vincente del gruppo? e l’aspetto più debole? se si dovesse rifare un lavoro insieme cosa si potrebbe migliorare? 7

8 COMPITI AUTENTICI FOCUS FORMATIVO - Autonomia PERSONALE Elaborazione compiti autentici (fine scuola infanzia) Soggetti coinvolti: bambini di 6 anni, genitori dei bambini nuovi iscritti Tempo di svolgimento: al mattino,durante il momento del preinseri-mento dei bambini che inizieranno la frequenza il prossimo anno Dinamica dello svolgimento: ciascun bambino frequentante l’ultimo anno della scuola dell’infanzia accompagna un genitore e mostra la casellina dove ripone i disegni e gli effetti personali, la casellina dove mette lo zainetto, l’attaccapanni dove mette la giacca e ne spiega l’utilizzo. Mostra poi come ci si deve comportare in bagno nell’utilizzo dei servizi igienici e nel lavare le mani verbalizzando le varie fasi. Mostra e spiega il modo di utilizzare gli angoli. 

9 COMPITI AUTENTICI FOCUS FORMATIVO - Riconoscere le proprie specificità e potenzialità Elaborazione compiti autentici (fine scuola primaria) Incontro con il libro I bambini con il gruppo classe vanno in biblioteca e scoprono “il libro” e il piacere della lettura di storie diverse. Successivamente ne scelgono uno con l’impegno di leggerlo. Dopo varie attività svolte in classe ogni bambino sceglie un libro, o una parte di esso che più gli è piaciuto, tra quelli letti, e lo presenta ai compagni nella modalità a lui più congeniale. Esempi di prestazioni: Racconto della storia; Lettura di una pagina che più lo ha emozionato; Disegno/collage/immagini rappresentative; Articolo sul giornale della scuola; Semplice ipertesto; Animazione di una parte letta;

10 COMPITI AUTENTICI FOCUS FORMATIVO - SAPER STUDIARE Elaborazione compiti autentici (fine scuola primaria)  COMPITO: leggere un testo organizzandolo in una mappa da utilizzare come traccia per l’esposizione. PRODOTTO FINALE: una mappa del testo letto, esposizione orale STRUTTURA DELLA PROVA: Devi preparare una lezione di storia, fingendo di essere un professore della futura scuola media che vuole spiegarlo ai suoi alunni. Leggi attentamente il testo che ti viene fornito che è un capitolo di storia di un libro di prima media. Per comprenderlo in modo approfondito puoi dividerlo in pezzi o in sottocapitoli. Costruisci una mappa, uno schema del testo letto o , più semplicemente , prendi degli appunti. La mappa , o lo schema o gli appunti, ti serviranno come scaletta da seguire per riesporre l’argomento alla classe. Studiati bene la mappa, lo schema o gli appunti e rileggi il testo fino a essere sicuro di ricordarlo bene per spiegarlo ai tuoi alunni. Ora prova a esporre oralmente ai tuoi compagni il contenuto dell’argomento che hai studiato sforzandoti però di non ripetere dall’inizio il testo letto ma seguendo la tua mappa. Puoi partire dalle conclusioni oppure dal fatto che ti sembra più importante e puoi anche aiutarti con immagini o con altri supporti. L’importante è che alla fine tu abbia detto i concetti fondamentali, che li abbia collegati correttamente, che tu sia stato in grado di illustrare l’argomento in modo che anche i tuoi alunni l’abbiano compreso. Naturalmente, siccome fai finta di essere un professore che fa lezione, dovrai usare , per esporre l’argomento, un linguaggio corretto e le parole specifiche che servono a far capire l’argomento. BUON LAVORO

11 COMPITI AUTENTICI FOCUS FORMATIVO - Autonomia personale Elaborazione compiti autentici (fine seconda sec. I grado)  Dopo aver trattato in classe prima il tema “ Il ciclo dell’acqua” in varie discipline ed aver sperimentato nel biennio diverse modalità di comunicazione di contenuti appresi (relazione orale/ cartelloni/ slides, ecc) si richiede di progettare una presentazione dell’argomento in occasione dell’incontro di accoglienza degli alunni di quinta elementare. Il progetto deve indicare : una ipotesi del tempo necessario sia alla realizzazione della presentazione sia alla comunicazione della stessa ( informazione quest’ultima necessaria per la convocazione delle classi); il modo/ i modi prescelti per rendere efficace e chiara la comunicazione; le informazioni selezionate che si ritiene di trasmettere; i materiali e gli strumenti necessari alla realizzazione del progetto. In seconda battuta si richiede a ciascun alunno di portare il necessario per realizzare il progetto di presentazione e lo si fa realizzare.

12 SITUAZIONE PROBLEMATICA (lavoro a coppie o gruppi di tre)
COMPITI AUTENTICI FOCUS FORMATIVO - SAPER PROGETTARE Elaborazione compiti autentici (fine I quadrim. Classe seconda) SITUAZIONE PROBLEMATICA Il Consiglio di classe della… 2^ B….. ha deciso di lasciare ai ragazzi la possibilità di cambiare la disposizione dei banchi in un’ottica di miglioramento per tutti e tenendo conto dei vincoli strutturali, economici, normativi, temporali, dimensionali. (lavoro a coppie o gruppi di tre) Rendere più agevoli gli spostamenti di tutti all’interno dell’aula. Favorire la visione della lavagna a tutti. Aumentare l’attenzione di tutti. Favorire lo spostamento agevole per i lavori di gruppo…..ecc….

13 LETTURA SIONE USO INTERIORIZ-ZAZIONE
RUBRICHE VALUTATIVE FOCUS FORMATIVO - Saper studiare Elaborazione rubriche valutative (fine scuola primaria) MOTIVAZIONE LETTURA COMPREN- SIONE META- COGNIZIONE UTILIZZO USO INTERIORIZ-ZAZIONE ORGANIZ- ZAZIONE

14 RUBRICHE VALUTATIVE FOCUS FORMATIVO - Saper studiare Elaborazione rubriche valutative (fine scuola primaria) DIMENSIONI PIENO ADEGUATO PARZIALE CAPACITA’ TECNICA DI LETTURA - Legge a prima vista in modo corretto, scorrevole ed espressivo. - Legge a prima vista in modo generalmente corretto, scorrevole ed espressivo. - Legge a prima vista in modo poco corretto, senza rispettare la punteggiatura e con un tono di voce piuttosto piatto. CAPACITA’ DI COMPRENSIONE DEL BRANO LETTO - Comprende autonomamente ed in maniera immediata il contenuto del brano letto. - Comprende il contenuto del brano letto. - Comprende il contenuto del brano letto in modo mediato dall’aiuto dell’insegnante. CAPACITA’ DI INTERIORIZZARE LE INFORMAZIONI STUDIATE - Interiorizza autonomamente e con sicurezza quanto studiato. - Interiorizza le informazioni contenute nel brano studiato seguendo le tappe del percorso indicato. - Interiorizza con qualche difficoltà le informazioni studiate; richiede l’aiuto dell’adulto. CAPACITA’ DI UTILIZZARE QUANTO STUDIATO - Utilizza quanto studiato con sicurezza in altri contesti in modo logico e pertinente. - Sa utilizzare quanto studiato in alcuni contesti. - Utilizza in altri contesti quanto studiato non sempre in modo logico e pertinente. CAPACITA’ DI CONOSCERE E DI CONTROLLARE LE CONOSCENZE E LE STRATEGIE - Apprende in modo autonomo ed è consapevole delle strategie adottate per acquisire le conoscenze. - Apprende intenzionalmente, sa scegliere le strategie utili per acquisire le conoscenze. - Apprende in modo globale e disorganizzato, senza la consapevolezza delle strategie adottate per acquisire le conoscenze.. CAPACITA’ DI ORGANIZZARE L’ATTIVITA’ DELLO STUDIO - Organizza in modo autonomo e completo la sua attività di studio. - Organizza in modo autonomo la sua attività di studio. - Si organizza per l’attività di studio solo dopo precise indicazioni e sollecitazioni. CAPACITA’ DI MOTIVARE IL LAVORO DA FARE - Si impegna e si applica nello studio in maniera autonoma. - Si impegna e si applica nello studio a seconda del proprio interesse. - Si applica nell’attività dello studio se l’adulto lo motiva e lo segue.

15 Istituto Comprensivo Thouar Gonzaga – Milano
RUBRICHE VALUTATIVE Istituto Comprensivo Thouar Gonzaga – Milano Competenza da sviluppare Sviluppare la capacità di seguire percorsi logici per risolvere problemi INDIVIDUARE E INTERPRETARE I DATI selezione e analisi delle parti significative del testo scelta dei dati utili RIFLETTERE E VALUTARE individuazione delle relazioni interne al testo creazione di connessioni tra informazioni presenti nel testo e nozioni comuni della vita quotidiana gestione delle informazioni messe in rilievo INDIVIDUARE INFORMAZIONI lettura del testo comprensione del significato generale ricerca, discussione e confronto sui termini poco noti SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI SEGUIRE PERCORSI LOGICI PER RISOLVERE PROBLEMI VALUTARE LA PLAUSIBILITA’ DEL PERCORSO RISOLUTIVO Valutare criticamente i risultati numerici basandosi su competenze acquisite nella vita quotidiana ORGANIZZARE I DATI PER ELABORARE STRATEGIE RISOLUTIVE elaborare ipotesi risolutive discussione e scelta UTILIZZARE TECNICHE OPERATIVE PER LA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA Per la risoluzione uso di: tabelle diagrammi algoritmi schemi espressioni

16 RUBRICHE VALUTATIVE Completamente raggiunto Raggiunto
Parzialmente raggiunto Da raggiungere Compren-sione del problema Comprensione totale del problema utilizzando conoscenze anche non matematiche Comprensione totale del problema utilizzando parzialmente conoscenze anche non matematiche Buona comprensione del problema ma non interpreta in modo corretto alcune parti utilizzando parzialmente conoscenze anche non matematiche Non interpreta in modo corretto la maggior parte del problema Interpreta in modo non completamente corretto il testo del problema Individua-zione e selezione dati Chiara identificazione di tutti i dati necessari alla soluzione del compito identificazione della maggior parte dei dati necessari alla soluzione del compito identificazione di dati essenziali per la soluzione del compito, ma alcuni dati non vengono trovati identificazione di alcuni dei dati necessari alla soluzione del compito, ma alcuni dati sono letti in modo non del tutto corretto identificazione di solo alcuni dati necessari alla soluzione del compito Elabora-zione di strategie Elabora strategie diversificate (più rapide, originali) che portano alla soluzione corretta Elabora una strategia che porta alla soluzione corretta Elabora una strategia che porta alla soluzione corretta con lievi omissioni o errori procedurali Elabora una strategia parzialmente corretta con errori procedurali Elabora una strategia non completamente corretto

17 RUBRICHE VALUTATIVE Completamente raggiunto Raggiunto
Parzialmente raggiunto Da raggiungere Tecniche operative Soluzione corretta senza errori aritmetici con argomentazione risposte con uso di diagrammi/espressioni Soluzione corretta con lievi errori di calcolo o di ricopiatura con parziale argomentazione risposte con uso di diagrammi/espressioni Errori di copiatura Errori di calcolo Risposte parziali con problemi con più risposte Risposte indicate in modo non corretto Parziale argomentazione risposte uso di diagrammi e/o espressioni Risposta non completamente corretto basata su una strategia non appropriata C’è il tentativo di usare diagrammi / espressioni Controllo/ argomen-tazione scelte spiegazione scritta completa dei processi risolutivi usati ( cosa ha fatto e perché lo ha fatto) spiegazione scritta quasi completa dei processi risolutivi usati ( cosa ha fatto e perché lo ha fatto) con qualche imprecisione spiegazione scritta parziale dei processi risolutivi usati ( cosa ha fatto e perché lo ha fatto) con imprecisioni nella comunicazione o spiegazioni incomplete spiegazione scritta minima dei processi risolutivi usati ( cosa ha fatto e perché lo ha fatto); possibili omissioni/o mancate spiegazioni di parte del processo risolutivo Spiegazione scritta poco chiara con spiegazioni parzialmente/totalmente non coerenti con il processo risolutivo

18 GUIDE PER L’OCCHIO - ESEMPIO PROTOCOLLO DI OSSERVAZIONE DOCENTI
DIMENSIONI DATA CAPACITA’ TECNICA DI LETTURA CAPACITA’ DI COMPRENSIONE DEL BRANO LETTO CAPACITA’ DI INTERIORIZZARE LE INFORMAZIONI STUDIATE CAPACITA’ DI UTILIZZARE QUANTO STUDIATO CAPACITA’ DI CONOSCERE E DI CONTROLLARE LE CONOSCENZE E LE STRATEGIE CAPACITA’ DI ORGANIZZARE L’ATTIVITA’ DELLO STUDIO CAPACITA’ DI MOTIVARE IL LAVORO DA FARE

19 GUIDE PER L’OCCHIO - ESEMPIO CHECK LIST GENITORI
Check list per genitori – scuola primaria - competenza: ascolto Dopo aver letto la seguente tabella mettere una crocetta nelle caselle vicine alle osservazioni che vi sembrano più adatte a vostro/a figlio/a ALUNNO: CLASSE: Come vedo mio figlio/a DISPONIBILITÀ Gli/le piacciono tutti gli argomenti proposti e vuole scoprire cose nuove. Gli/le interessano gli argomenti proposti. Gli/le interessano solo alcuni argomenti. COMPRENSIONE Capisce bene le cose che ascolta. Capisce le cose che ascolta, altrimenti chiede spiegazioni. A volte non capisce le cose che ascolta e chiede aiuto all’adulto. RIELABORAZIONE/ USO Si ricorda di fare tutto quello che gli/le viene richiesto. Si ricorda di fare tutto quello che gli/le viene richiesto ma la consegna non deve essere troppo lunga. Esegue la consegna se ogni tanto gli/le si ricorda cosa deve fare.

20 GUIDE PER L’OCCHIO - ESEMPIO CHECK LIST GENITORI
Tav. 44 Check list per genitori - scuola primaria – competenza: studio □ mio figlio fa fatica a studiare □ vedo che mio figlio, quando deve studiare , non ha un metodo □ vedo che mio figlio è sicuro di sé quando studia □ mio figlio si aiuta molto con le scalette □ quando deve dire quello che ha studiato mio figlio ripete tutto quello che ha letto □ studiando mio figlio impara anche a parlare bene □ quando studia mio figlio prende sempre appunti e poi studia su quelli □ fino a che non sa tutto, mio figlio non cede □ mio figlio studia tutto a memoria □ quando ripete mio figlio non segue il testo ma racconta come la vede lui □ mio figlio dice che non è capace di studiare

21 VALUTARE LE COMPETENZE: LE SFIDE
INTENZIONE PERCEZIONE RIFLESSIONE AZIONE CONSAPEVOLEZZA “L’apprendimento si qualifica come una pratica consapevole guidata dalle proprie intenzioni e da una continua riflessione basata sulla percezione dei vincoli e delle risorse interne ed esterne” [Johnassen, 1997] 21

22 VALUTARE LE COMPETENZE: IL PROBLEMA L’ICEBERG DELLA COMPETENZA
CHE COSA SI APPRENDE? COME SI APPRENDE?

23 SIGNIFICATIVITA’ DEI COMPITI VALUTATIVI
VALUTARE LE COMPETENZE: LE SFIDE SIGNIFICATIVITA’ DEI COMPITI VALUTATIVI RESPONSABILIZZAZIONE DELLO STUDENTE INTEGRAZIONE PROCESSO/PRODOTTO SUPERAMENTO CONFINI DISCIPLINARI VALENZA METACOGNITIVA DELLA VALUTAZIONE “Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa.” (Wiggins, 1993)

24 VALUTARE LE COMPETENZE: LA PROPOSTA
UNO SGUARDO TRIFOCALE INTERSOGGETTIVO SOGGETTIVO significati personali sistema di attese OGGETTIVO ISTANZA SOCIALE ISTANZA AUTOVALUTATIVA evidenze osservabili ISTANZA EMPIRICA

25 VALUTARE LE COMPETENZE: LA PROPOSTA
UNO SGUARDO TRIFOCALE: REPERTORIO DI STRUMENTI AUTOVALUTAZIONE ETEROVALUTAZIONE RUBRICA VALUTATIVA Diario di bordo Autobiografie Strategie autovalutative Resoconti verbali INDAGINE EMPIRICA Osservazioni in itinere Commenti docenti e genitori Compiti autentici Prove di verifica Selezione lavori Documentazione processi Valutazioni incrociate Analisi del comportamento “sul campo”

26 VALUTARE LE COMPETENZE: LA PROPOSTA
VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO “tutte quelle attività intraprese dagli insegnanti e/o dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attività di insegnamento/apprendimento in cui sono impegnati” (Black-William, Inside the Black Box, King’s College London, 1998) valutazione PER L’apprendimento valutazione DELL’apprendimento IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO E’ EFFICACE SE GLI ALLIEVI… COMPRENDONO CHE COSA CI SI ASPETTA DA LORO RICEVONO UN FEEDBACK SULLA QUALITA’ DEL LORO LAVORO RICEVONO CONSIGLI SU COME MIGLIORARE SONO RESPONSABILI E COINVOLTI NEL LORO APPRENDIMENTO

27 VALUTARE LE COMPETENZE: LA PROPOSTA VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO:
MODALITA’ OPERATIVE CONDIVISIONE DEI CRITERI DOCUMENTAZIONE DEI PROCESSI E DEI RISULTATI VERIFICHE PERSONALIZZATE AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE TRA PARI FEEDBACK SUI RISULTATI CONFRONTO SULLE ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO MOLTE PROVE DIFFERENZIATE COINVOLGIMENTO DEI GENITORI

28 IL “SENSO” DEL VALUTARE
“si impara meglio facendo, ma si impara ancora meglio se si combina il fare con il parlare di quello che si è fatto e con il riflettere su quanto si è fatto” (Seymourt Papert)


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