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PubblicatoLotterio Gasparini Modificato 11 anni fa
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Istruttore allenatore insegnante educatore maestro
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L'efficacia di un tecnico di qualsiasi disciplina sportiva è fortemente condizionata dalla propria capacità di insegnare Il tecnico deve essere consapevole che non bastano le conoscenze anche le più avanzate su “cosa deve insegnare”, cioè la tecnica, se queste non sono accompagnate da indispensabili abilità applicativo-pratiche e da competenze di tipo didattico che quindi risolvano il “come insegnare” Beccarini C, Mantovani C (2010), Insegnare lo sport, edizioni SDS, Roma 3
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Istruttore figura che riveste un ruolo professionale?!?!
Figura di riferimento per l’attività di insegnamento e trasmissione di conoscenze, competenze e potenziamento di capacità Il suo obiettivo è l'apprendimento è sicuramente un insegnante e da ciò deriva che gli occorrono competenze ed abilità relative
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Conoscenze di base per l'abilità di insegnamento
Psicologia: riguarda il fatto che l'insegnamento prevede una relazione tra persone e tutto ciò che ne consegue Sociologia: dà conto del fatto che l'insegnamento si svolge all'interno di un sistema di agenzie che operano nello stesso contesto: famiglia, scuola, società sportiva, federazione Metodologia dell'apprendimento e dell'allenamento e discipline biomediche e neurofisiologiche: riguardano i contenuti dell'insegnamento e cioè: i processi cognitivi legati all'apprendimento motorio e i processi fisiologici legati all'esercizio fisico, la prestazione e le sue componenti, le caratteristiche del carico motorio e fisico, la programmazione e l'implementazione dell'attività
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Abilità prerequisite caratterizzano l’istruttore come persona
Saper comunicare in maniera ottimale saper risolvere problemi e prendere decisioni Saper costruire una relazione saper gestire situazioni di stress essere consapevole di avere un modello di riferimento per definire se stesso e gli altri
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Ascolto empatico La capacità di mettersi nei panni degli altri
Essere consapevoli che ognuno di noi ha un modello di interpretazione di se stesso, degli altri e della realtà È in stretta correlazione con le abilità di comunicazione interpersonale e di osservazione due orecchie, due occhi e una bocca sola
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Chi ascolta Si mette nei panni dell'altro
Riconosce le emozioni dell'altro Cerca di comprendere le immagini mentali dell'altro È consapevole che non tutti attribuiscono lo stesso significato alle stesse cose Si accerta che l'errore sia veramente un errore
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Relazione Rapporto che si instaura tra persone che sottende uno scopo
con – dividere sentimenti emozioni pensieri idee imparare vivere meglio
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Caratteristiche relazionali
ascolto empatico interesse rispetto Potere#
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potere/autorità caratteristica che si conquista
si esercita per il bene dell’altro È uno status che affonda le radici nell’intera vita (coerenza e credibilità) l’autoritarismo è una patologia dell’autorità si esercita perché si può esercitare il fine è l’esercizio stesso o il proprio interesse
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Abilità tecniche generali che qualificano l’istruttore come portatore di cultura sportiva e tecnica
Saper progettare e programmare saper comunicare in situazioni di apprendimento di abilità motorie e potenziamento di capacità saper motivare saper osservare
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Abilità tecnico professionali che qualificano l’istruttore come tecnico competente in ambito motorio sportivo Saper insegnare abilità motorie generali e specifiche conoscere la propria disciplina sportiva saper trasferire le abilità e capacità prerequisite generali in abilità e capacità specifiche e speciali Saper gestire situazioni di crisi
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I Tecnici Sportivi Debbono inevitabilmente rivestire ruoli molteplici
essi sono: Tecnici della pratica sportiva, Educatori del movimento e con il movimento.
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Se fa solo il tecnico Cerca di lavorare per realizzare un risultato sportivo; se insegue tale riscontro con i giovani deve affrettare la specializzazione. Si occupa prevalentemente di insegnare abilità tecniche. Cerca di selezionare un gruppo di giovani e spesso cerca modalità autoritarie di gestione. E’ vincolato al rispetto di regolamenti codificati e quindi necessità di impianti ed attrezzi specifici.
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Le conseguenze pedagogiche
Quando, obiettivo primario sia l’acquisizione di abilità tecniche il cui riferimento è la prestazione sportiva (intesa come risultato): l’azione pedagogica diviene funzionale alla realizzazione del percorso più breve al fine di ottenere dei risultati; non si riesce ad adattare la pratica sportiva alle esigenze del soggetto ma avviene, probabilmente, il contrario.
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Se il tecnico è un educatore (l’obiettivo è l’apprendimento)
Cerca di lavorare con il gruppo senza escludere alcun allievo, anzi cercando di dedicare maggiori attenzioni ai meno abili. Si propone di motivare gli allievi alla pratica motoria e sportiva, utilizzando la conoscenza delle regole, quale strumento per divertirsi maggiormente. Cerca di formare gruppi di lavoro eterogenei anche per favorire lo scambio nella comunicazione. Sollecita apprendimenti anche specifici non come traguardo ma come strumento.
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APPRENDIMENTO capacità che un soggetto ha di variare il proprio comportamento attraverso l’ESPERIENZA è dato da tutto ciò che l’individuo acquisisce come effetto dell’ESPERIENZA conseguente all’adattamento all’ambiente e alla sua trasformazione è dato dalle OPPORTUNITA’ offerte dall’ambiente favorisce la MATURAZIONE
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APPRENDIMENTO MOTORIO
Può essere definito come un cambiamento relativamente permanente nella prestazione e nelle potenzialità di comportamento perseguibile attraverso l’esperienza diretta o l’osservazione di altri (L.Bortoli, C.Robazza) avviene gradualmente, passando da una fase di comprensione del compito e di coordinazione grezza ad una fase di comprensione approfondita ed automatizzata dei movimenti: è caratterizzata da tre stadi con differenti livelli di evoluzione delle abilità
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Indicazioni pratiche Se metto al centro chi impara devo mettermi in una condizione di ascolto dei bisogni, dei motivi e degli scopi di ciascuno e contemporaneamente di tutti : Buona conoscenza dei propri atleti dal punto di vista motorio, cognitivo ed affettivo relazionale Buona conoscenza del perché delle loro scelte Buona conoscenza dei loro obbiettivi
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Indicazioni per l'apprendimento
Le risposte degli atleti non sono uguali rispetto agli stimoli, alle situazioni (com. non vebale), alla relazione e alla comunicazione verbale: L'apprendimento è un vissuto Difficilmente ci sono risposte uguali allo stesso stimolo Difficilmente c'è una sola via per risolvere le diverse situazioni
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Indicazioni per l'apprendimento segue
L'apprendimento è esperienza Accertarsi che le risposte che vengono considerate sbagliate lo siano veramente Comunicare attraverso criteri e parametri accessibili a tutti e precedentemente spiegati e concordati nella maniera più esperenziale possibile Conoscenza della disciplina in relazione all'apprendimento
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cervello I legami di relazione e le esperienze mutano la struttura biologica cerebrale, per cui si può affermare che un cervello cambia ogni momento Le aree affettivo relazionali e quelle verbali e cognitive sono in stretta relazione : le une attivano le altre (tutto è “vissuto”)
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crescita Fenomeno continuo (dalla vita fetale alla morte) che si svolge in un ambiente sia naturale che sociale, segnato perciò dagli eventi e dalle situazioni sociali che forniscono conoscenze e competenze per svolgere compiti personali e collettivi (potenzialità opportunità) Percorso di una persona che si appropria di un’esperienza, di un ambiente che in qualche modo lo condiziona e ne è condizionato
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L’Educazione motoria e sportiva
Si caratterizza per un intervento che consenta al soggetto di impadronirsi di abilità e gli permetta di adattarsi, quindi risolvere situazioni semplici in forma globale e poi altre sempre più complesse e specifiche. Dovrebbe condurre alla creazione di un articolato patrimonio motorio, funzionale alla successiva acquisizione di abilità sportive.
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