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Corso sul tempo violento e locale (Local Severe Weather)

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Presentazione sul tema: "Corso sul tempo violento e locale (Local Severe Weather)"— Transcript della presentazione:

1 Corso sul tempo violento e locale (Local Severe Weather)
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Introduzione Corso sul tempo violento e locale LSW (Local Severe Weather) Lezione I La convezione atmosferica e l’equilibrio atmosferico locale 01 marzo 2005 Dario B. Giaiotti UMFVG ARPA OSMER Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

2 La troposfera - definizione
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 La troposfera - definizione km Termosfera 500 Mesosfera 50 Stratosfera 8-15 Troposfera Troposfera Terra C Temperatura Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

3 L’equilibrio della troposfera su scala planetaria I
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 L’equilibrio della troposfera su scala planetaria I A livello planetario l’energia proveniente dal sole viene ripartita in modo non omogeneo sulla superficie terrestre e nella troposfera Troposfera PN Meno energia/m2 SOLE Terra Più energia/m2 PS Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

4 L’equilibrio della troposfera su scala planetaria II
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 L’equilibrio della troposfera su scala planetaria II Gli scompensi energetici vengono continuamente compensati, altrimenti il sistema non sarebbe in equilibrio Troposfera PN Meno energia/m2 Trasferimento dell’energia Atmosfera Oceani Terra Più energia/m2 PS Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

5 Concetto: l’equilibrio termico
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Concetto: l’equilibrio termico Gli squilibri energetici tendono sempre ad essere compensati I sistemi fisici tendono sempre a raggiungere un equilibrio La temperatura è un indice che rivela il contenuto energetico di un sistema Flusso di energia Energia Riscaldamento Gradiente Termico variazione di temperatura con la distanza Alta temperatura Bassa temperatura Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

6 Le perturbazioni atmosferiche
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Le perturbazioni atmosferiche Le perturbazioni atmosferiche sono uno dei veicoli per il trasposto dell’energia dalle zone più calde a quelle più fredde del pianeta PN Terra PS Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

7 Bilancio energetico giornaliero
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Bilancio energetico giornaliero Troposfera Notte Troposfera Giorno Entrante Uscente Totale Giorno Notte Intera Giornata Terra Terra Circa in equilibrio nelle 24 ore Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

8 La diminuzione della temperatura con l’altezza
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 La diminuzione della temperatura con l’altezza km 15 5 10 La diminuzione della temperatura con l’altezza è conseguenza della composizione chimica della troposfera e dell’attrazione di gravità esercitata dalla Terra sul gas troposferico Per l’aria secca la riduzione sarebbe di circa 1C ogni 100m A causa della presenza di umidità il valore medio è di circa 0.6C ogni 100m (Gradiente termico verticale) Giorno Notte C Temperatura Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

9 Concetto: la temperatura potenziale
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Concetto: la temperatura potenziale hPa La temperatura cala con l’altezza e con essa la pressione. km 15 10 La temperatura dipende dalla pressione Esiste un’altra quantità che dipende sia dalla temperatura e pressione che dal contenuto d’acqua dell’aria: la densità 10 100 Per confrontare le caratteristiche di due volumi d’aria si deve portarli alla medesima pressione Temperature 5 500 Alla stessa pressione la densità dei due volumi dipende solo dalla temperatura e dall’acqua contenuta Temperature potenziali La temperatura dell’aria ridotta ad una medesima pressione (1000 hPa) è la temperatura potenziale 1000 C -60 -20 20 Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

10 La stratificazione della troposfera
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 La stratificazione della troposfera La troposfera è in equilibrio se l’aria più densa è sovrastata da quella meno densa Moto verticale FAVORITO Moto verticale sfavorito Aria poco densa Temperatura potenziale alta Aria molto densa Temperatura potenziale bassa Gravità terrestre Aria molto densa Temperatura potenziale bassa Aria poco densa Temperatura potenziale alta Terra Stabile Instabile Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

11 Gradiente termico verticale e stabilità
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Gradiente termico verticale e stabilità hPa km Come mai, in condizioni di stabilità, l’aria in quota è più fredda ma meno densa di quella nei bassi strati? 15 10 10 100 Perché si trova ad una pressione inferiore, ma la sua temperatura potenziale è maggiore di quella dell’aria che sovrasta 5 500 Quindi, la temperatura cala con l’altezza, ma di quel tanto richiesto dalla diminuzione di pressione, senza creare squilibri Temperature potenziali 1000 C -60 -20 20 Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

12 Gradiente termico verticale in caso di instabilità
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Gradiente termico verticale in caso di instabilità hPa km 15 10 Se per qualche motivo la temperatura potenziale degli strati superiori è più bassa di quelli inferiori …. 10 100 …. aria più densa sovrasta aria meno densa. 5 500 Instabilità atmosferica. Temperature potenziali 1000 C -60 -20 20 Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

13 Densità e stabilità della troposfera
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Densità e stabilità della troposfera Quando la troposfera è instabile l’energia non è ripartita equamente Ripartizione energetica equilibrata tra i diversi strati troposferici Ripartizione energetica NON equilibrata tra i diversi strati troposferici Aria poco densa Aria molto densa Aria molto densa Aria poco densa Terra Stabile Instabile Necessario un trasferimento di energia Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

14 La convezione atmosferica: sintesi
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 La convezione atmosferica: sintesi La convezione atmosferica è il movimento spontaneo dell’aria nel verso opposto a quello della forza di gravità, cioè dal basso verso l’alto (ne conseguono anche moti in verso opposto) La convezione atmosferica è principalmente dovuta all’instabilità atmosferica (esistono anche altre concause) Lo scopo principale della convezione è quello di equilibrare gli scompensi energetici esistenti tra gli strati superiori ed inferiori dell’atmosfera Alla scala locale, nella troposfera la convezione è il meccanismo più efficiente per la compensazione degli squilibri energetici Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

15 La convezione nei bassi strati troposferici
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 La convezione nei bassi strati troposferici km Coinvolge solo la parte bassa della troposfera 15 Presente quasi esclusivamente di giorno 10 Strato Stabile 5 Strato Instabile Convezione C Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

16 La convezione profonda: i temporali
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 La convezione profonda: i temporali Strato MOLTO Stabile Viene coinvolta tutta la troposfera, ci si ferma alla tropopausa a causa della forte stabilità della stratosfera km 15 Può manifestarsi sia di giorno che di notte 10 Strato Instabile Convezione 5 Strato Instabile Convezione o Strato Stabile C Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

17 Fase iniziale di un temporale
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Fase iniziale di un temporale INGREDIENTI NECESSARI Necessaria instabilità non solo nei bassi strati Necessario innesco della convezione CARATTERISTICHE DI QUESTA FASE Significativo afflusso di aria dai bassi strati Prevalenza di moti ascendenti (updraft) Velocità di salita dell’aria  10 m/s Condensazione dell’acqua presente nell’aria durante l’ascesa Possibile asimmetria della struttura e delle correnti ascendenti Inizio della formazione di precipitazione durante la conclusione di questa fase Osservazione dei primi echo radar Scarsa presenza di attività elettrica Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

18 Fase matura di un temporale
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Fase matura di un temporale CARATTERISTICHE DI QUESTA FASE Incudine Coesistenza di forti correnti ascendenti (updraft) e forti correnti discendenti (downdraft) La presenza del downdraft coincide con l’inizio della precipitazione La presenza del downdraft è dovuta all’azione meccanica della precipitazione sull’aria e al raffreddamento dell’aria prodotto dalla evaporazione della precipitazione nella fase discendente (evaporazione = sottrazione energia) downdraft Nei casi di temporali non particolarmente violenti la velocità dell’aria nel downdraft è inferiore a quella dell’ updraft updraft Giunta al suolo, l’aria del downdraft è densa e genera un piccolo fronte detto gust front Forte precipitazione, fulmini, updraft e downdraft alla massima intensità, max echo radar Durata della fase matura nel caso di temporali non violenti circa 10 minuti Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

19 Fase terminale di un temporale
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Fase terminale di un temporale CARATTERISTICHE DI QUESTA FASE Azione distruttiva del downdraft sull’ updraft Il gust front distrugge la convergenza al suolo che favorisce l’updraft. L’updraft cessa di esistere La precipitazione continua e il dowdraft anche se indebolito è l’unica corrente dominante Permanenza dell’incudine, orfana del suo cumulonembo di origine Durata totale del temporale: il tempo necessario all’ updraft per giungere alla tropopausa (10-12 km) e al downdraft per uccidere la convergenza al suolo. Totale poco più di 1/2 ora. Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

20 Il ruolo dell’acqua nella convezione atmosferica
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Il ruolo dell’acqua nella convezione atmosferica Le manifestazioni meteorologiche non sono il risultato di processi fisici macroscopici. moti verticali di masse d’aria variazioni di temperatura di grandi volumi d’aria Anche i processi microscopici sono molto importanti condensazione del vapore acqueo evaporazione dell’acqua La presenza di acqua nell’atmosfera condiziona fortemente il suo equilibrio ed i suoi moti infatti essa può esistere in tutte e tre le fasi: solida, liquida e gassosa. Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

21 Le fasi dell’acqua nella troposfera
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Le fasi dell’acqua nella troposfera Nella troposfera ci sono le condizioni perché l’acqua possa esistere in ciascuna nelle tre fasi Fase solida T  0C (circa) Fase liquida 0C < T (circa) Fase vapore diverse T Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

22 Passaggi di fase e loro energie
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Passaggi di fase e loro energie Nei passaggi di fase dell’acqua energia viene ceduta o chiesta all’ambiente che circonda le molecole d’acqua Fase vapore Energia Energia 2500 J/g Livello energetico Fase liquida Livello energetico Energia 335 J/g Energia Fase solida Energia chiesta all’ambiente Energia ceduta all’ambiente Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

23 Il ruolo dell’acqua nell’updraft
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Il ruolo dell’acqua nell’updraft hPa km La condensazione del vapore acqueo incrementa l’instabilità 15 10 10 100 Ulteriore accelerazione verso l’alto L’updraft si intensifica 5 500 Energia Condensazione 1000 C -60 -20 20 Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

24 Il ruolo dell’acqua nell’updraft: esempi
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Il ruolo dell’acqua nell’updraft: esempi Cumulus congestus Notevole contributo della condensazione all’updraft Base del cumulo Indica la quota alla quale inizia la condensazione Importante osservare la quota alla quale inizia la condensazione Esercizio: osservare la base del cumulo e stimarne l’altezza in km confrontandola con riferimenti terrestri. Annotare il tutto e fare statistica a fine stagione Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

25 Il ruolo dell’acqua nel downdraft
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Il ruolo dell’acqua nel downdraft L’evaporazione dell’acqua aumenta la stabilità hPa km 15 10 Ulteriore accelerazione verso il basso Il downdraft si intensifica 10 100 evaporazione 5 500 1000 C -60 -20 20 Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

26 Il ruolo dell’acqua nel downdraft: esempi
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Il ruolo dell’acqua nel downdraft: esempi Precipitazione intensa e downdraft Precipitazione in aria secca Evaporazione della pioggia Virga Base del cumulonembo Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

27 Conclusione della lezione I
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Esercizi proposti Conclusione della lezione I Esercizio a) Esercizio b) Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

28 Title of slide UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005
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29 I palloni sonda e il profilo verticale dell’atmosfera
UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 I palloni sonda e il profilo verticale dell’atmosfera Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES - project FORALPS

30 Atmosfera stabile UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005
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31 Atmosfera instabile UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005
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