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Pastoralità a servizio della evangelizzazione

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Presentazione sul tema: "Pastoralità a servizio della evangelizzazione"— Transcript della presentazione:

1 “Con grande forza davano testimonianza e tutti godevano di grande favore” (cf At 4, 33)
Pastoralità a servizio della evangelizzazione. La conversione pastorale è missionaria; la nostra comunione è per l’evangelizzazione. Identità carismatica comunitaria e appartenenza al movimento ecclesiale nella prospettiva dell’evangelizzazione: Il livello Diocesano a servizio della diffusione della grazia carismatica. Non è livello pastorale! Il livello Regionale, con il supporto sussidiario del livello Diocesano: Il livello Nazionale: luogo di orientamento, discernimento e guida del movimento; struttura di validazione delle realtà locali e diocesane

2 “COME” il RnS attua un PIANO per una “nuova evangelizzazione”
Ridefinire il servizio pastorale nel Gruppo o Comunità in funzione della “nuova evangelizzazione” “eletti”: per espandere e non solo per servire e conservare l’esistente (se il Gruppo cresce, cresce la Chiesa); “eletti”: per aumentare il numero dei “salvati” e non solo per accompagnare quelli che sono stati “salvati”; “eletti”: perché si passi dal “Cenacolo al mondo e dal mondo al Cenacolo” e non dal “Cenacolo al Cenacolo”; “eletti”: perché ogni fratello evangelizzato e formato si percepisca come un “nuovo evangelizzatore” fuori dal Gruppo, a nome del Gruppo; “eletti”: per facilitare in ogni modo e con ogni mezzo la “nuova evangelizzazione”. (dal Piano Nazionale per la Nuova Evangelizzazione) 2

3 Pastoralità a servizio della evangelizzazione.
la nostra comunione è per l’evangelizzazione. Comunione di persone in Gesù Comunione di carismi Comunione di cuori e intelligenze Comunione di impegno e servizio

4 Il Profilo dei Responsabili
Responsabili e custodi del RnS e dell’avanzamento del Regno di Dio attraverso la Spiritualità Carismatica Fondamento ecclesiale (un responsabile del RnS ha un profilo e responsabilità ecclesiale a prescindere dal riconoscimento del proprio «parroco») Responsabili del gruppo del RnS come strumento della nuova evangelizzazione e non di un anonimo e generico «gruppo di preghiera» (nome da evitare) Corresponsabili di una visione che ci precede e che ci supera;

5 Responsabili della Comunione
Responsabili della «comunione» a partire dalla «comunicazione interna» Responsabili della «comunione» a partire dalla partecipazione alla vita del movimento; Responsabili della «comunione» a partire dalla condivisione dei beni nel RnS

6 Responsabili a servizio del RnS: identità carismatica e appartenenza
Evidente profilo pastorale di appartenenza al RnS da verificare in modo oggettivo nei seguenti aspetti: Carismatico: carisma di guida profetico comunionale; Appartenenza: patto d’amore, rivista e partecipazione attiva alla vita del RnS;

7 Responsabili a servizio del RnS: identità carismatica e appartenenza
Intervenire prima dei rinnovi, per evitare candidatura e l’elezione di responsabili che non hanno manifestato in modo concreto l’appartenenza al RnS con le forme oggettive di visione del cammino di fede (discepolato carismatico e formazione permanente); con la vita carismatica vissuta e promossa nella realtà locale (chiara disponibilità al servizio e all’impegno, già manifestata); con la partecipazione attiva e responsabile alla vita del Movimento tutto nel sovvenire (patto d’amore); nel partecipare alla visione: (formazione e rivista) e partecipazione concreta alla vita del movimento tutto (conferenze e convocazioni).

8 Pastoralità a servizio della evangelizzazione
La conversione pastorale è missionaria; quando accoglie le povertà umane, esistenziali, spirituali e psicologiche dei fratelli che il Signore ci dona, a partire dai nostri gruppi e comunutà; quando si facilita in essi l’opera di risanamento dello Spirito Santo che determina l’emancipazione da tali povertà quando li si accompagna ed educa all’impegno carismatico e missionario

9 “COME” il RnS attua un PIANO per una “nuova evangelizzazione”
Motivare, indirizzare e capacitare animatori e responsabili del RnS sulla “visione” fondamentale: come la Chiesa, anche il RnS esiste per evangelizzare! Ridefinire cosa si intende per “evangelizzazione fondamentale” Pre-Seminario (ingresso nel RnS) Seminario di vita nuova nello Spirito (kerigma) Esperienza personale dell’Effusione dello Spirito (apertura alla vita comunitaria e ai carismi) Partecipazione alla Preghiera comunitaria carismatica settimanale (esperienza personale e comunitaria dei carismi)

10 Il RnS evangelizza in modo ordinario con:
Identità carismatica comunitaria e appartenenza al movimento ecclesiale nella prospettiva dell’evangelizzazione Il RnS evangelizza in modo ordinario con: I Seminari di vita nuova nello Spirito L’ incontro di Preghiera Comunitario Carismatico I Servizi e Diaconie per l’evangelizzazione e la missione

11 Identità carismatica e appartenenza al movimento: la verifica della vita dei gruppi e la conversione pastorale il seminario di vita nuova: Fondato Kerigmaticamente Chiara proposta di adesione alla vita nuova nello Spirito Scegliere di porre la vita sotto la Signoria di Gesù, in ogni ambito esistenziale; riproporre l’esperienza ai fratelli e sorelle «fermi nel cammino» se rileviamo che i presupposti spirituali ed esperienziali che li hanno coinvolti non sono stati «OGGETTIVAMENTE» Kerigmatici, carismatici e fonte di un cammino di vita nuova nello Spirito; I partecipanti ai seminari di vita nuova percepiscano concretamente che la chanche proviene da un movimento prima che da un gruppo

12 La Preghiera Comunitaria Carismatica spazio di accoglienza umana
Identità carismatica e appartenenza al movimento: la verifica della vita dei gruppi e la conversione pastorale La Preghiera Comunitaria Carismatica spazio di accoglienza umana luogo dell’incontro con Dio tempo della lode e adorazione nello Spirito tempo di ascolto profetico per la vita e la missione Tempo di festa e testimonianza

13 Identità carismatica e appartenenza al movimento nelle diaconie servizi e ministeri
Educare al discepolato carismatico gli aderenti al RnS Diaconie carismatiche legate alla vita comunitaria e alla vita spirituale Rilanciare in chiave missionaria la ministerialità carismatica tutti i livelli

14 Una Pastoralità missionaria verificherà
l’identità carismatica del gruppo/comunità a partire dalla preghiera comunitaria; Cercherà di «convertire» lo scadimento della preghiera comunitaria in forme rituali di stampo devozionistico derivate da altre esperienze (Gruppi Medjugorie; Gruppi Padre Pio; Gruppi Pseudocarismatici) . Nel caso si ci renda conto di essere in presenza di un generico gruppo di preghiera, valutare la necessità di rifondare in chiave carismatica, di appartenenza al RnS e di azione missionaria, la vita di questi gruppi;

15 Identità carismatica e appartenenza al movimento da parte dei singoli aderenti del gruppo
Il Rinnovamento è un cammino di fede non una generica esperienza spirituale per coloro che decidono di farne parte attiva; Chiedere in modo, fraterno e spirituale, che i fratelli e le sorelle dichiarino annualmente ed esplicitamente la loro appartenenza al movimento per il tramite del gruppo; Impegnarsi attraverso la formazione permanente, la comunione e la vita liturgica che ogni gruppo del RnS abbia chiaramente i tratti della vita fraterna e che diano vita a «piccole cellule di vita fraterna».

16 Conversione Pastorale e livelli di responsabilità
Il livello regionale in comunione con il livello diocesano, verifichi che i gruppi che dichiarano di appartenere al RnS abbiano in essere: Una chiara identità carismatica dell’incontro di preghiera, e una identità carismatica nei servizi e ministeri in esso generati; Un appropriato progetto di formazione, legato ad un chiaro cammino spirituale e sacramentale di gruppo (ritiro periodico) La cura di organizzare periodicamente un seminario di vita nuova; Una verificata appartenenza alla vita del movimento testimoniata concretamente nella partecipazione agli eventi nazionali e al sostegno fraterno, alla corresponsabile conoscenza delle attività del Movimento e relativa assunzione di fattivo impegno; Riconsiderare nella verità l’esclusione dall’annuario di quei gruppi/comunità che non hanno l’intenzione di fare un autentico cammino di comunione nel e con il RnS (dandone ragione ai loro vescovi e/o parroci)

17 Apertura di nuovi Gruppi
Il livello Diocesano a servizio della diffusione della grazia carismatica. Non è livello pastorale! Apertura di nuovi Gruppi Facilitatori e promotori, non accentratori nel «se e quando» avviare un nuovo gruppo. i gruppi nascono per volontà di Dio, su un evidente impegno di iniziatori suscitati da Dio, attraverso un’opera di evangelizzazione credibile; Con l’accompagnamento del livello Diocesano , non solo a partire dal «responsabile» Diocesano; (es:un gruppo, anziani della Diocesi, equipe diocesane, etc); In comunione con la vita del movimento, a partire dalla Diocesi di appartenenza;

18 Il livello Diocesano a servizio della diffusione della grazia carismatica. Non è livello pastorale!
Verifica della appartenenza e della propensione missionaria dei responsabili e animatori a partire proprio dal CD o CdS, la prima verifica sarà sulla diffusione della grazia del RnS, non sulla capacità di animazione o peggio ancora sulla «manutenzione» del RnS;

19 Il livello Diocesano a servizio della diffusione della grazia carismatica. Non è livello pastorale!
Livello di testimonianza ecclesiale e di vitalità carismatica Luogo di prima attività degli ambiti di evangelizzazione (giovani, famiglie, sacerdoti, cultura della Pentecoste)

20 I Livelli Pastorali Il Livello Diocesano come livello di promozione della Spiritualità Carismatica Il Livello Diocesano come livello di facilitazione della vita fraterna e relazione tra i gruppi Il Livello Diocesano luogo della vita ecclesiale dei gruppi e comunità

21 Il livello Regionale, con il supporto sussidiario del livello Diocesano:
Verifica identità carismatica delle realtà locali Strumento di raccordo comunionale e di servizio per gli ambiti di evangelizzazione e per i ministeri carismatici Sostegno alle esigenze formative delle realtà locali

22 Conseguenzialità Il livello regionale abbia la cura pastorale della verifica della qualità della formazione dei formatori a tutti i livelli nella accezione Paolina della «trasmissione della esperienza di fede e dei suoi contenuti, a persone capaci di trasmetterla a loro volta ad altri»

23 Riformulare i programmi e le priorità formative, ministeriali, organizzative
Il livello Regionale (e/o Diocesano) abbia cura di non avviare percorsi alternativi alla vita del movimento e/o ridodanti la vita dei gruppi e comunità. Il livello Diocesano non accentri in alcun modo l’organizzazione dei seminari di vita nuova, che devono essere effettuati ordinariamente dai gruppi e o comunità

24 LA Conversione Pastorale delle attività del RnS
A tutti i livelli: sobrietà organizzativa, programmatica, con armonizzazione delle attività e orientamento della vita di tutto il movimento alla evangelizzazione; Stimolare tutti i livelli per una concreta dimensione della essenzialità e della omogeneità di livelli di trasmissione di esperienza e contenuti; Evitare la moltiplicazione di eventi, ritiri, corsi di formazione, iniziative che ricadono in modo indiscriminato sulla vita dei gruppi e delle Diocesi; Favorire iniziative e attività che promuovano una autentica evangelizzazione: evitare di pescare nel «pescato» (percorsi paralleli alla vita dei gruppi per famiglie, giovani, servizi carismatici, etc)

25 La Conversione Pastorale a tutti i livelli da:
individualismi; Legalismi; Efficientismi; Funzionalismi;

26 Il Livello Nazionale Il livello Nazionale: luogo di orientamento, discernimento e guida del movimento; Livello di verifica pastorale su tutti gli ambiti della vita del movimento struttura di validazione delle realtà locali e diocesane

27 La Gioia di evangelizzare: n°49
Se qualcosa deve santamente inquietarci e preoccupare la nostra coscienza è che tanti nostri fratelli vivono senza la forza, la luce e consolazione della amicizia di Gesù Cristo, senza una comunità di fede che li accolga, senza un orizzonte di senso e di vita. Più della paura di sbagliare spero che ci muova la paura di rinchiuderci nelle strutture che ci danno una falsa protezione, nelle norme che ci trasformano in giudici implacabili, nelle abitudini nelle quali ci sentiamo tranquilli, mentre fuori c’è una moltitudine affamata e Gesù ci ripete senza sosta: «voi stessi date loro da mangiare» (Mc 6,37)

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