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Pubblicità Televisione e minori: un rapporto complesso

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Presentazione sul tema: "Pubblicità Televisione e minori: un rapporto complesso"— Transcript della presentazione:

1 Pubblicità Televisione e minori: un rapporto complesso
Università degli studi di Pavia corso di Comunicazione Interculturale e Multimediale Pubblicità Televisione e minori: un rapporto complesso Relatore: Chiar.mo Prof. Fabio Muzzio Correlatore: Chiar.ma Prof. Federica Da Milano Tesi di: Martina Negri Anno accademico: 2013/2014

2 LA PUBBLICITA’ Forma di comunicazione di massa usata dalle imprese per creare consenso intorno alla propria immagine ovvero per conseguire i propri obiettivi di marketing.

3 CINQUE ELEMENTI PRINCIPALI:
Destinatario Mittente Medium Messaggio Prodotto

4 CONTENUTI EMOZIONALI E RAZIONALI DEL MESSAGGIO
Approccio razionale Approccio emozionale

5 LA PERSUASIONE NEL MESSAGGIO
PUBBLICITARIO AFFINCHE’ IL MESSAGGIO SIA EFFICACE ESSO DEVE FARE IN MODO DI MUOVERE IL CLIENTE: Non consapevolezza dell’esistenza di un prodotto Conoscenza del prodotto Comprensione Convinzione/persuasione Azione QUAL E’ LA FUNZIONE DELLA PUBBLICITA’? Spingere il consumatore a un’azione QUAL E’ IL SUO OBIETTIVO? Vendere un prodotto, servizio, idea Anni ‘80 Petty e Cacioppo ELABORATION LIKELYHOOD MODEL

6 PUBBLICITA’ TELEVISIVA E PUBBLICO
INFANTILE ETA’ PRESCOLARE ETA’ SCOLARE ADOLESCENZA ATTENZIONE COMPRENSIONE MEMORIA SCENE

7 LA PUBBLICITA’ PIACE AI BAMBINI
sono in grado di ricordare un altissimo numero di spot, la struttura e i contenuti QUALI SONO QUEGLI ELEMENTI I CHE ATTIRANO L’ATTENZIONE? SEMPLICITA’ DELLE SITUAZIONI BREVITA’ SPAZIO TEMPORALE SEMPLICITA’ VERBO ICONICA L’ATTRAZIONE DEI MODELLI PROPOSTI La televisione è lo strumento migliore per veicolare la pubblicità

8 EFFETTI TV E PUBBLICITA’ SUI MINORI
I bambini non possiedono fino alle soglie dell’adolescenza una precisa consapevolezza dello spot. Aiutano i bambini ad apprendere nuove parole e strutture lessicali. Delusione e disinganno Frustrazione Disadattamento Pericolo

9 VIOLENZA NELLA TV E NELLA PUBBLICITA’
Gli spot influenzano il comportamento dei bambini sotto 3 livelli: Le possibilità nella connessione tra televisione e violenza sono: VERBALE FISICA MENTALE L’imitazione dei modelli aggressivi veicolati dai film I GRUPPO II GRUPPO III GRUPPO IV GRUPPO Teoria della Catarsi Bandura, Ross, Ross 1963 Teoria del Modellamento sociale Zillmann 1972 Teoria del Transfer di Eccitazione Gerbner 1972 Teoria della Coltivazione RISULTATI I II e III GRUPPO: mostrano comportamenti aggressivi sia fisici che verbali.

10 COSA FARE? La mediazione attiva La mediazione restrittiva
La co-visione

11 Rivolto a tutelare i diritti e l’integrità psichica e morale
CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE TV E MINORI Rivolto a tutelare i diritti e l’integrità psichica e morale dei minori, con particolare attenzione e riferimento alla fascia di età più debole (0-14 anni). Partecipazioni minori a trasmissioni televisive Trasmissioni di informazione e trasmissioni di intrattenimento

12 IAP ART.11 “BAMBINI E ADOLESCENTI”
46 ARTICOLI assicurare che la comunicazione pubblicitaria venga realizzata come servizio per il pubblico, con speciale riguardo alla sua influenza sul consumatore. IAP Sistema di giudizio COMITATO DI CONTROLLO ART.11 “BAMBINI E ADOLESCENTI” ART.28 BIS ”GIOCATTOLI E PRODOTTI EDUCATIVI PER BAMBINI” GIURI’


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