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OSSERVAZIONE SULLA EVOLUZIONE DELLA NOZIONE DI SERVIZIO PUBBLICO di Fabio Giglioni.

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Presentazione sul tema: "OSSERVAZIONE SULLA EVOLUZIONE DELLA NOZIONE DI SERVIZIO PUBBLICO di Fabio Giglioni."— Transcript della presentazione:

1 OSSERVAZIONE SULLA EVOLUZIONE DELLA NOZIONE DI SERVIZIO PUBBLICO di Fabio Giglioni

2 Servizio pubblico Concetto di SERVIZIO: I servizi consistono nel fornire prestazioni mirate a persone attraverso lutilizzazione, la produzione e la vendita di beni materiali destinati a questo scopo e nellindisponibilità di queste prestazioni di assumere qualsiasi rilievo giuridico a carattere amministrativo Da ciò si deduce che non è dalla nozione di servizio che si può giustificare linclusione di questa materia tra gli oggetti del diritto amministrativo ma dallaggettivo pubblico

3 Servizio pubblico PUBBLICO: Connotazione soggettiva Connotazione oggettiva Connotazione soggettiva: allinizio del 900 i pubblici poteri intervengono con maggiore decisione nella vita sociale al fine di garantire prestazioni più qualificate espansione degli enti pubblici economici Legge 29 marzo 1903 n°103 : codifica la prassi amministrativa di assunzione diretta da parte dei comuni di attività economiche

4 Servizio pubblico (segue) R.d. 15 ottobre 1925 n°2578: per pubblici servizi si intendono quelle attività economiche che venivano assunte dai pubblici poteri in forza di una disposizione di legge Si deduce che la pubblicità di un servizio pubblico si evince dal fatto che questo venga gestito direttamente da enti pubblici Critiche: Lelenco del Regio decreto non comprendeva tutte le attività di servizio pubblico Lelenco si basa sulle peculiarità delle attività in oggetto

5 Servizio pubblico Connotazione oggettiva: nasce con la Costituzione la quale si rifà sui diritti sociali degli individui consentendo di interpretare le attività volte a sancire la praticabilità di quei diritti quindi la rilevanza delle prestazioni di tali servizi è da attribuire non tanto al soggetto che ne assicura la fornitura quanto alle caratteristiche delle prestazioni visto lindeterminatezza dei destinatari art 43 Costituzione art 41 Costituzione

6 Servizio pubblico Critiche: non si differenzia lattività economica da quella di pubblico servizio molte attività non sono esenti da limiti pubblici non tutte le potestà della p.a. rientrano in quelle che caratterizzano lintervento nei servizi pubblici lart 41 Cost. non si riferisce ai servizi pubblici lart 43 Cost. ipotizza la possibilità di condurre alcune attività sotto il monopolio pubblico ed inoltre il riferimento alle fonti di energia si concentra più sul bene che sulle attività di erogazione

7 Servizio pubblico La teoria soggettiva e quella oggettiva sono entrambe corrette perché rilevano aspetti significativi I servizi pubblici sono quelle attività che, per la loro rilevanza sociale, sono suscettibili di individuazione e di disciplina diversa dagli altri settori. Tra i servizi pubblici sono stati esclusi quei servizi definiti sociali (es: istruzione, sanità, previdenza sociale)

8 Influenza normativa comunitaria In ambito comunitario lapproccio empirico trova un rafforzamento perché: il diritto comunitario si muove sul piano sostanziale e non su quello formale-classificatorio difficoltà di trovare una nozione inequivocabile di servizio poiché essa cambia da stato a stato

9 Influenza normativa comunitaria Di conseguenza nel trattato comunitario non è presente lespressione pubblico servizio (ad eccezione per i trasporti) Sia le norme sulla disciplina dei trasporti sia quella dei servizi NON soddisfano la nozione di servizio pubblico Ciò comporta unapparente neutralità dellordinamento comunitario Questo è vero perché una definizione a livello comunitario avrebbe comportato la limitazione delle sovranità nazionali

10 Influenza normativa comunitaria Quindi la disciplina comunitaria di settore implica 2 effetti: Linclusione di singoli settori nellattività di servizio pubblico dopo un accordo tra gli stati membri Individuazione di alcune norme minimi comuni al fine di una disciplina omogenea e un mercato con regole comuni

11 Influenza normativa comunitaria A livello comunitario lesistenza e la compatibilità dei servizi pubblici con lordinamento complessivo si attiene ad una valutazione politica (quindi se unattività è importante allinterno di un ordinamento si conserva il regime speciale dei pubblici poteri per una migliore integrazione delle attività economiche) Si è di fronte ad una contraddizione: instaurare un mercato comune tollerare un intervento diretto dei pubblici poteri in settori sensibili alla vita sociale di una comunità

12 Art. 90 tr. CE Paradigma della disciplina comunitaria dei servizi pubblici è lart. 90 tr. CE. (Nota: larticolo 90 si riferisce alla versione del trattato CE consolidata nel 1992; mentre a partire dalla versione del 1997 lart 90 diventa lart 86)

13 Art. 90 tr. CE Lart. 90 tr. CE. stabilisce che: a) Le imprese pubbliche o quelle che godono di diritti speciali non devono essere sottoposte a regimi in contraddizione con le norme del trattato e quelle della concorrenza b) Queste norme devono essere rispettate anche dalle imprese incaricate alla gestione di servizi che abbiano interessi economici generali tranne nel caso che ciò un comporti un inadempimento delle attività c) La commissione può emanare direttamente direttive e decisioni volte allapplicazione delle disposizioni di questo articolo

14 Art. 90 tr. CE Lart 90 tr. CE. indica che i servizi pubblici sono quelle attività caratterizzate da una presenza soggettiva o oggettiva dei pubblici poteri, tale da far derogare quelle attività dalle norme comuni. Rimane, tuttavia, il problema di risolvere le compatibilità tra le norme speciali di questa disciplina e quelle generali riguardanti la libertà dazione delle imprese

15 Interpretazione art. 90 tr. CE Prima dellemanazione dellatto unico europeo (1986) Norma che affiancava la presenza di attività gestite sotto forma di monopolio alle norme di concorrenza delle imprese Presenza di speciali forme di impresa a causa dellintervento del pubblico in economia Le forme di affidamento erano suscettibili nellincorrere in violazioni ma la Corte di Giustizia risentiva dellindirizzo politico dei vari stati che volevano preservare la libertà di scelta delle forme gestorie dei servizi pubblici

16 Interpretazione art. 90 tr. CE Dopo latto unico europeo ed il trattato di Maastricht Diffusione dellidea che la gestione dei servizi pubblici sia meglio garantita da organismi politici o in regime di monopolio appare recessiva in molti stati La sensibilità degli stati membri verso i settori di pubblico servizio rimane alta; ma vi è unapertura alle norme sulla concorrenza la quale non è più considerata un ostacolo al perseguimento degli obiettivi La corte europea verifica la compatibilità del servizio con le regole comunitarie Invadenza del giudice comunitario per quanto riguarda i concetti di abuso dei monopoli e le telecomunicazioni

17 Tra il 1989 ed il 1993 la comunità europea ha provveduto ad un riordino della materia Lobiettivo è quello di rendere concorsuali certe attività dei pubblici poteri poiché si vuole evitare che le amministrazioni che aggiudicano lappalto pongono delle condizioni anti-concorrenziali che impediscano ad imprese straniere di partecipare alla gara Per questo motivo la comunità europea fissa una serie di norme comuni a carattere concorsuale Disciplina degli appalti nella CE

18 Un debole riferimento alla volontà di estendere la procedura concorsuale anche ai servizi pubblici è presente nella Direttiva CE 18 giugno 1992 n°50 (anche se questa norma implica un rinvio alle discipline nazionali) Nel d.lg. 17 marzo 1995 n°157 questa norma non compare, a dimostrazione di come gli stati membri siano gelosi di unattribuzione che preserva loro unampia discrezionalità nellorganizzazione dei servizi pubblici Il principio di concorrenza è, comunque, stabilito e quindi si può dubitare che certe forme di gestione siano compatibili con lordinamento comunitario

19 Concetto di servizio universale Con servizio universale si intendono quei servizi che sono tenuti ad essere prestati nei confronti di tutti a prescindere dalla posizione geografica e dallappetibilità economica dei destinatari e a prezzi abbordabili per tutti (Comunicazione del 25 settembre 1996 n°281) Con servizio pubblico si designa lente che produce il servizio e ci si riferisce alla missione di interesse generale affidati allente (Gazzetta ufficiale della Comunità Europea)

20 Servizio universale Principi : parità, universalità, continuità, adeguamento allevoluzione del mercato e trasparenza nella gestione, nelle tariffe e nel finanziamento Differenze (con il servizio pubblico): condizioni e standard di qualità i principi di erogazione sono fissati dallistituzione comunitaria e, a livello nazionale, da organismi separati dagli operatori del servizio secondo il principio di sussidiarietà

21 Servizio universale e servizio pubblico Il servizio universale, come quello pubblico, sono oggetti di una valutazione politica Il servizio universale, come quello pubblico, sono soggetti alla mutevolezza In entrambi i servizi lamministrazione ha un ruolo di controllo e di garanzia nei confronti della collettività Il servizio universale, però, si caratterizza per il suo carattere minimalista che consiste nel mettere il risalto le condizioni minime di sufficienza del servizio. Questo minimalismo regolativo si connota sia da un punto di vista quantitativo sia da uno qualitativo. Il carattere minimalista si adatta meglio ad un intervento dei pubblici poteri

22 Servizio universale e servizio pubblico Dalla comunicazione 25 settembre 1996 n°281 si evince una coincidenza tra la disciplina nazionale e quella comunitaria rispetto ai servizi pubblici. Tuttavia la CE sta predisponendo una nuova disciplina che sottrae alla qualificazione di servizio pubblico alcuni servizi definiti universali. Questa sottrazione ha lo scopo di aggirare lostacolo della composizione fra esigenze di mercato nazionale e quelle di tutela della concorrenza, nonché di istituire servizi sempre più liberalizzati


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