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EFFETTI DELLA TEMPERATURA

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Presentazione sul tema: "EFFETTI DELLA TEMPERATURA"— Transcript della presentazione:

1 EFFETTI DELLA TEMPERATURA
1

2 La temperatura agisce come effetto modificante:
Cambia la sensibilità: k = f(T) (variazioni di temperatura comportano variazioni di resistività). Essa agisce, inoltre anche come ingresso interferente: La griglia dell’estensimetro varia la sua lunghezza in funzione della temperatura: Le = eT La base del pezzo varia la sua lunghezza in funzione della temperatura: Lp = pT La resistenza varia il proprio valore a causa di variazioni di resistività con la temperatura 2

3 Effetto modificante Si definisce il coefficiente di temperatura del fattore di taratura Valore tipico: ppm/K 3

4 Effetti interferenti 4 Variazione di resistenza:
Deformazione del pezzo: Deformazione dell’estensimetro (filamento): La deformazione rilevata dall’estensimetro è: Ricordando che: Si ha dunque: La deformazione apparente vale dunque: 4

5 ELIMINAZIONE DEGLI EFFETTI DELLA TEMPERATURA
ESTENSIMETRI AUTOCOMPENSATI A – l’estensimetro ha un coefficiente di dilatazione termica uguale a quello del pezzo; resta il termine di variazione di resistenza B – la parte di deformazione apparente dovuta alla deformazione differenziale si compensa con quella dovuta alla variazione di resistenza 5

6 Deformazione apparente dovuta alla variabilità del coefficiente di temperatura della resistività () con la temperatura (si considera un materiale avente coefficiente di dilatazione termica pari a quello dell’estensimetro). 6

7 ESTENSIMETRO COMPENSATORE
misura 1 2 3 4 5 I5 compensatore E ER1: deformazione ed effetti termici ER2: nessuna deformazione e solo effetti termici 7

8 8

9 COMPENSATORE VICINO compensatore 2 1 E
3 4 compensatore RL E Variazioni di resistenza dei cavi (RL) non compensate 9

10 COLLEGAMENTO A TRE FILI
1 2 3 4 CAVO A 3 FILI + SCHERMATURA compensatore E 10

11 COLLEGAMENTO A QUATTRO FILI
1 2 3 4 V+ V- S+ S- Cavo corto 11

12 COLLEGAMENTO A SEI FILI
V+ SENS+ I  0 1 2 S+ V S- 3 4 SENS- V- Cavo lungo 12

13 APPLICAZIONI 13

14 TRAZIONE 1 F 2 3 4    F A = E R K 
non compensazione di eventuali effetti termici ed eventuale flessione K b 1 output del ponte output del ponte con un est. attivo 14

15 TRAZIONE 1 F 2 3 4           F A = E R K 
compensazione eventuale flessione, non effetti termici K b  15

16 TRAZIONE 1 F 2 3 4   F A   E  
compensazione eventuale flessione ed effetti termici 1 3 m . per gli acciai Kb=2(1+) 16

17 FLESSIONE 1 2 3 4 x M Fx    EW W bh  1 6
Compensazione eventuale trazione ed effetti termici Incertezza nella misura di x Kb=2 17

18 FLESSIONE 1 2 3 4 F x M Fx f 1 4 2 3 EW Compensazione eventuale trazione ed effetti termici Incertezza nella misura di x Kb=4 19

19   TAGLIO 2 4 1 3 d F A B 1 2 3 4 M Fx      M EW  V E R kE  
4 1 2 3 20

20   M = T x  V kE F EW x d   4 2 d F F’ A x B
Indipendente dal punto di applicazione di F Compensazione eventuale trazione ed effetti termici 21

21 TORSIONE      = 0  = -  =  22

22 TORSIONE 1 2 3 4 T Compensazione eventuale trazione ed effetti termici
Sensibile all’eventuale flessione Kb= 2 T = 2G J r K R p 1 2 23

23 TORSIONE 2 3 4 1 T Compensazione eventuale trazione, flessione ed effetti termici Kb= 4  1 4 2 3 24

24 ROSETTE ESTENSIMETRICHE
25

25 Rosette rettangolari:
3 estensimetri a 45° 2 estensimetri a 90° (se note le direzioni principali) Rosette a delta: 3 estensimetri a 120° 26

26 ROSETTE A TRE ESTENSIMETRI
Utilizzate se non si conoscono le direzioni principali Superficie scarica  stato di sollecitazione piano (=0) 2 x y xy cos sen x y 27

27 , , , misurate lungo le direzioni 
3 incognite (x, y, xy)  3 equazioni calcolo di x, y, xy (soluzioni del sistema di 3 equazioni in 3 incognite) deformazioni principali (, ): - soluzione analitica - cerchio di Mohr 28

28      y  x        1 2      1 2 tan 2      
I x y xy 1 2 II x y xy 1 2 tan 2 xy x y   x y xy 2 2 - 29

29     Calcolo degli sforzi principali (legge di Hooke):     E 
II E 1 2  II I E 1 2 III (sforzo piano) 30

30 ESEMPIO (rosetta rettangolare)
y 1=0°, 2=45°, 3=90° e quindi: 1 2 3 2 x y xy  1 3 x x 1 y 3 xy 2 31

31         1 2     1 2 tan 2     oppure: cerchio di Mohr
I 1 2 3 II 1 2 3 tan 2 1 3 oppure: cerchio di Mohr legge di Hooke ,  32

32    45°  2    2      33

33    45°  - 2    -2      34

34 ALIMENTAZIONE IN C.A. DEL PONTE
35

35 Tensione di alimentazione alternata
- ampiezza: 1-10 V - frequenza: Hz misure statiche (deriva termica in C.C.) misure dinamiche Impedenze (Z=R+jX) invece di resistenze R: componente resistiva X: componente induttiva o capacitiva 36

36 che equivale a: R1R4-X1X4=R2R3-X2X3 R1X4+R4X1=R2X3+R3X2 Bilanciamento del ponte: regolazione di resistenza e di reattanza Z2Z3- Z1Z4=0 alimentazione E Z1 Z2 Z3 Z4 37

37 MODULAZIONE IN AMPIEZZA
segnale deformazione demodulatore ponte output amplificatore filtro modulazione in ampiezza fase oscillatore 38

38 Segnale del generatore (“carrier”): -ampiezza: - pulsazione:
Segnale di deformazione (armonico): -pulsazione: Ipotesi: Z=R R1= R2= R3= R4 A c  A s  V = 4 R 39

39     V R = A sin t    2 + 90    -
c 2 + 90 - Lo spettro del segnale modulato è discreto con contenuto armonico alle frequenze e c s c s 40

40 carrier segnale segnale modulato spettro -90° A 2    f 180° 41 t t
+90° -90° A s c 2 f t 180° 41

41 AMPLIFICAZIONE DEL SEGNALE: - banda del segnale modulato = 2 s
- amplificazione costante se è piccolo, cioè se 2 s c / c s  A f c s ESEMPIO: Hz banda amplifacazione: Hz c 1000 s 10 42

42 DEMODULAZIONE DEL SEGNALE:
si confronta la fase del segnale modulato con la fase della portante portante segnale demodulato segnale modulato 43

43 filtro passa basso FILTRAGGIO DEL SEGNALE:  segnale demodulato
4 c s 2 filtro passa basso FILTRAGGIO DEL SEGNALE: segnale demodulato deformazione 44

44 TARATURA 45

45 Taratura dell’estensimetro:
Taratura del ponte e della catena di misura: -resistenza in parallelo -calibratori interni -calibratori esterni K = R / 46

46 TARATURA DELL’ESTENSIMETRO
F Mf estensimetri Indagine statistica sul 2-3% di uno stesso lotto misurata con un metodo ottico accuratezza: 1 m/m Incertezza sul valore di K: 0,1-0,2 % K = R /  47

47 TARATURA DEL PONTE RESISTENZA IN PARALLELO E R2 R3 R4 Rc R1
R 2 c R 2 c Rc, R2: resistenze tarate Non si considerano i cavi di collegamento 48

48 ESEMPIO: DATI: Rc = 30 k k = 2  R2 = 120  E = 1 V
INCOGNITE: V,  R eq c 2 119 522 , R eq 2 003983 , V E R mV 1 4 996 2 , R k m / 2 1992 2000 49

49 CALIBRATORI INTERNI Sbilanciamento di 1 mV/V V R 1 4 R k V k 1 4 Se e k = 2: V mV 1 2000 m 50

50 TARATURA DEL PONTE CALIBRATORI ESTERNI Inseriti al posto
dei trasduttori R4 R3 I cavi sono compresi nella taratura E 51


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