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PubblicatoAlfredo Barbato Modificato 11 anni fa
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APPARECCHIATURE Cenni storici Struttura di un sistema TC
Gantry Lettino Generatore Tubo radiogeno Sistema di collimazione Sistema di rilevamento Detettori Sistema di acquisizione dei dati Sistema informatico
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
L’immagine radiologica tradizionale è il risultato della trasformazione di una realtà tridimensionale in bidimensionale
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
In radiologia convenzionale si ha la facile discriminazione di strutture ad elevata differenza di densità, mentre difficile risulta il riconoscimento di tessuti con densità tra di loro simili
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
La maggior parte dei tessuti che costituiscono i parenchimi hanno densità tra loro simili SOLUZIONI?
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
Esaltazione delle differenze di densità Mezzi di contrasto Stratigrafia
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
Immagine priva di sovrapposizioni Diversa da stratigrafia che ha ombre di sovrapposizione
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
L’immagine tradizionale è un’immagine analogica PELLICOLA CRISTALLI DI SALI DI Ag REAZIONE CHIMICA IMMAGINE
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Presupposto teorico Possibilità di ricostruire la forma di un oggetto a partire dalle sue proiezioni
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
In TC l’immagine subisce una trasformazione da analogica in digitale REAZIONE ATTENUATA CIFRE NUMERICHE
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
CONVERTITORE ANALOGICO-DIGITALE ELABORATORE PER SOFISTICATI CALCOLI ALGORITMI
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
Già nei lavori di Fourier del 1895 è contenuto un esempio di trasformazione analogico-digitale. La trasformata di Fourier è tutt’oggi utilizzata in tutti i sistemi digitali di rappresentazione dell’immagine come TC, US o RM
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1917 – Un matematico austriaco di nome Radon proponeva il teorema per cui, conosciute tutte le sue possibili proiezioni, è possibile ricostruire un oggetto tridimensionale
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
Oldenford (1961) e Colmark (1963)proposero l’utilizzo dell’elaboratore elettronico al fine di risalire a differenze di densità di oggetti fisici sfruttando l’energia dei raggi X rilevata da detettori a cristalli sensibili in luogo della tradizionale lastra fotografica
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TC
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1971 – Hounsfield realizza il primo prototipo di TC basandosi sul calcolo matriciale
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Ambrose, 1973
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Nella TC un fascio di raggi X strettamente collimato attraversa una sezione corporea seguendo in successione numerose traiettorie diverse
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
2 4 3 Proiezione di 1 1 Proiezione di 4 Proiezione di 3 Proiezione di 2
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZARTA
Numerose proiezioni per ottenere il prodotto del rilevamento di una densità da collocare in un piccolo elemento detto PIXEL MATRICI (80 X X X X 1024)
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZARTA
La base dei vari metodi di ricostruzione è la cosiddetta “back-projection” (retroproiezione) Metodo iterativo per correggere gli artefatti sostituito oggi dalla convoluzione lineare
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
Presenza di filtri numerici nel calcolo degli algoritmi per ridurre gli artefatti TRASFORMATA DI FOURIER RETROPROIEZIONE LEGGE DELL’ATTENUAZIONE LINEARE
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZARTA
STRUTTURA DI UN SISTEMA TC UNITA’ DI SCANSIONE=gantry (tubo, collimatori, detettori, ADC, generatore, lettino Pz ELABORATORE ELETTRONICO UNITA’ DI VISUALIZZAZIONE SISTEMI DI ARCHIVIAZIONE
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
Convertitore Analogico/digitale Elaboratore elettronico Unità di scansione Monitor di visualizzazione Archiviazione Tubo RX Detettori Sistemi di stampa dell’immagine
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
LETTINO PORTAPAZIENTI Precisione di movimento con tolleranza di 0,25 mm Spostamenti verticali fino a 30 cm. dal pavimento Spostamento longitudinale da 100 a 170 cm. Inclinazione di qualche grado lungo l’asse Z Carico critico Kg
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GANTRY Contenitore rettangolare in cui trovano sede le varie componenti dell’unità di scansione. Presenta un apertura circolare dentro la quale scorre il lettino porta pazienti.
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
GANTRY Dimensioni Angolazione Apertura fino a + 30° fino a 65-70 cm di diametro Centratore luminoso ad incandescenza o laser 100 cm. con forte svasatura conica
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GANTRY Apertura fino a 70 cm
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Tilt Gantry fino a +/- 30°
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Cosa c’è nel gantry Tubo Raggi X Apertura Detettori
Componenti della TC Cosa c’è nel gantry Tubo Raggi X Apertura Detettori
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Cosa c’è nel Gantry: Generatore Tubo Radiogeno Collimatori Detettori
Data Acquisition System (DAS) Slip-Ring
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GENERATORE Cosa c’è nel Gantry: Alta frequenza (20000
Tubo Radiogeno Collimatori Detettori Data Acquisition System Slip-Ring GENERATORE Alta frequenza (20000 impulsi/sec controllo digitale) Dimensioni ridotte Alte potenze (60 KW) Alte tensioni (140 KV), costanti Ampia varietà di mA
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TUBO RADIOGENO Cosa c’è nel Gantry: Generatore Tubo Radiogeno
Collimatori Detettori Data Acquisition System Slip-Ring TUBO RADIOGENO
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TUBO RADIOGENO Cosa c’è nel Gantry:
Generatore Tubo Radiogeno Collimatori Detettori Data Acquisition System Slip-Ring System TUBO RADIOGENO Elevati parametri di esposizione per lungo periodo di tempo Molto importante la capacità termica espressa In Million Heat Units (MHU) e la velocità di dispersione del calore (HU/minuto)
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TUBO RADIOGENO Produce il fascio di raggi X che viene collimato e conformato a ventaglio
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
TUBO RADIOGENO Fascio Rx a pennello con anodo fisso (I Gen.) - a ventaglio fino a 50° con anodo rotante (oggi) Elevata capacità termica (5 MHU) Elevata capacità di dissipazione (0,9 MHU/minuto) I e II Gen. Emissione continua (sfumatura da movimento) III e IV Gen. Emissione pulsata Macchie focali da 0,8 a 2 mm 2
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COLLIMATORI Cosa c’è nel Gantry: Collimatori Generatore Tubo Radiogeno
Detettori Data Acquisition System Slip-Ring COLLIMATORI La collimazione: - riduce la dose inutile - riduce sfumatura da radiazione diffusa - predetermina lo spessore di strato Collimatori posti a due livelli: Tube Collimators Detectors Collimators
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Cosa c’è nel Gantry: COLLIMATORI
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COLLIMAZIONE PRIMARIA Tube Collimators (Source Collimators)
Cosa c’è nel Gantry: COLLIMAZIONE PRIMARIA Tube Collimators (Source Collimators) - Collima lo spessore del fascio di raggi X all’uscita dal tubo radiogeno - Determina lo spessore del fascio e pertanto la collimazione di strato (slice collimation)
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COLLIMAZIONE SECONDARIA
Cosa c’è nel Gantry: COLLIMAZIONE SECONDARIA Detector Collimators - Collima lo spessore del fascio di raggi X dopo l’attraversamento del paziente e prima dell’ingresso nel detettore - E’ una regolazione più fine
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DETETTORI Cosa c’è nel Gantry:
Generatore Tubo Radiogeno Collimatori Detettori Data Acquisition System Slip-Ring DETETTORI Creano una corrente elettrica misurabile, proporzionale all’intensità dei raggi X Rendono possibile la misurazione del fascio di raggi X Trasformano l’energia dei fotoni attenuati in un unico segnale elettrico (integrazione di corrente)
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Incremento del n° nell’evoluzione del sistema n° 1 in I generazione
Cosa c’è nel Gantry: DETETTORI Incremento del n° nell’evoluzione del sistema n° 1 in I generazione n° 900 in III generazione n° 5000 in IV generazione Più che il numero è importante la densità per grado irradiato (nelle macchine moderne di poco inferiore a 20)
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DETETTORI Spaziatura Efficienza di conversione
Cosa c’è nel Gantry: DETETTORI Apertura attiva Spaziatura Efficienza di conversione Efficienza geometrica (Aa/Aa + S %) Stabilità e linearità di risposta Persistenza dello stato di eccitazione
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DETETTORI Cosa c’è nel Gantry:
Cristalli fotoscintillatori con tubo fotomoltiplicatore Gas Xenon Tempo Detettori solidi High light
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Cosa c’è nel Gantry: DETETTORI
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DETETTORI – STATO SOLIDO
Cosa c’è nel Gantry: DETETTORI – STATO SOLIDO 70-80% di conversione, meno stabili, maggiore persistenza
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45% di conversione, più stabili, minor persistenza
Cosa c’è nel Gantry: DETETTORI - XENON 45% di conversione, più stabili, minor persistenza
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Detettori ceramici tipo Ultrafast richiedono il 30% di dose
Cosa c’è nel Gantry: DETETTORI Detettori ceramici tipo Ultrafast richiedono il 30% di dose in meno rispetto ai detettori allo Xenon in grado di effettuare il campionamento ogni msec. per un totale di campionamenti per scansione
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DETETTORI
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DATA ACQUISITION SYSTEM
Cosa c’è nel Gantry: Generatore Tubo Radiogeno Collimatori Detettori Data Acquisition System Slip-Ring DATA ACQUISITION SYSTEM Misura il segnale dei detettori e lo trasmette come segnale analogico Analog to Digital Converter Il segnale digitale può essere processato
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DATA ACQUISITION SYSTEM
Stabilità di funzionamento Linearità di risposta Range dinamico (capacità di integrare segnali di ampiezza differente) Per minimizzare il rumore termico proprio del circuito : 1 in TC 1000 : 1 videocamere
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SISTEMA INFORMATICO Raccoglie i dati dal SAD, li integra e li trasforma in un’immagine diagnostica oltre che gestire e modulare l’intero processo, dal funzionamento del tubo all’ordine di out-put alla stampante
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SISTEMA INFORMATICO Hardware Retroprocessore Array processor
Central process unit Multitasking Random access memory Hard Disk Esecuzione da 5 a 10 milioni di operazioni al secondo con capacità di memoria superiori a 3000 MB
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Le diverse generazioni TC
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1a Generazione Un unico fascio di raggi X a pennello incide su un singolo detettore. Dopo un movimento di traslazione l’intero sistema ruota di 1°-2° per 180 volte in un tempo di 8-10 min, con matrici di 80 x 80 o 160 x 160 pixel
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di 10-30° alla volta in un tempo di 20-30 sec
2a Generazione Un unico fascio di raggi X a ventaglio di 20-30° incide su 8-30 detettori. Dopo un movimento di traslazione l’intero sistema ruota di 10-30° alla volta in un tempo di sec
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Incremento dell’angolo di divergenza del fascio (35-40°)
3a Generazione Incremento dell’angolo di divergenza del fascio (35-40°) e del numero di detettori ( ), rotazione del tubo e dei detettori ( °). Tempi di scansione fino a sec. con matrici da 256 x 256 – 512 x 512
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Corona completa di detettori 1200-4800, con rotazione del solo tubo
4a Generazione Corona completa di detettori , con rotazione del solo tubo
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
Problemi da risolvere Eseguire scansioni fortemente ravvicinate nel tempo Cogliere in fase sincrona un fenomeno fisiologico Assicurarsi scansioni anatomicamente contigue Ridurre i tempi di scansione Ridurre gli artefatti da movimento
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
Soluzione Consiste nell’ottenere una scansione continua Annullare la necessità di arresti del movimento del tubo tra una scansione e la successiva, facendolo ruotare continuamente in un senso Abolire il vincolo fisico costituito dai cavi di alimentazione
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SLIP-RING Cosa c’è nel Gantry: Slip-Ring Generatore Tubo Radiogeno
Collimatori Detettori Data Acquisition System Slip-Ring SLIP-RING Componenti della TC
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Tecnologia Slip-Ring Cosa c’è nel Gantry:
Per ottenere una scansione continua è necessario abolire il vincolo fisico costituito dai cavi di alimentazione COTATTI STRISCIANTI Componenti della TC
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Slip-Ring Cosa c’è nel Gantry:
- Dispositivi elettromeccanici che consentono di eliminare i lunghi cavi ad alta tensione che sono presenti nelle prime TC. - La presenza dei cavi obbligava a fermarsi dopo ogni rotazione e ad effettuare una rotazione in un senso e la successiva nel senso contrario.
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Cosa c’è nel Gantry: Tecnologia Slip-Ring Componenti della TC
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Contatti striscianti Scariche elettriche
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Contatti striscianti Camere stagne con gas inerte o olii dielettrici
Progressiva elevazione del voltaggio, trasferendo corrente a media differenza di potenziale attraverso l’anello di contatto ed elevandola con un generatore posto nella porzione ruotante Utilizzo di un basso voltaggio a livello dei contatti striscianti ed elevazione della differenza di potenziale completamente all’interno del gantry mignaturizando il generatore
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Cosa c’è nel Gantry:
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TC SPIRALE TC CONVENZIONALE TC SPIRALE
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TC Spirale o Volumetrica
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TC MULTI-SLICE
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MPR coronale
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Volume Rendering dell’addome con diversi livelli di valore di soglia
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Volum Rendering con diversi valori di soglia
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Endoscopia virtuale: carena bronchiale (a) bronchi lobari medio ed inferiore (b)
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3D SSD (a) e volume rendering endoscopico (b) dell’aorta addominale
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