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I MOTI CONVETTIVI
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I moti convettivi sono quelle correnti di liquido o di gas che permettono al liquido o al gas in questione di raggiungere la stessa temperatura in tutti i suoi punti.
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Il moto convettivo dei liquidi
Osservando una pentola piena d’acqua sul fuoco possiamo osservarne i moti convettivi. che si creano grazie al principio di Archimede: Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l'alto FA pari al peso FP del volume Vi di fluido spostato .
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In pratica, sottoposte ad un aumento di temperatura le molecole di acqua che si trovano più vicine al fondo metallico della pentola aumentano la loro velocità, facendo così il liquido si dilata e diventa quindi più leggero. A questo punto secondo il principio di Archimede, la parte di liquido in questione sale verso l’alto prendendo così il posto dell’acqua fredda che scende a sua volta verso il fondo della pentola.
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Questo spostamento da origine a delle correnti dette moti convettivi.
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Perché i laghi ghiacciano?
Ciò che avviene in un lago d’inverno è simile a ciò che avviene in una pentola! Il movimento è dato dal raffreddamento dell’acqua che sta in superficie rispetto alla temperatura del fondo.
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Lo strato d’acqua in superficie si raffredda diventando così più denso e scendendo sul fondo fino a quando non raggiunge la temperatura di 4°C. Esso rimane fermo galleggiando sulla superficie del lago in quanto è reso meno denso di quelli inferiori dal raffreddamento (tra 0 e 4°C la densità dell’acqua diminuisce) mentre il resto dell’acqua rimane a 4°C. Il ghiaccio che si forma impedisce le perdite di calore del lago e ogni altra perdita di calore va a rendere più spessa la lastra senza conseguenze sugli strati più profondi che restano a 4°C. In questo modo le forme di vita presenti nel lago possono sopravvivere.
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Le acque di un lago della regione temperata, alla fine della stagione invernale, presentano a tutte le profondità una uguale temperatura di circa 4°C. Questa è la temperatura di massima densità dell'acqua. L'azione del vento può facilmente provocare un rimescolamento delle acque più superficiali, a contatto con l'atmosfera e quindi contenenti abbondante ossigeno disciolto, con quelle sottostanti. La circolazione primaverile che così si instaura ricarica di ossigeno l'intera colonna d'acqua.
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I MOTI CONVETTIVI NELLA TERRA
I moti convettivi interessano anche l’interno del nostro pianeta. Il magma, infatti, si trova a contatto sia con il nucleo che arriva alla temperatura di 4000 gradi, sia con la crosta terrestre che è più fredda. Le correnti convettive che si formano a causa della grande differenza di temperatura tra queste due fonti trascinano il materiale che viene anche chiamato placche.
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Il materiale che si scalda perché più a contatto con il nucleo, sale verso l’alto e raffreddandosi si appesantisce e forma altra crosta che poi sprofonda di nuovo nel mantello.
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Nonostante questi movimenti siano lentissimi (si notano spostamenti di pochi cm l’anno), essi hanno delle conseguenze sulla superficie terrestre come faglie, terremoti, vulcani e la formazione di montagne (orogenesi)
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