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PubblicatoVegliantino Mauro Modificato 10 anni fa
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LUE IN GRAVIDANZA Simona Sorrentino Dott. Aniello Di Meglio
Via dei Fiorentini Napoli Tel
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LUE IN GRAVIDANZA La sifilide (conosciuta anche come lue e numerosi altri nomi) è una malattia infettiva a prevalente trasmissione sessuale. È causata da un batterio (il Treponema pallidum) dell'Ordine Spirochetales, che si presenta al microscopio come un piccolo filamento a forma di spirale. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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LUE IN GRAVIDANZA Il contagio oltre che per via sessuale può estendersi, nella donna gravida con infezione recente, attraverso la placenta, al feto. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini 21 80133 Napoli Tel
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Via dei Fiorentini 21 80133 Napoli
LUE IN GRAVIDANZA Il feto presenta in tal caso un quadro di sifilide connatale con malformazioni che possono interessare: la cute e le mucose, l'apparato scheletrico, l'occhio, il fegato, il rene ed il sistema nervoso centrale. Il contagio (possibile fin dalle primissime fasi della malattia) avviene attraverso i rapporti sessuali. Può essere contratta nella forma connatale, attraverso il sangue materno infetto, o alla nascita, durante la discesa nel canale del parto. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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L'evoluzione della malattia è contraddistinta da tre periodi:
LUE IN GRAVIDANZA L'evoluzione della malattia è contraddistinta da tre periodi: Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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LUE IN GRAVIDANZA Il periodo primario della sifilide è caratterizzato dalla comparsa del sifiloma e di una linfoadenite satellite. Il sifiloma si presenta come un nodulo indolente di colore rosso-scuro il quale presenta una superficie rosa con un fondo rosso vivo dal quale fuoriesce un essudato sieroso contenente i treponemi. Ha forma tondeggiante od ovalare, margini nettissimi e regolari, bordi dolcemente declinati verso il fondo. Compare nel punto di penetrazione del batterio (in genere attraverso cute o mucose lese od escoriate) tre settimane dopo il contagio. Nel maschio la localizzazione più frequente è al solco balano-prepuziale. Nella donna invece è al collo dell'utero, quindi asintomatica e spesso ignorata. In genere, il sifiloma scompare spontaneamente nel giro di 7-20 giorni. Dopo circa una settimana dalla sua comparsa si sviluppa un'adenopatia satellite locoregionale: i linfonodi aumentano di volume e di consistenza e risultano in genere non dolenti. La diagnosi sospettabile può essere confermata dalla ricerca dei treponemi nell'essudato e dalla positività della sierologia (FTA-ABS). Va differenziato dall'ulcera molle, dall'herpes simplex e dall'aftosi. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel Sifiloma
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LUE IN GRAVIDANZA Il periodo secondario inizia circa sei settimane dopo la scomparsa della lesione primaria. È caratterizzato da un’"eruzione cutanea", dove per eruzione si intende la comparsa di piccole macchie chiamate sifilodermi, che si estendono su diverse parti del corpo. Possono essere color fior di pesco (roseola) o rosso rameico con collaretto desquamativo (sifiloderma papuloso). Anche queste manifestazioni scompaiono spontaneamente dopo qualche settimana. In più è frequente il riscontro di ragadi linguali e alopecia del terzo distale del sopracciglio. La malattia può entrare in uno stadio latente (assenza di sintomatologia) che può durare anche anni (5-20 anni): le spirochete che continuano ad albergare nell'organismo possono dare inizio allo stadio terziario della sifilide. Si considera che tale evento avvenga nel 25% dei casi non sottoposti a terapia antibiotica. L'acne sifilitica è una manifestazione di tale periodo, caratterizzata da una localizzazione del processo luetico ai tessuti peri- e sottofollicolari. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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LUE IN GRAVIDANZA Durante il periodo terziario, che inizia dopo la regressione della fase secondaria, la sifilide entra in una fase di latenza clinica. La sua durata può essere di qualche anno o indefinita. Al termine di questo periodo di apparente "calma", l'agente infettante si "riattiva" e può causare danni al sistema nervoso centrale, agli occhi, al sistema cardiocircolatorio, al fegato, alle ossa e alle giunture. I danni interni possono manifestarsi anche anni dopo la comparsa dei primi sintomi. A questo punto la sifilide può dirsi entrata a pieno titolo nel terzo stadio, anche se danni neurologici possono manifestarsi già nel corso del periodo secondario. Nel corso di quest'ultima fase il malato perde progressivamente la capacità di controllare i movimenti muscolari, possono verificarsi delle paralisi, confusione mentale, cecità graduale e demenza, finoin alcuni casi addirittura alla morte. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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LUE IN GRAVIDANZA Per la diagnosi vengono utilizzati test sierologici quali: test non treponemici: il test VDRL (Venereal Disease Research Laboratory),aggiunta di cardiolipina nel siero del paziente con reazione di flocculazione. il test RPR (Rapid Plasmatic Reagin). test treponemici: il test FTA-ABS (assorbimento di anticorpi contro Treponema Pallidum fluorescenti). il test TPHA (emoagglutinazione per il Treponema Pallidum). il test MHA-TP (microemoagglutinazione per gli anticorpi contro Treponema Pallidum). il test ELISA (immunoenzimatico). test supplementari: il test IgM Elisa. il test IgM FTA. il test IgM Immunoblot. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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LUE IN GRAVIDANZA L'infezione transplacentare del feto può avvenire ad ogni stadio della gravidanza e in qualunque fase dell'infezione materna. L'infezione fetale è la regola in assenza di terapia nel caso di madre affetta da lue primaria o secondaria, scende al 40% durante lo stadio di latenza precoce e al 6-14% durante lo stadio latente tardivo, in assenza di trattamento adeguato. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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LUE IN GRAVIDANZA TERAPIA Penicillina G nella neurosifilide,
Penicillina procaina o benzatinpenicillina nelle altre forme cliniche. Il trattamento con eritromicina non è terapeutico per il feto, in quanto tale farmaco non passa attraverso la placenta in modo adeguato. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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Il danno fetale dipende perciò
LUE IN GRAVIDANZA Le manifestazioni cliniche della lue perinatale assomigliano a quelle delle altre infezioni che diffondono per via ematogena dalla madre alla placenta e al feto. Il danno fetale dipende perciò dallo stadio di sviluppo al quale l'infezione avviene, dal tempo intercorso tra infezione e trattamento, dall'adeguatezza del trattamento, da eventuali reinfezioni materne, dalla risposta immunitaria del feto. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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LUE IN GRAVIDANZA L’ infezione precoce e in assenza di terapia può determinare: aborto, nascita di un feto morto, parto prematuro, morte neonatale. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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LUE IN GRAVIDANZA Segni ecografici : · idrope fetale ·
· Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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LUE IN GRAVIDANZA Segni ecografici : - lesioni ossee · - epatomegalia
Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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LUE IN GRAVIDANZA Alla nascita l'infezione può essere clinicamente manifesta o silente (da un terzo a metà dei casi); se non trattata, i segni e i sintomi possono comparire dopo mesi o anni. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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LUE IN GRAVIDANZA I sintomi più caratteristici della sifilide congenita precoce sono: -epatomegalia, con o senza splenomegalia, -rash cutaneo -anomalie ossee; -ittero e anemia; -piastrinopenia e adenopatia generalizzata (meno frequentemente) ; deve sempre essere ricercata una possibile meningite acuta. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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I segni patognomonici della forma tardiva
sono costituiti dalla triade di Hutichinson: - denti di Hutichinson, -cheratite interstiziale -sordità neurosensoriale. Possono essere presenti inoltre -ritardo mentale, -convulsioni, -atrofia ottica, -paralisi generale giovanile -anomalie delle ossa e delle articolazioni ( bozze frontali, naso a sella, tibie a sciabola, versamenti articolari specie a carico del ginocchio, ispessimento dell'articolazione sternoclavicolare, ragadi delle giunzioni cutaneo-mucose).
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E’ indicata una valutazione
Il neonato a cui è stata fatta diagnosi di lue congenita deve essere seguito ad intervalli di 3 mesi con valutazione clinica e sierologica fino alla negativizzazione o stabilizzazione dei test sierologici. E’ indicata una valutazione -della vista, -dell'udito, - dello sviluppo psicomotorio. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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Un test treponemico andrebbe eseguito a 15 mesi di età.
La madre trattata in gravidanza deve seguire controllo sierologico ogni mese fino al parto e poi ogni 3 mesi fino alla negativizzazione; deve ripetere il trattamento se il titolo anticorpale aumenta di 4 volte. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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LUE IN GRAVIDANZA La prevenzione della lue congenita si attua mediante il controllo sierologico in gravidanza e il trattamento delle donne infette e dei loro partners. Oltre ad un test sierologico nel 1° trimestre, nei soggetti a rischio la VDRL deve essere ripetuta a 28 settimane e al momento del parto. Dott. Aniello Di Meglio Via dei Fiorentini Napoli Tel
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