La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La rappresentazione del territorio attraverso mappe animate:

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "La rappresentazione del territorio attraverso mappe animate:"— Transcript della presentazione:

1 La rappresentazione del territorio attraverso mappe animate:
Previsioni di spesa e Indice di propensione allo sviluppo degli interventi APQ (N.B.: le animazioni funzionano con la visualizzazione a tutto schermo)

2 Le mappe animate: un nuovo strumento conoscitivo
Questo documento presenta i primi risultati di una nuova modalità di rappresentazione del lavoro di ricostruzione dei dati, di analisi e di previsione svolto dall’Area Monitoraggio e Statistica dell’UVER. Si tratta di una “cartografia animata” che, attraverso il progressivo colorarsi delle mappe in successione cronologica, rende visibili e facilmente identificabili le caratteristiche del territorio e gli scenari previsionali, proponendo linee di tendenza di estrema utilità nei processi decisionali. In un’epoca caratterizzata dall’urgenza di scelte in tema di investimento e, al contempo, dalla crescente complessità delle variabili in gioco, lo strumento offre ai decisori una efficace sintesi informativa. Il dettaglio a livello comunale, infine, è in grado di tessere una maglia molto fine, capace di produrre “conoscenza operativa” e di rappresentare in maniera adeguata e tempestiva la complessità del territorio italiano, i suoi luoghi di eccellenza e i suoi nuclei di criticità.

3 La cartografia applicata alla spesa APQ
Il Sistema di monitoraggio e previsione della spesa APQ, attivo nella produzione di dati dal 2003, ha permesso di rimodellare le curve di spesa degli interventi in forme più aderenti alla realtà di quanto non appaia dalle semplici dichiarazioni provenienti dal territorio. Queste informazioni sono state presentate e utilizzate in più occasioni, ma solo in forma di tabelle e grafici: la rappresentazione cartografica qui utilizzata introduce un ulteriore strumento conoscitivo e decisionale. Vengono presentate in questo documento due applicazioni dello strumento ai dati di spesa degli APQ: 1. la distribuzione territoriale della previsione di spesa degli interventi presenti nella banca dati APQ; 2. l’Indice di Propensione allo Sviluppo degli interventi presenti nella banca dati APQ.

4 1. La distribuzione territoriale della previsione di spesa degli interventi presenti nella banca dati APQ

5 I dati di origine Le mappe descrivono la distribuzione territoriale della previsione di spesa degli interventi presenti nella banca dati APQ alla data di monitoraggio del 30 giugno 2006. Si tratta di interventi, per un valore complessivo di oltre 70 miliardi di euro, con la seguente suddivisione: interventi solo comunali: 78,3% interventi solo provinciali: 10,7% interventi solo regionali: 9,1% interventi "misti" (comunali e/o provinciali e/o regionali): 1,8% Al fine di ottenere un'unica visione a livello comunale di tutti gli interventi, si è proceduto come segue: - per alcuni interventi molto grandi (soprattutto di tipo regionale) il dettaglio comunale è stato fornito dal Servizio Intese; - per tutti i rimanenti (provinciali, regionali e misti) sono stati considerati tutti i comuni facenti parte del territorio provinciale o regionale indicato. In questo modo ogni intervento ha sempre uno o più riferimenti comunali, sui quali il valore complessivo viene distribuito uniformemente.

6 Il nuovo raggruppamento dei settori
SETTORE APQ RICLASSIFICAZIONE INTERNA AL MODELLO QUOTA Infrastrutture di trasporto stradale 35,7% Infrastrutture di trasporto Infrastrutture di trasporto ferroviario 23,6% Altre infrastrutture di trasporto 4,7% Infrastrutture ambientali e risorse idriche Infrastrutture ambientali, energetiche e risorse idriche 15,3% Infrastrutture del settore energetico Opere e infrastrutture sociali Infrastrutture sociali 9,2% Infrastrutture per l'attrezzatura di aree produttive Opere, impianti ed attrezzature per attività produttive e la ricerca Infrastrutture e servizi Per attività produttive e ricerca 9,5% Formazione e sostegni per il mercato del lavoro Servizi alle imprese Servizi per la P.A. e per la collettività Opere e servizi per la P.A. e per la collettività 2,9% Infrastrutture per telecomunicazioni e tecnologie informatiche

7 Le mappe animate (N.B.: l’animazione funziona in automatico con la visualizzazione a tutto schermo)

8 La previsione di spesa degli interventi presenti nella banca dati APQ

9 La previsione di spesa degli interventi presenti nella banca dati APQ

10 La previsione di spesa degli interventi presenti nella banca dati APQ

11 La previsione di spesa degli interventi presenti nella banca dati APQ

12 La previsione di spesa degli interventi presenti nella banca dati APQ

13 La previsione di spesa degli interventi presenti nella banca dati APQ

14 La previsione di spesa degli interventi presenti nella banca dati APQ

15 La previsione di spesa degli interventi presenti nella banca dati APQ

16 La previsione di spesa degli interventi presenti nella banca dati APQ

17 La previsione di spesa degli interventi presenti nella banca dati APQ

18 2. L’Indice di Propensione allo Sviluppo degli interventi presenti nella banca dati APQ

19 L’indice di Propensione allo Sviluppo
L’Indice di Propensione allo Sviluppo caratterizza a livello comunale le risorse APQ in base alla loro propensione a creare nuovo valore sul territorio in termini di infrastrutture, o a conservare il valore già esistente attraverso interventi di manutenzione o conservazione. Si ottiene così per ogni comune un valore dell’indice che varierà tra 0 (tutti gli interventi sono destinati alla conservazione delle infrastrutture) e 1 (tutti gli interventi realizzeranno nuove infrastrutture). L’Indice viene definito in base alle seguenti operazioni: ad ogni intervento viene associato un valore di propensione P che può valere 0 o 1 a seconda che l’opera miri a manutenere/conservare un’infrastruttura già esistente o a realizzarne una nuova; si raggruppano gli interventi per anno di stipula del relativo APQ e per comune/i a cui fanno riferimento; in ognuno di questi gruppi si calcola la media della propensione P usando come pesi: il costo dell’intervento Il finanziamento FAS

20 I dati di origine Le mappe descrivono la distribuzione a livello comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo calcolato sugli interventi presenti nella banca dati APQ alla data di monitoraggio del 30 giugno 2006. La costruzione delle mappe parte dal presupposto che ogni intervento sia associato ad almeno un riferimento comunale. Si tratta di interventi, per un valore complessivo di oltre 70 miliardi di euro, con la seguente suddivisione: interventi solo comunali: 78,3% interventi solo provinciali: 10,7% interventi solo regionali: 9,1% interventi "misti" (comunali e/o provinciali e/o regionali): 1,8% Al fine di ottenere un'unica visione a livello comunale di tutti gli interventi, si è proceduto come segue: per alcuni interventi molto grandi (soprattutto di tipo regionale) il dettaglio comunale è stato fornito dal Servizio Intese; per tutti i rimanenti (provinciali, regionali e misti) sono stati considerati tutti i comuni facenti parte del territorio provinciale o regionale indicato.

21 La legenda Per una più immediata interpretazione e rappresentazione grafica, l’indice viene suddiviso in 5 classi: Intervallo di valori Legenda Significato Tra 0 e 0,15 Solo conservazione Assoluta prevalenza di risorse destinate alla conservazione di opere già esistenti Tra 0,15 e 0,45 Forte conservazione Tra 0,45 e 0,55 equilibrio Sostanziale equiripartizione tra risorse per conservazione e risorse per sviluppo Tra 0,55 e 0,85 Forte sviluppo Tra 0,85 e 1 Solo sviluppo Assoluta prevalenza di risorse destinate ad interventi per la realizzazione di nuove opere

22 Propensione allo Sviluppo ed Efficacia degli Investimenti
L’Indice di Propensione allo Sviluppo è misura, indiretta ma significativa, dell’efficacia degli investimenti pubblici sul territorio. Non tutti gli investimenti pubblici hanno la stessa efficacia: solo gli investimenti destinati alla realizzazione di nuove opere incrementano effettivamente il valore del territorio, mentre quelli destinati alla manutenzione al più conservano il valore esistente. Ultimi nella scala sono gli interventi nominalmente innovativi che, non entrando in esercizio, immobilizzano finanziamenti senza portare vantaggio alla collettività. Il Modello di equilibrio economico spaziale è stato sviluppato dall’UVER per quantificare i benefici, diretti e indiretti, a famiglie e imprese apportati dagli investimenti pubblici effettuati sul territorio. L’idea alla base è che tali benefici siano in qualche misura riflessi (capitalizzati) nei prezzi locali dei fattori produttivi (immobili, salari, capitale). Più elevata la quota parte dei prezzi locali “spiegata” dagli investimenti pubblici sul territorio, maggiore l’efficacia di tali investimenti, e quindi la loro capacità di contribuire allo sviluppo socio-economico delle famiglie e delle imprese residenti, oltre che di attrarre nuove famiglie e imprese.

23 Indice di Propensione allo Sviluppo – Valori annui
In conclusione, l’analisi dell’Indice di Propensione allo Sviluppo mette in evidenza che, a fronte di un valore degli investimenti destinati allo Sviluppo che continua a prevalere sulla Conservazione, il suo peso relativo decresce anno per anno in modo molto significativo.

24 Nota sulla lettura delle mappe
Per una corretta lettura delle mappe occorre tener presente che: le mappe parlano del “carattere” del territorio in termini di Conservazione e Sviluppo, non dei valori assoluti investiti. La colorazione delle superfici non è quindi legata all’intensità/entità complessiva degli investimenti, ma alla loro tipologia (Conservazione/Sviluppo); i comuni italiani hanno estensioni territoriali molto disomogenee, più grandi in certe Regioni del Sud, come la Sicilia, e più piccoli dove la densità di popolazione è maggiore. Il fatto che le mappe tendono ad evidenziare visivamente i comuni più grandi rientra nel concetto di “carattere” del territorio. l’analisi viene effettuata su dati di partenza acquisiti attraverso gli esistenti strumenti di monitoraggio. Eventuali problemi di completezza e precisione sono quindi una costante nel tempo e non incidono su un’analisi condotta per indici.

25 Le mappe animate (N.B.: le animazioni funzionano con la visualizzazione a tutto schermo. Per andare avanti o indietro usare le frecce)

26 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo
In questo riquadro verranno rappresentati gli indici cumulati dal 1999 all’anno in oggetto

27 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo

28 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo

29 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo

30 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo

31 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo

32 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo

33 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo

34 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo (FAS)
In questo riquadro verranno rappresentati gli indici cumulati dal 1999 all’anno in oggetto

35 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo (FAS)

36 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo (FAS)

37 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo (FAS)

38 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo (FAS)

39 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo (FAS)

40 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo (FAS)

41 La distribuzione comunale dell’Indice di Propensione allo Sviluppo (FAS)


Scaricare ppt "La rappresentazione del territorio attraverso mappe animate:"

Presentazioni simili


Annunci Google