Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
Forze intermolecolari
Struttura atomica Elementi di chimica generale Proprietà periodiche Legami chimici Da ogni diapositiva si può tornare a questa cliccando sulla icona indicata Geometria molecolare Esempi legami chimici Forze intermolecolari Stati fisici materia solubilità Reazioni chimiche
2
Elementi di chimica Configurazione elettronica dell’atomo e reattività
modello dell’ottetto completo o incompleto valido per molti elementi chimici
3
Modello planetario della struttura atomica
Un atomo presenta un nucleo centrale nel quale si trovano protoni(positivi) e neutroni(neutri) e un perinucleo(guscio) nel quale si trovano elettroni(negativi) in numero uguale ai protoni
4
Ogni elemento si distingue dagli altri elementi per il
diverso numero di protoni presenti nel nucleo (e di elettroni presenti nel perinucleo) NUMERO ATOMICO specifico per ogni elemento:Z variabile da 1 per idrogeno H a 92 per uranio U
5
Gli elettroni presenti nel perinucleo sono disposti a distanze
diverse in funzione della loro energia,occupando gusci (livelli energetici) crescenti come raggio ed energia:per le proprietà chimiche degli elementi risulta molto importante la distribuzione(configurazione)degli elettroni che si trovano nel livello più esterno: possono variare da 1 a 8
6
Helio He 2 Neon Ne Argo Ar Kripto Kr Xeno Xe Radon Rn
Elementi con 8 elettroni nell’ultimo livello(o 2 per Elio He) si rivelano particolarmente stabili,non reattivi,senza alcuna tendenza ad unirsi con altri atomi uguali o diversi:sono i gas nobili,rari,inerti Helio He 2 Neon Ne Argo Ar Kripto Kr Xeno Xe Radon Rn
7
Tutti gli altri elementi che presentano nell’ultimo livello
meno di 8 elettroni risultano instabili,reattivi,con tendenza a raggiungere il completamento con 8 elettroni nell’ultimo livello:lo possono raggiungere seguendo fondamentalmente due modalità diverse:
8
Elementi con 1,2,3 elettroni nell’ultimo livello possono
raggiungere lo scopo cedendo 1,2,3 elettroni:così scompare l’ultimo livello originale e diventa ultimo livello il penultimo livello che già possiede proprio 8 elettroni
9
Elementi con 1,2,3 elettroni nell’ultimo livello possono
raggiungere lo scopo cedendo 1,2,3 elettroni:così scompare l’ultimo livello originale e diventa ultimo livello il penultimo livello che già possiede proprio 8 elettroni Atomo diventa Catione,positivo Volume Cstione < Volume Atomo
10
Elementi con 1,2,3 elettroni nell’ultimo livello possono
raggiungere lo scopo cedendo 1,2,3 elettroni:così scompare l’ultimo livello originale e diventa ultimo livello il penultimo livello che già possiede proprio 8 elettroni Atomo diventa Catione,positivo Volume Cstione < Volume Atomo
11
Elementi con 1,2,3 elettroni nell’ultimo livello possono
raggiungere lo scopo cedendo 1,2,3 elettroni:così scompare l’ultimo livello originale e diventa ultimo livello il penultimo livello che già possiede proprio 8 elettroni Atomo diventa Catione,positivo Volume Cstione < Volume Atomo
12
Elementi con 5,6,7 elettroni nell’ultimo livello possono
raggiungere lo scopo acquistando 3,2,1 elettrone: l’atomo diventa ione negativo Anione e il volume Anionico risulta maggiore del volume atomico originario
13
Elementi con 5,6,7 elettroni nell’ultimo livello possono
raggiungere lo scopo acquistando 3,2,1 elettrone: l’atomo diventa ione negativo Anione e il volume Anionico risulta maggiore del volume atomico originario
14
Elementi con 5,6,7 elettroni nell’ultimo livello possono
raggiungere lo scopo acquistando 3,2,1 elettrone: l’atomo diventa ione negativo Anione e il volume Anionico risulta maggiore del volume atomico originario
15
Elementi con 4 elettroni nell’ultimo livello possono
raggiungere lo scopo acquistando o cedendo 4 elettroni l’atomo diventa ione Anione o Catione e il volume ionico risulta maggiore o minore del volume atomico originario
16
Elementi con 4 elettroni nell’ultimo livello possono
raggiungere lo scopo acquistando o cedendo 4 elettroni l’atomo diventa ione Anione o Catione e il volume ionico risulta maggiore o minore del volume atomico originario
17
Variazione periodica di alcune proprietà atomiche
In funzione della posizione occupata nei periodi (orizzontali) e gruppi(verticali) della tabella degli elementi
18
Variazione raggio e volume atomico
Il raggio e volume atomico aumentano nei gruppi dall’alto verso il basso perché vanno aggiungendosi nuovi livelli e aumenta la carica schermante degli elettroni dei livelli sottostanti che riduce la forza di attrazione del nucleo posititivo sugli elettroni negativi
19
Variazione raggio e volume atomico
Il raggio e volume atomico diminuiscono nei periodi da sinistra verso destra perché aumenta la carica positiva dei protoni mentre la carica schermante degli elettroni dei livelli sottostanti resta costante come pure il numero di livelli
20
Variazione energia di ionizzazione
La energia necessaria per allontanare elettroni dall’atomo diminuisce nel gruppo dall’alto verso il basso,perché aumentando la distanza dal nucleo positivo e la carica schermante degli elettroni dei livelli sottostanti risulta diminuita la attrazione da vincere per allontanare gli elettroni
21
Variazione energia di ionizzazione
La energia di ionizzazione aumenta nei periodi da sinistra verso destra perché aumenta la carica positiva dei protoni mentre la carica schermante degli elettroni dei livelli sottostanti resta costante e la distanza dal nucleo diminuisce
22
Variazione della affinità elettronica:energia
liberata quando avviene la cattura di elettroni La affinità elettronica diminuisce nei gruppi dall’alto verso il basso perché vanno aggiungendosi nuovi livelli e aumenta la carica schermante degli elettroni dei livelli sottostanti che riduce la forza di attrazione del nucleo posititivo sugli elettroni negativi
23
Variazione della affinità elettronica
La affinità elettronica aumenta nei periodi da sinistra verso destra perché aumenta la carica positiva dei protoni mentre la carica schermante degli elettroni dei livelli sottostanti resta costante e la distanza dal nucleo diminuisce
24
Variazione della elettronegatività:capacità di
attirare gli elettroni quando si forma un legame La elettronegatività diminuisce nei gruppi dall’alto verso il basso perché vanno aggiungendosi nuovi livelli e aumenta la carica schermante degli elettroni dei livelli sottostanti che riduce la forza di attrazione del nucleo posititivo sugli elettroni negativi
25
Variazione della elettonegatività
La elettronegatività aumenta nei periodi da sinistra verso destra perché aumenta la carica positiva dei protoni mentre la carica schermante degli elettroni dei livelli sottostanti resta costante e la distanza dal nucleo diminuisce
26
Praticamente la energia di ionizzazione,la affinità elettronica,
la elettronegatività diminuiscono nei gruppi dall’alto al basso e aumentano nei periodi da sinistra verso destra minimi valori nella tabella in basso a sinistra massimi valori nella tabella in alto a destra aumento diminuzione
27
E’ molto importante conoscere il valore della
elettronegatività(tabulato in una scala convenzionale) da valori minimi (0.7) a valori massimi(4.0) per poter prevedere il tipo di legame che si potrà realizzare tra atomi nella formazione delle molecole
28
Formazione di legami chimici
Prevedibilità in funzione della elettronegatività degli elementi partecipanti al legame chimico
29
Ogni elemento con 8 elettroni nell’ultimo livello
risulta stabile,non reattivo Gli elementi con numero inferiore di elettroni da 1 a 7 nell’ultimo livello risultano reattivi e mostrano la tendenza ad interagire per raggiungere in qualche modo la stabilità legata alla presenza dell’ottetto La possono raggiungere fondamentalmente seguendo due diversi processi: cessazione-acquisto o condivisione di elettroni
30
Se la differenza di elettronegatività degli elementi
partecipanti al legame supera un limite convenzionale pari a il legame avviene mediante cessione di elettroni da parte dell’elemento meno elettronegativo e acquisto degli stessi da parte dell’elemento più elettronegativo si creano due ioni,catione e anione,attratti dalla forza elettrostatica tra cariche diverse LEGAME IONICO o ETEROPOLARE Na=0.9 Cl=3.0 De=2.1 -->ionico Ca=1.0 Cl=3.0 De=2 --> ionico
31
Na + Cl ----> Na--Cl ---> (Na+)(Cl-)
Na perde 1 elettrone Cl acquista 1 elettrone Carica negativa Carica positiva
32
Ca + 2Cl ----> Ca--Cl2 ---> (Ca++)2(Cl-)
Ca perde 2 elettroni 2 Cl acquista 2 elettroni
33
Se la differenza di elettronegatività tra gli elementi
risulta zero o molto piccola si raggiunge la configurazione elettronica dell’ottetto mediante condivisione di elettroni da parte degli atomi partecipanti al legame: LEGAME COVALENTE OMOPOLARE o APOLARE H=2.1 H=2.1 De= >covalente omopolare F=4.0 F=4.0 De=0 ---> covalente omopolare
34
H + H -----> H--H Ogni atomo di idrogeno condivide il
proprio elettrone con l’altro atomo:così ogni atomo risulta stabile con 2 elettroni nell’unico,ultimo livello come il gas nobile Elio
35
F+F -----> F--F Ogni atomo di Fluoro condivide un
proprio elettrone con l’altro atomo:così ogni atomo risulta stabile con 8 elettroni ultimo livello come il gas nobile Neon
36
Se la differenza di elettronegatività tra gli elementi è
compresa tra 0 e il legame avviene ancora mediante condivisione di elettroni tra i due atomi,ma in questo caso può verificarsi che il doppietto elettronico usato per il legame sia più spostato verso l’elemento più elettronegativo: di conseguenza appare una parziale carica positiva attorno all’atomo meno elettronegativo e una parziale carica negativa attorno all’atomo più elettronegativo: LEGAME COVALENTE POLARE H = Cl=3.0 De= >covalente polare H = 2.1 O = 3.5 De= >covalente polare
37
H + Cl ---> H--Cl Idrogeno manca di 1 elettrone
cloro manca di 1 elettrone Carica parziale -d Carica parziale +d Idrogeno condivide 1 elettrone e completa doppietto cloro condivide 1 elettrone e completa ottetto
38
2H + O---> H--O--H Idrogeno manca di 1 elettrone
ossigeno manca di 2 elettroni Carica parziale -d Carica parziale +d Carica parziale +d Idrogeno condivide 1 elettrone e completa doppietto ossigeno condivide 2 elettroni e completa ottetto
39
Se la differenza di elettronegatività risulta
minore di e maggiore di 0 si può avere un altro tipo di legame covalente polare,nel quale un atomo mette a disposizione un doppietto elettronico(atomo datore) e un altro atomo mette a disposizione uno spazio(orbitale)vuoto atomo recettore: LEGAME COVALENTE POLARE DATIVO indicato con una freccia da datore a recettore S = O = De= >covalente polare
40
S + O > S02 Lo zolfo condivide 2 elettroni con 1 atomo di ossigeno e ne presta 2 all’altro atomo di ossigeno O=recettore S=datore
41
Nel caso di atomi dello stesso elemento metallico si
realizza un tipo di legame con caratteristiche particolari detto LEGAME METALLICO si crea mediante condivisione di tutti gli elettroni esterrni ceduti dagli atomi poco elettronegativi da parte degli atomi trasformati in ioni positivi
42
Ioni di rame ed elettroni condivisi
Cu..Cu..Cu..Cu.. Atomi di rame neutri Ioni di rame ed elettroni condivisi
43
Fine presentazione arrivederci
44
Modelli di geometria molecolare
Fondati sulla repulsione degli orbitali di valenza degli elementi partecipanti alla formazione della molecola
45
Per molecole di composti semplici si può prevedere
la forma nello spazio applicando una regola pratica che prende in considerazione l’orientamento spaziale dei legami che sono presenti e degli elettroni dell’ultimo livello eventualmente non usati per formare legami Si possono considerare alcune situazioni generali: presenza di legami(orbitali usati) presenza di elettroni liberi(orbitali non usati) attorno all’atomo centrale della molecola
46
4 orbitali usati,nessuno libero:forma tetraedrica,angolo 109°
3 orbitali usati,1 libero:forma piramidale,angolo 107° 2 orbitali usati,2 liberi:forma angolare,angolo 105° 3 orbitali usati,0 liberi:forma triangolare,angolo 120° 2 orbitali usati,0 liberi:forma lineare,angolo 180° nel caso di legami doppi si considerano come semplici (2 orbitali equivalenti a 1 orbitale)
47
CH4 :tetraedrica,angolo 109°
4 orbitali di legame 0 orbitali liberi
48
H2SO4 ---> tedraedrica,109°
Zolfo Ossigeno Idrogeno 4 orbitali di legame 0 orbitali liberi
49
NH3 --->piramidale,angolo 107°
Orbitale libero 3 orbitali di legame 1 orbitale libero
50
H2O ---> angolare,angolo 105°
Orbitali liberi 2 orbitali di legame 2 orbitali liberi
51
BH3 ---> triangolare,angolo 120°
3 orbitali di legame 0 orbitali liberi
52
HNO3 ---> triangolare,angolo 120°
Azoto Ossigeno Idrogeno 3 orbitali di legame 0 orbitali liberi
53
BeH2 ---->lineare,angolo 180°
2 orbitali di legame 0 orbitali liberi
54
La geometria molecolare influisce tra l’altro sulla
eventuale polarità di una molecola che presenti legami polari al suo interno e alla probabilità che si verifichi un urto efficace nelle reazioni dipendenti dall’orientamento delle molecole reagenti Perché una molecola risulti polarizzata devono essere presenti legami di tipo polare e i baricentri delle cariche positive e negative non devono coincidere:altrimenti pur esistendo i legami polari la molecola risulta neutralizzata
55
Ossigeno parzialmente carico negativamente
Idrogeno parzialmente carico positivamente essendo covalenti polari i legami tra ossigeno e idrogeno Non coincidendo i due baricentri,la molecola H2O manifesta polarizzazione:dipolo elettrico Baricentro carica negativa Baricentro cariche positive
56
Ossigeno parzialmente carico negativamente
carbonio parzialmente carico positivamente essendo covalenti polari i legami tra ossigeno e carbonio coincidendo i due baricentri,la molecola CO2 non manifesta polarizzazione Baricentro carica positiva Baricentro cariche negative
57
Perché un urto tra reagenti risulti efficace deve essere
presente una adeguata energia e i reagenti devono collidere secondo una direzione che prende in considerazione la forma dei reagenti stessi: non tutte le collisioni risultano efficaci per la reazione: se manca la energia di attivazione o se l’orientamento delle particelle collidenti non è corretto,in funzione della geometria dei reagenti,la reazione non avviene
58
Esempio di collisione tra Cl-Cl e H-H
Collisione non efficace per orientamento non corretto Collisione efficace:l’urto tra le molecole bene orientate permette la rottura dei legami interatomici Cl-Cl e H-H e la formazione di nuovi legami
59
fine presentazione arrivederci
60
esempi di legami chimici
61
Molecola di idrogeno H-H :legame omopolare
1s2 1s2 1s1+ 1s1- Ogni atomo di idrogeno possiede 1 solo elettrone:per diventare stabile deve condividerlo con un altro atomo
62
Molecola di fluoro F-F :legame omopolare
2s2..2p6 2s2..2p6 2s2..2p5 2s2..2p5 Ogni atomo di fluoro manca di 1 elettrone:per diventare stabile deve condividerlo con un altro atomo
63
Molecola di cloro Cl-Cl :legame omopolare
3s2..3p6 3s2..3p6 3s2..3p5 3s2..3p5 Ogni atomo di cloro manca di 1 elettrone:per diventare stabile deve condividerlo con un altro atomo
64
Molecola di cloro H-Cl :legame covalente polare
1s2…..3s2.3p6 2s1 3s2.3p5 L’ atomo di cloro manca di 1 elettrone come anche l’atomo di idrogeno:raggiungono la stabilità condivendo ciascuno 1 elettrone
65
Molecola di cloro H2O :legame covalente polare
1s2…..2s2..2p6..1s2 2s1 2s2..2p4 L’ atomo di ossigeno manca di 2 elettrone mentre l’atomo di idrogeno manca di 1 :raggiungono la stabilità condivendo ciascuno 1 -2 elettroni
66
Molecola di cloro H2S :legame covalente polare
1s2…..3s2..3p6..1s2 2s1 3s2..3p4 L’ atomo di zolfo manca di 2 elettroni mentre l’atomo di idrogeno manca di 1 :raggiungono la stabilità condivendo ciascuno 1 -2 elettroni
67
Molecola di cloro NH3 :legame covalente polare
1s2…..2s2..2p6 2s1 2s2..2p3 L’ atomo di azoto manca di 3 elettroni mentre l’atomo di idrogeno manca di 1 :raggiungono la stabilità condivendo ciascuno 1 -3 elettroni
68
Molecola di SO3 :legame covalente polare-dativo
2s2..2p6…..3s2..3p6 2s2..2p4 3s2..3p4 Legami dativi legame doppio Lo zolfo manca di 2 elettroni come pure l’ossigeno possono stabilizzarsi condividendo elettroni o orbitali Orbitali vuoti
69
Molecola di Na-Cl :legame ionico:il sodio diventa un
catione e il cloro diventa un anione 3s1 3s2..3p5 2s2.2p6…..3s2..3p6 Legame ionico L’ atomo di cloro manca di 1 elettrone mentre l’atomo di sodio ha 1 solo elettrone :raggiungono la stabilità cedendo e acquistando 1 elettrone
70
fine presentazione arrivederci
71
elemento metallico:legame tra ioni ed elettroni condivisi
Atomi metallici Ioni + elettroni Nei metalli ogni atomo cede gli elettroni più esterni diventando uno ione positivo circondato da nube di elettroni
72
forze intermolecolari
73
Le forze che mantengono unite le molecole a livello
macroscopico sono fondamentalmente di 4 tipi in funzione della natura delle molecole e dei legami in esse presenti Forze elettrostatiche agenti tra ioni di carica opposta cationi---anioni forze elettrostatiche agenti tra molecole polarizzate dipolo---dipolo forze elettrostatiche deboli agenti tra molecole neutre dipolo virtuale---dipolo indotto forze elettrostatiche simili a legami chimici legame a idrogeno
74
La intensità delle forze decresce in linea di massima
interazione tra ioni legame a idrogeno dipolo-dipolo dipolo virtuale-dipolo indotto
75
Interazione forte tra ioni di carica opposta:cristalli
+ - + - + - + - + - - + - + + + - - + - Ogni catione si circonda di anioni e viceversa
76
Interazione tra molecole polarizzate:dipolo-dipolo
carica parziale positiva(+d)-carica parziale negativa(-d) +d H-----Cl -d +d H-----Cl -d -d Cl -----H +d HCl---HCl Le estremità di carica opposta si attirano :dipolo-dipolo
77
Il legame a idrogeno si stabilisce quando l’idrogeno si trova
legato ad un elemento molto elettronegativo(F,O,N) e avendo una elevata carica parziale positiva(+d) può sentire la attrazione da parte della carica parziale negativa(-d) dell’elemento presente in un’altra molecola Si viene a formare una specie di ponte tra l’idrogeno legato covalentemente nella molecola e l’altro elemento presente in un’altra molecola
78
H20----H2O +d H---O(-d)---H +d
H--O--H H--O--H H--O--H H--O--H H--O--H Legame a idrogeno
79
Interazione debole,di Van der Waals o London
tra dipolo virtuale,momentaneo e dipolo indotto Si verifica tra molecole non polari per effetto di una distribuzione asimmettrica,casuale,momentanea, degli elettroni di legame tra gli atomi costituenti la molecola
80
Gli elettroni condivisi tra atomi simili sono situati in
genere simmetricamente rispetto agli atomi legati: la molecola risulta quindi senza alcuna carica elettrica positiva o negativa :molecole simili,neutre,non interagiscono elettrostaticamente anche se poste fisicamente a contatto H---H….H--H
81
Può verificarsi casualmente uno spostamento degli
elettroni di legame verso uno dei due atomi legati: nasce una momentanea differenza di carica alle estremità della molecola che diventa un dipolo momentaneo o virtuale:tale dipolo può influire sugli elettroni di legame di un’altra molecola e provocare per induzione la comparsa di un nuovo dipolo:dipolo indotto:tra i due dipoli può allora stabilirsi una debole interazione elettrostatica: la intensità di tale forza debole varia con il numero degli elettroni utilizzati e la massa atomica
82
Dipolo virtuale con carica Dipolo indotto con carica
H---H….H--H Molecola neutra Molecola neutra Dipolo virtuale con carica negativa e positiva Dipolo indotto con carica negativa e positiva
83
fine presentazione arrivederci
84
stati fisici della materia e forze intermolecolari
85
solido,liquido,aeriforme: presentano in particolare:
La materia esiste in condizioni normali di temperatura e di pressione(25°C e 1 atmosfera circa) in tre diversi stati fisici solido,liquido,aeriforme: presentano in particolare: SOLIDO:volume e forma propri LIQUIDO:volume proprio,forma recipiente AERIFORME:senza forma e volume propri
86
Solido:Forma e volume proprio
Liquido:Volume proprio,forma recipiente A:Forma e volume recipiente
87
Lo stato fisico della materia dipende da un equilibrio
tra la energia cinetica delle particelle costituenti il corpo (energia variabile con la temperatura) che tende separare le particelle costituenti il corpo e la forza di attrazione interparticellare che dipende dalla natura del corpo e dalle forze elettrostatiche presenti
88
Nel solido la attrazione interparticellare supera la
energia cinetica:le particelle sono in continua vibrazione ma mantengono una posizione costante nel liquido la attrazione interparticellare equivale alla energia cinetica:le particelle possono cambiare continuamente posizione ma rimangono nell’insieme ancora unite nell’aeriforme la energia cinetica supera la attrazione interparticellare : le particelle possono liberamente allontarsi tra di loro
89
Nei solidi le particelle possono essere di varia natura
come pure di conseguenza le forze agenti tra particelle solidi ionici:ioni positivi e ioni negativi: forza di attrazione elettrostatica intensa tra ioni solidi covalenti:atomi legati con legame covalente forza tipo legame chimico molto intensa solidi molecolari:molecole neutre o polari forza debole o dipolo dipolo solidi metallici:ioni metallici ed elettroni condivisi forza variabile con la natura dei metalli
90
Stato solido:attrazione prevale su energia cinetica
Volume e forma costanti
91
Stato liquido:attrazione = energia cinetica
Volume costante e cambiamento di forma
92
Aeriforme:attrazione minore di energia cinetica
Cambia la forma e il volume
93
Esempio:H20 e H2S a parità di condizioni
avendo la stessa temperatura hanno la stessa energia cinetica: ma H2O risulta liquida e H2S aeriforme causa:le molecole di H2O interagiscono fortemente come dipoli e con legame a idrogeno le molecole di H2S interagiscono meno fortemente solo come deboli dipoli
94
Il passaggio da uno stato fisico all’altro avviene se si
interviene sulla energia cinetica(variabile con la temperatura) restando pressochè costante la interazione tra le particelle FUSIONE :da solido a liquido fornendo energia VAPORIZZAZIONE:da liquido ad aeriforme fornendo energia LIQUEFAZIONE:da aeriforme a liquido togliendo energia CONDENSAZIONE:da vapore a liquido togliendo energia SOLIDIFICAZIONE:da liquido a solido togliendo energia SUBLIMAZIONE:da solido ad aeriforme fornendo energia BRINAMENTO:da aeriforme a solido togliendo energia
95
SUBLIMAZIONE FUSIONE VAPORIZZAZIONE solido liquido aeriforme SOLIDIFICAZIONE CONDENSAZIONE LIQUEFAZIONE BRINAMENTO
96
Risulta evidente che la diversità dei punti fissi di
fusione,solidificazione,ebollizione e altre caratteristiche delle sostanze pure sono collegabili alla diversa intensità delle forze interparticellari che deve essere superata fornendo o togliendo energia cinetica: anche la diversa solubilità delle sostanze tra loro e collegabile alla natura e intensità dei legami chimici e delle forze interparticellari
97
fine presentazione arrivederci
98
solubilità delle sostanze
99
La solubilità di una sostanza in un’altra dipende
fondamentalmente dalla loro natura e dalle interazioni che si possono originare tra le particelle del solvente e quelle del soluto generalmente si può applicare la regola: solvente polare solubilizza soluto polare es.H20 + HCl solvente non polare solubilizza soluto non polare es.Benzolo + Iodio
100
Meccanismo di solubilizzazione in generale:
es.soluto solido e solvente liquido…NaCl + H2O il sale NaCl è costituito da un reticolo tridimensioale con alternanza di ioni positivi Na+ e ioni negativi Cl- tra i quali agisce una forza di attrazione elettrostatica di intensità notevole,a temperatura ambiente E’ possibile trasformare il solido ionico fornendo energia (calore)che aumentando il moto vibratorio degli ioni permette di vincere la reciproca attrazione e trasformarsi nello stato liquido,fuso
101
La molecola dell’acqua risulta fortemente polarizzata:
posta a contatto con la superficie del solido ionico si rende possibile una interazione tra la parte positiva dell’acqua e gli ioni negativi del solido,come pure tra la parte negativa dell’acqua e quella positiviva del solido Se tale interazione supera la attrazione elettrostatica esistente tra gli ioni,il solido perde gradualmente gli ioni che passano in soluzione circondati da un numero variabile di molecole di acqua:si formano dei complessi subsferici con una superficie carica con lo stesso segno dello ione centrale:si hanno degli ioni idratati(o solvatati)
102
Ioni idradati + - + + - - - + NaCl H2O
103
Lo iodio,non polare,non risente della attrazione da parte
delle molecole polari dell’acqua,e quindi le molecole dello iodio rimangono tra loro unite nel solido iodio H2O
104
Lo iodio,non polare, risente della attrazione da parte
delle molecole non polari del benzolo con le quali si stabilisce una interazione debole,che se supera quella pure debole tra le molecole dello iodio solido permette la solubilizzazione Iodio solvatato iodio benzolo
105
fine presentazione arrivederci indice
106
reazioni chimiche
107
Ossido basico=metallo + ossigeno
Ca+O---> CaO 2Na+O--->Na2O
108
Ossido acido=non metallo + ossigeno
S + O2 ---> SO2 C + O2 ---> CO2
109
Idruro=metallo +idrogeno
Mg + 2H ---> MgH2 K+H--->KH
110
Idracido=idrogeno+alogenuro
S + 2H ---> H2S H+F--->HF
111
Idrossido=ossido basico+acqua
CaO Ca(OH)2 H2O
112
Ossiacido=ossido acido + H2O
SO2 H2SO3 H2O
113
Sale=metallo+radicale acido
H2SO3 SO3 K K2SO3
114
Metallo+acido--->sale + idrogeno
2K + H2SO > K2SO4 + H2 H2SO4 K K2SO4 H2
115
Ossido basico+acido--->sale + acqua
K2O + H2SO4 ---K2SO4 + H2O H2SO4 K2O K2SO4 H2O
116
Idrossido + acido ---> sale + acqua
2KOH + H2SO4 ----> K2SO4 + 2H2O H2SO4 KOH K2SO4 H2O
117
Ossido basico + ossido acido --> sale
CaO + SO3 ----> CaSO4 SO3 CaO CaSO4
118
idrossido + ossido acido --> sale + acqua
2KOH + SO3 ----> K2SO4 + 2H2O SO3 KOH K2SO4 H2O
119
Sale1 + acido1 ----> sale2 + acido2 AgNO3 + HCl ---> AgCl + HNO3
120
Sale1 + sale2 ----> sale3 + sale4 AgNO3 + KCl ---> AgCl + KNO3
121
fine presentazione arrivederci
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.