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Scuola Superiore di Economia e Finanza
Gli indicatori di efficienza elaborati dall'Agenzia delle Entrate INTRODUZIONE Stefano Pisani 1
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Risultato di una contaminazione tra Statistica economica
ed economia aziendale Indicatori di efficienza Obiettivo: adottare misure di efficienza utilizzate dal “privato”, senza perdere la specificità del servizio pubblico, per produrre “meglio” con “meno”. Utilizzare strumenti consolidati e standardizzati a livello internazionale. Contestualizzare le misurazioni all’interno di uno schema teorico generale Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 2
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Indicatori di efficienza Principali riferimenti per le misurazioni
Eurostat (1996) Sistema Integrato dei conti – SEC95; Eurostat (2001) Handbook of price and volume measures in national account; OECD (2001) OECD productivity manual; Nazioni Unite (2003 e 2008) System of National Account. Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 3
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Indicatori di efficienza
Precedenti L’Agenzia, come altre Istituzioni, da tempo quantifica la sua attività utilizzando i Tempi Unitari Medi di lavorazione (TUM). Tecniche euristiche che non consentono di apprezzare a pieno cosa si stia valutando e l’impatto che hanno sulle misure le ipotesi adottate. Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 4
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Indicatori di efficienza
Cosa misurare? SFORZO: gestione ufficio, economicità; PRODOTTO (output) : risultato dell’attività “core”, efficienza; RISULTATI (outcome): benefici (collettivi e individuali) derivanti dall’output, efficacia. Tutte e tre le misure sono indispensabili ed è necessario disporre di tre indicatori Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 5
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Indicatori di efficienza
Focalizziamo l’attenzione sul prodotto (output) Per valutare l’efficienza l’output deve: - non includere le attività interne o auto-generate da processi amministrativi (esclude parte dello sforzo); - essere indipendente dall’input utilizzato; -incorporare anche gli elementi qualitativi; - escludere le variazioni dei prezzi; - non comprendere indicatori di efficacia. Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 6
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Indicatori di efficienza
Indicatori di output Basati su un set di indicatori chiari e trasparenti Da un punto di vista tecnico Produzione espressa in termini fisici (quantità) Da un punto di vista economico Produzione e valore aggiunto a prezzi costanti (dell’anno precedente); Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 7
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Indicatori di efficienza
Input di lavoro Comprende tutte le ore di lavoro effettivamente erogate (sforzo); Tiene conto dei differenti skill professionali (così come sono riconosciuti dall’istituzione). Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 8
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Indicatori di efficienza Indicatore di efficienza
Rapporto tra output ed input di lavoro Produttività apparente del lavoro. Misura della dinamica. Necessità di continuità in serie storica (passaggio da una logica amministrativa ad una funzionale) Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 9
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Indicatori di efficienza
Cosa può misurare? L’efficienza delle strutture e non dei singoli. Deve essere: estesa per includere anche l’input di capitale; Integrata con misure di efficacia. Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 10
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Indicatori di efficienza
N. Alborino: input di lavoro e produzione; A. Spingola: costi e valore aggiunto. Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 11
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