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ORIGINI E SVILUPPO DELLA INTEGRAZIONE EUROPEA
L'idea di Europa I primi passi dell'integrazione europea L'evoluzione dell'Europa comunitaria: verso l'Unione europea
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I PRIMI PASSI DELLA INTEGRAZIONE EUROPEA
L'Europa diplomatica del secondo dopoguerra: cooperazione europea a carattere intergovernativo Istituzione delle Comunità europee ( ): l'approccio funzionalistico all'integrazione del continente europeo Crisi e resistenza della sovranità ( ) Primi allargamenti e rilancio ( )
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1. LA COOPERAZIONE INTERGOVERNATIVA
Europa occidentale Campo economico e dello sviluppo: OECE (poi OCSE) Campo della difesa: UEO, NATO Campo politico: CdE Europa orientale Campo economico: COMECON Campo della difesa: Patto di Varsavia
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1.1 CONSIGLIO D'EUROPA 1949 Stati membri: 47
Obiettivi: creazione di uno spazio democratico e giuridico comune in Europa Organi principali: Assemblea parlamentare, Comitato dei ministri, Congresso dei poteri locali e regionali, Corte europea dei diritti dell'uomo, Commissario per i diritti umani, Conferenza delle OING.
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2. LA COOPERAZIONE COMUNITARIA
Dichiarazione Schuman ( 9/5/1950): un'Europa a costruzione graduale Comunità europea del carbone e dell'acciaio ( ) Fallimento dei progetti CED e CEP ( ) e ripiegamento sull'integrazione economica Comunità economica europea e Comunità europea dell'energia atomica (1957)
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2.1 IL TRATTATO CECA Obiettivo: mercato comune dei prodotti carbosiderurgici attraverso l'instaurazione di un'area di libero scambio Istituzioni: Alta Autorità (composta da individui indip, potere esecutivo e normativo), Consiglio dei ministri (composto da rappr. Gov. naz, compiti consultivi), Assemblea (composta da delegati parlamenti naz, controllo politico), Corte di Giustizia (potere giurisdizionale)
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2.2 IL TRATTATO CEE Obiettivo: mercato comune per tutti i settori merceologici industriali ed agricoli (inclusa la pesca) e creazione di una zona doganale Istituzioni: Commissione (collegio indipendente dai gov. naz, potere di iniziativa legisl., di esecuzione e di controllo), Consiglio dei ministri (composto dai rappr.gov. naz., detiene le competenze decisionali), Assemblea parlamentare- dal 1962 Parlamento europeo- (potere consultivo), Corte di Giustizia
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2.3 IL TRATTATO CEEA Obiettivi: politica comune in materia di approvvigionamento, diffusione delle conoscenze e sicurezza delle istallazioni nel quadro dell'uso pacifico dell'energia nucleare Istituzioni: “Convenzione relativa a talune istituzioni comuni alle Comunità europee” l'Assemblea parlamentare e la Corte di giustizia sono organi comuni alle 3 Comunità. Il trattato di Bruxelles del fonde gli esecutivi delle tre Comunità.
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3. RESISTENZA DEGLI STATI ALLA NUOVA FORMA DI COOPERAZIONE
Istituzione dell'EFTA (1960): area di libero scambio Fallimento del piano Fouchet (1961) Crisi della sedia vuota (1965)
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4. IL RILANCIO DELLA COSTRUZIONE EUROPEA
Primi allargamenti: GB, DK, Irlanda (1973), Grecia (1980), Spagna, Portogallo (1986) Trattati del 1970 e del relativi alle disposizioni di bilancio e finanziarie Affermazione del ruolo delle riunioni dei capi di Stato e di governo: nascono i"Consigli europei” (1974) Creazione dello SME (1978) Elezione PE a suffragio universale (1979)
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L'EVOLUZIONE DELL'EUROPA COMUNITARIA: VERSO L'UNIONE EUROPEA
1. Il dinamismo evolutivo delle Comunità europee 2. L'avvio e gli sviluppi della cooperazione intergovernativa nel quadro comunitario
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1. IL DINAMISMO EVOLUTIVO DELLE COMUNITA' EUROPEE
Ampliamento della membership Evoluzione strutturale Evoluzione delle competenze comunitarie Clausola di flessibilità Revisione dei Trattati
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2. AVVIO E SVILUPPI DELLA COOP. INTERGOV. NEL QUADRO COMUNITARIO
Inadeguatezza del metodo funzionalista Esigenza di cooperazione politica Deficit democratico Necessità di una unione economica e monetaria Modifiche istituzionali: processo decisionale, composizione delle istituz., sistema di voto nel Cons.
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2.1 PRIME GRANDI RIFORME E REVISIONE DEI TRATTATI
1986: Atto unico europeo 1992: Trattato sull'Unione Europea, M aastricht 1997: Trattato di Amsterdam 2001: Trattato di Nizza 2004: Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa (non ratificato) 2007: Trattato di Lisbona
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2.1.1 L'ATTO UNICO EUROPEO Obiettivi: rilancio del processo di costruzione europea Modifiche politiche: instaurazione del mercato interno entro il 1992; estensione delle competenze comunitarie nel settore della ricerca e sviluppo, dell'ambiente e della politica estera comune Modifiche istituzionali: aumento casi in cui il Cons. decide a maggioranza qualificata; potenzia il ruolo del PE; ufficializza l'esistenza del Consiglio europeo
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2.1.2 TRATTATO DI MAASTRICHT
Nasce l'UE con una struttura a 3 pilastri Obiettivi: instaurare l'UEM; attuare la PESC; rafforzare la tutela dei dir. dei cittadini attraverso l'istituz. della cittadinanza dell'UE; sviluppare una cooperazione nel settore GAI Modifiche in ambito comunitario: la CEE diventa CE; applicazione del principio di sussidiarietà; nuove pol. comunitarie; ampliamento competenze PE
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2.1.3 TRATTATO DI AMSTERDAM Obiettivi: permettere all'UE di affrontare le sfide poste dalla globalizzazione dell'economia, dalla lotta contro il terrorismo, dalla criminalità intern.le, dal traffico di stupefacenti, dagli squilibri ecologici e dai rischi per la salute pubblica. Modifiche: creazione di una pol. comunitaria di occupazione; la CGAI diventa CPGP; introduce la cooperazione rafforzata; semplificazione dei Tr. comunitari
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2.1.3 TRATTATO DI NIZZA Obiettivi: riforma istituzionale “tecnica" in vista dell'allargamento Modifiche: composizione della Commissione; ponderazione voti del Cons; estensione del voto a maggioranza qualificata; cooperazione rafforzata; ristrutturazione organi giurisdizionali
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2.3.4 TRATTATO COSTITUZIONALE EUROPEO
Obiettivo: inserire il processo di integr. in un quadro evocativo di un acquisito carattere costituzionale. Modifiche: un solo trattato diviso in 4 parti inclusivo della Carta di Nizza; person. giur. UE; def. competenze; atti principali denominati leggi; istituz. di un ministro degli esteri; istituzionaliz. del Cons. europeo;estensione voto a maggioranza qualificata; più potere al PE
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2.1.4 TRATTATO DI LISBONA Differenze con il Tr costituzionale:elimina ogni rifer. alla Costituzione e ai suoi simboli; non inserisce la Carta di Nizza nei Tr; non un nuovo e unico trattato ma 2 trattati: “TUE” e “TFUE” più la CEEA Il Tr. comprende 37 Protocolli e 65 Dichiarazioni
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