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Panorama dei personaggi biblici
La vita del re Asa
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Insegnamento La vita di questo grande re ci insegna che la fedeltà, la ricerca di Dio e l’ubbidienza producono successo e prosperità, mentre l’incredulità e la disubbidienza producono fallimento e disastri. La sua esperienza continua ad essere un richiamo a rimanere fedeli a Dio.
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Cronologia del popolo d'Israele
Gesu’Cristo patriarchi Egittto déserto Giudici Israele Israele esilio Giuda Giuda 300 anni 400 anni 360 anni 120 anni 40 anni 330 ans 500 anni 70 anni Asa
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Cronologia dei re di Giuda
Roboamo Abija Asa Giosafat Joram Achazia 17 anni 3 anni 41 anni 25 anni 8 anni 1 anno Athalia Joas Amatsia Ozia Jotham Achaz 29 anni 52 anni 16 anni 40 anni 16 anni Ezechia Manasse Amon Giosia Joachaz Jojakim 29 anni 55 anni 2 anni 31 anni 3 mesi 11 anni Jojakin Sedekia 3 mesi 11 anni
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Inizio del regno Asa diviene re al posto del padre Abija.
Regna 41 anni sul regno di Giuda. Aveva una conoscenza personale di Dio (2Cr 14:1) Il suo rapporto con Dio era legato al fatto di agire sotto il suo sguardo diretto. Ci sono coloro che lo fanno per gli uomini ma Asa ciò che faceva lo faceva per il suo Dio. Soltanto chi conosce profondamente Dio agisce rettamente.
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Caccia il male Cercò la santificazione: (2Cr 14:2-4) “Tolse via gli dèi stranieri, e gli alti luoghi, spezzò le statue, abbatté gl’idoli di Astarte. Ordinò a Giuda di cercare il Signore Dio dei suoi padri, e di mettere in pratica la Sua legge e i suoi comandamenti”. Quando Asa salì al trono verso i venti anni di età, era determinato nell’essere aderente alla vecchia fede, e un oppositore severo dell’immoralità, l’idolatria e il paganesimo che erano stati tollerati e promossi dai tre sovrani che lo avevano preceduto.
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Ad ognuno la sua esperienza
”cercare il Signore Dio dei suoi padri” in pratica come i nostri padri, anche noi dobbiamo fare la loro stessa esperienza. Asa affermava: “Dio è il nostro Dio”, ma anche “il Dio dei nostri padri”. Il suo esercito era una minoranza dinanzi a quello di Zera l’Etiope (Asa: 580mila; Zera: 1 milione) ma la fiducia di Asa nel suo Dio gli fece ottenere la vittoria.
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Ottenne la pace Ottenne la pace: (2Cr 14:5) “Il paese era tranquillo, e in quegli anni non c’era nessuna guerra contro di lui, perché il Signore gli aveva dato riposo”.
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Ma nonostante questo egli fece una protezione
(2Cr 14:6,7) … ed il regno fu tranquillo davanti a lui. Quale energia nel fare bene! Asa ne è benedetto. 2 Cr 14:5
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Ricerchiamo la comunione con Dio, la conoscenza della sua volonta’ e noi saremo ripieni di gioia e di pace.
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Le citta’ costruite da Asa sono circondate
di mura, chiedere a Dio protezione di torri, Discerniamo da lontano le insidie e gli attacchi di Satana.
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Le porte quando Satana colpisce alla nostra porta, resistiamogli!
… Giacomo 4:7 Le sbarre Non lasciamo al nostro nemico la minima possibilità di entrare TP
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Attacco etiope Zerah, l'Etiope, attacca Giuda 2 Cr 14:9
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Armata di Giuda e Beniamino
580'000 soldati Armata d'Etiopia 1 milione di soldat
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Prima della battaglia Asa prega l’Eterno:
Asa nel periodo di prova ottenne la vittoria, perché pregava a Dio. (2Cr 14:10) ci indica: Una preghiera di fede: “Signore, per te non c’è diffèrenza tra il dare soccorso a chi è in gran numero, e di darlo a chi è senza forza”; Una preghiera incisiva: “soccorrici Signore, nostro Dio”; Una preghiera definita: “Poiché su di te noi ci appoggiamo e nel tuo nome siamo venuti contro questa moltitudine, non vinca l’uomo contro dite”.
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Asa collaborò nella vittoria
Dio compie i miracoli e noi non possiamo restare spettatori. Asa inseguì i nemici e li distrusse. Non pensò che quella vittoria fosse sua ma di Dio “davanti al Signore e al suo esercito” (2Cr 14:12). Non si accontentò della vittoria: “Portarono via un immenso bottino” (2Cr 14:12) e continuarono a conquistare le città vicine, “perché lo spavento del Signore si era impadronito d’esse” (2Cr 14:13).
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Asa istruito dalla parola di Dio
Il suo cuore gli aveva dettato buoni sentimenti ma non bastavano, occorreva il consiglio della Parola di Dio (2Cr 15:1) “Allora lo Spirito di Dio si impadronì di Azaria… il quale uscì ad incontrare Asa”.
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Dio rispose alla preghiera di Asa
Egli combatté per loro e mise in fuga i nemici (2Cr 14:11)
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Un messaggio con un appello
(2Cr 15:2) “Asa e voi tutti di Giuda ascoltate… il Signore è con voi, quando voi siete con Lui; se lo cercate, egli si farà trovare da voi; ma se lo abbandonate, egli vi abbandonerà”). È una parola che ricorda la storia dei loro padri, (2Cr 15:3-7). Occorre ripetere, ricordare, sottolineare. Un popolo ed un credente che non sono istruiti ai quali non si sottolineano certe verità, perdono di vista i principi fondamentali che ha prodotto il Risveglio. Questi principi sono semplici, comprensibili, basta ripeterli: Israele era stato nei guai(2Cr 15:3): infelice perché era senza Dio, indifferente perché senza guida nell’adorazione, ignorante perché senza istruzione e senza legge della Parola. Israele è tornato a Dio (2Cr 15:4): Si è convertito; Ha cercato il Signore; Lo ha trovato
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Queste parole fortificano Asa
Fa sparire gli altari pagani e gli idoli Riunisce il popolo e numerose persone del regno d’Israele 2 Cr 15:9
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Israele è diverso da tutti i popoli
(2Cr 15:5-7) “in quel tempo, non c’era pace né per chi andava né per chi veniva, perché fra tutti gli abitanti dei vari paesi c’erano grandi agitazioni, ed essi erano schiacciati, nazione da nazione, e città da città; poiché Dio li agitava con ogni sorta di tribolazioni. Ma voi, siate forti, non vi lasciate indebolire le braccia, perché la vostra opera avrà la sua ricompensa”.
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I popoli sono: Senza pace; in agitazione; schiacciati; agitati;
tribolati.
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Il popolo di Dio è forte; persistente; premiato.
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Il risultato Quelle lezioni della storia passata occorrono per spingere il popolo di Dio verso la maturità. La lezione è semplice, comprensibile e di grande efficacia, Infatti Asa: · Prese coraggio (2Cr 15:8); · Fece Sparire le abominazioni (2Cr 15:8); · Ristabilì l’altare del Signore (2Cr 15:11); · Offersero quanto avevano conquistato (2Cr 15:11); · Fecero un patto di fedeltà a Dio (2Cr 15:12); · Fecero gran festa e si rallegrarono (2Cr 15:14,15); · Furono imparziali verso gli idolatri (2Cr 15:13,16).
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Si impegna a seguire l’Eterno.
Sacrifica all’Eterno. Si impegna a seguire l’Eterno. Decidono che chiunque non avesse ricercato l’Eterno sarebbe stato messo a morte. La madre di Asa non segue l'Eterno. Asa gli toglie il titolo di regina. 2 Cr 15:16
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Quello che il mondo gli propinò ad Asa
Il cap. 2Cr 16:1 rivela che dopo circa trentasei anni di regno, il re d’Israele gli mosse guerra. Dopo anni di regno di pace, fu assalito da Baasa che aveva occupato e fortificato una sua città. Asa non era più abituato al pensiero che esisteva un nemico. Asa non si rivolse al Signore come all’inizio del suo regno, ma prese un’altra iniziativa
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Quello che il mondo gli propinò ad Asa
Il 36°anno del regno di Asa, Baasa, re d'Israele, sale contro Giuda. Siria Reazione di Asa: Vuota le casse del tempio e offre il denaro al re di Siria.
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In cambio il re di Siria:
rompe la sua alleanza con Israele, attacca molte citta d’Israele. 1.Re 15:20 Kinneroth
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Il suo cuore gli aveva dettato cose giuste, la Parola di Dio l’aveva confermate, ma c’è anche la voce più attraente, quella del mondo, talvolta più efficace ed astuta.
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Purtroppo non siamo mai al sicuro finché siamo quaggiù
Purtroppo non siamo mai al sicuro finché siamo quaggiù. Asa aveva anche dimenticato la lezione della storia. Certo quello del padre di Asa, Abiia, non era stato un esempio da seguire. Infatti fino allora non aveva mai seguito l’esempio del padre debole ed inutile. Ma questa sua iniziativa fu il principio della sua decadenza. Il nemico fu vinto, sospese i lavori di fortificazione della città conquistata ed Asa costruì altre due città col materiale conquistato.
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Dio parlò ad Asa una seconda volta.
Il profeta Hanani si rivolge al re. 2 Cr 16:7 Gli ricorda la sua vittoria sugli Etiopi 2 Cr 16:8 Avverte Asa delle conseguenze 2 Cr 16:9
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Il risultato del suo sviamento:
· Da saggio diventa insensato (2Cr 16:10); · Non accetta la riprensione e non si umilia (2Cr 16:10); · Sarà sempre in guerra con se stesso e con gli altri (2Cr 16:9); · S’indignerà contro il profeta, ribellandosi (2Cr 16:10); · Lo metterà in prigione (2Cr 16:10); · Diventerà crudele (2Cr 16:10); · Malato non ricorrerà al Signore ma ai medici (2Cr 16:12).
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Malattia e morte del re Asa
Asa si ammala ai piedi. A fronte di grandi sofferenze Non cerca Dio Si confida solo nei medici Asa muore il 41°anno del suo regno. Josafat, suo figlio, regna al suo posto.
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Conclusione Asa era stato un uomo forte in Dio, ma fu tradito dalla debolezza. Il segreto della sua forza era stata la fiducia nel Signore, se avesse continuato a fondarsi su Dio non avrebbe deteriorato la sua condizione spirituale. Quanto abbiamo imparato all’inizio della nostra esperienza cristiana continui ad essere il segreto della nostra vita vittoriosa. È triste e penosa la descrizione degli ultimi anni di Asa e serva come monito ed esortazione per noi e per i cristiani di tutti i tempi perché ogni giorno è sempre “il tempo di cercare il Signore”.
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