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PubblicatoDrago Murgia Modificato 11 anni fa
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I semestre 2011 – Indagine UniCredit Confapi Elena dAlfonso
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2 Un certo miglioramento, ma con attese poco brillanti Fonte: UniCredit Corporate Sector Analysis su dati Confapi. I valori in tabella rappresentano i saldi, ovvero la differenza tra imprese indicanti aumento rispetto a quelle indicanti diminuzione e il totale delle risposte. Si interpreta come se fosse un termometro: più la temperatura scende, più il mercato si raffredda.
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3 … guardiamo più nel dettaglio I saldi tornano finalmente in territorio positivo, verso i livelli del I semestre 2008, trend che non si riflette del tutto nei profitti che si mantengono molto al di sotto dello zero, riducendosi ancora rispetto al I sem. 2010 Le scorte sono nella maggior parte dei casi appropriate: rimane un numero superiore di imprese con livello di scorte basse rispetto a quelle che le indicano in eccesso. Si inverte il dato sulloccupazione, anche se rimane in territorio negativo Permane la differenza marcata tra mercato domestico e mercato estero
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4 … e con un certo pessimismo sulle dinamiche future Cè stata poca energia nella ripresa, e le attese tornano in territorio negativo in maniera piuttosto decisa, probabilmente influenzate da timori inflazionistici e dalle aspettative di aumento dei tassi di interesse. Fonte: UniCredit Corporate Sector Analysis su dati Confapi. I valori in tabella rappresentano i saldi, ovvero la differenza tra imprese indicanti aumento rispetto a quelle indicanti diminuzione e il totale delle risposte. Si interpreta come se fosse un termometro: più la temperatura scende, più il mercato si raffredda.
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5 Laccesso al credito Accesso al credito ritorna a migliorare, ma il ricordo del debito a medio lungo è in territorio negativo; Aumenta, anche se di poco lautofinanziamento. Questo a fronte di investimenti materiali con saldi in aumento (+13,3%), fatti dal 20% delle imprese; gli investimenti in beni immateriali. Cè stato inoltre un 11,4% delle imprese che ha effettuato investimenti immateriali.
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6 Si riparte dalle imprese internazionali. Rimane un effetto che già si vedeva nellultima indagine: le imprese che hanno relazioni con lestero si trovano in una situazione nettamente migliore delle altre. Questo però riguarda anche la loro percezione del mercato domestico: essere esportatori aiuta le aziende ad essere più efficienti anche sul mercato domestico. Inoltre, cosa che non si verificava nellultima tornata, anche in prospettiva, le imprese che esportano costruiscono i risultati nonostante mercato domestico negativo. Fonte: UniCredit Corporate Sector Analysis su dati Confapi. I valori in tabella rappresentano i saldi, ovvero la differenza tra imprese indicanti aumento rispetto a quelle indicanti diminuzione e il totale delle risposte. Si interpreta come se fosse un termometro: più la temperatura scende, più il mercato si raffredda.
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7 I settori Situazione corrente: In territorio positivo (in ordine decrescente): macchine, agroalimentare, pelli-cuoio-calzature, elettromeccanica- elettronica, informatica e telecomunicazioni, metallurgico, prodotti da lavorazioni meccaniche, impiantistica. In territorio negativo (in ordine decrescente): laterizi, legno, trasporti, ceramica-vetro, tessile-abbigliamento, mobili, gomma e plastica, carta-grafica-editoria. Situazione attesa: In territorio positivo (in ordine decrescente): informatica e telecomunicazioni, chimica, elettromeccanica, prodotti da lavorazioni meccaniche, meccanica, agroalimentare. In territorio negativo (in ordine decrescente): laterizi, mobili, tessile-abbigliamento, legno, carta-grafica-editoria, trasporti-logistica, ceramica-vetro, pelli-cuoio-calzature, costruzioni, impiantistica.
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8 I 2010 II 2010
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