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Corso di Laurea Odontoiatria e Protesi Dentaria Insegnamento di Ortognatodonzia e Gnatologia Università degli Studi di LAquila FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA.

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1 Corso di Laurea Odontoiatria e Protesi Dentaria Insegnamento di Ortognatodonzia e Gnatologia Università degli Studi di LAquila FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA STUDIO CLINICO DEL PAZIENTE DISGNATICO Cattedra di Ortognatodonzia e Gnatologia Prof. Claudio Chimenti SEMEIOTICA ORTOGNATODONTICA ANALISI CEFALOMETRICA

2 MATERIALE OCCORRENTE a)una matita a punta fine (es. 0,7 mm) b)un foglio di acetato c)una gomma per cancellare d)dello scotch trasparente e)un negativoscopio f)un goniometro g)un righello h)un template ANALISI CEFALOMETRICA

3 E una tecnica radiografica per rappresentare la testa umana attraverso forme geometriche Il confronto dei dati avviene con valori standard o ideali o con il soggetto stesso I limiti ed i problemi della cefalometria includono convenzioni e presunzioni, errori ed usi impropri

4 ERRORI ROTAZIONE: rotazione del capo da un lato lungo un asse verticale che provoca DISTORSIONI e ASIMMETRIE BECCHEGGIO: rotazione verso lalto od il basso attorno allasse trasversale che provoca un ALLUNGAMENTO od ACCORCIAMENTO viso ROLLIO: rotazione capo attorno asse antero- posteriore che determina un piano sagittale mediano obliquo con INGRANDIMENTI differenziali

5 Rapporti cranio-maxillo-dentali Profilo Rapporti fra parti molli e scheletriche Tipologia facciale Previsione di crescita Sovrapposizioni

6 -Il nero viene usato per il tracciato prima del trattamento; -Il verde per la previsione di crescita senza trattamento; -Il rosso per la previsione di crescita con trattamento; -Il marrone per il tracciato durante il trattamento; -Il blue per il tracciato alla fine del trattamento; -Il viola per il tracciato di controllo a distanza. CODIFICA COLORI per il riconoscimento del tipo di tracciato cefalometrico

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12 ANALISI CEFALOMETRICA In ortodonzia ci sono tre piani di valutazione: SAGITTALE FRONTALE (VERTICALE) ORIZZONTALE (TRASVERSALE) I rapporti tra parti ossee,tessuti molli e denti si valutano sul: Piano sagittale ( protrusione e retrusione ) Piano orizzontale Trasversale (asimmetria) Piano frontale Verticale ( divergenza )

13 PIANO SAGITTALE: Normotipo Protusione superiore Progenismo Biprotrusione Retrusione mandibolare Ipomaxillia Biretrusione Mista

14 PIANO VERTICALE Normo divergenza Ipo divergenza Iper divergenza

15 PIANO ORIZZONTALE- FRONTALE Laterodeviazioni Cross-bite Scissor-bite

16 ANALISI CEFALOMETRICA SECONDO RICKETTS

17 Linea Xi-Pm Linea Xi-SNA Piano Bispinale Piano Ba-Na Piano DC-Xi Piano Mandibolare Asse Facciale Linea A-Po Assi degli Incisivi Piano Occlusale Verticale Pterigoidea Punto Molare Superiore Punto Molare Inferiore Punto Incisale Superiore Punto Incisale Inferiore Punto Radicolare Superiore Punto Radicolare Inferiore Punto OCLP Punto OCLA Punto Pn Punto PoS Punto Ls Punto Li Punto Na Punto Po Punto A Punto Pr Punto Or Punto B Punto Pm Punto SNA Punto SNP Punto Ba Punto DC Punto Me Punto Go Punto Pt Punto Gn Piano Estetico Piano Facciale Piano di Francoforte Costruzione di Xi PUNTI LINEE E PIANI

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19 VALORI CEFALOMETRICI Convessità Angolo Facciale di Downs Angolo della Profondità Mascellare Altezza Facciale Inferiore Angolo Mascellare Angolo dellArco Mandibolare Angolo Mandibolare Angolo dellAsse Facciale Altezza Facciale Anteriore Totale Distanza Incisivo Inferiore – A-Po Inclinazione Incisivo Inferiore – A-Po Distanza Incisivo Superiore – A-Po Inclinazione Incisivo Superiore – A-Po Estrusione dellIncisivo Inferiore Distanza Primo Molare Superiore – PTV Distanza Labbro Inferiore – Linea Estetica Distanza Labbro Superiore – Linea Estetica Lunghezza del Corpo Mandibolare Lunghezza del Corpo Maxillare Deflessione Cranica

20 PUNTI CEFALOMETRICI PUNTO S: Centro geometrico della sella turcica determinato dal punto d'incontro del diametro massimo orizzontale con il diametro massimo verticale della sella turcica. PUNTO N: Punto più anteriore della sutura fronto- nasale (nasion)

21 PUNTI CEFALOMETRICI A: Punto più posteriore (rientrante o interno) della concavità anteriore del mascellare tra spina nasale anteriore e processi alveolari. B: Punto più retruso del margine anteriore della sinfisi mentoniera.

22 PUNTI CEFALOMETRICI POG: (pogonion) Punto più protruso della sinfisi mentoniera. GN: (gnathion) Punto più basso e anteriore della sinfisi mentoniera individuato dalla bisettrice dell'angolo formato dalla tangente al margine inferiore della mandibola e piano N-Pog.

23 PUNTI CEFALOMETRICI Punto sul bordo anteriore della sinfisi al di sopra del Pogonion in corrispondenza del cambiamento di curvatura. Nella pratica viene segnato a metà distanza fra Punto B e Punto Pg B Pg Pm Punto Pm

24 PUNTI CEFALOMETRICI CONDILION: Punto più alto e posteriore del profilo del condilo mandibolare. PUNTO Ar (articolare) : Punto di incontro tra il margine posteriore del condilo e il margine inferiore della piramide della base cranica.

25 PUNTI CEFALOMETRICI ANS: Spina nasale anteriore, punto più anteriore della spina nasale PNS: Spina nasale posteriore, punto più posteriore del palato osseo (all'incontro con il velo pendulo).

26 PUNTI CEFALOMETRICI GO: (gonion) Punto individuale dalla bisettrice dell'angolo formato dalla tangente alla branca orizzontale e verticale della mandibola. ME: (menton) Punto più basso della curva inferiore della sinfisi mentoniera.

27 PUNTI CEFALOMETRICI Po: (porion) Punto che individua il margine superiore del meato acustico esterno. SOR: Punto inferiore del margine dell'orbita.

28 PUNTI CEFALOMETRICI BASION : Punto più anteriore del foro occipitale (corrisponde, sulla teleradiografia, al punto più basso della piramide basale delloccipitale allincontro tra il suo margine anteriore e quello posteriore). Il punto di repere è rappresentato dalla proiezione verso lalto dellapofisi odontoide seconda vertebra occipitale.

29 PUNTI CEFALOMETRICI Punto pterigoideo - Pt Punto di giunzione del bordo inferiore del canale del foro grande rotondo e del bordo posteriore della fessura pterigo-mascellare

30 PUNTI CEFALOMETRICI Punto DC -- Rappresenta il centro del collo del condilo sulla linea Ba-Na DC

31 PUNTI CEFALOMETRICI Punto Molare Inferiore - MI E il punto più posteriore della superficie distale del primo molare inferiore Punto Molare Superiore - MS Punto più posteriore della superficie distale del primo molare superiore

32 PUNTI CEFALOMETRICI Punto Radicolare Inferiore - RI Corrisponde allestremità radicolare dellincisivo inferiore Punto Radicolare Superiore - RS Corrisponde allestremità radicolare dellincisivo superiore

33 PUNTI CEFALOMETRICI Punto Incisale Inferiore - II Estremità coronaria dellincisivo inferiore Punto Incisale Superiore - IS Estremità coronaria dellincisivo superiore

34 PUNTI CEFALOMETRICI Punto Occlusale Anteriore - OCLA Punto di mezzo fra le cuspidi dei premolari Punto Occlusale Posteriore - OCLP Punto di mezzo fra le cuspidi dei due primi molari

35 PUNTI CEFALOMETRICI Punto Labiale Inferiore - LI Punto più anteriore del labbro inferiore Punto più anteriore del labbro superiore Punto Labiale Superiore - LS

36 PUNTI CEFALOMETRICI Punto Xi R1-Punto più retrostante sul bordo anteriore del ramo; R2-Punto sul bordo posteriore del ramo lungo una linea che, partendo da R1, si mantenga parallela al Piano di Francoforte e perpendicolare alla Verticale Pterigoidea; R3-Punto più basso della incisura sigmoidea; R4-Punto sul bordo inferiore del ramo mandibolare lungo una linea che, partendo da R3, si mantenga parallela alla Verticale Ptergoidea e perpendicolare al Piano di Francoforte. Si tracciano i lati di un rettangolo i cui lati sono tangenti ai punti R e ciascuno in direzione parallela e/o perpendicolare al Piano di Francoforte e alla Verticale Pterigoidea. Il Punto Xi è localizzato al centro del rettangolo così ottenuto e cioè allintersezione delle diagonali Il Punto Xi è stato localizzato a livello della spina dello Spix.

37 LINEE E PIANI Fh/PIANO DI FRANCOFORTE:(porion - sottorbitario) va dal porion all'orbitale, cioè dalla sommità del meato acustico esterno al punto più declive dell'orbita. S.N:(sella nasion) Piano della base cranica che unisce i punti S ed N.

38 LINEE E PIANI VERTICALE PTERIGOIDEA (PTV) Si ottiene tracciando la perpendicolare a Fh passante per il Punto Pterigoideo (PT). Essa determina la zona mediana tra la posizione anteriore e posteriore del cranio ed è la linea di riferimento per la posizione dei molari. PIANO DELLA BASE DEL CRANIO E il piano passante per i punti Ba-Na e divide lendocranio dallesocranio. Costituisce il piano di riferimento della posizione mandibolare.

39 LINEE E PIANI ASSE FACCIALE E la linea che va dal Punto Pterigoideo (Pt) al Punto Gnathion (Gn) e indica la direzione prevista della crescita del mento. PIANO FACCIALE Si ottiene unendo i punti Nasion (Na) e Pogonion (Po). Esso permette di valutare il profilo e quindi il grado di convessità o di concavità del paziente, ma consente anche di valutare la posizione orizzontale della mandibola rispetto alla base del cranio

40 LINEE E PIANI GO-GN:(gonion gnathion) Piano mandibolare passante per i punti GO e GN. GO-ME: Piano mandibolare secondo Tweed passante per GO e ME.

41 LINEE E PIANI N-A: Linea che unisce il punto N al punto A. N-B: Linea che unisce il punto N al punto B.

42 LINEE E PIANI A-POG: Linea che unisce i punti A e Pogonion. Linea estetica di Ricketts: Linea che congiunge la punta del naso con il pogonion cutaneo.

43 LINEE E PIANI H facciale anteriore: Linea che unisce i punti N e ME. H facciale posteriore: Linea che unisce i punti S e GO.

44 LINEE E PIANI ASSE Incisivo superiore: Asse lungo dell'incisivo superiore. ASSE Incisivo inferiore: Asse lungo dell'incisivo inferiore.

45 LINEE E PIANI AR-GO: Congiunge AR con GO. S-AR: Congiunge i punti S e AR.

46 LINEE E PIANI Asse del corpo mandibolare E dato dalla linea che unisce il Punto Xi col Punto Pm: la sua misurazione determina la lunghezza e la crescita del corpo mandibolare. Asse del condilo Si tratta della linea che congiunge il Punto DC al Punto Xi, cioè il centro del condilo al centro geometrico della mandibola.

47 ANGOLI SNA : Angolo formato dal piano S-N con la linea N-A. Esprime la posizione del mascellare superiore rispetto alla base cranica. Si considera normale un valore di 82°±2°. Valori superiori indicano una protrusione della mascella, valori inferiori una retrusione della medesima.

48 ANGOLI SNB : Angolo formato dal piano S-N con la linea N-B. Il suo valore normale è di 80°±2°. Individua la posizione spaziale sul piano sagittale della mandibola rispetto alla base cranica, rappresentata dal piano S-N. Valori superiori alla norma indicano un progenismo della mandibola,mentre valori inferiori indicano che la mandibola è retroposizionata.

49 ANGOLI ANB : Angolo formato dalle linee N-A e N-B con vertice in N. È la differenza tra SNA e SNB. Ha un valore normale di 2°±2° ed esprime il rapporto spaziale tra mascellare superiore e mandibola sul piano sagittale. Valori eccedenti positivi sono indicativi di una seconda classe scheletrica,i valori negativi di una terza classe.

50 ANGOLI ANGOLO INTERINCISIVO I/I : E l'angolo formato dagli assi lunghi di incisivo superiore ed inferiore tra loro. Ha un valore medio di 130°±5°. Valori più grandi della norma indicano verticalizzazione degli incisivi, mentre valori più piccoli indicano vestibolarizzazione. ANGOLO I/A-POG : È l'angolo formato dall'asse dell'incisivo superiore con la linea A-pogonion. Serve a valutare l'inclinazione dell'incisivo superiore. È considerato nella norma un valore di 22°. Valori maggiori sono indicativi di una vestibolarizzazione dell'incisivo inferiore, mentre valori minori per una lingualizzazione.

51 ANGOLI Altezza Facciale Inferiore Si valuta misurando langolo formato dal vettore orale SNA-Xi-Pm. Il valore normale è di 47° ± 4° e non si modifica con la crescita. Valori normali esprimono un morso normale (normo-bite); valori aumentati denotano un morso aperto (open- bite), mentre valori diminuiti stanno a significare che ci si trova di fronte a un morso profondo (deep-bite). Angolo dellArco Mandibolare E langolo (DC-Xi-Pm) formato dallasse del corpo mandibolare (Pm- Xi) con lasse condilare (DC-Xi). Il suo valore normale è di 26° ± 4° e diminuisce di 1° ogni 2 anni. Esprime la morfologia della mandibola.

52 ANGOLI Angolo dellAsse Facciale E langolo infero-posteriore che si forma allintersezione dellAsse Facciale (Pt-Gn) con il Piano della Base del Cranio (Ba-Na). Il valore normale è di 90° con una deviazione clinica di 3° e non varia con la crescita. Indica la direzione di crescita del cono dento- facciale ed esprime la posizione verticale del mento.

53 ANGOLI E langolo formato dal Piano Ba-Na col Piano di Francoforte. La norma clinica è di 27° con una deviazione clinica di 3°. Un angolo più grande della norma è segno di una crescita mandibolare in terza classe. Un angolo più piccolo della norma indica una tendenza di crescita della mandibola in seconda classe. Deflessione cranica

54 Angolo Facciale di Downs E langolo formato dal Piano Facciale (N-Pg) col Piano di Francoforte (Po-Or). Il suo valore normale è di 87° ± 3° e aumenta di 1° ogni 3 anni. Indica la posizione antero- posteriore del mento rispetto alla base cranica. Valori normali indicano che vi è normo-posizione del mento rispetto alla base cranica nel senso sagittale. Valori superiori alla norma indicano una posizione avanzata della mandibola, mentre valori inferiori ne esprimono una retroposizione. ANGOLI

55 E dato dallintersezione del Piano di Francoforte con la Linea N-Punto A. Il valore normale è di 90° e non cambia con la crescita, la deviazione clinica è di 3°. LAngolo della Profondità Mascellare esprime la posizione sagittale del mascellare superiore rispetto alla base del cranio. Angolo della Profondità Mascellare

56 Si determina misurando la distanza dal margine distale del primo molare superiore alla Verticale Pterigoidea. Il valore normale è dato dalletà + 3mm con una deviazione clinica di 2 mm. Posizione del primo molare

57 E' la distanza in mm dal punto incisale inferiore alla linea A - Pg. La norma è di 2 mm, la deviazione clinica di 2 mm. PROTRUSIONE INCISIVA INFERIORE PROTRUSIONE INCISIVA SUPERIORE E' la distanza in mm dal punto incisale superiore alla linea A - Pg. La norma è di 4 mm, la deviazione clinica di 2 mm.

58 PROTRUSIONE LABIALE INFERIORE Misura lentità della protrusione o retrusione del labbro inferiore e si ottiene calcolando la distanza in millimetri dal punto labiale inferiore alla linea estetica. La norma clinica è di -2mm con una deviazione clinica di 2mm. PROTRUSIONE LABIALE SUPERIORE Per esprimere il grado di protrusione o di retrusione del labbro superiore si misura la distanza dal punto labiale superiore alla linea estetica. La norma clinica è di -4mm con una deviazione clinica di 2mm.

59 Analisi di Jarabak Studia le strutture della parte posteriore della faccia Non valuta le singole misurazioni Analizza il complesso facciale Previsione della direzione di crescita Anticipa gli effetti delle meccaniche di trattamento

60 ANALISI JARABAK ANGOLO DELLA SELLA ( N.S.Ar ) : 123 ° ±5°; E individuato dal piano S-N e dalla linea S-Ar. Delimita la base cranica anteriore dalla posteriore e con le varie fasi della crescita può avere delle variazioni. Un valore superiore alla norma è tipico di soggetti iperdivergenti con direzione di crescita verso il basso e posteriormente. Valori piccoli dell'angolo saranno invece propri di soggetti ipodivergenti con crescita facciale in avanti verso l'alto. L'angolo della sella non può essere influenzato in alcun modo dalla terapia.

61 ANGOLI ANGOLO ARTICOLARE S.Ar.GO: Valore medio di 143° ± 6 °. È formato dalle linee S-Ar e Ar-Go. È influenzabile dalla terapia e ogni qualvolta aumenta di valore la faccia tende ad una crescita iperdivergente, al contrario la tendenza sarà verso l'ipodivergenza quando il suo valore tende a diminuire.

62 ANGOLI ANGOLO GONIACO Ar.Go.GN : Angolo individuato dalle tangenti al margine posteriore della branca ascendente (linea Ar-Go) ed al margine inferiore (linea Go-GM) del corpo della mandibola. Ha un valore normale di 130° ± 6° al di sotto del quale si va verso l'ipodivergenza, mentre valori superiori indicano iperdivergenza. Può essere suddiviso in due parti dalla linea N-Go.

63 ANGOLI SOMMA DEGLI ANGOLI : ( N.S.Ar.Go.Gn ) Si considera nella norma un valore di 396± 6° Angolo sellare + angolo articolare + angolo goniaco Per valori più alti si ha un tipo di crescita in post-rotazione Per valori più bassi si ha un tipo di crescita in anterotazione

64 ANGOLI ANGOLO GONIACO SUPERIORE : Ar.Go.N è individuato dalla linea ArGo e dalla linea Go- N con vertice in Go. Ha un valore medio compreso tra 52 ° e 55 °. ANGOLO GONIACO INFERIORE: N.Go.Gn è formato dalle linee N-Go e Go-Gn con vertice in Go. Ha un valore medio compreso tra 70 ° e 75 °.

65 Triangolo di Tweed E basato sull'analisi della posizione dell'incisivo inferiore rispetto al piano Fh e al piano mandibolare Go-Me. I lati del triangolo sono il piano di Francoforte, il piano mandibolare Go-Me e l'asse lungo dell'incisivo inferiore prolungato fino al piano di Francoforte e al piano mandibolare. Gli angoli del triangolo sono: 1 - IMPA (incisor mandibular plane angle) con un valore medio di 90°± 5°. 2 - FMA (Francfort mandibular angle) con un valore medio 25°. 3 - FMIA (Francfort mandibular incisor angle) con un valore medio di 68°.

66 Angolo FMA Po Or Go Me E formato dallincontro del Piano di Francoforte col Piano Go-Me Esprime il tipo di crescita facciale del paziente Valore normale 25° ± 1° Valori inferiori crescita brachi- facciale Valori superiori crescita dolico- facciale

67 Angolo FMIA Angolo formato dallintersezione del Piano Fh con lasse dellincisivo Inferiore. Esprime il grado di inclinazione degli incisivi inferiori col Piano Fh. Il valore normale di 68° ± 1° indica normo-inclinazio degli incisivi Inferiori. Valori inferiori indicano esoinclinazione Valori superiori indicano endoinclinazione Apli InIi OrPo

68 E formato dallincontro del Piano Mandibolare Go-Me con lasse incisivo inferiore InIi-Apli Esprime linclinazione degli incisivi inferiori rispetto al Piano Mandibolare. Valore normale 87° ± 1°. Valori inferiori esprimono endoinclinazione. Valori superiori esprimono esoinclinazione. Me Apli InIi Go Angolo IMPA

69 Corso di Laurea Odontoiatria e Protesi Dentaria Insegnamento di Ortognatodonzia e Gnatologia Università degli Studi di LAquila FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA REPARTO DI ORTOGNATODONZIA Dr.ssa Alonzi Stefania Dr. Benvenuto E. Raffaele Dr. Chiaretti Renzo Dr.ssa Di Palma Elena Dr. Iancu Potrubacz Maciej Dr. Libertone Ezio Dr.ssa Lucci Maria Dr.ssa Marchione Laura Dr. Parziale Vincenzo Dr. Quinzi Vincenzo Cattedra di Ortognatodonzia e Gnatologia Prof. Claudio Chimenti


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