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LA RIFORMA PROTESTANTE
LA RIFORMA E LA CONTRORIFORMA
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All’inizio del ‘500 la CHIESA Attraversava una grande CRISI
Che determinò L’esigenza di Una nuova: CORRUZIONE DEL CLERO Causata dalla RIFORMA INDULGENZE Che culminò nello scandalo delle:
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Gesù aveva predicato il distacco dai beni terreni e l’amore verso il prossimo. Questi erano i valori fondamentali nella fede cristiana,ma la Chiesa era diventata molto potente politicamente e economicamente. Molti cardinali e vescovi si interessavano alla ricchezza e al potere politico e avevano figli;praticavano quindi il nepotismo,ovvero approfittavano della loro carica per favorire i loro parenti,come aveva fatto Alessandro VI con suo figlio,Cesare. Cosi i fedeli persero la fiducia nel Papa e quindi volevano una riforma,cioè un provvedimento che facesse ritornare la Chiesa alla sua missione. Anche molti vescovi e sacerdoti volevano questa riforma,così operarono in questa operazione e si impegnarono nella carità per i bisognosi; però l’opera di questi riformatori cattolici fu ostacolata dai tanti ecclesiastici,che,spinti dal bisogno del denaro,iniziarono a commettere gravi abusi. Famoso fu lo scandalo delle indulgenze . L’indulgenza è la diminuzione della pena temporale che l’anima deve subire in proporzione ai peccati commessi, e, il peccatore per ottenerla deve confessarsi,pentirsi e fare qualche opera di buono come recarsi in pellegrinaggio a Roma o fare delle offerte alla chiesa,e proprio questa possibilità a a dare origine alle indulgenze. Infatti nel 1517 il papa Leone X per ottenere il denaro per costruire la cupola di San Pietro , promosse la raccolta di elemosine in cambio di indulgenze,in pratica era una vera e propria vendita delle indulgenze.
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In Germania,l’arcivescovo Alberto di Brandeburgo arrivò ad offrire la vendita delle indulgenze come garanzia ai banchieri per farsi fare un prestito. Si arrivò per fino a sostenere che per la salvezza dell’anima bastasse pagare dimenticando la necessità del pentimento e della confessione. Martin Lutero era un monaco tedesco che viveva a Wittenberg in Sassonia. Lui si scandalizzò per questi metodi così nell’ottobre 1517 pubblicò 95 Tesi, cioè un documento costituito da 95 affermazioni che spiegava le sue idee. Nelle sue Tesi, Lutero condannò la vendita delle indulgenze e criticò le eccessiva tasse della Chiesa di Roma; questi argomenti ebbero un grande successo, infatti le Tesi furono stampate in moltissime copie.
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MARTIN LUTERO Martin Lutero nacque nel 1483 in Sassonia da una famiglia modesta ma non povera. Il padre possedeva una piccola miniera. Lutero studiò lettere e diritto,finche una profonda crisi religiosa lo indusse a farsi monaco. Da giovane si impegnò molto nello studio delle Sacre Scritture. Nel 1512 diventò dottore in teologia e dopo professore preso l’Università di Wittenberg . Nel 1517, le sue Tesi crearono clamore in Germania ma il Papa non si allarmò. Nel 1520 ,Lutero pubblicò tre libri in cui metteva in questione i principi del cattolicesimo.
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3-IL SACERDOZIO UNIVERSALE
Lutero sosteneva il cristianesimo doveva essere modificato sulla base di tre principi: 1-IL LIBERO ESAME Secondo il principio del libero esame,i cristiani hanno il diritto e il dovere di esaminare la Bibbia da soli,cioè interpretarla senza l’insegnamento della Chiesa. Inoltre Lutero individuò solo due dei sette sacramenti:il battesimo e la comunione 2-LA SALVEZZA Secondo il cattolicesimo, la salvezza di un uomo dipende dalla sua fede e dalle opere buone che compie. Secondo Lutero l’uomo non è libero, è portato a fare il male a meno che Dio non agisca decidendo di salvarlo. Il dono con cui Dio può salvare un uomo dall’inferno è la fede. 3-IL SACERDOZIO UNIVERSALE Visto che la Chiesa non è più necessaria, tutti i fedeli sono sacerdoti di se stessi. Lutero quindi, abolisce la figura del sacerdote e ammette invece la presenza di semplici pastori, uguali a tutti gli altri cristiani a organizzare i riti religiosi Secondo Lutero questi erano i veri principi del cristianesimo. Ma il Papa Leone V Giudicò queste posizioni eretiche, cioè opposte alla verità di fede. Per questo Motivo nel gennaio 1521 Lutero fu punito con la scomunica dalla Chiesa.
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Carlo V era stato da poco eletto re e invece di far arrestare Lutero,lo convocò di fronte alla Dieta,un’assemblea dei principi e dei governanti delle città tedesche. La Dieta si riunì nell’aprile 1521 a Worms. Lutero ribadì le sue convinzioni religiose. Carlo V aveva garantito che avrebbe tuttavia consentito a Lutero di abbandonare Worms. E fu di parola,ma disse ai membri della Dieta che lo avrebbe fatto arrestare ma Carlo V fu costretto ad lasciare la Germania e quindi l’ordine d’arresto risultò inutile anche perché il principe Federico di Sassonia decise di proteggere Lutero. Il monaco fu condotto di segreto in un castello e ci restò per quasi un anno,dedicandosi allo studio. Intanto tradusse la Bibbia in tedesco perché voleva che anche chi non conoscesse il latino la potesse leggere. Nel 1529 i suoi seguaci protestarono contro Carlo V. Da qui la definizione di protestanti,che successivamente fu utilizzata per indicare tutti coloro che seguivano la nuova religione.
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Carlo V era troppo impegnato per occuparsi di Lutero
Carlo V era troppo impegnato per occuparsi di Lutero. Questo favorì la diffusione delle idee del monaco che conquistarono gran parte della Germania. Tutti vedevano nella protesta religiosa un’occasione per difendere i propri interessi: I principi volevano difendere la loro autonomia dall’autorità di Carlo V. La nobiltà desiderava riconquistare un posto importante nella società e impadronirsi delle proprietà terrene della chiesa. I contadini erano ridotti in povertà e speravano in una maggiore giustizia sociale. Questa condizione causò molte lotte. Si ribellò per prima la nobiltà che fu detta ribellione dei cavalieri. Una violenta rivolta fu quella dei contadini che si scatenò nelle campagne tra il 1524 e il 1525 con saccheggi e massacri di monasteri e castelli.
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LE CAUSE DELLA RIFORMA PROTESTANTE!
CAUSE RELIGIOSE La crisi Religiosa (i fedeli) Il ‘500 fu caratterizzato da una grande crisi religiosa perché gli uomini erano convinti che la fine del mondo fosse vicina e avevano paura per la salvezza della loro anima . La gente desiderava una religione semplice e chiara. Gli uomini di cultura desideravano una religione vissuta nell’intimo e non attraverso riti. La crisi della chiesa (clero) All’inizio del ‘500 la chiesa attraversò una difficile crisi spirituale determinata dalla corruzione degli ecclesiastici.
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CAUSE POLITICHE ,ECONOMICHE E SOCIALI
La rivolta contro le tasse del clero: Il clero era proprietario di molte terre e si manteneva con le tasse pagate della popolazione. Tra i contadini si sviluppò una ribellione contro queste tasse. L’affermazione delle monarchie: I sovrani europei volevano controllare tutto il potere; Per questo erano favorevoli alla separazione della Chiesa del loro Paese da Roma. Cosi molti re favorirono la riforma protestante Gli scontri Sociali: I contadini e i più poveri lottavano per migliorare la situazione. Spesso si domandavano perché ,visto che Dio aveva detto che gli uomini erano tutti uguali,loro erano cosi poveri. Cosi molti videro la riforma come u’occasione per ribellarsi.
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Carlo V tentò più volte di superare questa
divisione attraverso il dialogo. Ma ogni tentativo fallì. La parola cosi passò alle armi. I principi protestanti crearono nel 1531 la LEGA DI SMALCALDA,con la quale contrapposero militarmente Carlo V e ai cattolici. Alleandosi coi nemici dell’Impero, la Lega Di Smalcalda fu a lungo un fastidioso avversario per Carlo V. L’imperatore riuscì a sconfiggerla nella battaglia di Muhlberg (1547):Una grande vittoria. Ma fu una vittoria inutile. I principi protestanti rifiutarono di rinunciare alla loro nuova religione. Alle fine Carlo V dovette accettare un compromesso che però rappresentò la sconfitta della sua politica. Nel 1555 infatti la pace di Augusta stabilì che: I principi erano liberi di scegliere tra la religione cattolica e quella protestante; I sudditi di ogni regione tedesca,dovevano seguire la religione scelta dal proprio principe oppure emigrare.
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La diffusione della riforma
In Svizzera si diffusero ben presto idee Luterane. Ma fu soprattutto importante la predicazione del Francese Giovanni Calvino( ).Egli propose una versione della Riforma in parte differente da quella di Lutero. Non esistevano i principi feudali. Calvino agì nella città di Ginevra,dove si era stabilito a partire dal 1536.
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Teorie di Calvino Calvino credeva nella predestinazione.
Pensava cioè che fosse Dio a imporre un destino ai singoli uomini,a decidere chi dovesse salvarsi e chi no. Nemmeno la fede dell’uomo può cambiare questa scelta divina le cui regioni sono misteriose. Un comportamento giusto e buono non può servire a salvare l’anima,può però essere interpretato come un segno della benevolenza divina. Chi ottiene successo nel proprio lavoro può sperare che ciò avvenga proprio perché Dio lo ha prescelto.
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Quando Calvino giunse a Ginevra la città aveva già aderito alla Riforma.
Nel 1541 fondò una chiesa che affermò la sua autorità sul governo cittadino.L’obbiettivo di Calvino era quello di creare una repubblica di santi. Molti protestanti perseguitati si rifugiarono a Ginevra.Calvino non condannava la ricerca del successo negli affari,ma voleva abolire ogni forma di lusso e di piacere terreno. La sua Chiesa perciò controllava il comportamento di tutti i cittadini.
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Il Re di Inghilterra Enrico VIII approfittò dell’occasione che la riforma gli offriva per liberare l’Inghilterra dall’obbedienza alla Chiesa di Roma. L’occasione per rompere con Roma fu una vicenda personale.Enrico VIII voleva divorziare da Caterina d’Aragona.L’annullamento del matrimonio dipendeva però dal Papa,che era allora Clemente VII. Quando il Papa lo minacciò di scomunicarlo,Enrico reagì con l’atto di supremazia del 1534.Questo atto stabiliva che il Re era l’unico e supremo capo della Chiesa d’Inghilterra. Nacque così la Chiesa Anglicana,cioè Inglese: Una Chiesa di stato che però restò fedele a quasi tutte le tesi religiose Cattoliche.
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In pratica Enrico VIII si limitò a costruire l’autorità del Papa con la sua scelta dei vescovi fu riservati al Re.Cessò il pagamento delle tasse a Roma, Soppressi i conventi e l’inglese sostituì il Latino che non accettarono le decisioni del Re vennero mandati a morte.Tra questi il cancelliere di Enrico VIII,Tommaso Moro,che la chiesa cattolica ha poi proclamato santo. Consensi nel paese,perché ne affermava la piena indipendenza. Vendita dei beni requisiti alla Chiesa.
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La Chiesa Luterana si affermò in buona parte della Germania in Danimarca,Svezia,Norvegia e Lituania;
La Chiesa Calvinista conquistò parte della Svizzera,dei Paesi Bassi e Regno di Scozia; La Chiesa Anglicana si affermò nel Regno d’Inghilterra,ma buona parte dell’Irlanda restò cattolica. La riforma protestante,determinò un nuovo scisma,cioè una separazione,all’interno della cristianità.
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Con la riforma protestante terminò l’unità religiosa dell’occidente
Con la riforma protestante terminò l’unità religiosa dell’occidente. Si rafforzarono invece le monarchie. La riforma protestante segnò l’inizio di un’epoca caratterizzata e dalle guerre di religione. In tutti gli Stati i sovrani consentirono un’ unica religione e perseguitarono i sudditi che seguivano la Francia:la maggioranza cattolica,ma un quinto calvinista.
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