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SOlidarietà a DOmicilio

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Presentazione sul tema: "SOlidarietà a DOmicilio"— Transcript della presentazione:

1 SOlidarietà a DOmicilio
Comune di Narni SOli.DO SOlidarietà a DOmicilio Presentazione studio di fattibilità progetto “SOli.DO “Solidarietà a Domicilio” Sala Consiliare del Comune di Narni, 30 Gennaio 2015

2 Cos’è lo spreco alimentare?
…l’insieme dei prodotti scartati dalla catena agroalimentare, che - per ragioni economiche, estetiche, per la prossimità alla data di scadenza, nonostante siano ancora commestibili ovvero potenzialmente destinabili al consumo umano -, in assenza di un possibile uso alternativo, sono destinati ad essere eliminati e smaltiti, producendo effetti negativi dal punto di vista ambientale, costi economici e mancati guadagni per le imprese ….. Fonte: Commissione Europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Obiettivo del progetto: Trasformare lo spreco in recupero

3 Solidarietà a domicilio
SOli.DO nasce su iniziativa della Cooperativa Sociale Babele di Corciano e del Comune di Narni grazie al contributo della Regione Umbria – Bando PAR Fondo di Sviluppo e Coesione Comune di Narni La Cooperativa Babele ha da tempo attivato nel territorio di Corciano il servizio “Dispensa Solidale” per la raccolta e distribuzione di panieri verso soggetti in difficoltà, riuscendo a coprire le esigenze di circa 40 famiglie

4 Cos’è “SOLIDO”? Cos’è Solido: E’ un servizio che una volta attivo permetterà la raccolta delle eccedenze alimentari da attività di vario genere, per ridistribuirle poi verso quelle famiglie del territorio narnese più in difficoltà Cosa recupera: prodotti del fresco, freschissimo, cotto e confezionato

5 Chi può donare? Possono aderire al progetto, donando le proprie eccedenze alimentari, la piccola e media distribuzione, GDO, ristoranti, mense pubbliche e private In cambio questi riceveranno benefici fiscali (sgravi IRES e IVA) ed un bollino di qualità da apporre presso la propria attività

6 Chi sono i beneficiari? Famiglie (o singoli individui) del territorio del Comune di Narni individuate dai Servizi Sociali che si trovano in un momento di particolare difficoltà economica Particolare attenzione verso la categoria dei “nuovi poveri”

7 Giornata lavorativa tipo
1. Ritiro eccedenze alimentari tramite furgoncino coibentato 2. Trasporto verso il locale per la successiva rilavorazione e porzionamento

8 Giornata lavorativa tipo
3. Consegna panieri ai beneficiari Cosa offrirà il servizio?: Un pasto caldo al giorno dal lunedì al venerdì Spesa settimanale (fresco, freschissimo, confezionato) un giorno a settimana

9 Obiettivi del progetto
Minore produzione di rifiuti Innovazione del sistema collettivo di protezione sociale Responsabilizzazione sociale dei donatori e beneficiari Sviluppo economia solidale basata sulla donazione e scambio di prodotti

10 Benefici attesi Sociali: Economici:
opportunità di crescita per l’intera comunità aiutare le famiglie in difficoltà ad uscire dalla crisi economica e sociale Economici: creazione posti di lavoro sgravi fiscali per le attività donatrici (IRES e IVA) diminuzione costi per lo smaltimento dei rifiuti

11 Benefici ambientali minore produzione di rifiuti e conseguente salvaguardia del territorio evitare lo spreco di ingenti quantità di acqua, combustibile, prodotti agrochimici, terra e manodopera impiegati nella fase produttiva in linea con....

12 Attività di monitoraggio
Attività totali contattate: 61 Con 29 di queste ne sono seguiti incontri di persona con i responsabili, da cui sono emerse 9 risposte negative, 15 sono da risentire, mentre 8 hanno dato immediata risposta positiva di adesione al progetto; quest’ultime comprendono: - due forni/panifici una G.D.O. (Conad con due punti vendita) due società che gestiscono mense scolastiche e non (All Foods e CIR), una norcineria un ristorante Le quantità di eccedenze alimentari stimate che seguono si riferiscono quindi a quest’ultime 8 attività

13 Risultati studio di fattibilità
Da un preliminare monitoraggio sono stati ricavati i seguenti quantitativi : primi (pasta o riso): circa 3-4 kg secondo: 2 kg contorno: 1,5 kg pane (o pizza) : circa 4/5 kg frutta: 1,5 kg Si stima un numero iniziale di beneficiari del servizio pari a 30 individui

14 Risultati studio di fattibilità
Si prevede che le quantità stimate tenderanno ad incrementare nei prossimi mesi per i seguenti motivi: Stipulazione convenzione con associazione “Banco alimentare” Probabili adesioni di ulteriori importanti G.D.O. Ulteriori quantità di alcune G.D.O. ed aziende gestrici di mense pubbliche comunque favorevoli ad aderire al progetto Adesione di attività non contattate in questo studio Ne consegue l’aumento nel tempo del numero dei potenziali beneficiari

15 Criticità e possibili azioni correttive
Utilizzo di canali di comunicazione differenti (parrocchie e/o associazioni di volontariato) Difficoltà nel raggiungere alcune tipologie di famiglie Creazione di una rete locale di collaborazione e scambio di informazioni Mancanza di coordinamento dei servizi già offerti dall’associazionismo locale

16 Prossimo passo? Avvio fase sperimentale del servizio nella
prima metà del 2015

17 Grazie per l'attenzione...
Comune di Narni Grazie per l'attenzione...


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