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ERGONOMIA LE POSATE Elisa Moriggi
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LE POSATE Caratteristiche relative sull’ergonomia
Coltello Forchetta Cucchiaio L’attenzione per l’ergonomia delle posate e i riflessi sugli altri utensili manuali da cucina sta nella progettazione delle posate che è regolata, innanzi tutto, dal principio prossemica della distanza-funzione e dalla dicotomia ottico/tattile: sia per il duplice contatto, mani-bocca, sia perché l’oggetto va guardato, controllato, prescelto, diretto. Ma anche il binomio discrezione/continuità interviene continuamente: sia che si tratti di un servizio coordinato, costituente un insieme discreto, sia che ci si trovi al cospetto di utensili multiuso come la forchetta-cucchiaio-coltello da campeggio, che è pertanto un oggetto compatto, o di un set individuale di posate, impilabili una sull’altra, o riponibili una nell’altra, sino a raggiungere una configurazione continua. Alla base di una concezione errata dell’ergonomia, ormai forse superata ma che ha improntato buona parte. Questa attenzione per l’antropomorfismo, per l’anatomia e per l’ergonomia interessa molti altri utensili da cucina, per i quali la funzione pratica è più importante di quella estetica e simbolica. Coltelli, asce, mezzelune, schiumarole, palette, funzionano in maniera analoga agli attrezzi per lavori manuali e pertanto l’attenzione progettuale è rivolta soprattutto all’impugnatura.
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Dati antropometrici
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Impugnatura e statica Altrettanto accade per il progetto di posate per bambini, dove l’attenzione va ai materiali, le parti appuntite, gli orli taglienti; queste posate, peraltro, sono sì dirette alla bocca dei bambini, ma spesso guidate dalla mano di un adulto. Attenzioni analoghe richiedono le posate per i disabili, da dotare di facilitazioni che sono estese, con le stesse procedure progettuali, ad oggetti come comandi vari, rubinetti, maniglie, consentendo ai portatori di handicap di compiere gesti e di svolgere attività altrimenti per loro precluse. La spontaneità del gesto che lo strumento dovrebbe assecondare, a prodotto gli oggetti formalmente più artificiosi. D’altronde è anche vero che, come accade spesso in quei settori del design dove i confini con la pratica artistica sono più labili, il prodotto finale si carichi di suggestioni formali ed iconografiche che vanno al di là delle dichiarazioni di metodo dei loro autori.
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Manualità e modo d’uso L’impugnatura realizzata in plastica per la loro leggerezza è sicuramente un punto di forza, senza contare che non assorbono microrganismi come il legno. Molte persone però tendono ad evitarli poiché più imprecisi nel taglio a causa del loro peso minimo. Spesso tendono anche a scivolare di mano e diventano sempre più fragili nel tempo.
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IL COLTELLO il coltello invece può essere usato senza inclinare il polso da entrambi.
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LA FORCHETTA Le forchette sono disponibili per destrorsi o mancini.
Ideate per evitare i movimenti del polso durante l'utilizzo delle posate.
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IL CUCCHIAIO I cucchiai sono disponibili per destrorsi o mancini.
Sono indicate per persone con presa debole o con limitazioni del movimento di braccio o polso.
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ERGONOMIA LE POSATE
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