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TIROIDE.

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Presentazione sul tema: "TIROIDE."— Transcript della presentazione:

1 TIROIDE

2 In molti mammiferi: caudalmente alla laringe
TIROIDE In molti mammiferi: caudalmente alla laringe (1° o 2° anello tracheale) Uccelli: a livello della clavicola Anatomia macroscopica: 2 corpi o lobi collegati da un istmo Una delle prime gh. endocrine a differenziarsi durante lo sviluppo embrionale (da endoderma)

3 TIROIDE L’istmo permane nel BV, S, uomo ed è transitorio nel CN
(non essendo presente alla nascita se non eccezionalmente in alcuni soggetti di razze brachicefale o di grossa mole) I CORPI ULTIMOBRANCHIALI si fondono con i prolungamenti laterali dei cordoni (lobi o corpi della gh.) e danno origine alle CELLULE PARAFOLLICOLARI o CELLULE C di derivazione dalla cresta neurale, che si disperdono nel parenchima tiroideo in ciascun lobo (Mammiferi)

4 TIROIDE Anatomia microscopica: Follicoli (piccoli alveoli ghiandolari
ravvicinati) ripieni di colloide (liquido chiaro e viscoso) FOLLICOLI: unità morfologica e funzionale

5 1. CAPTAZIONE DELLO IODURO 2. OSSIDAZIONE A I2 E ORGANICAZIONE
3. RIASSORBIMENTO DELLA COLLOIDE 4. PROTEOLISI DELLA TIREOGLOBULINA 5. LIBERAZIONE DEGLI ORMONI TIROIDEI 6. TRASPORTO DEGLI ORMONI TIROIDEI NEL SANGUE 7. METABOLISMO DEGLI 8. DEIODAZIONE 2 1 3 4 5 6

6 TIROIDE I follicoli sono tapezzati da epitelio semplice
che si presenta: Squamoso nella gh. INATTIVA Colonnare nella gh. ATTIVA Cellule follicolari: PSEUDOBIPOLARITA’ funzionale

7 TIROIDE Gli ormoni tiroidei derivano dall’AA TIROSINA
legato a molecole di IODIO TIROXINA o T4 (3-3’-5-5’-tetraiodiotironina): 2DIT T3 (3-3’-5-triiodiotironina): 1DIT + 1 MIT

8 TIROIDE Il numero e la posizione delle molecole di I è
critico per l’attività biologica (rT3) La tiroide secerne più T4 rispetto a T3 T3 è l’ormone biologicamente più attivo T3 può derivare anche dalla deiodazione di T4 a livello epatico e renale

9 TIROIDE in gran parte legati a proteine plasmatiche
Nel torrente circolatorio T3 e T4 sono in gran parte legati a proteine plasmatiche (globuline, albumine, prealbumine, lipoproteine): poco idrosolubili TBG: Thyroxine Binding Globulin TBPA: Thyroxine Binding PreAlbumin (transtiretina) Gli ormoni legati alle proteine sono INATTIVI: riserva circolante prontamente utilizzabile Emivita: T4 5-7 gg, T3 1-2 gg (legame meno forte con le proteine plasmatiche)

10 TIROIDE Follicoli tiroidei: “FABBRICA” e “MAGAZZINO” degli ormoni

11 Tiroide – formazione della T4
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12 SINTESI ORMONI TIROIDE: TIROGLOBULINA
Colloide: TIROGLOBULINA Glicoproteina Radicali tirosinici Parte proteica: sintesi citoplasma cell follicolari; apparato di Golgi acquista porzioni glucidiche

13 CAPTAZIONE DELLO IODURO IODIO derivante da:
TIROIDE: CAPTAZIONE DELLO IODURO IODIO derivante da: dieta ed assorbito a livello intestinale catabolismo degli ormoni tiroidei Circola nel sng sottoforma di (I-) IODURO Polo basale cell follicolari: POMPA DELLO IODURO

14 TIROIDE: OSSIDAZIONE A IODIO MOLECOLARE ed ORGANICAZIONE
Citoplasma e lume follicolo: IODURO PEROSSIDASI ossidazione ioduro (I-) in iodio molecolare (I2) (in presenza di H2O2) I2 legato quindi ai radicali tirosinici della tireoglobulina in posizione 3 (MIT) e poi 5 (DIT) (DIT)

15 TIROIDE: RIASSORBIMENTO DELLA COLLOIDE, PROTEOLISI DELLA TIROGLOBULINA
Riassorbimento colloide: pinocitosi polo apicale cellule follicolari vescicole di fondono con quelle lisosomiali (fagolisosomi) all’interno avviene reazione enzimatica idrolisi: globulina + radicali tirosinici alogenati

16 TIROIDE: RIASSORBIMENTO DELLA
COLLOIDE, PROTEOLISI DELLA TIROGLOBULINA E LIBERAZIONE DEGLI ORMONI Per condensazione di 2 molecole di DIT si forma la: TIROXINA o T4 (3-3’-5-5’-tetraiodiotironina) Da 1 molecola condensata di DIT con 1 di MIT si ottiene la: T3 (3-3’-5-triiodiotironina)

17 N.B. TIROIDE: LIBERAZIONE DEGLI ORMONI
T3 e T4 dal polo basale delle cellule follicolari diffondono nello spazio interstiziale e nei capillari adiacenti N.B. Degli ormoni liberati nel citoplasma solo una piccola quota viene secreta nel sng La maggior parte della tiroglobulina non viene scissa e non dà origine ad ormoni: riserva di I legato alla tiroglobulina (sufficiente per giorni)

18 ORMONI TIROIDEI E IODIO: METABOLISMO
Fegato: coniugati ed eliminati con la bile sottoforma di glicuronidi o solfati Rene: una parte della T4 coniugata è riassorbita, trasportata la rene, deiodata ed escreta con le urine Deiodazione a livello renale ed epatico

19 METABOLISMO DELLO IODIO
Se assunzione di I con la dieta insufficiente: deiodazione periferica di T4 aumento di sintesi T3 vs T4 i prodotti iodati eliminati con la bile circolo entero-epatico CN adulto taglia media: 140 µg/die (alimenti almeno 2-5 vv tanto) [I inorganico] plasma CN: 5-10 µg; molto iodio non ormonale legato alle proteine plasmatiche (1 mg/100 ml)

20 Tiroide – trasporto degli ormoni
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21 CONVERSIONE PERIFERICA DEGLI ORMONI TIROIDEI
(DEIODAZIONE) T4 considerata precursore di T3: processo di deiodazione nei tessuti periferici Enzima 5’- deiodasi: T T3 Enzima 5-deiodasi: T rT3 (rT3 biologiamente inattiva)

22 ORMONI TIROIDEI: DEIODAZIONE
5’-deiodasi di tipo I: fegato, rene, tiroide T3 in condizioni normali T4 In certe condizioni (animali neonati, digiuno, carenze proteiche, febbre, mt. epatiche e renali, diabete mellito) attività enzimatica è depressa e T4 preferenzialemte deiodata a rT3 (attenuare gli effetti biologici di T3)

23 ORMONI TIROIDEI: DEIODAZIONE
5’-deiodasi di tipo II: adenoipofisi, encefalo, tessuto adiposo bruno, placenta La sua attività viene inibita dagli ormoni tiroidei esaltata in caso di insufficienza tiroidea: ciò è molto importante per garantire la disponibilità di T3 per il tessuto nervoso e l’ipofisi

24 CONTROLLO DELLA SECREZIONE
TIROIDE: CONTROLLO DELLA SECREZIONE Fattori ambientali esterni, interni Secrezione pulsatile di TRH e TSH Somatostatina ipotalamica: rinforza effetto inibitorio ormoni tiroidei su TSH Inibizione TSH: GH, DA 5-HT, VIP (paracrino)

25 Tiroide - regolazione 25

26 TSH LH FSH TIROIDE - il TSH
Ormone glicoproteico costituito da subunità a e b subunità a è identica a quella di: FSH, LH and hCG subunità b rende la specificità del TSH TIROIDE - il TSH TSH LH FSH 26

27 Tiroide – meccanismo di azione TSH
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28 CONTROLLO DELLA SECREZIONE TSH:
TIROIDE: CONTROLLO DELLA SECREZIONE TSH: aumento volume e numero cellule follicolari stimola adenilato ciclasi aumento AMPc aumento sintesi e secrezioni ormoni aumento captazione e organicazione Iodio stimolazione pinocitosi tiroglobulina-ormoni e sua proteolisi Adenilato ciclasi stimolata da: catecolamine, Pg, HCG

29 CONTROLLO DELLA SECREZIONE
TIROIDE: CONTROLLO DELLA SECREZIONE IODIO Disponibilità di I influenza proporzioni T3 e T4 scarsi livelli di I: maggior produzione di T3 a scapito di T4 Eccesso di I: inibizione organicazione o ipertiroidismo (se assente) Se organicazione bloccata ma non traspoto attivo iodio: decremento sintesi ormonale (gozzo e ipotiroidismo)

30 Tiroide - regolazione 30

31 N.B. ORMONI TIROIDEI: RECETTORI Recettori nucleari:
“hormone-activated transcription factors” modulazione dell’espressione genica N.B. I recettori degli ormoni tiroidei legano il DNA in assenza dell’ormone: transcriptional repression Legame recettore-ormone porta all’attivazione della trascrizione (processo lento: 1-2 giorni)

32 Tiroide – meccanismo di azione T3
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33 Tiroide – effetti della T3
Crescita normale Effetto termogenico Effetti mitocondriali (ATP) Effetti neurologici e cardiovascolari sinergismo con beta recettori Aumento gettata cardiaca Aumento ventilazione Ingestione di cibo Diminuzione massa muscolare 33

34 Tiroide – effetti della T3
Uptake aminoacidi á proteico catabolismoá Sintesi proteiche á Recettori LDLá lipidico lipolisiá Intake colesteroloá glucidico Uptake glucosio á Assorbimento Glucosio á 34

35 Durata dell’effetto sul metabolismo basale di un’unica forte dose di tiroxina
giorni Iniezione di tiroxina 35

36 Relazione tra secrezione giornaliera di T3 e T4 e metabolismo basale
Ormone tiroideo (mg/giorno) 300 36

37 ORMONI TIROIDEI: EFFETTI FISIOLOGICI
Azione ubiquitaria, eccitometabolica (++ metabolismo basale: potenziamento ATPasi Na+-K+ ) Effetto di membrana: aumento dell’effetto insulino-simile (glucosio, AA) Effetto calorigeno Termoregolazione: T4 potenzia l’azione calorigena delle catecolamine Effetto metamorfosante vertebrati eterotermi

38 ORMONI TIROIDEI: EFFETTI FISIOLOGICI
Stimolano assorbimento carboidrati, glicogenolisi, gluconeogenesi (free glucosio) Stimolazione metabolismo epatico dell’insulina Riduzione delle riserve adipose: acidi grassi liberati dalla lipolisi vengono ossidati per produrre ATP diminuiscono livelli plasmatici trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo Incremento sintesi e catabolismo proteine ++ produzione enzimi

39 ORMONI TIROIDEI: EFFETTI FISIOLOGICI Azione sinergica con GH
(ormoni tiroidei indispensabili per corretta differenziazione ed organizzazione dell’organismo) Metabolismo idrico-salino (blocco azione locale ADH) ++ sintesi b-recettori cardiaci, -- a-recettori (effetto + su frequenza e gittata cardiaca)

40 ORMONI TIROIDEI: EFFETTI FISIOLOGICI SNC:
promuovono corretti processi mielinizzazione Equilibrio psichico-mentale (umore, cognitivo, sfera affettiva) Sistema immunitario: T3 e T4 attività immunomodulatrici Ruolo permissivo meccanismi neuroendocrini endogeni coinvolti passaggio anestro stagionale (regolatore sensibilità fotoperiodo)

41 ORMONI TIROIDEI: EFFETTI FISIOLOGICI Riproduzione:
+ sintesi recettori LH e FSH cell ovaio steroidogenesi e luteinizzazione cell granulosa sotto lo stimolo di FSH Corretta spermatogenesi ed attività riproduttiva maschio Periodo preparto: modulazione modificazioni neuroendocrine Lattazione: funzione galattopoietica in sinergismo con altri ormoni

42 Tiroide – ipo/ipertiroidismo
Animale giovane Dwarfismo Sintomi neurologici Ritardato sviluppo sessuale Animale adulto Mixedema Funzioni neurologiche Funzioni sessuali Giovane o adulto Iperattività Irritabilità Aumento metabolismo basale Aumento consumo ossigeno Ipertrofia del ventricolo sinistro Esoftalmo 42

43 IPOTIROIDISMO Frequente nel cane:
Doberman, Schnauzer, Golden Retriever, Pastore Scozzese, Airedale, Setter Irlandese, Cocker Spaniel Riduzione del metabolismo basale, letargia, alopecia, ipercheratori, iperpigmentazione, Mixedema “facies leonina o tragica” Feldman & Nelson Canine and Feline Endocrinology and Reproduction, Saunders, 2004

44 IPOTIROIDISMO MALATTIE PRIMARIE DELLA TIROIDE:
atrofia idiopatica follicolare (collasso follicolare) tiroidite linfocitaria autoimmune IPOTIROIDISMO SECONDARIO DI ORIGINE IPOFISARIO carenza TSH IPOTIROIDISMO TERZIARIO carenza TRH IPOTIROIDISMO DA CARENZA DI IODIO (gozzo tiroideo): raro perché iodio integrato con la dieta

45 IL CRETINISMO IPOTIROIDISMO CONGENITO: ritardo nella crescita e
deficit funzioni cognitive/mentali “nanismo disarmonico” per ossificazione precoce cartilagini accrescimento Feldman & Nelson Canine and Feline Endocrinology and Reproduction, Saunders, 2004

46 Ipotiroidismo Rallentamento generale del metabolismo
mixedema (ispessimento della pelle) accumulo di acqua, glicoproteine e mucopolisaccaridi a livello sottocutaneo carotenemia scarsa tolleranza del freddo voce roca e lenta gozzo (tranne nell’ipotiroidismo di origine ipofisaria) Rallentamento delle funzioni mentali, perdita di memoria 46

47 Cretinismo L’ipotiroidismo nei bambini provoca nanismo, ritardo mentale, e in alcuni casi sordità e rigidità muscolare. Questa sindrome viene detta cretinismo 47

48 IPERTIROIDISMO Adenomi follicolari GA
Carcinomi tiroidei CN Adenomi follicolari GA Perdita di peso, poliuria, polidipsia, tachicardia, vasodilatazione Sintomi nervosi Feldman & Nelson Canine and Feline Endocrinology and Reproduction, Saunders, 2004

49 Ipertiroidismo aumento generalizzato del metabolismo (iperattività, magrezza) esoftalmo gozzo tiroideo tachicardia aumentata temperatura basale scarsa tolleranza del caldo nervosismo, insonnia, tremore Una causa frequente di ipertiroidismo è la sindrome di Basedow-Graves, dovuta ad uno scompenso autoimmune 49

50 Tumefazione regione ventrale collo da aumento volume tiroide
IL GOZZO Tumefazione regione ventrale collo da aumento volume tiroide di natura non neoplastica e non infiammatoria DIETE CARENTI DI IODIO ASSUNZIONE DI SOSTANZE GOZZIGENE ECCESSO DI IODIO DIFETTI ENZIMATICI EREDITARI

51 IL GOZZO Assunzione tireostatici: brassicacee e leguminose
Diete carenti di iodio Assunzione tireostatici: brassicacee e leguminose (barbabietole, cavoli, piselli, lenticchie, soia, colza) Queste sostanze bloccano la captazione o l’organicazione dello iodio Eccesso di iodio: galline e cavalle alimentati con alghe marine essiccate Gozzo congenito: gene autosomico recessivo PR e BV

52 Tiroide – lo iodio nella dieta
Carenza di iodio Eccesso di iodio 52

53 IPERTIROIDISMO Cause: diagnosi: aumentati livelli plasmatici di T4
perdita di peso corporeo e aumentata ingestione di cibo e gozzo tiroideo (dovuto a costante stimolazione) Cause: Malattia di Graves- autoanticorpi stimolano il recettore del TSH Recettori del TSH mutati e attivi (adenomi) Adenoma ipofisario ( TSH), raro 53

54 IPOTIROIDISMO diagnosi: diminuiti livelli plasmatici di T4
negli adulti bassa attività metabolica, aumento di peso e diminuita ingestione di cibo, intolleranza al freddo e accumulo di mucopolisaccaridi tissutali (myxedema) nel feto, ritardo nella crescita e diminuito sviluppo del SNC (“cretinismo”) Cause: tiroiditi autoimmuni deficit di iodio disordini ipofisari molecole tipo litio e tiouracile 54


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