GOCCE DI PIOGGIA dejacovo@libero.it.

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1 GOCCE DI PIOGGIA

2 Lacrime, che occhi non hanno mai versato,
sono le gocce di pioggia che scivolano sui vetri della finestra chiusa della tua stanza, rincorrendosi formano strani ghirigori.

3 Intanto, una voce sale dal silenzio
dell’anima, sempre più sola, sperduta in un deserto senza confini.

4 Gli aghi del pino in giardino
stillano perle d’argento, quali grani di un interminabile Rosario, senza far rumore, si lasciano cadere sulla soffice erba verde.

5 Cosa mi trattiene ancora qui..?
forse quella debole luce che rischiara, come tremula fiammella, il poco spazio che mi gira intorno e che non riesce a darmi neppure un po’ di calore..?

6 Provo ad interrogare il cuore
che mi dica: il perché e il come… la risposta non arriva o non sento, aspettavo una conferma… di un tuo ritorno.

7 In lontananza, timidi raggi di sole perforando le nubi accennano un indeciso arcobaleno.

8 Poi… uno squarcio maggiore di nubi
libera più tanta luce del sole, l’arcobaleno si ravviva e il cielo… è un tripudio di colori.

9 Tale visione mi rincuora e mi rinfranca
mi par di ricordare: che porti gioia, oppure sarà… forse, la speranza, che sia quel ponte che porti fino te.

10 Come vorrei seguire quella via
vedere qualcosa di diverso scoprire infine dove va’ a finire una meraviglia dell’universo.

11 Progettazione e testo: ( L’Arcobaleno ) F. De Jacovo
Immagini: Proprie Musica: G. Marradi Quest’ultima slide è dal Web

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