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PubblicatoMauro Rubino Modificato 9 anni fa
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ESERCITAZIONE 1 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Amatucci Federico Di Grezia Carmine Giuliano Nicola Porfido Luca Studenti:
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Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Giuliano Nicola Porfido Luca Amatucci Federico Di Grezia Carmine Studenti: Sommario: Introduzione alla problematica affrontate Fonte del dato e cause Critiche Soluzioni Conclusioni
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Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Giuliano Nicola Porfido Luca Amatucci Federico Di Grezia Carmine Studenti: Introduzione alla problematica affrontata “il 70% dei comuni italiani è a rischio frane o alluvioni” rappresenta il centro attorno a quale ruota tutto lo speciale del TG1 Durante la trasmissione televisiva “L’Italia che frana” del febbraio 2010, la presentatrice Monica Maggioni afferma che:
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Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Giuliano Nicola Porfido Luca Amatucci Federico Di Grezia Carmine Studenti: Fonte del dato e cause La situazione presentata, proviene dall’indagine denominata ‘’Ecosistema Rischio’’ condotta da Legambiente e dal Dipartimento della Protezione Civile nel 2008 elaborando i dati forniti dal Ministero dell’Ambiente. Mappa delle zone a rischio in Italia 11 sono catalogate come zone rosse zone cioè con SITUAZIONI CRITICHE !!!
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Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Giuliano Nicola Porfido Luca Amatucci Federico Di Grezia Carmine Studenti: Fonte del dato e cause Il dato più allarmante sono le zone bianche (Puglia e Sardegna) CARENZA O ASSENZA COMPLETA DI DATI !!! Durante la trasmissione, inoltre, si afferma che : alcune regioni (senza specifica quali), contengono fino al 100% dei comuni a rischio circa 23 milioni di abitanti dal punto di vista geologico, è a rischio il 90% del territorio.
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Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Giuliano Nicola Porfido Luca Amatucci Federico Di Grezia Carmine Studenti: Fonte del dato e cause La cause di una situazione così allarmante sono molteplici: 1) Cause geomorfologiche (Prof. Geol. Gabriele Scarascia Mugnozza) Secondo il professore alcune regioni Italiane si sbriciolano perché la nostra penisola è a costituzione geologica molto recente e inoltre: sono tutte testimonianze che avallano questa tesi.
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Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Giuliano Nicola Porfido Luca Amatucci Federico Di Grezia Carmine Studenti: Fonte del dato e cause La frase emblematica del suo primo intervento è : “il Territorio Italiano è molto bello ma allo stesso tempo Fragile” Questa parola viene ripetuta più volte durante l’intervento: La parola più corretta che il professore avrebbe dovuto usare era “Suscettibile” si può pensare che tale scelta sia stata voluta con l’intento di sensibilizzare lo spettatore e trasmettere l’idea che il nostro territorio dev’essere trattato, appunto come un oggetto fragile, con estrema cautela.
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Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Giuliano Nicola Porfido Luca Amatucci Federico Di Grezia Carmine Studenti: Fonte del dato e cause È proprio la gestione del territorio da parte dell’uomo a rappresentare il vero e proprio fattore scatenate di tutti i disastri ricordati nella trasmissione 2) Cause antropiche Le attività antropiche hanno occupato aree a pericolosità di frana e quindi la presenza dell’uomo si traduce in presenza di rischio. Le cause, seppur differenti da caso a caso, sono sempre le stesse e si ripetono: eccessiva antropizzazione delle aree; abusivismo edilizio; modo approssimativo di costruire; crescente urbanizzazione di territori agricoli; mancata manutenzione dei versanti a rischio; mancata manutenzione fiumi, con interventi idrogeologici abbandonati dal ’70; manutenzioni delle infrastrutture stradali e idrauliche, quando fatte, realizzate in maniera non adeguate; errato utilizzo e messa in opera dei terreni di riporto.
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Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Giuliano Nicola Porfido Luca Amatucci Federico Di Grezia Carmine Studenti: Fonte del dato e cause permessi a costruire in deroga alla legalità o attraverso autorizzazioni basate su una inadeguata conoscenza del territorio Nessuna perimetrazione delle zone a rischio e quindi, in mancanza di tali documenti si è costruito in zone dove non si poteva costruire; tendenza da parte delle amministrazioni locali a trascurare, da sempre, gli ordini di grandezza dei fenomeni naturali credendo, in tal modo, di favorire la crescita di una comunità; disinteresse verso le tematiche ambientali “meno urgenti”. A queste si aggiungono quelle di tipo più strettamente politico-amministrativo:
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Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Giuliano Nicola Porfido Luca Amatucci Federico Di Grezia Carmine Studenti: Critiche È proprio sulla questione della cattiva politica che il dibattito tra la presentatrice e il Sottosegretario Bertolaso ci mostra la reale natura puramente giornalistica della trasmissione; L’intervento della giornalista, quando si discute dei possibili costi delle opere di prevenzione del rischio, è emblematica: “il dubbio che viene è: nessuno ha la “forza politica” di prendersi sulle spalle costi così grandi sapendo di dare solo brutte notizie ai propri elettori sapendo che magari il giorno in cui si vedranno gli effetti positivi non sarà più al governo”
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Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Giuliano Nicola Porfido Luca Amatucci Federico Di Grezia Carmine Studenti: Critiche L’affermazione è un evidente provocazione che colpisce lo spettatore dopo essere stato sensibilizzato e impressionato da : dalla condizione degli sfollati, dei sopravvissuti o dalle storie delle vittime si interroga : su quello che sta accendo su chi sta gestendo questa situazione e di conseguenza su chi ci sta governando frasi ad effetto (“il 70% dei comuni italiani è a rischio frane o alluvioni”), da statistiche preoccupanti - Circa 12.000 frane e oltre 5.000 alluvioni negli ultimi 10 anni - Un evento in media ogni 36 ore - Circa 3.500 vittime - 7 al mese - Bilancio futuro anche peggiore cosa accadrà in futuro ?
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Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Giuliano Nicola Porfido Luca Amatucci Federico Di Grezia Carmine Studenti: Critiche In questa logica giornalistica, in cui l’obiettivo è “attirare” l’attenzione pubblica, enfatizzare sono quelle cose che fanno “notizia”, fanno scalpore, non appare indispensabile spiegare in maniera dettagliata e specifica i dati mostrati Quando viene mostrata la mappa del rischio viene solo indicato il rischio per ogni Regione il quale è funzione del numero di comuni interessati dal rischio da frane Nel conteggio dei comuni sono compresi solo i comuni interessati da un livello di rischio alto o anche quelli a rischio medio ??? Per rientrare in questo conteggio il territorio comunale deve essere interessato per intero o basta una parte marginale di esso ???
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