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Fondo sanitario nazionale

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Presentazione sul tema: "Fondo sanitario nazionale"— Transcript della presentazione:

1 Fondo sanitario nazionale
FINANZIAMENTO SSN Fondo sanitario nazionale Istituito dalla Legge 833/78 Lo Stato provvede direttamente al fabbisogno finanziario della sanità pubblica Nella determinazione del Fondo non si tiene conto della programmazione Lo Stato interviene a consuntivo per ripianare i debiti contratti nel corso dell’anno Deresponsabilizzazione dei dirigenti riguardo l’uso delle risorse ed il pareggio di bilancio.

2 FINANZIAMENTO SSN D.Lgs. 502/1992 e D.Lgs 229/99
Conferma del ruolo essenziale del FSN Introduzione del meccanismo dei LEA che svolge il ruolo di predeterminare il livello della domanda sanitaria da finanziare in modo da ancorare la spesa sanitaria a tale livello

3 FINANZIAMENTO SSN LEA Prestazioni garantite dal SSN
Assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro Assistenza distrettuale Assistenza ospedaliera

4 FINANZIAMENTO SSN Prestazioni totalmente escluse dai LEA
Chirurgia estetica non conseguente a incidenti, malattie o malformazioni congenite Medicine non convenzionali Vaccinazioni non obbligatorie Alcune prestazioni di medicina fisica, riabilitativa ed ambulatoriale

5 FINANZIAMENTO SSN Prestazioni parzialmente escluse dai LEA
Prestazioni erogabili solo secondo specifiche indicazioni cliniche: Assistenza odontoiatrica Densitometria ossea Medicina fisica, riabilitativa ambulatoriale Chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri

6 FINANZIAMENTO SSN Le Regioni possono utilizzare risorse proprie:
D.Lgs 229/99 (art. 13) Le Regioni possono utilizzare risorse proprie: Per erogare servizi sanitari di livello superiore rispetto a quelli minimi definiti su base nazionale; Per coprire le maggiori spese derivanti dalla scelta di dotarsi di una organizzazione diversa da quella scelta dal PSN per la determinazione del parametro di finanziamento; Per fronteggiare eventuali disavanzi di gestione delle ASL e delle AO, con conseguente esonero di interventi finanziari da parte dello Stato.

7 FINANZIAMENTO SSN Come possono intervenire le Regioni per aumentare le risorse a propria disposizione ? Riducendo i limiti massimi di spesa per le persone esenti previsti dai livelli di assistenza; Aumentando la quota fissa sulle ricette e sulle singole prestazioni farmaceutiche; Aumentando i contributi ed i tributi regionali; Prevedendo forme di partecipazione alla spesa ad esclusione dei cittadini esenti.

8 FINANZIAMENTO SSN - Evitare il sistematico ripianamento dei debiti
Quali finalità hanno le novità introdotte dai D.lgs 502/92 e 229/99 al sistema finanziario ? - Evitare il sistematico ripianamento dei debiti contratti dalle ULS - Responsabilizzare le Regioni costringendole a rispondere ai propri cittadini di eventuali aumenti dei contributi per far fronte alle maggiori spese

9 FINANZIAMENTO SSN D.lgs 446/97 istituisce l’IRAP
(Imposta Regionale sulle Attività Produttive) 90% destinato alla spesa sanitaria Legge Finanziaria 2008: IRAP diviene imposta propria della Regione

10 FINANZIAMENTO SSN D.Lgs. 56/2000 Federalismo fiscale
Progressivo decentramento alle Regioni delle responsabilità dal lato della spesa e dal lato del reperimento delle risorse finanziarie

11 FINANZIAMENTO SSN D.Lgs. 56/2000
- Modifica il sistema di finanziamento del Servizio Sanitario: piena responsabilità delle Regioni nella copertura degli eventuali disavanzi nella gestione finanziaria - Dispone una graduale sostituzione FSN con forme di compartecipazione delle Regioni - Fissa le risorse tributarie assegnate alle Regioni

12 FINANZIAMENTO SSN D.Lgs. 56/2000 Il Servizio Sanitario è finanziato da risorse derivanti dalla compartecipazione delle Regioni al gettito delle principali imposte: Dirette: IRPEF IRAP (90%) Indirette: - IVA - Accise sulla benzina

13 FINANZIAMENTO SSN D.Lgs. 56/2000
nel 2001 a ciascuna regione sono garantite entrate invariate rispetto ai precedenti trasferimenti statali successivamente le entrate si discostano gradualmente dal dato storico fino a restarne completamente svincolate dal 2013: risorse commisurate alle funzioni che le regioni devono svolgere calcolate tenuto conto della popolazione residente, della capacità fiscale, dei fabbisogni sanitari e della dimensione geografica.

14 "Fondo di solidarietà perequativa“
FINANZIAMENTO SSN "Fondo di solidarietà perequativa“ Alimentato dalle quote di compartecipazione all’ IVA che le regioni ricche mettono a disposizione delle regioni povere a titolo di concorso alla solidarietà

15 FINANZIAMENTO SSN D.Lgs 56/2000
Le entrate delle regioni non sono più soggette a nessun vincolo di destinazione, ma servono complessivamente a finanziare tutte le funzione ad esse trasferite.

16 Evoluzione finanziamento SSN prima del d.lgs 56/2000
Fino al 1992 Dal 1992 IRAP Il Fondo sanitario è alimentato da una parte delle entrate statali derivanti dai contributi sanitari spettanti ai datori di lavoro e applicati in percentuale sulla retribuzione lorda dei lavoratori I contributi sanitari vengono regionalizzati pervenendo direttamente nelle casse delle Regioni. Il Fondo Sanitario rimane comunque in vigore con una funzione INTEGRATIVA (ripianamento deficit) I contributi sanitari vengono aboliti a favore dell’IRAP di cui il 90% è destinato obbligatoriamente alla spesa sanitaria. Il Fondo Sanitario rimane in vigore fino con una funzione COMPENSATIVA (interventi statali sui tributi regionali)

17 Evoluzione finanziamento SSN dopo il d.lgs n. 56/2000
Il Decreto Legislativo n. 56 del 2000 prevede la graduale abolizione del FONDO SANITARIO NAZIONALE e dispone: COMPARTECIPAZIONE delle Regioni al GETTITO IVA (pari al 38,5 % del totale) ADOZIONE NUOVI STRUMENTI di FINANZIAMENTO INNALZAMENTO ALIQUOTE ADDIZIONALE IRPEF COMPARTECIPAZIONE ACCISE della BENZINA Facoltà di aumentare o diminuire IRAP dell’1% RIMOZIONE dei VINCOLI di DESTINAZIONE dei TRIBUTI

18 Finanziamento del SSN anno 2010
milioni di euro + 167, 80 (per medicina penitenziaria) totale: milioni di euro

19 FINANZIAMENTO Aziende Sanitarie
Le Regioni disciplinano il finanziamento delle ASL sulla base di una quota capitaria in base ai caratteri del territorio e della popolazione.

20 FINANZIAMENTO Aziende Sanitarie
QUOTA CAPITARIA Quota di finanziamento riconosciuta dalla regione per ciascun abitante residente nel territorio di riferimento. Forma di finanziamento attraverso il quale le ASL garantiscono i LEA

21 FINANZIAMENTO Aziende Sanitarie
Singole fonti di finanziamento Quota del FSR ripartito dalla Regione Rendite, lasciti, donazioni Mutui o altre forme di credito con durata non superiore a 10 anni Anticipazione di cassa Ticket pagati dagli assistiti (prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale, di laboratorio) Eventuali avanzi di gestione Introiti derivanti dall’attività libero professionale svolta dagli operatori

22 Sistema rilevazione contabile Asl
Prima della riforma introdotta dal D.Lgs.502/92 Contabilità finanziaria: Consentiva di rilevare le entrate e le spese di un esercizio finanziario Il bilancio di previsione aveva una funzione di tipo autorizzativo: autorizzava gli organi di gestione ad effettuare le spese previste

23 Sistema rilevazione contabile Asl
Limiti contabilità finanziaria: Non permette di rilevare i costi aziendali, le rimanenze ed i consumi, gli ammortamenti dei beni Non permette di andare a rilevare l’effettivo costo delle prestazioni erogate, dei servizi attivati, dei programmi e dei costi complessivi della Asl

24 Sistema rilevazione contabile Asl
Dopo riforma D.Lgs.502/92 Contabilità economica Mira prevalentemente all’analisi dei costi e dei ricavi permettendo: di esprimere un giudizio sulla gestione dell’Azienda Sanitaria di pianificare le future strategie aziendali per migliorare il sistema di erogazione dei servizi sanitari.

25 Finanziamento AO e Presidi ospedalieri
Finanziamento basato essenzialmente su - DRG (Diagnosis related group) “Raggruppamenti omogenei di diagnosi” - MOBILITA’

26 DRG Il Sistema Drg si è sviluppato negli Usa nel 1983 all'interno del sistema di rimborso degli ospedali per i pazienti assistiti dal programma pubblico Medicare (a favore degli invalidi e degli anziani). Si basa su una tariffa standard, definita a priori con riferimento a ciascuna delle circa 500 categorie di pazienti. A ciascuna classe di pazienti è associato un peso che esprime la sua costosità e permette di definire conseguentemente il costo per caso trattato.

27 DRG Adottati in Italia a partire dal 1995
Ciascun DRG raggruppa categorie di pazienti ospedalieri che presentano caratteristiche cliniche analoghe e richiedano per il loro trattamento volumi analoghi di risorse ospedaliere. Sono basati sulle informazioni contenute nella SDO (Scheda dimissione ospedaliera)

28 Dati necessari per l’attribuzione del Drg
Sesso Età Modalità di dimissione Diagnosi principale alla dimissione Altre diagnosi alla dimissione Intervento chirurgico principale Altri interventi o procedure

29 DRG Ad ogni DRG è associata una TARIFFA che fa riferimento sia ai costi di natura clinica, che ai costi gestionali Tale tariffa rappresenta la remunerazione massima da corrispondere ai soggetti erogatori e si riferisce al prodotto complessivamente erogato

30 DRG Costo orario di un medico/infermiere (ricavato dividendo gli importi contrattuali per le ore contrattuali: Costo unitario farmaci: prezzo di acquisto Costo unitario di un presidio (es: catetere): prezzo di acquisto Costo di ciascun esame diagnostico: nomenclatore tariffario regionale (comprendente anche la spesa del personale)

31 DRG Costo di una giornata di degenza: comprende tutti gli aspetti alberghieri Costo di un’ ora di sala operatoria: considera tutti i costi fissi escluso quello del personale (sia medico, sia infermieristico delle singole équipe operatorie) SPESE GENERALI Valutate in modo forfetario in misura pari al 15% dei costi

32 Finanziamento AO e Presidi ospedalieri
MOBILITA’ Le prestazioni rese da AO e PO vengono rimborsate in base a una tariffa dalla Asl di residenza del paziente Mobilità regionale: i residenti appartengono ad ASL della stessa regione Mobilità extra regionale: i residenti appartengono ad ASL di altre regioni

33 Finanziamento AO e Presidi ospedalieri
MOBILITA’ Attiva: alla ASL arrivano fondi per prestazioni effettuate ad utenti di altre ASL Passiva: i fondi destinati ad una ASL vengono assegnati alla ASL che ha effettuato le prestazioni


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