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Prof. Avv. Alessandro Giovannini
Il Re (Fisco) è nudo! Prof. Avv. Alessandro Giovannini Professore ordinario di diritto tributario nell’Università degli studi di Siena Presidente dell’Associazione Italiana dei Professori di Diritto Tributario
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1. La crisi economica e l’arretratezza del sistema: un fisco vecchio per un Paese vecchio?
Sistema tributario inadeguato ed arretrato Emergenza finanziaria statale derivante da: ingente debito; crescente spesa pubblica; sistema fiscale “invecchiato”. Accertamento e riscossione hanno costi troppo elevanti rispetto alla “resa”… Fisco forte con i deboli e debole con i forti
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Necessario riscrivere le regole del gioco?
Servono scelte coraggiose per coniugare: giustizia sociale e rilancio di produzione e occupazione; attrazione investimenti produttivi con snellimento Amministrazione pubblica; revisione sistema giudiziario e rinnovare processo tributario; razionale allocazione risorse con rinnovati modelli di welfare; sussidiarietà verticale con un nuovo patto sociale tra Stato e cittadini; nuova finanza locale con la giusta entità dell’imposizione e con l’equa distribuzione dei carichi impositivi. …Pare opportuno cambiare il gioco…
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2. Europa, la concorrenza fiscale e il “tributo merce”
La soluzione passa per un intervento di politica fiscale europea convinta e coesa. Necessaria una “federazione impositiva” (cioè pochi tributi federali ed alcuni tributi minori istituiti e gestiti dagli stati federati)… È necessario ridurre la concorrenza fiscale tra Paesi passando per la rinuncia ad una porzione sempre più ampia di sovranità nazionale. In Europa ancora si percepisce il tributo come una merce posta sul mercato, con un suo prezzo e con un suo rendimento… È necessaria un’effettiva volontà politica condivisa di giungere ad un’integrazione, anche fiscale.
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3. Quale fisco per gli italiani?
Il modello di imposizione progressiva deve essere rivisto o è ancora un modello valido? È possibile sostituirlo con il modello della flat tax? … Scongiuriamo l’“effetto Matteo” rovesciato … L’imposta progressiva può informare il sistema verso la “giusta imposta”; è però necessario che la personalità dell’imposizione vesta tutte le ricchezze e non solo quelle manifestate dai redditi di lavoro autonomo e di impresa.
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4. L’attuale regressività del sistema, la riforma dell’Irpef e le nuove imposte progressive: l’imposta sulle transazioni finanziarie L’Irpef necessita di una rivisitazione in termini di contenuto e perimetro impositivo. Si tratta, all’evidenza, di ridurre i regimi sostitutivi e prevedere sistemi di tassazione sui “guadagni speculativi” … … iniziare a tassare il guadagno istantaneo … iniziare a tassare il click … Fotografare e tassare la ricchezza nell’unico momento in cui palesa, evitando fenomeni di doppia imposizione, mantenendo cioè la tassazione sulla capacità contributiva manifestata sul territorio italiano … … ripensare i confini “territoriali dell’imposizione”, aggredire le giurisdizioni off shore …
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5. Segue: le nuove forme di capacità contributiva e le res economicae digitali
La speculazione finanziaria “esentasse” non è l’unica spina nel fianco del Re fisco: è necessario superare la categoria concettuale di ricchezza ancorata alla res, per assoggettare ad imposizione le manifestazioni di capacità contributiva costituite da byte… ... Ridisegnare i “nuovi elementi” di capacità contributiva … La tassazione del consumo ambientale, la speculazione finanziaria e l’economia digitale possono e devono essere ripensate in ottica di capacità contributiva.
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6. Le riforme del procedimenti: la determinazione ex ante del reddito, la discrezionalità amministrativa, la disponibilità dell’obbligazione d’imposta, la riforma delle sanzioni e del processo tributario Lo stato dell’arte impone una revisione di alcuni punti chiave dell’ordinamento tributario: ripensare il concetto di “effettività” del reddito, facendo spazio a forme di determinazione ex ante di materia imponibile; riformare il sistema sanzionatorio, coordinando la disciplina delle sanzioni amministrative con quelle penali, ripensando i rapporti tra processo tributario e processo penale (anche in materia di confisca per equivalente), per armonizzare la repressione degli illeciti tributari con gli istituti di determinazione concordata dell’imposta; riformare il sistema delle tutele. … lavorare sui concetti di “indisponibilità dell’obbligazione tributaria” e “discrezionalità amministrativa” …
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4. Conclusioni L’intento deve essere, evidentemente, quello di “vestire il re”. Scongiurando, in ogni caso, di vestirlo di abiti fatti di “un bel nulla” (I vestiti nuovi dell’imperatore, H. C. Andersen, 1837), perché nessuno possa più gridare… “Il re è nudo, il re è nudo!”.
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