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A CURA DI: ANDREA DI SANTO
I METALLI A CURA DI: ANDREA DI SANTO
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Classificazione dei metalli
Leggeri: magnesio (Mg), alluminio (Al), titanio (Ti) hanno buona resistenza meccanica e sono molto leggeri. Ferrosi: il ferro (Fe) è il metallo più usato sia come acciaio sia come ghisa. Il cromo (Cr), il manganese (Mn), il cobalto (Co) e il nickel (Ni) sono usati in lega con l’acciaio. Malleabili e anticorrosione: il rame (Cu) è resistente alla corrosione. Zinco (Zn), stagno(Sn) e piombo (Pb) sono molto malleabili e resistenti alla corrosione. Preziosi: Argento (Ag), platino (Pt) e oro (Au) sono molto rari.
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Proprietà fisiche dei metalli
Aspetto: quasi tutti i metalli hanno un colore bianco-grigiastro (fanno eccezione il rame e l’oro) e una lucentezza molto elevata, detta lucentezza metallica. Peso specifico (tabella a sinistra): i metalli leggeri sono tre (il magnesio, l’alluminio e il titanio), quasi tutti gli altri sono pesanti, tra i pesantissimi ci sono l’uranio e l’oro. Temperatura di fusione (tabella a destra): il passaggio da solido a liquido è detto fusione e avviene a una determinata temperatura. Altre proprietà fisiche dei metalli sono: la conduttività elettrica, la conduttività termica, la resistenza alla corrosione.
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IL FERRO Il ferro, quando si unisce col carbonio, può formare ghisa o acciaio in base alla percentuale di carbonio: Se la percentuale di carbonio è al di sotto 1,9% si ottiene l’acciaio Se la percentuale è tra l’1,9% e il 4% si ottiene la ghisa
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I quattro tipi di acciaio
L’acciaio da costruzione: - ha resistenza meccanica; - facilità di lavorazione; - può arrugginire. L’acciaio da utensili è: molto duro. L’acciaio inox è: - duro; - lucente; - non arrugginisce. L’acciaio al manganese: - resiste bene all’usura.
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La ghisa La ghisa è una lega di ferro e carbonio, contenente molto ferro (96-98%) e abbastanza carbonio (dal 2 al 4% circa). Ha caratteristiche meccaniche inferiori all’acciaio ma ha un’ottima fusibilità. E’ il materiale ideale per fare oggetti complicati con funzioni “statiche” come la fontanella o come i radiatori per riscaldamento.
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IL FERRO l ferro è l'elemento chimico di numero atomico 26.
La parola "ferro" è usata nel linguaggio comune per indicare le "leghe di ferro" a bassa resistenza definiti acciai dolci. Tale elemento lo si trova sempre legato ad altri quali: carbonio, silicio, manganese, cromo, nichel, ecc. Con il carbonio il ferro forma le sue due leghe più conosciute: l'acciaio e la ghisa.
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IL FERRO A livello industriale si riesce ad ottenere ferro con una purezza che si avvicina al 100%, tale prodotto viene poi utilizzato per essere legato ad altri elementi chimici per ottenere leghe dalle più diverse caratteristiche. Estremamente importante nella tecnologia per le sue caratteristiche meccaniche, la sua lavorabilità, in passato fu tanto importante da dare il nome ad un intero periodo storico, l'età del ferro.
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Industria del ferro Minerali di ferro Miniera di ferro
Centro siderurgico Altoforno
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Minerali di ferro La materia prima da cui si ricava il ferro sono i suoi minerali, “rocce speciali” con un’alta percentuale di metallo. L’alta percentuale di ferro conferisce al minerale una lucentezza metallica e un alto peso specifico. Il minerale di ferro in figura è l’ematite, altri minerali del ferro sono la magnetite e la limonite.
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Miniera di ferro Miniera a cielo aperto: è un grande scavo nel terreno a forma di imbuto. Il minerale viene estratto per gradoni successivi, partendo da quelli più alti. Allargamento dello scavo: i filoni metalliferi sono nascosti negli strati di roccia. La miniera a imbuto viene scavata per portarli allo scoperto e si allarga poco per volta.
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Centro siderurgico Con il termine siderurgia si indica un settore specifico della metallurgia, che riguarda la tecnica relativa al trattamento dei minerali ad alto contenuto di ferro allo scopo di ottenere ferro o diversi tipi di leghe contenenti ferro, tra cui l'acciaio, la ghisa e gli acciai legati.
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Centro siderurgico Il processo di trasformazione del minerale ferroso inizia subito dopo la sua estrazione nella miniera. Il ferro è un elemento chimico particolarmente reattivo, per cui in natura si trova in genere sotto forma di ossidi (ematite e magnetite), idrossidi (limonite), carbonati (siderite), silicati e solfuri. I minerali ferrosi, oltre ai composti suddetti, contengono delle impurezze di vario tipo, che sono chiamate con il nome di ganga. Parte della ganga può essere separata prima che il minerale ferroso sia inviato al processo siderurgico vero e proprio, tramite "separazione per differenza di densità" oppure tramite "magnetizzazione".
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Altoforno L'altoforno è un tipo di impianto utilizzato nell’industria siderurgica per produrre ghisa partendo da minerale ferroso; l’altoforno produce ghisa grigia, ovvero una lega binaria di ferro e carbonio, attraverso un processo in cui concorre la combustione di carbone coke, la fusione di minerali e riduzione degli ossidi metallici (ad esempio Fe2O3) presenti in natura come minerale ferroso o introdotti come rottame ferroso, attraverso un'atmosfera riducente. La produzione di un moderno altoforno può essere compresa tra le e le tonnellate al giorno.
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Altoforno L'altoforno deve il suo nome alle dimensioni, infatti può raggiungere un'altezza di 80 metri (con un diametro che può superare gli 8 metri). L’altoforno ha le pareti d’acciaio, l’interno in mattoni refrattari e l’esterno ingabbiato in una struttura metallica. Una valvola è situata sulla bocca per permettere il caricamento delle materie prime senza far uscire i gas caldissimi della combustione. Un crogiolo gigantesco è ricavato sul fondo con gli ugelli per il soffiaggio dell’aria compressa surriscaldata che mantiene la combustione. I tubi per il tiraggio dei gas terminano in un impianto ausiliario per la depurazione e il recupero dei gas ancora combustibili.
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Industria di oggetti in ferro
Lamiera stampata a freddo (imbutitura) Pezzo fucinato (o forgiato) Pezzo fuso Pezzo lavorato alla macchina utensile
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Lamiera stampata a freddo (imbutitura)
Deformazione a freddo: si appoggia un lamierino d’acciaio sullo stampo e si martella fino ad ammaccarlo progressivamente. Stampaggio di un lavello inox: necessita di quattro stampi, costituiti ognuno da uno stampo e da un controstampo. Ogni stampo lavora la lamiera che arriva dallo stampo precedente.
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Pezzo fucinato (o forgiato)
Coltello forgiato 1 Una barra di acciaio inox è il semilavorato di partenza. 2 Fucinatura: dopo aver arroventato la barra sulla fucina la si appoggia sullo stampo. Quando scende il controstampo la barra si deforma. 3 Pezzo fucinato: si formano due parti piatte con un nodo centrale in rilievo. 4 e 5 Tranciatura: il pezzo viene messo sotto una tranciatrice che taglia la sagoma del coltello. La parte restante (sfrido) verrà rifusa. 6 Finitura: il coltello viene completato con l’arrotatura e la satinatura della lama. Infine viene applicato il manico.
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Pezzo fuso La fonderia è organizzata in quattro reparti: - nel primo viene costruito il modello del pezzo in legno duro; - nel secondo viene preparata la forma in due pezzi con terra refrattaria; - nel terzo avviene la fusione del metallo nel crogiolo e la colatura del metallo liquido nella forma, dove viene lasciato riposare fino a farlo raffreddare e solidificare; - nel quarto viene aperta la forma per estrarre il getto e poi rifinirlo.
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Pezzo lavorato alla macchina utensile
Sbozzato: è un pezzo d’acciaio che ha già subito il processo di fucinatura. L’aspetto grezzo dipende dalle scorie del precedente riscaldamento. Lavorazione al tornio: il pezzo viene serrato tra le griffe del mandrino che gira insieme al pezzo. L’utensile si avvicina e graffia via tanti trucioli di metallo. Lavorato: il pezzo tornito è perfettamente liscio e ha le dimensioni richieste. E’ un po’ più piccolo di quello grezzo a causa del metallo asportato.
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Alluminio Osserviamo vari tipi di alluminio Metallurgia dell’alluminio
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Osserviamo vari tipi di alluminio
La scala pieghevole ha: resistenza meccanica; resistenza alla corrosione; - leggerezza. Il radiatore è: - in alluminio comune. I cavi dell’alta tensione: sono in alluminio elettrolitico. Le carrozze ferroviarie: sono costruite con leghe leggere di alluminio e magnesio.
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Metallurgia dell’alluminio
L’alluminio si ricava da un minerale detto bauxite, di aspetto terroso e colore rosso mattone. L’estrazione del metallo è complessa e necessita di una grande quantità di energia. Dalla lavorazione della bauxite si ottengono due tipi di prodotto: l’alluminio metallico e l’alluminio elettrolitico utilizzato per i cavi elettrici e telefonici.
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Rame Osserviamo vari tipi di rame (e sue leghe) Metallurgia del rame
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Osserviamo vari tipi di rame (e sue leghe)
Il tubo di rame comune è: - resistente alla corrosione; - facile da lavorare. Il motore elettrico ha: l’avvolgimento in filo di rame elettrolitico. Il rubinetto è: - di ottone, lega che possiede durezza, facilità di fusione e resistenza alla corrosione. La campana è: - di bronzo, lega che resiste bene all’usura.
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Metallurgia del rame Il rame si ricava da numerosi minerali, uno dei più importanti è la calcocìte. I principali giacimenti di questo minerale sono in Cile e negli Stati Uniti. L’estrazione del metallo è molto complessa e porta a due tipi di prodotto: il rame metallico e il rame elettrolitico.
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Oro Osserviamo la storia dell’oro Oro come bene rifugio
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Osserviamo vari tipi di oro
L'oro è noto e molto apprezzato dagli umani fin dalla preistoria. Molto probabilmente è stato il primo metallo mai usato dalla specie umana (prima del rame), per la manifattura di ornamenti, gioielli e rituali. L'oro puro è troppo tenero, quindi non può essere lavorato normalmente, è indurito legandolo ad altri metalli, in genere rame e argento. L'oro e le sue leghe sono usati in gioielleria, nel coniare monete e sono uno standard di cambio valutario per molte nazioni. Grazie alla sua resistenza alla corrosione e alle sue notevoli proprietà elettriche, ha trovato sempre più spazio in applicazioni industriali. Sono in corso studi sull'utilizzo dell'oro come catalizzatore, infatti, l'oro in forma di nano-particelle disperse su adeguati supporti mostra grande attività catalitica.
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Valore commerciale dell’oro
L'oro costituisce a volte parte di un investimento finanziario difensivo (bene rifugio per la tutela del capitale), data la stabilità a lungo termine del suo valore commerciale e la sua sostanziale scorrelazione rispetto all'andamento del mercato azionario ed obbligazionario; per questa sua stabilità, la speculazione sull'oro diventa particolarmente appetibile quando viene meno la fiducia in una valuta e quando il valore di una valuta è soggetto ad iperinflazione.
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Zinco Osserviamo vari tipi di zinco Applicazioni dello zinco
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Osserviamo vari tipi di zinco
Lo zinco è il ventitreesimo elemento più abbondante nella crosta terrestre; i giacimenti di zinco più sfruttati contengono di solito il 10% di ferro e il 40%-50% di zinco. I minerali da cui si estrae lo zinco sono la sfalerite (o blenda), la smithsonite, la calamina e la franklinite. L'ossido di zinco è probabilmente il composto di zinco più noto e più ampiamente usato: costituisce un'ottima base per pigmenti bianchi e si trova in molte vernici. Si usa anche nell'industria della gomma e si vende come protezione solare. Un'ampia varietà di altri composti trovano applicazione in molti settori dell'industria. Il cloruro di zinco viene impiegato nei deodoranti; il solfuro di zinco nelle vernici fosforescenti, e lo zinco metile si usa come reagente in chimica organica. Circa un quarto di tutta la produzione mondiale di zinco viene impiegata sotto forma di composti di zinco.
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Applicazioni dello Zinco
Lo zinco si usa per galvanizzare metalli come l'acciaio per prevenirne la corrosione. Si usa in leghe come l'ottone, il nichelargento, il metallo per macchine da scrivere, varie leghe per saldatura, l'argento tedesco ecc. Una famiglia di leghe di zinco, detta comunemente zama, è usata per produrre, tramite tecnologia die casting, getti destinati a impieghi disparati (parti di autoveicoli, elettrodomestici, giocattoli, bottoni e cerniere). Lo zinco metallico è compreso nella maggior parte degli integratori vitaminici e minerali sul mercato: insieme ad alcuni altri metalli, alcuni pensano che abbia proprietà antiossidanti, che proteggono dall'invecchiamento della pelle e dei muscoli. In quantità maggiori, o preso da solo come in alcuni preparati di zinco, si pensa sia in grado di accelerare i processi di guarigione da un danno fisico. Il gluconato di zinco si prende in pastiglie come rimedio contro il comune raffreddore. Lo zinco si usa nelle leghe per la produzione di oreficeria e argenteria.
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Piombo Osserviamo il piombo Applicazioni del piombo
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Osserviamo il piombo Fu scoperto in epoca molto antica, se ne parla in papiri egizi del 1550 a.C. e nel libro dell'Esodo – probabilmente perché i suoi minerali sono diffusi ovunque e sono facili da fondere, nonché perché il piombo stesso è un materiale facile da lavorare. Tubazioni e strutture di piombo risalgono all'impero romano. La metallurgia del piombo è parte della storia industriale di moltissimi paesi. Nelle miniere i minerali di piombo sono estratti e macinati. Il minerale viene quindi separato dalla roccia inerte per flottazione e quindi fuso miscelato con carbone , in un forno verticale ad aria forzata, separando così la scoria (che galleggia sul metallo per minore densità) e i fumi solforati dal piombo concentrato al 97% o piombo d'opera. Questo dev'essere ulteriormente raffinato per via elettrolitica o termica. Nel primo caso si procede alla fusione del piombo in anodi (lastre di circa 1 m² di superficie per 5–6 cm di spessore) e si procede all'elettrolisi verso catodi di piombo elettrolitico (stessa superficie ma 2–5 mm di spessore) usando come elettrolita l'acido fluosilicico. Il piombo elettrolitico può raggiungere una purezza del 99,99%. Nel secondo, si procede all'estrazione dei metalli costituenti le impurezze mediante fusioni successive del piombo d'opera asportando dalla superficie prima il rame (sotto forma di ossido), poi il bismuto e l'argento. Il grado di purezza raggiunto, anche se alto, è comunque inferiore a quello del piombo elettrolitico.
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Applicazioni del piombo
Da tempo il più grande uso di piombo nel mondo è per batterie acido-piombo delle quali più del 70% sono riciclate. Il principio fu scoperto nel 1850 da Siemens e brevettato e messo in uso pratico da Plantè nel 1859, le batterie acido-piombo sono ora usate nei veicoli a motore, veicoli a energia elettrica e anche in situazioni come computer e sistemi di telecomunicazione e in minor numero in altre installazioni come ospedali che richiedono energia istantanea di emergenza in caso di guasto sulla linea elettrica. In tutto il mondo il piombo è il materiale maggiormente usato per propositi schermanti. A causa della sua alta densità e il suo alto numero atomico il piombo metallico è impiegato come un materiale protettivo contro le radiazione dovute ai raggi X e gamma, ad esempio come componente di rivestimento per camere contenenti apparati a raggi X negli ospedali e negli ambulatori dentistici, nella forma di fogli, mattoni, laminati e rivestimenti omogenei. Composti di piombo sono stati universalmente aggiunti al petrolio per migliorare la sua efficienza a costi bassi. Questa è stata la maggior fonte di emissione di piombo nell'ambiente. Queste benzine sono state eliminate gradualmente a causa dell'impatto ambientale.
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