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Sociologia economica AA 2011-2012 parte prima. PARADIGMA DELLECONOMIA: Azione economica Azione economica ALLOCAZIONE RAZIONALE DI RISORSE SCARSE ALLOCAZIONE.

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1 Sociologia economica AA 2011-2012 parte prima

2 PARADIGMA DELLECONOMIA: Azione economica Azione economica ALLOCAZIONE RAZIONALE DI RISORSE SCARSE ALLOCAZIONE RAZIONALE DI RISORSE SCARSE PERSEGUIMENTO RAZIONALE DI FINI INDIVIDUALI (ATOMISMO) PERSEGUIMENTO RAZIONALE DI FINI INDIVIDUALI (ATOMISMO) MOTIVAZIONI UTILITARISTICHE MOTIVAZIONI UTILITARISTICHE PREFERENZE DATE PREFERENZE DATE

3 Regole Regole MERCATI DI TIPO CONCORRENZIALE MERCATI DI TIPO CONCORRENZIALE MOLTI VENDITORI E COMPRATORI MOLTI VENDITORI E COMPRATORI MOBILITA DEI FATTORI MOBILITA DEI FATTORI PIENA INFORMAZIONE CIRCA LE OPPORTUNITA OFFERTE DAL MERCATO PIENA INFORMAZIONE CIRCA LE OPPORTUNITA OFFERTE DAL MERCATO LO STATO IN FUNZIONE SOLO DI TUTELA DEI CONTRATTI E DELLORDINE LO STATO IN FUNZIONE SOLO DI TUTELA DEI CONTRATTI E DELLORDINE

4 Metodo Metodo DEDUTTIVO-ANALITICO DEDUTTIVO-ANALITICO * SI VALUTANO LE CONSEGUENZE DELLAZIONE DEGLI ATTORI SOCIALI, PRESUPPONENDO PREFERENZE DATE E REGOLE DI TIPO CONCORRENZIALE * SI VALUTANO LE CONSEGUENZE DELLAZIONE DEGLI ATTORI SOCIALI, PRESUPPONENDO PREFERENZE DATE E REGOLE DI TIPO CONCORRENZIALE * SI MIRA A COSTRUIRE AMPIE GENERALIZZAZIONI RITENENDOLE APPLICABILI A CONTESTI GEOGRAFICAMENTE E STORICAMENTE DIVERSI * SI MIRA A COSTRUIRE AMPIE GENERALIZZAZIONI RITENENDOLE APPLICABILI A CONTESTI GEOGRAFICAMENTE E STORICAMENTE DIVERSI

5 Paradigma della Sociologia Azione economica Azione economica ATTIVITA VOLTA ALLA RICERCA DI MEZZI DI SUSSISTENZA ATTIVITA VOLTA ALLA RICERCA DI MEZZI DI SUSSISTENZA MOTIVAZIONI UTILITARISTICHE E NON UTILITARISTICHE MOTIVAZIONI UTILITARISTICHE E NON UTILITARISTICHE LAZIONE ECONOMICA E SEMPRE AZIONE SOCIALE INFLUENZATA DALLE ISTITUZIONI LAZIONE ECONOMICA E SEMPRE AZIONE SOCIALE INFLUENZATA DALLE ISTITUZIONI

6 REGOLE LAZIONE ECONOMICA RISPONDE AD UNA PLURALITA DI PRINCIPI E FORME DI REGOLAZIONE: LAZIONE ECONOMICA RISPONDE AD UNA PLURALITA DI PRINCIPI E FORME DI REGOLAZIONE: - MERCATO - ISTITUZIONI SOCIALI FONDATE SU OBBLIGAZIONI SOCIALI E SENSO DI APPARTENENZA (RECIPROCITA) - ISTITUZIONI POLITICHE BASATE SU SANZIONI DI TIPO AUTORITAIVO (REDISTRIBUZIONE) (REDISTRIBUZIONE)

7 METODO DI INDAGINE METODO INDUTTIVO: METODO INDUTTIVO: * INDAGINI STORICO-EMPIRICHE E COMPARATIVE * GENERALIZZAZIONI LIMITATE NELLO SPAZIO E NEL TEMPO

8 IL MERCATO: LAPPROCCIO ECONOMICO - IL MERCATO SI AFFERMA GRAZIE ALLA SUA EFFICIENZA (CAPACITA DI UTILIZZARE AL MEGLIO I FATTORI DI PRODUZIONE E DI SODDISFARE I BISOGNI DEGLI INDIVIDUI). - LEFFICIENZA PRODUCE LEGITTIMAZIONE

9 Ma : Carenza di trasparenza Carenza di trasparenza Scarsa affidabilità Scarsa affidabilità tendenze a limitare la concorrenza tendenze a limitare la concorrenza disuguaglianze disuguaglianze limiti alla libertà di competere limiti alla libertà di competere scarsa propensione alla produzione di beni pubblici scarsa propensione alla produzione di beni pubblici

10 da qui la tendenza alla: da qui la tendenza alla: – limitazione allefficienza – carenza di legittimazione Quindi: – Il mercato con il suo funzionamento crea le condizioni per la sua legittimazione ma anche per la sua delegittimazione

11 IL MERCATO COME COSTRUZIONE SOCIALE * La legittimazione è requisito essenziale per laffermarsi del mercato. Essa scaturisce da: misure politiche che favoriscono laccumulazione del capitale e la sua circolazione misure politiche che favoriscono laccumulazione del capitale e la sua circolazione culture che alimentano e legittimano lorientamento alla competizione e al profitto culture che alimentano e legittimano lorientamento alla competizione e al profitto

12 La legittimazione del mercato Il mercato va legittimato con vincoli che lo condizionano favorevolmente Il mercato va legittimato con vincoli che lo condizionano favorevolmente politiche che generano fiducia con rapporti interpersonali (istituzioni comunitarie) politiche che generano fiducia con rapporti interpersonali (istituzioni comunitarie) politiche che generano fiducia in modo impersonale (stato) politiche che generano fiducia in modo impersonale (stato) Con misure di riequilibrio Con misure di riequilibrio Con politiche che alimentano limprenditorialità e lefficienza Con politiche che alimentano limprenditorialità e lefficienza

13 IL CONSUMO TEORIA NEO-CLASSICA TEORIA NEO-CLASSICA SODDISFAZIONE DEI BISOGNI ORDINATA SECONDO UNA GERARCHIA BASATA SU PREFERENZE DATE: SODDISFAZIONE DEI BISOGNI ORDINATA SECONDO UNA GERARCHIA BASATA SU PREFERENZE DATE: IL CONSUMATORE BEN INFORMATO E RAZIONALE COMPRERA FINCHE IL PREZZO NON EGUAGLIA LA SUA LA SUA UTILITA MARGINALE IL CONSUMATORE BEN INFORMATO E RAZIONALE COMPRERA FINCHE IL PREZZO NON EGUAGLIA LA SUA LA SUA UTILITA MARGINALE

14 APPROCCIO SOCIOLOGICO APPROCCIO SOCIOLOGICO FA RIFERIMENTO AI CARATTERI CONCRETI CHE VIENE AD ASSUMERE IL COMPORTAMENTO DEI CONSUMATORI FA RIFERIMENTO AI CARATTERI CONCRETI CHE VIENE AD ASSUMERE IL COMPORTAMENTO DEI CONSUMATORI SCARSA TRASPARENZA DEL MERCATO/ INFORMAZIONE PILOTATA DALLA PUBBLICITA SCARSA TRASPARENZA DEL MERCATO/ INFORMAZIONE PILOTATA DALLA PUBBLICITA FATTORI SOCIO-CULTURALI INFLUENZANO LE PREFERENZE E IL MODO DI PERSEGUIRLE FATTORI SOCIO-CULTURALI INFLUENZANO LE PREFERENZE E IL MODO DI PERSEGUIRLE

15 I BENI NON HANNO UTILITA PER I SINGOLI SOGGETTI MA SONO DESIDERATI E CONSUMATI A SECONDA DEL LORO VALORE SIMBOLICO (SIMMEL). I BENI NON HANNO UTILITA PER I SINGOLI SOGGETTI MA SONO DESIDERATI E CONSUMATI A SECONDA DEL LORO VALORE SIMBOLICO (SIMMEL). ATTRAVERSO IL CONSUMO DI BENI GLI INDIVIDUI SODDISFANO IN REALTA ILORO BISOGNI DI: ATTRAVERSO IL CONSUMO DI BENI GLI INDIVIDUI SODDISFANO IN REALTA ILORO BISOGNI DI: APPARTENENZA APPARTENENZA DISTINZIONE DISTINZIONE

16 EROSIONE DELLE ISTITUZIONI TRADIZIONALI DI APPARTENENZA CHE FORNIVANO IDENTITA AI SINGOLI E SERVIVANO AD INTEGRARLI NELLA SOCIETA EROSIONE DELLE ISTITUZIONI TRADIZIONALI DI APPARTENENZA CHE FORNIVANO IDENTITA AI SINGOLI E SERVIVANO AD INTEGRARLI NELLA SOCIETA IL POSTO DEGLI INDIVIDUI DIVENTA PIU INCERTO, MENO LEGATO A FORME DI RICONOSCIMENTO CONSOLIDATE IL POSTO DEGLI INDIVIDUI DIVENTA PIU INCERTO, MENO LEGATO A FORME DI RICONOSCIMENTO CONSOLIDATE

17 IL CONSUMO DIVENTA UN MODO PER FARSI RICONOSCERE, PER ACQUISIRE IDENTITA E PRESTIGIO IL CONSUMO DIVENTA UN MODO PER FARSI RICONOSCERE, PER ACQUISIRE IDENTITA E PRESTIGIO WEBER: STILE DI CONSUMO COME INDICATORE DI STATUS WEBER: STILE DI CONSUMO COME INDICATORE DI STATUS VEBLEN: CONSUMO VISTOSO COME COMPETIZIONE PER LO STAUS SOCIALE VEBLEN: CONSUMO VISTOSO COME COMPETIZIONE PER LO STAUS SOCIALE I BENI VISTOSI SONO DESIDERATI PER LA LORO CAPACITA DI COMPETIZIONE E CIO GENERA SPRECO DI RISORSE PRODUTTIVE I BENI VISTOSI SONO DESIDERATI PER LA LORO CAPACITA DI COMPETIZIONE E CIO GENERA SPRECO DI RISORSE PRODUTTIVE

18 Dopo Smith Da una parte, lanalisi economica si consolida, dando luogo alla svolta economicista Da una parte, lanalisi economica si consolida, dando luogo alla svolta economicista Dallaltra, una valutazione più pessimistica sulla possibilità di crescita della ricchezza e di diffusione del benessere si contrappone allottimismo di Smith (la scienza triste: Malthus e Ricardo) Dallaltra, una valutazione più pessimistica sulla possibilità di crescita della ricchezza e di diffusione del benessere si contrappone allottimismo di Smith (la scienza triste: Malthus e Ricardo)

19 Contro tali tendenze si dirigeranno le critiche dello storicismo tedesco e del marxismo, tese a contrastare il tentativo di separare radicalmente economia e società, un orientamento che prevale nelleconomia neoclassica Contro tali tendenze si dirigeranno le critiche dello storicismo tedesco e del marxismo, tese a contrastare il tentativo di separare radicalmente economia e società, un orientamento che prevale nelleconomia neoclassica

20 Nellambito del pensiero economico si può individuare un filone istituzionalista (che guarda alla influenza di norme e valori sul comportamento umano) che va da Adamo Smith a Marshall (1842-1924) Nellambito del pensiero economico si può individuare un filone istituzionalista (che guarda alla influenza di norme e valori sul comportamento umano) che va da Adamo Smith a Marshall (1842-1924) Marshall infatti: Intende studiare equilibri parziali e non lequilibrio economico generale Intende studiare equilibri parziali e non lequilibrio economico generale Si interroga sullemergere dei bisogni sociali considerandoli effetto e causa delle attività economiche Si interroga sullemergere dei bisogni sociali considerandoli effetto e causa delle attività economiche Lega la dinamica della domanda, dellofferta di lavoro e degli investimenti al diffondersi di culture che li sostengano Lega la dinamica della domanda, dellofferta di lavoro e degli investimenti al diffondersi di culture che li sostengano

21 Modo di pensare sociologico XVIII-XIX secolo Modo di pensare sociologico XVIII-XIX secolo Il comportamento individuale e le strutture stabili a cui esso dà luogo non sono spiegabili con riferimenti religiosi o politici, né con automatismi economici, ma con riferimenti sociali, cioè con norme di comportamento che derivano dallazione umana, ma che a loro volta tendono ad influenzarla. Il comportamento individuale e le strutture stabili a cui esso dà luogo non sono spiegabili con riferimenti religiosi o politici, né con automatismi economici, ma con riferimenti sociali, cioè con norme di comportamento che derivano dallazione umana, ma che a loro volta tendono ad influenzarla.

22 Spencer e Comte La sociologia come disciplina che intende studiare lagire sociale applicando il metodo delle scienze naturali La sociologia come disciplina che intende studiare lagire sociale applicando il metodo delle scienze naturali Doppia tendenza: Doppia tendenza: Studio empirico della società Studio empirico della società Pretesa di individuare leggi generali di spiegazione dellagire sociale Pretesa di individuare leggi generali di spiegazione dellagire sociale

23 Lazione sociale è influenzata dalle esigenze funzionali della società (principio di sopravvivenza del più adatto) Lazione sociale è influenzata dalle esigenze funzionali della società (principio di sopravvivenza del più adatto) La società viene paragonata ad un organismo costituito da parti interdipendenti La società viene paragonata ad un organismo costituito da parti interdipendenti

24 Lo storicismo tedesco Necessità di studiare empiricamente i fenomeni sociali Necessità di studiare empiricamente i fenomeni sociali Influenza dellidealismo nellipotizzare il ruolo dei valori dello spirito nella spiegazione dellevoluzione storica Influenza dellidealismo nellipotizzare il ruolo dei valori dello spirito nella spiegazione dellevoluzione storica

25 Karl Marx (1818-1883) Matrici del pensiero marxiano: Economia classica (funzionamento del mercato, teoria del valore lavoro) Economia classica (funzionamento del mercato, teoria del valore lavoro) Storicismo (storicizzazione dellanalisi dei fenomeni economici) Storicismo (storicizzazione dellanalisi dei fenomeni economici) Idealismo (la storia è un continuo divenire per fasi diverse) Idealismo (la storia è un continuo divenire per fasi diverse) Formulare una teoria generale dello sviluppo storico che possa fondare scientificamente lazione politica Formulare una teoria generale dello sviluppo storico che possa fondare scientificamente lazione politica

26 Ribalta la concezione dellidealismo dei rapporti tra aspetti culturali ed economici: il vero motore dello sviluppo è leconomia Ribalta la concezione dellidealismo dei rapporti tra aspetti culturali ed economici: il vero motore dello sviluppo è leconomia In polemica con leconomia classica sostiene che il capitalismo è un modo di produzione che si afferma in una determinata fase storica e ha in sé contraddizioni tali per cui è destinata a non durare. In polemica con leconomia classica sostiene che il capitalismo è un modo di produzione che si afferma in una determinata fase storica e ha in sé contraddizioni tali per cui è destinata a non durare.

27 Visione non armonica, ma dialettica. (Smith: capitalismo = ricchezza sociale, cooperazione e integrazione. Ricardo e Malthus: vincoli naturali, crescita della popolazione e scarsa disponibilità di terra, tengono la classe operaia a livello di sussistenza). Leconomia classica non considerava che il capitalismo si sviluppa in un contesto istituzionale caratterizzato dallappropriazione privata dei mezzi di produzione e dal lavoro salariato che prima non esistevano e quindi non necessariamente esisteranno in futuro Visione non armonica, ma dialettica. (Smith: capitalismo = ricchezza sociale, cooperazione e integrazione. Ricardo e Malthus: vincoli naturali, crescita della popolazione e scarsa disponibilità di terra, tengono la classe operaia a livello di sussistenza). Leconomia classica non considerava che il capitalismo si sviluppa in un contesto istituzionale caratterizzato dallappropriazione privata dei mezzi di produzione e dal lavoro salariato che prima non esistevano e quindi non necessariamente esisteranno in futuro

28 Per Marx non è possibile studiare leconomia senza studiare le istituzioni che la regolano, poiché la produzione è sempre un processo sociale e non solo economico. Per Marx non è possibile studiare leconomia senza studiare le istituzioni che la regolano, poiché la produzione è sempre un processo sociale e non solo economico. I rapporti sociali di produzione costituiscono lelemento essenziale da cui partire per indagare ogni forma di società. I rapporti sociali di produzione costituiscono lelemento essenziale da cui partire per indagare ogni forma di società. Essi fondano le divisioni in classi, vale a dire il modo con cui le diverse classi partecipano alla produzione Essi fondano le divisioni in classi, vale a dire il modo con cui le diverse classi partecipano alla produzione

29 I rapporti di proprietà sono la forma giuridica dei rapporti di produzione. La distribuzione del prodotto e quindi le disuguaglianze sociali sono condizionate dalla posizione di classe I rapporti di proprietà sono la forma giuridica dei rapporti di produzione. La distribuzione del prodotto e quindi le disuguaglianze sociali sono condizionate dalla posizione di classe

30 La società non è mai statica, ma è una successione di modi di produzione diversi. Il motore del cambiamento è dato dalla contraddizione tra forze produttive e rapporti sociali di produzione. Ogni modo di produzione porta in sé i germi del cambiamento perché genera conflitti, disuguaglianze: la storia è storia di lotte di classe Tali lotte non sono il frutto di idee (come nello schema hegeliano)ma scaturiscono dal processo materiale di produzione.

31 Il capitalismo è spinto in avanti da unaccanita concorrenza fra imprese che favorisce un processo accelerato di miglioramento delle basi della produttività attraverso lapplicazione di una tecnologia superiore ai mezzi di produzione. Questo processo è anche un mezzo per sfruttare più a fondo la classe operaia mediante una maggiore accumulazione di plusvalore Il capitalismo è spinto in avanti da unaccanita concorrenza fra imprese che favorisce un processo accelerato di miglioramento delle basi della produttività attraverso lapplicazione di una tecnologia superiore ai mezzi di produzione. Questo processo è anche un mezzo per sfruttare più a fondo la classe operaia mediante una maggiore accumulazione di plusvalore

32 Teoria del valore-lavoro Teoria del valore-lavoro Il lavoro è una merce particolare. Nel momento in cui è utilizzata crea un valore aggiuntivo rispetto a quello necessario ad acquistarla. Il tempo di lavoro è più alto di quello necessario per produrre un lavoro corrispondente. Il lavoro è una merce particolare. Nel momento in cui è utilizzata crea un valore aggiuntivo rispetto a quello necessario ad acquistarla. Il tempo di lavoro è più alto di quello necessario per produrre un lavoro corrispondente. - Il capitale variabile (i salari anticipati) crea plusvalore - Il capitale costante (impianti e materie prime) non creano plusvalore

33 Contraddizioni del capitalismo Demone della concorrenza Demone della concorrenza Concentrazione del capitale Concentrazione del capitale Sovrapproduzione Sovrapproduzione Caduta tendenziale del saggio di profitto Caduta tendenziale del saggio di profitto crisi cicliche crisi cicliche Aumento dello sfruttamento Aumento dello sfruttamento Alienazione (separazione dal frutto del lavoro ma anche riduzione ad appendice della macchina) Alienazione (separazione dal frutto del lavoro ma anche riduzione ad appendice della macchina)

34 Contraddizione principale Contraddizione tra una produzione sempre più sociale e unappropriazione privata Contraddizione tra una produzione sempre più sociale e unappropriazione privata La consapevolezza dello sfruttamento porterà alla radicalizzazione del conflitto (anche condivisione delle condizioni materiali di vita e di lavoro) La consapevolezza dello sfruttamento porterà alla radicalizzazione del conflitto (anche condivisione delle condizioni materiali di vita e di lavoro)

35 Il conflitto di classe Classe in sé e classe per sé (ruolo delle avanguardie) Classe in sé e classe per sé (ruolo delle avanguardie) Agire collettivo diverso dall agire individuale Agire collettivo diverso dall agire individuale Lessere sociale fa la coscienza, ma questa non scaturisce meccanicamente dalla divisione in classi Lessere sociale fa la coscienza, ma questa non scaturisce meccanicamente dalla divisione in classi

36 Il capitalismo genera una polarizzazione crescente tra classi, un conflitto crescente, quindi il superamento delle vecchie forme di organizzazione economica. Il capitalismo genera una polarizzazione crescente tra classi, un conflitto crescente, quindi il superamento delle vecchie forme di organizzazione economica.

37 Rapporto tra economia e società Due concetti chiave Rapporto tra economia e società Due concetti chiave 1) Forze produttive/rapporti sociali di produzione - Forze produttive: macchine, lavoro, conoscenze tecniche - Rapporti sociali di produzione: diritti di proprietà, autorità, rapporti di classe struttura struttura

38 2) struttura/sovrastruttura - sovrastruttura: istituzioni giuridiche, politiche, culturali La struttura condiziona la La struttura condiziona la sovrastruttura sovrastruttura Il motore del cambiamento sociale è Il motore del cambiamento sociale è dato dalla contraddizione tra forze produttive e rapporti sociali di produzione dato dalla contraddizione tra forze produttive e rapporti sociali di produzione

39 Formazione economico sociale E' il complesso dei modi e dei rapporti di produzione, delle corrispondenti forme giuridiche e politiche, delle ideologie e degli aspetti culturali in genere che contraddistinguono una società nel suo insieme e nel suo movimento. E' il complesso dei modi e dei rapporti di produzione, delle corrispondenti forme giuridiche e politiche, delle ideologie e degli aspetti culturali in genere che contraddistinguono una società nel suo insieme e nel suo movimento. Es. feudalesimo, capitalismo Es. feudalesimo, capitalismo

40 La storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di lotte di classi. Liberi e schiavi, patrizi e plebei, baroni e servi della gleba, membri delle corporazioni e garzoni, in breve, oppressori e oppressi, furono continuamente in reciproco contrasto, e condussero una lotta ininterrotta, ora latente ora aperta; lotta che ogni volta è finita o con una trasformazione rivoluzionaria di tutta la società o con la comune rovina delle classi in lotta. Nelle epoche passate della storia troviamo quasi dappertutto una completa articolazione della società in differenti ordini, una molteplice graduazione delle posizioni sociali. In Roma antica abbiamo patrizi, cavalieri, plebei, schiavi; nel medioevo signori feudali, vassalli, membri delle corporazioni, garzoni servi della gleba e, per di più, anche particolari graduazioni in quasi ognuna di queste classi [...] La società civile moderna, sorta dal tramonto della società feudale, non ha eliminato gli antagonismi fra le classi. Essa ha soltanto sostituito alle antiche, nuove classi, nuove condizioni di oppressione, nuove forme di lotta. » La storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di lotte di classi. Liberi e schiavi, patrizi e plebei, baroni e servi della gleba, membri delle corporazioni e garzoni, in breve, oppressori e oppressi, furono continuamente in reciproco contrasto, e condussero una lotta ininterrotta, ora latente ora aperta; lotta che ogni volta è finita o con una trasformazione rivoluzionaria di tutta la società o con la comune rovina delle classi in lotta. Nelle epoche passate della storia troviamo quasi dappertutto una completa articolazione della società in differenti ordini, una molteplice graduazione delle posizioni sociali. In Roma antica abbiamo patrizi, cavalieri, plebei, schiavi; nel medioevo signori feudali, vassalli, membri delle corporazioni, garzoni servi della gleba e, per di più, anche particolari graduazioni in quasi ognuna di queste classi [...] La società civile moderna, sorta dal tramonto della società feudale, non ha eliminato gli antagonismi fra le classi. Essa ha soltanto sostituito alle antiche, nuove classi, nuove condizioni di oppressione, nuove forme di lotta. »

41 «Il capitalismo ha lacerato spietatamente tutti i variopinti vincoli feudali che legavano l'uomo al suo superiore naturale, e non ha lasciato fra uomo e uomo altro vincolo che il nudo interesse, il freddo pagamento in contanti. Ha affogato nell'acqua gelida del calcolo egoistico i sacri brividi dell'esaltazione devota, dell'entusiasmo cavalleresco, della malinconia filistea. Ha disciolto la dignità personale nel valore di scambio e al posto delle innumerevoli libertà patentate e onestamente conquistate, ha messo, unica, la libertà di commercio priva di scrupoli...ha messo lo sfruttamento aperto, spudorato, diretto e arido al posto dello sfruttamento mascherato d'illusioni religiose e politiche [...] ha spogliato della loro aureola tutte le attività che fino allora erano venerate e considerate con pio timore. Ha tramutato il medico, il giurista, il prete, il poeta, l'uomo della scienza, in salariati ai suoi stipendi» «Il capitalismo ha lacerato spietatamente tutti i variopinti vincoli feudali che legavano l'uomo al suo superiore naturale, e non ha lasciato fra uomo e uomo altro vincolo che il nudo interesse, il freddo pagamento in contanti. Ha affogato nell'acqua gelida del calcolo egoistico i sacri brividi dell'esaltazione devota, dell'entusiasmo cavalleresco, della malinconia filistea. Ha disciolto la dignità personale nel valore di scambio e al posto delle innumerevoli libertà patentate e onestamente conquistate, ha messo, unica, la libertà di commercio priva di scrupoli...ha messo lo sfruttamento aperto, spudorato, diretto e arido al posto dello sfruttamento mascherato d'illusioni religiose e politiche [...] ha spogliato della loro aureola tutte le attività che fino allora erano venerate e considerate con pio timore. Ha tramutato il medico, il giurista, il prete, il poeta, l'uomo della scienza, in salariati ai suoi stipendi»

42 « The philosophers have only interpreted the world in various ways. The point, however, is to change it. » « The philosophers have only interpreted the world in various ways. The point, however, is to change it. » Epitaffio nella tomba di Marx dalle Tesi su Feurbach Epitaffio nella tomba di Marx dalle Tesi su Feurbach

43 Critiche al pensiero marxiano Plusvalore Plusvalore Ruolo della tecnologia Ruolo della tecnologia Ruolo dello stato Ruolo dello stato Teoria della famiglia Teoria della famiglia Polarizzazione tra classi Polarizzazione tra classi Evoluzionismo Evoluzionismo Compresenza tra formazioni economico- sociali diverse Compresenza tra formazioni economico- sociali diverse

44 La sociologia Con Sombart e Weber acquista un suo statuto teorico e metodologico Con Sombart e Weber acquista un suo statuto teorico e metodologico Luomo è un essere libero e consapevole che forgia le istituzioni sociali e le modifica. Queste, quindi, non sono analizzabili come leggi generali Luomo è un essere libero e consapevole che forgia le istituzioni sociali e le modifica. Queste, quindi, non sono analizzabili come leggi generali La possibilità di capire si basa non su spiegazioni causali, ma sulla possibilità di comprendere un determinato contesto storico con la motivazione allazione dei soggetti La possibilità di capire si basa non su spiegazioni causali, ma sulla possibilità di comprendere un determinato contesto storico con la motivazione allazione dei soggetti

45 Necessità di generalizzazioni per comprendere: le motivazioni dei soggetti le motivazioni dei soggetti Regolarità dei comportamenti Regolarità dei comportamenti Approccio non nomotetico (formulazione di leggi) Approccio non nomotetico (formulazione di leggi) Approccio idiografico che ipotizza la spiegazione di fenomeni storici particolari Approccio idiografico che ipotizza la spiegazione di fenomeni storici particolari Es. il complesso di condizioni culturali e istituzionali legati alle origini del capitalismo occidentale Es. il complesso di condizioni culturali e istituzionali legati alle origini del capitalismo occidentale

46 Come è possibile studiare i fenomeni sociali nella loro individualità storica? Come è possibile studiare i fenomeni sociali nella loro individualità storica? Che si faccia riferimento alle motivazioni dei soggetti agenti (a differenza dei fenomeni naturali queste sono mutevoli) Che si faccia riferimento alle motivazioni dei soggetti agenti (a differenza dei fenomeni naturali queste sono mutevoli) Che si studino le uniformità di comportamento derivanti da motivazioni simili (infatti è possibile individuare delle uniformità di motivazioni e comportamenti) Che si studino le uniformità di comportamento derivanti da motivazioni simili (infatti è possibile individuare delle uniformità di motivazioni e comportamenti)

47 Comprensione e causalità La comprensione non è alternativa rispetto alla spiegazione causale e alla verifica empirica, ma anzi deve essere coniugata con esse La comprensione non è alternativa rispetto alla spiegazione causale e alla verifica empirica, ma anzi deve essere coniugata con esse Ogni conoscenza implica sempre un punto di vista che permette di selezionare i fenomeni e metterli in ordine tra loro (relazione ai valori, che permette di formulare ipotesi e rapporti causali), ma è la verifica empirica che garantisce dallinterno la validità intersoggettiva della spiegazione Ogni conoscenza implica sempre un punto di vista che permette di selezionare i fenomeni e metterli in ordine tra loro (relazione ai valori, che permette di formulare ipotesi e rapporti causali), ma è la verifica empirica che garantisce dallinterno la validità intersoggettiva della spiegazione

48 La sociologia comprendente La sociologia comprendente mira a ricostruire il senso soggettivo, cioè le motivazioni che spingono gli attori a comportarsi in un certo modo sulla base di aspettative condivise relative al comportamento altrui La sociologia comprendente mira a ricostruire il senso soggettivo, cioè le motivazioni che spingono gli attori a comportarsi in un certo modo sulla base di aspettative condivise relative al comportamento altrui

49 Il ruolo della teoria Gli schemi teorici nascono dalle conoscenze storico-empiriche, ma contribuiscono ad orientarle in una interazione comune. Gli schemi teorici nascono dalle conoscenze storico-empiriche, ma contribuiscono ad orientarle in una interazione comune. Essa studia i tipi di agire sociale, vale a dire le regolarità di comportamento socialmente determinate, prodotte dal fatto che lazione individuale tiene conto del comportamento di altri individui con cui si interagisce e delle loro reazioni Essa studia i tipi di agire sociale, vale a dire le regolarità di comportamento socialmente determinate, prodotte dal fatto che lazione individuale tiene conto del comportamento di altri individui con cui si interagisce e delle loro reazioni

50 Lagire si concretizza in relazioni sociali più o meno prevedibili. Esse possono essere fondate su: Usi (moda) e costumi (consuetudini) Usi (moda) e costumi (consuetudini) Interessi (rapporti di mercato) Interessi (rapporti di mercato) Convenzioni (es. rapporti familiari) Convenzioni (es. rapporti familiari) Ordinamenti giuridici Ordinamenti giuridici Le relazioni possono essere: consensuali (appartenenza) consensuali (appartenenza) Associative (identità di interessi) Associative (identità di interessi) Conflittuali (concorrenza, conflitto politico) Conflittuali (concorrenza, conflitto politico)

51 Tipi di motivazioni Razionale rispetto allo scopo (massimizzazione dellutile) Razionale rispetto allo scopo (massimizzazione dellutile) Razionale rispetto al valore (credenze, principi etici) Razionale rispetto al valore (credenze, principi etici) Affettive (legami familiari) Affettive (legami familiari) Trdizionali (adesione ad abitudini acquisite) Trdizionali (adesione ad abitudini acquisite) In concreto spesso ci si trova davanti a motivazioni diverse

52 Tipi ideali Sono desunti dalla realtà empirica, ma non vi corrispondono, sono costruzioni analitiche che servono al ricercatore per mettere in evidenza uniformità e nessi causali: Sono desunti dalla realtà empirica, ma non vi corrispondono, sono costruzioni analitiche che servono al ricercatore per mettere in evidenza uniformità e nessi causali: Tipi astratti, relativi alle determinanti dellazione sociale Tipi astratti, relativi alle determinanti dellazione sociale Tipi volti alla ricostruzione di fenomeni storici (capitalismo, feudalesimo) Tipi volti alla ricostruzione di fenomeni storici (capitalismo, feudalesimo) Tipi specifici (chiesa, stato, famiglia, ecc) Tipi specifici (chiesa, stato, famiglia, ecc)

53 Max Weber (1864-1920) Interesse fondamentale: guardare al complesso di condizioni culturali e istituzionali legati alle origini del capitalismo occidentale (osservazione delle differenze di sviluppo tra Germania dellOvest e del sud e quella dellest) Interesse fondamentale: guardare al complesso di condizioni culturali e istituzionali legati alle origini del capitalismo occidentale (osservazione delle differenze di sviluppo tra Germania dellOvest e del sud e quella dellest) Linteresse per le motivazioni degli attori è lapporto metodologico fondamentale in polemica con lo storicismo, con la sociologia positivista e con Marx Linteresse per le motivazioni degli attori è lapporto metodologico fondamentale in polemica con lo storicismo, con la sociologia positivista e con Marx

54 Due posizioni Per vedere le differenze di sviluppo occorre vedere le differenze di risorse naturali o di capitale disponibile, trattando come scontata e invariante lattitudine imprenditoriale ovvero la capacità dei soggetti di combinare le risorse Per vedere le differenze di sviluppo occorre vedere le differenze di risorse naturali o di capitale disponibile, trattando come scontata e invariante lattitudine imprenditoriale ovvero la capacità dei soggetti di combinare le risorse Lattività imprenditoriale non è considerata una costante, ma una variabile che dipende dal contesto istituzionale in cui i soggetti sono inseriti Lattività imprenditoriale non è considerata una costante, ma una variabile che dipende dal contesto istituzionale in cui i soggetti sono inseriti

55 Come si formano gli orientamenti culturali favorevoli alla crescita imprenditoriale? Come si formano gli orientamenti culturali favorevoli alla crescita imprenditoriale? - Influenza della religione protestante e della diffusione di unetica economica che alimenta lo spirito del capitalismo (Etica protestante e lo spirito del capitalismo 1904-05) - Ruolo delle città e dei gruppi sociali in essa presenti (Storia economica)

56 Lo spirito del capitalismo non si identifica con limpulso acquisitivo non si identifica con limpulso acquisitivo È diverso dallorientamento economico tradizionalistico in cui: È diverso dallorientamento economico tradizionalistico in cui: - Il profitto non è eticamente giustificato - Lacquisitività si manifesta nel commercio, nella guerra, nel capitalismo predatorio o davventura, ma non nella produzione - Lorientamento può perdurare anche i periodo capitalistico

57 Lo spirito del capitalismo La ricerca del profitto non solo giustificata, ma eticamente fondata (il lavoro come professione, condanna del godimento spensierato, orientamento al reinvestimento) La ricerca del profitto non solo giustificata, ma eticamente fondata (il lavoro come professione, condanna del godimento spensierato, orientamento al reinvestimento) Penetrazione progressiva della ricerca del profitto, basata sul calcolo razionale del rendimento del capitale nella sfera della produzione Penetrazione progressiva della ricerca del profitto, basata sul calcolo razionale del rendimento del capitale nella sfera della produzione

58 Il nuovo imprenditore qualità etiche qualità etiche Qualità personali Qualità personali Orientamento allinnovazione Orientamento allinnovazione

59 Come si è formato questo spirito? Conseguenza inintenzionale delletica economica del protestantesimo, soprattutto nella sua variante calvinista Conseguenza inintenzionale delletica economica del protestantesimo, soprattutto nella sua variante calvinista La predestinazione e la negazione di valore ai mezzi sacramentali genera disincantamento, solitudine, individualismo nella ricerca della salvezza La predestinazione e la negazione di valore ai mezzi sacramentali genera disincantamento, solitudine, individualismo nella ricerca della salvezza

60 La ricerca del profitto come dovere etico La ricerca del profitto come dovere etico La formazione del capitale attraverso la costrizione ascetica al risparmio La formazione del capitale attraverso la costrizione ascetica al risparmio Il consolidamento dello spirito del capitalismo funge da stimolo allutilitarismo, allindividualismo di mercato (ma può contraddire lideale ascetico del lavoro) Il consolidamento dello spirito del capitalismo funge da stimolo allutilitarismo, allindividualismo di mercato (ma può contraddire lideale ascetico del lavoro)

61 Le cause dello sviluppo del capitalismo Lo spirito del capitalismo condizione necessaria ma non sufficiente Lo spirito del capitalismo condizione necessaria ma non sufficiente Infatti il capitalismo moderno è una forma di organizzazione economica che consente il soddisfacimento dei bisogni attraverso imprese private che producono beni per il mercato sulla base di un calcolo di redditività del capitale da investire Infatti il capitalismo moderno è una forma di organizzazione economica che consente il soddisfacimento dei bisogni attraverso imprese private che producono beni per il mercato sulla base di un calcolo di redditività del capitale da investire

62 Presupposti del capitalismo moderno Libertà di mercato (riguardo al consumo e ai fattori di produzione) Libertà di mercato (riguardo al consumo e ai fattori di produzione) Lesistenza di una forza lavoro libera Lesistenza di una forza lavoro libera Disponibilità di una tecnologia meccanica che consente il calcolo dei costi Disponibilità di una tecnologia meccanica che consente il calcolo dei costi Collegamento più razionale tra risparmio e investimento (azioni, titoli di credito) Collegamento più razionale tra risparmio e investimento (azioni, titoli di credito) Ordinamento giuridico che renda prevedibili i rapporti tra privati e tra questi e la PA Ordinamento giuridico che renda prevedibili i rapporti tra privati e tra questi e la PA

63 Perché i caratteri del capitalismo moderno si sono affermati in occidente? Fattori complementari (non specifici). Fattori complementari (non specifici). - Le vicende belliche - le conquiste coloniali, lafflusso di metalli preziosi - la domanda di beni di lusso delle corti - le condizioni geografiche favorevoli

64 Fattori essenziali e specifici delloccidente - letica economica di origine religiosa - La città occidentale - Lo stato razionale - La scienza razionale

65 Letica economica di origine religiosa Demagizzazione (separazione del mondo naturale dal mondo soprannaturale, riduzione dellinfluenza della magia) Demagizzazione (separazione del mondo naturale dal mondo soprannaturale, riduzione dellinfluenza della magia) Religioni universali (tendono al monopolio del rapporto della divinità, vale a dire pretesa di validità e solidarietà ampia, superamento del dualismo etico) Religioni universali (tendono al monopolio del rapporto della divinità, vale a dire pretesa di validità e solidarietà ampia, superamento del dualismo etico)

66 Le religioni profetiche sono di due tipi Le religioni profetiche sono di due tipi - Esemplari - Etiche - Il calvinismo. Ascesi intramondana per realizzare i precetti religiosi

67 La città occidentale nel medioevo la città diventa comunità politica autonoma che doveva trovare i mezzi di sussistenza nel medioevo la città diventa comunità politica autonoma che doveva trovare i mezzi di sussistenza Status giuridico libero dei cittadini Status giuridico libero dei cittadini Difesa militare con coinvolgimento di tutti Difesa militare con coinvolgimento di tutti Nascita dei mercanti imprenditori Nascita dei mercanti imprenditori

68 Lo stato razionale Il diritto razionale si afferma solo in Occidente dove lo stato svolge due funzioni (stato razionale e non patrimoniale) Il diritto razionale si afferma solo in Occidente dove lo stato svolge due funzioni (stato razionale e non patrimoniale) - Si fonda su un ordinamento giuridico che regola le modalità di accesso al potere politico e al suo esercizio - Si avvale di un corpo di funzionari specializzati e regolati da leggi di reclutamento - Avoca a sé il monopolio della violenza

69 Rischi per il capitalismo Pericolo di capitalismo politico tradizionale Pericolo di capitalismo politico tradizionale Controllo burocratico sulla società Controllo burocratico sulla società

70 La scienza razionale Orientamento a studiare la realtà con metodo scientifico (verificabilità, generalizzazione, presupposti teorici, metodo conseguente, obiettivi) Orientamento a studiare la realtà con metodo scientifico (verificabilità, generalizzazione, presupposti teorici, metodo conseguente, obiettivi)

71 Durkheim (1858-1917) Influenza del positivismo Influenza del positivismo Porre le basi di una scienza della morale Porre le basi di una scienza della morale Il problema dellordine sociale Il problema dellordine sociale - La scienza positiva della morale in Germania (1887) - La divisione sociale del lavoro (1893) - Le regole del metodo sociologico (1895)

72 CRITICA DELLINDIVIDUALISMO UTILITARISTICO CRITICA DELLINDIVIDUALISMO UTILITARISTICO il comportamento degli individui è influenzato da regole e norme morali che mutano nel tempo, ma che rispondono a delle leggi (il suo obiettivo, influenzato dal positivismo, è costruire una scienza della morale). Le istituzioni non sono il frutto di un accordo tra individui guidati dallinteresse individuale, ma hanno una natura non contrattuale, sono esse che influenzano il comportamento utilitaristico degli individui. il comportamento degli individui è influenzato da regole e norme morali che mutano nel tempo, ma che rispondono a delle leggi (il suo obiettivo, influenzato dal positivismo, è costruire una scienza della morale). Le istituzioni non sono il frutto di un accordo tra individui guidati dallinteresse individuale, ma hanno una natura non contrattuale, sono esse che influenzano il comportamento utilitaristico degli individui.

73 Anche una società basata su unelevata differenziazione sociale non può prescindere da regole morali condivise Anche una società basata su unelevata differenziazione sociale non può prescindere da regole morali condivise lindividualismo utilitaristico non è un a priori, ma un prodotto della divisione del lavoro lindividualismo utilitaristico non è un a priori, ma un prodotto della divisione del lavoro

74 la divisione del lavoro non si sviluppa per cause individuali e psicologiche, ma per ragioni riconducibili allinfluenza dellambiente sociale (crescita della popolazione, degli scambi, della quantità e qualità dei rapporti sociali). E dovuta alla pressione della società sugli individui. la divisione del lavoro non si sviluppa per cause individuali e psicologiche, ma per ragioni riconducibili allinfluenza dellambiente sociale (crescita della popolazione, degli scambi, della quantità e qualità dei rapporti sociali). E dovuta alla pressione della società sugli individui.

75 La società capitalistica è caratterizzata da regole meno rigide e più snelle che lasciano più libertà agli individui, ma presuppone sempre lesistenza di una solidarietà (organica e non più meccanica). Il diritto da repressivo diventa restituivo. La società capitalistica è caratterizzata da regole meno rigide e più snelle che lasciano più libertà agli individui, ma presuppone sempre lesistenza di una solidarietà (organica e non più meccanica). Il diritto da repressivo diventa restituivo.

76 Lefficacia dei contratti dipende sia dalle norme giuridiche, sia dai costumi e dalle norme morali. Per lordine sociale occorre mettere un freno allinteresse individuale Lefficacia dei contratti dipende sia dalle norme giuridiche, sia dai costumi e dalle norme morali. Per lordine sociale occorre mettere un freno allinteresse individuale la felicità non è data dal perseguimento individualistico del proprio utile, ma dallequilibrio tra bisogni e mezzi per soddisfarli (il suicidio come conseguenza della rottura dellequilibrio) la felicità non è data dal perseguimento individualistico del proprio utile, ma dallequilibrio tra bisogni e mezzi per soddisfarli (il suicidio come conseguenza della rottura dellequilibrio)

77 CHE COSA SONO LE ISTITUZIONI frutto dellinterazione degli individui per rispondere a determinati problemi della vita collettiva frutto dellinterazione degli individui per rispondere a determinati problemi della vita collettiva il precipitato di ideali che si formano in momenti di particolare effervescenza storica che inducono gli uomini a superare gli interessi individuali e a sviluppare unidentità collettiva il precipitato di ideali che si formano in momenti di particolare effervescenza storica che inducono gli uomini a superare gli interessi individuali e a sviluppare unidentità collettiva

78 Le istituzioni una volta affermatesi assumono autonomia e carattere costrittivo Le istituzioni una volta affermatesi assumono autonomia e carattere costrittivo rendono possibile il perseguimento dei propri interessi perché aiutano a definirli e a percepirli e a limitare i conflitti rendono possibile il perseguimento dei propri interessi perché aiutano a definirli e a percepirli e a limitare i conflitti

79 IL PROBLEMA DELLORDINE SOCIALE E DELLE CONSEGUENZE NEGATIVE DEL CAPITALISMO La divisione del lavoro crea tensioni e conflitti in due modi: La divisione del lavoro crea tensioni e conflitti in due modi: quando tende a crescere più rapidamente rispetto alle regole istituzionali (anomia o carenza di norme) quando tende a crescere più rapidamente rispetto alle regole istituzionali (anomia o carenza di norme) quando le regole sono inadeguate rispetto ai problemi (divisione coercitiva) quando le regole sono inadeguate rispetto ai problemi (divisione coercitiva)

80 ANOMIA Due manifestazioni: Due manifestazioni: 1) crisi economiche: sfasamento tra produzione e consumo, tra domanda e offerta. Il mercato tende molto faticosamente allequilibrio. 2) Rapporti capitale-lavoro (mancanza di normazione giuridica del rapporto di lavoro) assenza di tutela dei lavoratori assenza di tutela dei lavoratori alienazione dovuta alla parcellizzazione dei compiti. alienazione dovuta alla parcellizzazione dei compiti.

81 Tutto ciò entra in contrasto con gli ideali di autorealizzazione e acquisitività che sono alla base della coscienza collettiva della società moderna e produce conflitti Tutto ciò entra in contrasto con gli ideali di autorealizzazione e acquisitività che sono alla base della coscienza collettiva della società moderna e produce conflitti

82 LA DIVISIONE COERCITIVA INADEGUATEZZA DELLE REGOLE INADEGUATEZZA DELLE REGOLE a) rispetto allassegnazione degli individui ai compiti specializzati b) rispetto allattribuzione delle ricompense per tali compiti

83 lassegnazione degli individui ai compiti specializzati la società differenziata legittima le aspirazioni al perfezionamento e alla realizzazione individuale, prescrive che ognuno sia assegnato alla funzione che egli può adempiere al meglio. Ma esistono norme scritte e non scritte che limitano la piena attuazione di questi principi, assegnando un ruolo preminente a condizioni ascrittive (razza, sesso, diritto ereditario) la società differenziata legittima le aspirazioni al perfezionamento e alla realizzazione individuale, prescrive che ognuno sia assegnato alla funzione che egli può adempiere al meglio. Ma esistono norme scritte e non scritte che limitano la piena attuazione di questi principi, assegnando un ruolo preminente a condizioni ascrittive (razza, sesso, diritto ereditario) Occorre rimuovere le regole che limitano la libera competizione degli individui partendo da una base di parità (problema competizione ed equità) Occorre rimuovere le regole che limitano la libera competizione degli individui partendo da una base di parità (problema competizione ed equità)

84 lattribuzione delle ricompense per tali compiti lattribuzione delle ricompense per tali compiti Le ricompense per i compiti svolti dovrebbero dipendere dallutilità sociale della funzione svolta Le ricompense per i compiti svolti dovrebbero dipendere dallutilità sociale della funzione svolta In realtà anche quando gli scambi assumono la forma di contratti liberamente scelti possono nascondere asimmetrie di potere In realtà anche quando gli scambi assumono la forma di contratti liberamente scelti possono nascondere asimmetrie di potere Necessità di determinare le funzioni morali dello scambio, di introdurre unequità nei rapporti sociali Necessità di determinare le funzioni morali dello scambio, di introdurre unequità nei rapporti sociali

85 CRISI DEL CAPITALISMO, CORPORAZIONI E SOCIALISMO Obiettivo: Obiettivo: limitare il ruolo del mercato limitare il ruolo del mercato intervenire a ristabilire condizioni di equità intervenire a ristabilire condizioni di equità accrescere ladesione degli individui ad una società fondata sul merito accrescere ladesione degli individui ad una società fondata sul merito

86 Passaggio dal capitalismo concorrenziale al capitalismo regolato dagli interessi organizzati le corporazioni come gruppi intermedi (lavoratori e datori di lavoro) ma a carattere obbligatorio, nazionale, affiancate da tribunali congiunti, con lobiettivo di stimolare la formazione di legami morali e promuovere lequità. le corporazioni come gruppi intermedi (lavoratori e datori di lavoro) ma a carattere obbligatorio, nazionale, affiancate da tribunali congiunti, con lobiettivo di stimolare la formazione di legami morali e promuovere lequità. Funzioni complesse: economiche, assistenziali, formative, ricreative Funzioni complesse: economiche, assistenziali, formative, ricreative Implicazioni autoritarie: divaricazione dal corporativismo autoritario e corporativismo societario Implicazioni autoritarie: divaricazione dal corporativismo autoritario e corporativismo societario

87 Joseph Shumpeter 1883-1950 Metodologicamente si sottrae alla critica radicale delleconomia neoclassica poiché sostiene che occorre distinguere tra teoria economica, storia economica e sociologia economica. Metodologicamente si sottrae alla critica radicale delleconomia neoclassica poiché sostiene che occorre distinguere tra teoria economica, storia economica e sociologia economica. Ciascuna di queste prospettive ha una sua legittimità Ciascuna di queste prospettive ha una sua legittimità Leconomista, tuttavia non può prescindere dalla conoscenza delle altre discipline, compresa la statistica Leconomista, tuttavia non può prescindere dalla conoscenza delle altre discipline, compresa la statistica

88 Lanalisi economica tratta dei problemi relativi a come si comportano le persone in un certo tempo e quali effetti economici producono Lanalisi economica tratta dei problemi relativi a come si comportano le persone in un certo tempo e quali effetti economici producono La sociologia economica studia come le persone giungono a comportarsi in un certo modo La sociologia economica studia come le persone giungono a comportarsi in un certo modo

89 La Teoria dello sviluppo economico (1912) La prospettiva economica tradizionale non è in grado di spiegare la discontinuità, la rivoluzione produttiva La prospettiva economica tradizionale non è in grado di spiegare la discontinuità, la rivoluzione produttiva Non si tratta di combinare al meglio le risorse, ma di combinarle in modo diverso Non si tratta di combinare al meglio le risorse, ma di combinarle in modo diverso

90 La crescita è un fenomeno graduale, fatto di continui aggiustamenti La crescita è un fenomeno graduale, fatto di continui aggiustamenti Lo sviluppo implica discontinuità, non una graduale evoluzione Lo sviluppo implica discontinuità, non una graduale evoluzione

91 La novità può riguardare: Creazione di nuovi prodotti Creazione di nuovi prodotti Nuovi modi di produzione Nuovi modi di produzione Apertura di mercati Apertura di mercati Scoperta di nuove fonti di approvvigionamento Scoperta di nuove fonti di approvvigionamento Riorganizzazione industriale (es. monopolio) Riorganizzazione industriale (es. monopolio)

92 Limprenditore Realizza uninnovazione in una o più dimensioni Realizza uninnovazione in una o più dimensioni Occorre distinguer tra attività di gestione o management e attività innovative Occorre distinguer tra attività di gestione o management e attività innovative

93 Limprenditore può quindi essere Limprenditore può quindi essere Il classico uomo di affari o il manager Il classico uomo di affari o il manager Non è necesario che abbia con limpresa un rapporto continuativo Non è necesario che abbia con limpresa un rapporto continuativo Non appartiene ad una specifica classe sociale e può non disporre di capitali propri Non appartiene ad una specifica classe sociale e può non disporre di capitali propri

94 Limprenditore innovatore deve possedere qualità speciali che non sono diffuse tra tutti i membri della società e non sono riconducibili al mero calcolo razionale, ma a caratteristiche psicologiche e personologiche, che tuttavia si sviluppano in ambiente sociale favorevole: Limprenditore innovatore deve possedere qualità speciali che non sono diffuse tra tutti i membri della società e non sono riconducibili al mero calcolo razionale, ma a caratteristiche psicologiche e personologiche, che tuttavia si sviluppano in ambiente sociale favorevole: Intuizione Intuizione Chiarezza di visione Chiarezza di visione Competenza Competenza determinazione determinazione

95 Ostacoli allinnovazione Carenza di informazioni Carenza di informazioni Condizioni di incertezza per la novità non sperimentata Condizioni di incertezza per la novità non sperimentata Resistenze interiori al soggetto Resistenze interiori al soggetto Resistenze dellambiente sociale (impedimenti giuridici e politici, disapprovazione sociale, difficoltà a trovare cooperazione, difficoltà di convincere i consumatori) Resistenze dellambiente sociale (impedimenti giuridici e politici, disapprovazione sociale, difficoltà a trovare cooperazione, difficoltà di convincere i consumatori)

96 Tipi di imprenditore e fasi storiche quattro tipi di imprenditore Fase iniziale (economia di mercato concorrenziale): padrone di fabbrica che assomma compiti amministrativi, tecnici e burocratici insieme Fase iniziale (economia di mercato concorrenziale): padrone di fabbrica che assomma compiti amministrativi, tecnici e burocratici insieme Fase più evoluta (separazione proprietà e gestione) Fase più evoluta (separazione proprietà e gestione) - Capitano di industria che controlla il capitale azionario - Manager di formazione tecnica, innovatore di professione - Imprenditore puro, fondatore di imprese con cui intrattiene rapporti temporanei

97 Capitalismo, socialismo e democrazia (1942) Dal punto di vista economico il capitalismo potrebbe sopravvivere, sono i cambiamenti culturali e istituzionali che generano il declino del capitalismo Dal punto di vista economico il capitalismo potrebbe sopravvivere, sono i cambiamenti culturali e istituzionali che generano il declino del capitalismo La crisi del 29 non fu una crisi di stampo tipicamente liberale, ma fu aggravata dalladozione di misure vincolistiche La crisi del 29 non fu una crisi di stampo tipicamente liberale, ma fu aggravata dalladozione di misure vincolistiche - Crisi agraria, per sfasamento tra aumento della produttività e le politiche doganali - Deflazione per politiche monetarie e ripristino del sistema aureo - Pagamenti di guerra - Livello troppo alto dei salari

98 Le politiche di pressione fiscale e di protezione del lavoro frenano gli investimenti e loccupazione e sono un rimedio peggiore del male Le politiche di pressione fiscale e di protezione del lavoro frenano gli investimenti e loccupazione e sono un rimedio peggiore del male In realtà il capitalismo genera nel suo sviluppo unatmosfera ostile e, quindi, la crisi ha cause culturali e sociali In realtà il capitalismo genera nel suo sviluppo unatmosfera ostile e, quindi, la crisi ha cause culturali e sociali

99 Tre ambiti di crisi indebolimento della borghesia indebolimento della borghesia Cambiamenti relativi alla stratificazione sociale Cambiamenti relativi alla stratificazione sociale Politiche anticapitalistiche Politiche anticapitalistiche

100 Indebolimento della borghesia: Indebolimento della borghesia: - Indebolimento della funzione imprenditoriale (burocratizzazione, spersonalizzazione, automatismi nellinnovazione) - Prevalenza di rentier, amministratori di possessi ereditati - Indebolimento della famiglia borghese (calo della fecondità, dellacquisitività, della progettualità)

101 Cambiamenti relativi alla stratificazione sociale e ai rapporti con la politica Cambiamenti relativi alla stratificazione sociale e ai rapporti con la politica - laristocrazia era sopravvissuta alla distruzione del feudalesimo, assumendo un ruolo essenziale di sostegno alla borghesia. La sua erosione sottrae alla borghesia una risorsa di legittimazione - La concentrazione della struttura produttiva provoca la crisi della piccola imprenditoria agricola, industriale e commerciale, che erano i principali alleati della borghesia - La crescita dei manager e degli amministratori amplia lo strato di chi non ha diretti interessi nellimpresa

102 - Crescono i gruppi interessati a fomentare e organizzare il risentimento nei confronti della borghesia, vale a dire gli intellettuali critici del capitalismo (giornalisti, professionisti, leaders politici), che costruiscono il loro status sul ruolo di outsiders Discrasia tra crescita dei livelli di istruzione e le aspettative sociali e le concrete chances di reddito e occupazione. Opportunità di voice data dalla libertà di espressione. Discrasia tra crescita dei livelli di istruzione e le aspettative sociali e le concrete chances di reddito e occupazione. Opportunità di voice data dalla libertà di espressione.

103 politiche anticapitalistiche: misure legislative e amministrative che estendono il ruolo dello stato e della contrattazione collettiva politiche anticapitalistiche: misure legislative e amministrative che estendono il ruolo dello stato e della contrattazione collettiva - Politiche a sostegno della domanda - Strumenti regolativi per le imprese (antitrust) - Legislazione assistenziale sul lavoro crisi del capitalismo del laissez faire crisi del capitalismo del laissez faire avvento del socialismo e non del avvento del socialismo e non del riformismo laburista riformismo laburista

104 Karl Polanyi (1886-1964) - La grande trasformazione - Traffici e mercati negli antichi imperi - Economie primitive, arcaiche e moderne - La sussistenza delluomo

105 Leconomia come processo istituzionalizzato Leconomia delluomo è di regola sommersa nei suoi rapporti sociali Leconomia delluomo è di regola sommersa nei suoi rapporti sociali Non esiste leconomia, ma tipi di economie e sistemi economici, che fanno riferimento ai diversi modi in cui il processo economico è stato istituzionalizzato Non esiste leconomia, ma tipi di economie e sistemi economici, che fanno riferimento ai diversi modi in cui il processo economico è stato istituzionalizzato Luomo per sopravvivere dipende dallinterazione istituzionalizzata fra se stesso e il suo ambiente naturale (significato sostanziale di economia), che può assumere forme diverse (forme di integrazione) Luomo per sopravvivere dipende dallinterazione istituzionalizzata fra se stesso e il suo ambiente naturale (significato sostanziale di economia), che può assumere forme diverse (forme di integrazione)

106 Le forme di integrazione delleconomia modalità di organizzazione delle attività economiche e rapporti con le altre sfere della vita sociale Reciprocità Reciprocità - produzione e scambio di beni sulla base di aspettative di ricevere altri beni e servizi secondo modalità e tempi fissati da norme sociali condivise - simmetria - prevalenza istituzioni familiari e comunitarie, motivazioni non utilitaristiche - società primitive, famiglia, comunità

107 Redistribuzione (grandi imperi dellantichità, feudalesimo, welfare state) Redistribuzione (grandi imperi dellantichità, feudalesimo, welfare state) - Produzione e distribuzione sulla base di principi autoritativi - Asimmetria - Rilevanza istituzioni politiche Scambio di mercato (società di mercato autoregolato XIX secolo) Scambio di mercato (società di mercato autoregolato XIX secolo) - Proprietà privata dei mezzi di produzione - Lavoro salariato - Commercializzazione di tutti i fattori produttivi - Leconomia si svincola dalla società

108 Come nasce la società di mercato autoregolato Come nasce la società di mercato autoregolato tutta la produzione è in vendita e tutti i redditi derivano da queste vendite linvenzione e realizzazione di macchinari complessi e costosi che hanno bisogno di molti input e mercati ampi linvenzione e realizzazione di macchinari complessi e costosi che hanno bisogno di molti input e mercati ampi Lemergere della figura dellimprenditore capitalista (dai vecchi mercanti) Lemergere della figura dellimprenditore capitalista (dai vecchi mercanti) Creazione di un mercato della terra Creazione di un mercato della terra Creazione di un mercato del lavoro Creazione di un mercato del lavoro Creazione di un mercato della moneta Creazione di un mercato della moneta Rilevanza degli interventi politici Rilevanza degli interventi politici

109 Le conseguenze sociali del mercato autoregolato terra, moneta e lavoro sono merci fittizie terra, moneta e lavoro sono merci fittizie La mercificazione del lavoro porta alla distruzione delle forme di protezione tradizionale e alla miseria moderna La mercificazione del lavoro porta alla distruzione delle forme di protezione tradizionale e alla miseria moderna La mercificazione della terra porta alla distruzione della società rurale e dellambiente (concorrenza internazionale) La mercificazione della terra porta alla distruzione della società rurale e dellambiente (concorrenza internazionale) La mercificazione della moneta porta a crisi di liquidità interna e deflazione La mercificazione della moneta porta a crisi di liquidità interna e deflazione

110 Lautodifesa della società (il doppio movimento) Conflitti di lavoro, leggi protettive del lavoro Conflitti di lavoro, leggi protettive del lavoro Protezionismo agrario (tariffe doganali, sostegno allagricoltura) Protezionismo agrario (tariffe doganali, sostegno allagricoltura) Sistemi di controllo del credito (banche centrali) Sistemi di controllo del credito (banche centrali)

111 I vincoli al mercato Riduzione della flessibilità del lavoro Riduzione della flessibilità del lavoro Restringimento del commercio internazionale Restringimento del commercio internazionale Politiche coloniali Politiche coloniali Indebitamento Indebitamento crisi economiche e politiche crisi economiche e politiche

112 Soluzioni possibili non contraddittorietà tra mercato e forme di programmazione economica non contraddittorietà tra mercato e forme di programmazione economica Combattere contro le cattive libertà (sfruttamento,mercificazione dellambiente) Combattere contro le cattive libertà (sfruttamento,mercificazione dellambiente) Difendere le buone libertà (libertà civili, libertà di lavoro) Difendere le buone libertà (libertà civili, libertà di lavoro) socialismo riformista socialismo riformista

113 LA FINE DEL CAPITALISMO LIBERALE Cause: Lo sviluppo dei mercati genera conflitti per il controllo delle materie prime e dei mercati di sbocco e stimola i governi a intervenire con misure protezionistiche o con interventi armati Lo sviluppo dei mercati genera conflitti per il controllo delle materie prime e dei mercati di sbocco e stimola i governi a intervenire con misure protezionistiche o con interventi armati La difficoltà per i paesi late comers di competere con i paesi di prima industrializzazione rende cruciale lintervento dello stato (finanziamenti, misure doganali, commesse pubbliche) La difficoltà per i paesi late comers di competere con i paesi di prima industrializzazione rende cruciale lintervento dello stato (finanziamenti, misure doganali, commesse pubbliche)

114 La mercificazione della forza lavoro produce condizioni di lavoro e di vita inique e stimola lorganizzazione dei lavoratori e la rivendicazione di una limitazione allo sfruttamento della classe operaia attraverso misure legislative e il riconoscimento delle rappresentanze sindacali La mercificazione della forza lavoro produce condizioni di lavoro e di vita inique e stimola lorganizzazione dei lavoratori e la rivendicazione di una limitazione allo sfruttamento della classe operaia attraverso misure legislative e il riconoscimento delle rappresentanze sindacali Da parte imprenditoriale si affermano tendenze al controllo dei mercati di sbocco e di approvvigionamento (influenze sui governi, accordi e monopoli) e tendenze a tenere alto il livello dei prezzi, limitando la concorrenza (monopoli o differenziazione dei prodotti) Da parte imprenditoriale si affermano tendenze al controllo dei mercati di sbocco e di approvvigionamento (influenze sui governi, accordi e monopoli) e tendenze a tenere alto il livello dei prezzi, limitando la concorrenza (monopoli o differenziazione dei prodotti)

115 Il capitalismo regolato Organizzazione dellimpresa (impresa fordista) Organizzazione dellimpresa (impresa fordista) Politiche macroeconomiche Politiche macroeconomiche

116 La rivoluzione keynesiana John Maynard Keynes 1883-1946 Figlio darte (il padre era uneconomista, la madre una scrittrice), cominciò giovanissimo a scrivere e a ricoprire incarichi pubblici. Figlio darte (il padre era uneconomista, la madre una scrittrice), cominciò giovanissimo a scrivere e a ricoprire incarichi pubblici. Consulente finanziario del governo e di molte aziende, incaricato del ruolo di amministratore da importanti compagnie dassicurazione, consigliere della Banca d'Inghilterra, capo della delegazione inglese a Bretton Woods, negoziatore dell'accordo finanziario tra la Gran Bretagna e gli USA nel 1945, da molti considerato il più grande economista del 20° secolo, poiché ha influenzato, direttamente ed indirettamente, con le idee, le proposte, le opinioni, sia le scienze economiche che quelle politiche. Consulente finanziario del governo e di molte aziende, incaricato del ruolo di amministratore da importanti compagnie dassicurazione, consigliere della Banca d'Inghilterra, capo della delegazione inglese a Bretton Woods, negoziatore dell'accordo finanziario tra la Gran Bretagna e gli USA nel 1945, da molti considerato il più grande economista del 20° secolo, poiché ha influenzato, direttamente ed indirettamente, con le idee, le proposte, le opinioni, sia le scienze economiche che quelle politiche. Allievo anche di Marshall, importante membro del circolo letterario Bloomsbury Group, circolo di Lytton Strachey, Virginia Woolf e Bertrand Russell, brillante speculatore e polemista. Allievo anche di Marshall, importante membro del circolo letterario Bloomsbury Group, circolo di Lytton Strachey, Virginia Woolf e Bertrand Russell, brillante speculatore e polemista.

117 Opere Valuta e Finanza Indiana nel 1913, Valuta e Finanza Indiana nel 1913, Trattato sulla Probabilità, 1921 Trattato sulla Probabilità, 1921 Trattato sulla moneta, 1930 Trattato sulla moneta, 1930 Teoria generale dell'occupazione, interesse, moneta (1936). Teoria generale dell'occupazione, interesse, moneta (1936).

118 L'impatto delle teorie keynesiane sulle scienze economiche fu di enormi proporzioni: esse rappresentano i pilastri e le fondamenta della moderna macroeconomia, cioé di quell'area dell'economia che studia problemi aggregati, ossia derivati dalla somma totale delle azioni nei diversi mercati. L'impatto delle teorie keynesiane sulle scienze economiche fu di enormi proporzioni: esse rappresentano i pilastri e le fondamenta della moderna macroeconomia, cioé di quell'area dell'economia che studia problemi aggregati, ossia derivati dalla somma totale delle azioni nei diversi mercati.

119 Opera fondamentale è Teoria generale dell'occupazione, interesse, moneta, pubblicata originariamente nel 1936. Analizzando il rapporto tra i risparmi e gli investimenti, l'opera keynesiana ripropone lo schema teorico-economico liberista neoclassico, ma capovolgendone la prospettiva rispetto alle fondamentali variabili della domanda e dell'offerta Opera fondamentale è Teoria generale dell'occupazione, interesse, moneta, pubblicata originariamente nel 1936. Analizzando il rapporto tra i risparmi e gli investimenti, l'opera keynesiana ripropone lo schema teorico-economico liberista neoclassico, ma capovolgendone la prospettiva rispetto alle fondamentali variabili della domanda e dell'offerta

120 Si nega l'esistenza di un meccanismo spontaneo per la piena utilizzazione delle risorse produttive e il riassorbimento della disoccupazione, meccanismo che può essere sintetizzato dalla famosa immagine ipotizzata da Adam Smith della "mano invisibile"che pone in equilibrio i mercati. Si nega l'esistenza di un meccanismo spontaneo per la piena utilizzazione delle risorse produttive e il riassorbimento della disoccupazione, meccanismo che può essere sintetizzato dalla famosa immagine ipotizzata da Adam Smith della "mano invisibile"che pone in equilibrio i mercati.

121 Keynes sostenne infatti la necessità, per superare le depressioni economiche e mantenere alti i livelli di occupazione, di un controllo sui tassi di interesse bancari e sugli investimenti privati, di una forte tassazione di tipo progressivo, oltre che di una politica di investimenti pubblici, come politica riequilibratrice della distribuzione dei redditi e apportatrice di una maggiore propensione al consumo. Keynes sostenne infatti la necessità, per superare le depressioni economiche e mantenere alti i livelli di occupazione, di un controllo sui tassi di interesse bancari e sugli investimenti privati, di una forte tassazione di tipo progressivo, oltre che di una politica di investimenti pubblici, come politica riequilibratrice della distribuzione dei redditi e apportatrice di una maggiore propensione al consumo.

122 La propensione al consumo è la percentuale del proprio reddito che un consumatore è disposto ad utilizzare per i consumi, all'aumentare della quale corrisponde un aumento della ricchezza: la maggiore domanda di consumi genera, infatti, una maggiore produzione di beni e servizi e, in conseguenza, un aumento ipotizzabile di ricchezza. La propensione al consumo è la percentuale del proprio reddito che un consumatore è disposto ad utilizzare per i consumi, all'aumentare della quale corrisponde un aumento della ricchezza: la maggiore domanda di consumi genera, infatti, una maggiore produzione di beni e servizi e, in conseguenza, un aumento ipotizzabile di ricchezza.

123 Keynes attaccò la mera esistenza del sistema capitalistico come sicurezza implicita di equilibrio dei mercati: degli anni trenta, periodo di crisi economica fortissima, di disoccupazione e produzione a bassi livelli, egli considerò la sottoutilizzazione delle risorse produttive come fattore determinante del collasso economico. Keynes attaccò la mera esistenza del sistema capitalistico come sicurezza implicita di equilibrio dei mercati: degli anni trenta, periodo di crisi economica fortissima, di disoccupazione e produzione a bassi livelli, egli considerò la sottoutilizzazione delle risorse produttive come fattore determinante del collasso economico.

124 Il ragionamento di Keynes avvicinava causalmente lo scarso livello produttivo di beni e servizi alla mancanza della necessaria domanda degli stessi. Vi era il problema chiaro di aumentare la domanda di beni e servizi, affinché il sistema economico riuscisse a produrre quanto era potenzialmente possibile. Quindi era necessario stimolare la domanda, incrementandola attraverso un adeguato programma di investimenti pubblici. Il ragionamento di Keynes avvicinava causalmente lo scarso livello produttivo di beni e servizi alla mancanza della necessaria domanda degli stessi. Vi era il problema chiaro di aumentare la domanda di beni e servizi, affinché il sistema economico riuscisse a produrre quanto era potenzialmente possibile. Quindi era necessario stimolare la domanda, incrementandola attraverso un adeguato programma di investimenti pubblici.

125 Keynes si trovò a doversi confrontare non soltanto con una teoria che riteneva sbagliata, ma con l'intero corpo delle convenzioni etiche che su quella teoria erano state edificate e che predicavano le virtù del risparmio, anzi, della "astinenza, della libera iniziativa e, naturalmente, della moderazione salariale. Il problema non era solo di una teoria contraddetta dallosservazioine empirica, ma di convinzioni morali: ai tempi di Keynes gli economisti ortodossi additavano a causa della disoccupazione i salari a loro dire ancora "troppo elevati", nonostante ogni ulteriore diminuzione di essi si traducesse in ulteriori cadute della domanda, del reddito e dell'occupazione stessa. Keynes si trovò a doversi confrontare non soltanto con una teoria che riteneva sbagliata, ma con l'intero corpo delle convenzioni etiche che su quella teoria erano state edificate e che predicavano le virtù del risparmio, anzi, della "astinenza, della libera iniziativa e, naturalmente, della moderazione salariale. Il problema non era solo di una teoria contraddetta dallosservazioine empirica, ma di convinzioni morali: ai tempi di Keynes gli economisti ortodossi additavano a causa della disoccupazione i salari a loro dire ancora "troppo elevati", nonostante ogni ulteriore diminuzione di essi si traducesse in ulteriori cadute della domanda, del reddito e dell'occupazione stessa.

126 In effetti, più ancora che come il secolo dell'industrializzazione, l'Ottocento appariva anche a Keynes fondato su una "religione: la vocazione al risparmio. La vitalità dell'intero sistema, non solo economico ma anche politico e sociale, riposava sul differimento dei consumi. "Era precisamente la ineguaglianza di distribuzione della ricchezza che rendeva possibili quelle vaste accumulazioni di ricchezza fissa e di sviluppo dei capitali che contraddistinguono quel periodo da ogni altro In effetti, più ancora che come il secolo dell'industrializzazione, l'Ottocento appariva anche a Keynes fondato su una "religione: la vocazione al risparmio. La vitalità dell'intero sistema, non solo economico ma anche politico e sociale, riposava sul differimento dei consumi. "Era precisamente la ineguaglianza di distribuzione della ricchezza che rendeva possibili quelle vaste accumulazioni di ricchezza fissa e di sviluppo dei capitali che contraddistinguono quel periodo da ogni altro

127 Lo sviluppo di questo rimarchevole sistema dipendeva perciò da un doppio inganno. Da un lato le classi lavoratrici accettavano, per ignoranza o per impotenza, o erano costrette, persuase o indotte dal costume, dalla convenzione o dalla autorità e dal ben regolato ordine sociale, ad accettare una situazione per la quale esse potevano chiamare propria una ben piccola parte della torta che esse stesse e la natura e i capitalisti avevano cooperato a produrre. Lo sviluppo di questo rimarchevole sistema dipendeva perciò da un doppio inganno. Da un lato le classi lavoratrici accettavano, per ignoranza o per impotenza, o erano costrette, persuase o indotte dal costume, dalla convenzione o dalla autorità e dal ben regolato ordine sociale, ad accettare una situazione per la quale esse potevano chiamare propria una ben piccola parte della torta che esse stesse e la natura e i capitalisti avevano cooperato a produrre.

128 Dall'altro lato era consentito ai capitalisti di considerare propria la miglior parte della torta ed essi erano teoricamente liberi di consumarla, nella tacita, sottintesa condizione che in pratica ne avrebbero consumato una ben piccola porzione. Il dovere di risparmiare divenne celebrata virtù e l'ingrossamento della torta oggetto di una vera religione. Dall'altro lato era consentito ai capitalisti di considerare propria la miglior parte della torta ed essi erano teoricamente liberi di consumarla, nella tacita, sottintesa condizione che in pratica ne avrebbero consumato una ben piccola porzione. Il dovere di risparmiare divenne celebrata virtù e l'ingrossamento della torta oggetto di una vera religione. Il XIX secolo era soggetto a due pericoli: che, nonostante tutto, la popolazione crescesse più in fretta della torta, o che questa fosse "un bel giorno inghiottita prematuramente dalla guerra". Fu in effetti la guerra a rivelare il duplice inganno su cui poggiava il sistema, con il suo principio dell'accumulazione. Il XIX secolo era soggetto a due pericoli: che, nonostante tutto, la popolazione crescesse più in fretta della torta, o che questa fosse "un bel giorno inghiottita prematuramente dalla guerra". Fu in effetti la guerra a rivelare il duplice inganno su cui poggiava il sistema, con il suo principio dell'accumulazione.

129 Le immani distruzioni provocate dalla guerra e l'inflazione "hanno rivelato a tutti la possibilità del consumo immediato e a molti la vanità dell'astinenza". A guerra finita, Keynes poteva avanzare qualche ipotesi sul prossimo futuro: "le classi lavoratrici possono non essere più disposte a così larghe rinunzie e le classi capitalistiche, non più fiduciose nel futuro, possono avere voglia di godere in modo più completo la loro libertà di consumo". Le due previsioni, il prossimo acuirsi delle lotte sociali e l'effimero boom consumistico dei ruggenti anni venti, erano entrambe ben fondate. Le immani distruzioni provocate dalla guerra e l'inflazione "hanno rivelato a tutti la possibilità del consumo immediato e a molti la vanità dell'astinenza". A guerra finita, Keynes poteva avanzare qualche ipotesi sul prossimo futuro: "le classi lavoratrici possono non essere più disposte a così larghe rinunzie e le classi capitalistiche, non più fiduciose nel futuro, possono avere voglia di godere in modo più completo la loro libertà di consumo". Le due previsioni, il prossimo acuirsi delle lotte sociali e l'effimero boom consumistico dei ruggenti anni venti, erano entrambe ben fondate.

130 Poteva così dire anche l' 'indicibile': e cioè che "il decadente capitalismo, internazionale ma individualistico, nelle cui mani ci siamo trovati dopo la guerra, non sta avendo molto successo. Non è intelligente, né bello, né giusto, né virtuoso, né si comporta come dovrebbe. In breve non ci piace e anzi stiamo cominciando a detestarlo". Poteva così dire anche l' 'indicibile': e cioè che "il decadente capitalismo, internazionale ma individualistico, nelle cui mani ci siamo trovati dopo la guerra, non sta avendo molto successo. Non è intelligente, né bello, né giusto, né virtuoso, né si comporta come dovrebbe. In breve non ci piace e anzi stiamo cominciando a detestarlo".

131 E' così che, in una conversazione radiofonica alla Bbc sulla pianificazione (un esperimento allora tentato solo dai sovietici e dai fascisti e ritenuto dai più del tutto incompatibile con i principi di una comunità democratica), egli può affermare senza timore che gli piacerebbe " tentare di verificare se non sia possibile godere dei vantaggi di entrambi i mondi", vale a dire dei vantaggi della pianificazione e di quelli della democrazia. E' così che, in una conversazione radiofonica alla Bbc sulla pianificazione (un esperimento allora tentato solo dai sovietici e dai fascisti e ritenuto dai più del tutto incompatibile con i principi di una comunità democratica), egli può affermare senza timore che gli piacerebbe " tentare di verificare se non sia possibile godere dei vantaggi di entrambi i mondi", vale a dire dei vantaggi della pianificazione e di quelli della democrazia.

132 Lo schema keynesiano il perseguimento dellutile individuale non coincide con il perseguimento dellutile collettivo il perseguimento dellutile individuale non coincide con il perseguimento dellutile collettivo lattore atomistico spesso non dispone delle informazioni e delle capacità adeguate per perseguire il proprio utile lattore atomistico spesso non dispone delle informazioni e delle capacità adeguate per perseguire il proprio utile Rischi, incertezza ed ignoranza condizionano la vita economica e sociale e limitano le capacità di crescita delleconomia e tendono a tenere bassi gli investimenti e a sottoutilizzare il capitale e il lavoro Rischi, incertezza ed ignoranza condizionano la vita economica e sociale e limitano le capacità di crescita delleconomia e tendono a tenere bassi gli investimenti e a sottoutilizzare il capitale e il lavoro

133 Problema: come garantire il livello di produzione e di occupazione? (ottica macroeconomica in contrapposizione allottica micro che si interrogava sulla formazione dei prezzi e la distribuzione dei redditi) Problema: come garantire il livello di produzione e di occupazione? (ottica macroeconomica in contrapposizione allottica micro che si interrogava sulla formazione dei prezzi e la distribuzione dei redditi)

134 Legge di Say (economia classica e neoclassica): lofferta crea sempre la sua domanda. Gli squilibri sono momentanei, poiché la concorrenza riallocherà le risorse in modo da garantire il pieno impiego. In particolare si suppone che tutto il risparmio si traduca in investimento e che basti agire sul tasso di interesse e sul livello dei salari per stimolare gli investimenti (bassi interessi e bassi salari = maggiori investimenti). Legge di Say (economia classica e neoclassica): lofferta crea sempre la sua domanda. Gli squilibri sono momentanei, poiché la concorrenza riallocherà le risorse in modo da garantire il pieno impiego. In particolare si suppone che tutto il risparmio si traduca in investimento e che basti agire sul tasso di interesse e sul livello dei salari per stimolare gli investimenti (bassi interessi e bassi salari = maggiori investimenti).

135 In realtà condizioni di incertezza circa i futuri rendimenti possono limitare gli investimenti e produrre un equilibrio di sotto-occupazione. In realtà condizioni di incertezza circa i futuri rendimenti possono limitare gli investimenti e produrre un equilibrio di sotto-occupazione. La Grande Depressione dimostra che il meccanismo concorrenziale non riesce a frenare la caduta degli investimenti e delloccupazione La Grande Depressione dimostra che il meccanismo concorrenziale non riesce a frenare la caduta degli investimenti e delloccupazione

136 E lintervento dello stato che può invece efficacemente porsi come regolatore della domanda attraverso: E lintervento dello stato che può invece efficacemente porsi come regolatore della domanda attraverso: il deficit spending (come manovra di breve periodo) il deficit spending (come manovra di breve periodo) lo stimolo della domanda attraverso un incremento dei redditi, poiché la propensione al consumo è superiore per i redditi più bassi occorre puntare non solo su commesse e finanziamenti alle imprese, ma soprattutto sul pieno impiego pubblico e le politiche redistributive lo stimolo della domanda attraverso un incremento dei redditi, poiché la propensione al consumo è superiore per i redditi più bassi occorre puntare non solo su commesse e finanziamenti alle imprese, ma soprattutto sul pieno impiego pubblico e le politiche redistributive

137 "Dobbiamo tendere a separare quei servizi che sono tecnicamente sociali da quelli che sono tecnicamente individuali. L'azione più importante dello Stato si riferisce non a quelle attività che gli individui privati esplicano già, ma a quelle funzioni che cadono al di fuori del raggio d'azione degli individui, a quelle decisioni che nessuno compie se non vengono compiute dallo Stato. "Dobbiamo tendere a separare quei servizi che sono tecnicamente sociali da quelli che sono tecnicamente individuali. L'azione più importante dello Stato si riferisce non a quelle attività che gli individui privati esplicano già, ma a quelle funzioni che cadono al di fuori del raggio d'azione degli individui, a quelle decisioni che nessuno compie se non vengono compiute dallo Stato.

138 Non è necessario un sistema di socialismo di Stato che abbracci la maggior parte della vita economica della collettività. Non è la proprietà degli strumenti di produzione che è importante che lo Stato si assuma. Se lo Stato è in grado di determinare l'ammontare complessivo dei mezzi dedicati a aumentare gli strumenti di produzione e il saggio base di remunerazione per coloro che li posseggono, esso avrà compiuto tutto quanto è necessario". Non è necessario un sistema di socialismo di Stato che abbracci la maggior parte della vita economica della collettività. Non è la proprietà degli strumenti di produzione che è importante che lo Stato si assuma. Se lo Stato è in grado di determinare l'ammontare complessivo dei mezzi dedicati a aumentare gli strumenti di produzione e il saggio base di remunerazione per coloro che li posseggono, esso avrà compiuto tutto quanto è necessario".

139 L'assunzione di questa prospettiva era imposta, per il Keynes del '36, anche da importanti e lungimiranti considerazioni politiche: "il mondo non tollererà ancora per molto tempo la disoccupazione, che è associata, inevitabilmente associata, con l'individualismo capitalista d'oggigiorno". L'assunzione di questa stessa prospettiva sarebbe inoltre più favorevole alla pace di quanto non sia un sistema teso alla conquista dei mercati altrui. L'assunzione di questa prospettiva era imposta, per il Keynes del '36, anche da importanti e lungimiranti considerazioni politiche: "il mondo non tollererà ancora per molto tempo la disoccupazione, che è associata, inevitabilmente associata, con l'individualismo capitalista d'oggigiorno". L'assunzione di questa stessa prospettiva sarebbe inoltre più favorevole alla pace di quanto non sia un sistema teso alla conquista dei mercati altrui.

140 Se le nazioni imparassero a costituirsi una situazione di piena occupazione mediante la loro politica interna, non vi sarebbero più ragioni economiche per contrapporre l'interesse di un paese a quello dei suoi vicini: "il commercio internazionale cesserebbe di essere quello che è ora, ossia un espediente disperato per preservare l'occupazione interna forzando le vendite sui mercati esteri e limitando gli acquisti - metodo che, se avesse successo, sposterebbe semplicemente il problema della disoccupazione sul vicino che ha la peggio nella lotta - ma sarebbe uno scambio volontario e senza impedimenti di merci e servizi, in condizioni di vantaggio reciproco". Se le nazioni imparassero a costituirsi una situazione di piena occupazione mediante la loro politica interna, non vi sarebbero più ragioni economiche per contrapporre l'interesse di un paese a quello dei suoi vicini: "il commercio internazionale cesserebbe di essere quello che è ora, ossia un espediente disperato per preservare l'occupazione interna forzando le vendite sui mercati esteri e limitando gli acquisti - metodo che, se avesse successo, sposterebbe semplicemente il problema della disoccupazione sul vicino che ha la peggio nella lotta - ma sarebbe uno scambio volontario e senza impedimenti di merci e servizi, in condizioni di vantaggio reciproco".

141 Tre implicazioni: Combattere le crisi e favorire la crescita economica Combattere le crisi e favorire la crescita economica Favorire lequità sociale Favorire lequità sociale Favorire la pace tra i popoli Favorire la pace tra i popoli


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