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PubblicatoGerardo Gentile Modificato 9 anni fa
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Il punto di partenza Il Programma strategico per la valorizzazione turistica e la promozione territoriale delle Aree Protette e della Rete Natura 2000 (2014-2018)
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Il turismo sostenibile nelle aree naturali protette governare il sistema creando sviluppo LIMITARE O INCENTIVARE I FLUSSI ? COME SOSTENERE L’OFFERTA? SINERGIA O COMPETIZIONE TERRITORIALE?
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E’ la formulazione di un programma di potenziamento delle capacità turistiche delle aree protette del Lazio, comprese le aree della rete Natura 2000 La costruzione di un sistema turistico delle aree protette laziali, non può che configurarsi come una rete fra territori e soggetti che vi operano che, consapevolmente e attivamente, si propongono sul mercato e partecipano alla strategia turistica generale.
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Lo sviluppo che, nelle aree tutelate, deve essere visto nel senso della sostenibilità ambientale e della partecipazione locale; e di ricostruire una visione strategica, complessiva, indispensabile insieme alla leadership per poter attuare i programmi del “Sistema”. Alla base di un approccio corretto al tema deve stare infatti un chiarimento di fondo: i Parchi non sono solo e non sono tanto gli Enti preposti, quanto i territori su cui essi insistono, e tutti i soggetti che ne fanno parte e vi operano. In questo senso i Parchi sono soprattutto luoghi e Comunità, ricchi di una identità e di una riconoscibilità. E non bisogna dimenticare che i confini di un Parco non stanno solo sulle mappe: stanno nell’immaginario dei luoghi, e nel desiderio che questi luoghi riescono a generare e soddisfare.
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RICOGNIZIONE, MAPPATURA E ANALISI DEL TURISMO NEI PARCHI E RISERVE NATURALI DELLA REGIONE LAZIO a cura di CTS Dipartimento Ambiente puntare sulla qualità: questa è la scelta prioritaria, quella che può permettere agli imprenditori di non scomparire dal mercato e di offrire un prodotto turistico competitivo; assicurare la giusta varietà d’offerta: ogni tipologia di turista deve avere la sua vacanza. Gli imprenditori devono essere in grado di lavorare non sono alla costruzione di proposte turistiche specializzate ma anche che si adattano alle esigenze del singolo turista; trovare un raccordo con l’intero sistema turistico di riferimento: di fondamentale importanza è la collaborazione tra gli operatori economici nel territorio. Il raccordo tra ricettività alberghiera ed extra alberghiera, con i protagonisti dell’enogastronomia, risorse artistiche, culturali e naturali, permette di fare rete e di fornire pacchetti più accattivanti e facilmente commercializzabili.
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Il progetto pilota nel parco dei Monti Simbruini è finalizzato allo studio e all’analisi delle informazioni sul sistema turistico locale: dalla progettualità alle dotazioni turistiche, dalle infrastrutture presenti nel territorio all’identità riconosciuta dell’area, etc, con l’idea di replicare la metodologia nelle altre AANNPP del territorio regionale.
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Perché il Parco dei Monti Simbruini è il Parco più esteso del Lazio dove la natura si intreccia con le altre eccellenze del territorio, dal Fiume Aniene alle risorse storico - culturali a quelle religiose tra i soggetti “protagonisti” del territorio sono presenti diverse associazioni legate al mondo dello sport che rappresentano un importante stimolo per la popolazione residente e per gli ospiti, soprattutto escursionisti
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Il percorso La Formazione Il coinvolgimento e la formazione degli operatori è indispensabile per rendere l’offerta organizzata e fruibile nel rispetto dei vincoli specifici, proponendo regole e cultura del consumo turistico
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Aiuto alla costruzione del prodotto turistico l’accompagnamento e l’assistenza tecnica agli operatori che intendano partecipare alla costruzione di proposte turistiche sostenibili nel Parco dei Monti Simbruini lo Stimolo e la selezione di idee di impresa per il miglioramento dei servizi a supporto della fruizione turistica del Parco
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La comunicazione la creazione di un “catalogo” del parco, uno strumento di comunicazione “multimediale” delle opportunità del territorio del parco, che vada oltre l’elencazione delle imprese e sia costruito in base a criteri nuovi (prodotti, passioni, esperienze, …) l’azione, coordinata con i soggetti locali, sui social network e la creazione di eventi non solo di intrattenimento, ma anche con finalità di comunicazione, promozione e commercializzazione
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