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IL FASCISMO NASCITA E AFFERMAZIONE Prof. Antonella Spagnuolo

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Presentazione sul tema: "IL FASCISMO NASCITA E AFFERMAZIONE Prof. Antonella Spagnuolo"— Transcript della presentazione:

1 IL FASCISMO NASCITA E AFFERMAZIONE Prof. Antonella Spagnuolo
Classe III B –III A a.s Scuola media “F.lli Casetti”-Preglia

2 1. L’ITALIA NEL DOPOGUERRA
( )IL CONTESTO IN CUI NASCE IL FASCISMO E L’OCCUPAZIONE DI FIUME.

3 SITUAZIONE ECONOMICA GRAVE CRISI
INDUSTRIALIZZAZIONE ANCORA LIMITATA AL TRIANGOLO INDUSTRIALE SCARSA DISPONIBILITA’ DI MATERIE PRIME E RISORSE ENERGETICHE DIFFICILE RICONVERSIONE DELLE INDUSTRIE BELLICHE MERCATO INTERNO RIDOTTO/ SCARSE ESPORTAZIONI AGRICOLTURA POCO PRODUTTIVA NON IN GRADO DI SODDISFARE IL FABBISOGNO PREVALENZA DEL LATIFONDO NEL SUD, DI POCHI GRANDI PROPRIETARI NEL NORD MASSA DI BRACCIANTI CHE VIVONO IN MISERIA RESTITUZIONE DEI DEBITI CONTRATTI IN GUERRA PREVALENZA DELLE IMPORTAZIONI SULLE ESPORTAZIONI INFLAZIONE E DISOCCUPAZIONE

4 GRAVE CONDIZIONE DI MALCONTENTO
SITUAZIONE SOCIALE GRAVE CONDIZIONE DI MALCONTENTO GLI OPERAI PATIVANO GLI EFFETTI DELLA DISOCCUPAZIONE VOLEVANO MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO (ORARIO, SALARIO…) MASSA DI BRACCIANTI CHE VIVONO IN MISERIA I CONTADINI SOFFRIVANO PER LA MISERIA IN CUI VIVEVANO VOLEVANO LA RIFORMA AGRARIA PROMESSA DURANTE LA GUERRA E MAI REALIZZATA CHIEDEVANO MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO (ORARIO, SALARIO…) I REDUCI SPESSO NON RIUSCIVANO A REINSERIRSI NELLA SOCIETA’: SPESSO ERANO MUTILATI O INVALIDI, MOLTI NON TROVAVANO LAVORO E TANTI DI LORO ERANO ANIMATI DA UN SENTIMENTO DI DELUSIONE E RIVALSA PER LA “VITTORIA MUTILATA”.

5 I mutilati in un quadro di Otto Dix
Manifestazione di mutilati in Italia

6 SITUAZIONE POLITICA IL GOVERNO E’ GUIDATO DAI LIBERALI, MODERATI E POCO PROPENSI AI CAMBIAMENTI, CHE RAPPRESENTANO GLI INTERESSI DELLE CLASSI PIU’AGIATE NEL 1912 ERA STATO CONCESSO IL SUFFRAGIO UNIVERSALE SI AFFERMANO PARTITI E MOVIMENTI DI MASSA PARTITO SOCIALISTA MOVIMENTI DEI LAVORATORI PARTITO POPOLARE DESTRE NAZIONALISTE QUESTIONE FIUMANA

7 SOCIALISMO Nel 1892 nacque a Genova il Partito dei Lavoratori Italiani che si rifaceva al socialismo di ispirazione marxista. Tra i fondatori della nuova formazione politica, vi è Filippo Turati. (fonte: wikipedia) Filippo Turati Il giornale del Partito socialista

8 PARTITO POPOLARE Nel 1919 don Luigi Sturzo fonda il Partito popolare che si ispira alla dottrina sociale della Chiesa. Tra i suoi obiettivi pone: La difesa della famiglia La libertà della Chiesa Il rifiuto della lotta di classe La solidarietà tra le diverse classi sociali L’estensione del voto alle donne Don Luigi Sturzo

9 MOVIMENTI DEI LAVORATORI
Inizialmente nacquero le Società di mutuo soccorso; poi vennero fondati i sindacati, ossia associazioni di lavoratori che si univano per dare maggior forza alle loro richieste. I sindacati fra loro coordinati diedero vita alle Camere del lavoro. Il coordinamento a livello nazionale delle Camere fece nascere nel 1906 la C.G.L. (Confederazione Generale del Lavoro) vicina al movimento socialista. I cattolici diedero vita alle Leghe bianche e poi alla Confederazione Italiana del Lavoro (1918). Il Quarto Stato Pellizza da Volpedo

10 DESTRE NAZIONALISTE Nel Dopoguerra furono frequenti le manifestazioni dei reduci e dei nazionalisti delusi per l’esito delle trattative di pace; fra loro si diffusero la protesta nei confronti dei governi liberali, considerati deboli e inetti, e il concetto di “vittoria mutilata”. Erano arditi, esponenti della piccola borghesia, convinti che l’Italia dovesse essere una grande potenza militare e territoriale. Questo movimento politico fu all’origine della questione fiumana.

11 LA QUESTIONE FIUMANA Nel 1919 il poeta-vate G. D’Annunzio con un gruppo di arditi e nazionalisti occupò la città di Fiume che doveva invece essere consegnata alla Yugoslavia, secondo i trattati di pace. I legionari portano come divisa camicia nera sotto il grigioverde e fez nero; il loro grido di guerra (eia eia alalà) sarà uno slogan del Fascismo.

12 LA “MISSIONE” DI D’ANNUNZIO
Mio caro compagno, il dado è tratto! Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto, febbricitante. Ma non è possibile differire. Anche una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Gabriele D'Annunzio 11 settembre 1919 Il destinatario di questa lettera è Mussolini.

13 O FIUME O MORTE

14 LA CONCLUSIONE DELL’IMPRESA
Nel 1920 il primo ministro Giolitti, spinto dalle pressioni internazionali causate dall’occupazione di Fiume, firmo il Trattato di Rapallo con cui Fiume diventava città libera e Zara e l’Istria venivano date all’Italia. Giolitti prese a cannonate D’Annunzio e i suoi seguaci che così lasciarono la città. Tale conclusione suscitò lo sdegno delle destre nazionaliste. Confini italiani -1920


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