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Fibrillazione e Tachicardia Ventricolare DEFIBRILLAZIONE Ritmi della salvezza.

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Presentazione sul tema: "Fibrillazione e Tachicardia Ventricolare DEFIBRILLAZIONE Ritmi della salvezza."— Transcript della presentazione:

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3 Fibrillazione e Tachicardia Ventricolare DEFIBRILLAZIONE Ritmi della salvezza

4 TACHICARDIA E FIBRILLAZIONE

5 L'IMPORTANZA DEL TEMPO

6 LESIONI IRREVERSIBILI

7 LO SCOPO DEL BLSD

8 OBIETTIVO PRINCIPALE DEL BLS

9 LA FUNZIONE DEL DAE

10 LA TEMPESTIVITA' DELL'INTERVENTO

11 LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA

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17 NOTA

18 DAE Mandare a prendere immediatamente il DAE

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24 CANNULA FARINGEA

25 MANOVRA GAS-POLSO

26 PROBLEMI RESPIRATORI

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33 REGOLE IMPORTANTI

34 IL PUNTO DI REPERE PER RCP

35 IL MASSAGGIO CARDIACO

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41 COMPRESSIONI SENZA INSUFFLAZIONI

42 IL PERSONALE SANITARIO

43 DUE SOCCORRITORI

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45 PERICOLOSITA' DAE

46 TIPI DI DEFIBRILLATORI MANUALE SEMI AUTOMATICO ESTERNO (DAE)

47 DEFIBRILLATORE MANUALE

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50 NORME DI SICUREZZA

51 SEQUENZA OPERATIVA

52 QUANDO?

53 COLLEGAMENTO ELETTRODI

54 CASI PARTICOLARI

55 ANALISI IN ATTO

56 EROGARE LO SHOCK SE INDICATO Se il DAE riconosce un ritmo defibrillabile annuncia "shock consigliato", si carica in pochi secondi e, emettendo un suono di allarme, invita con comando vocale ad erogare lo shock.

57 VIA IO – VIA TU – VIA TUTTI A questo punto il soccorritore che sta utilizzando il DAE dice ad alta voce VIA IO; VIA TU; VIA TUTTI assicurandosi che né lui stesso, né un suo eventuale collaboratore, né nessun altro degli astanti sia in alcun modo a contatto col paziente e, continuando ad osservare la scena, eroga lo shock premendo il pulsante di scarica.

58 ATTENZIONE!!!!!!!!! La scarica non va in nessun caso erogata se vi è il sospetto che vi siano pericoli per la sicurezza (ad esempio paziente e soccorritori a contatto con una pozza dacqua o su una superficie elettroconduttrice come una scala in ferro).

59 LA SEQUENZA CONTINUA Dopo lerogazione di una sola scarica il DAE invita a riprendere immediatamente la RCP. Il soccorritore deve quindi eseguire per 2 minuti la RCP 30:2 (circa 4-5 cicli).

60 NOTA BENE

61 ANALISI Dopo 2 minuti di RCP il DAE procede con lanalisi del ritmo cardiaco. In questa fase la RCP può essere momentaneamente interrotta per non interferire con il DAE. Se persiste un ritmo defibrillabile il DAE comunica shock consigliato e si procede con un'altra scarica Nel caso di un ripristino di ritmo elettricamente corretto o evoluzione in asistolia il DAE indica "shock non consigliato" ed invita a riprendere immediatamente le manovre di RCP 30:2 per 2 minuti.

62 QUANDO INTERROMPERE RCP I cicli di RCP non vanno mai interrotti se non per consentire lanalisi del ritmo al DAE o in presenza di chiari segni di ripresa del circolo (il paziente riprende a respirare).

63 L'IMPORTANZA DEL RCP Dopo una defibrillazione efficace (ripristino di un ritmo valido) è necessario circa 1 minuto prima che il cuore sia in grado di generare un polso valido ed un adeguato circolo. Durante questo periodo, se non si sostiene il circolo con lRCP, lipossiemia può determinare una rapida ricaduta del ritmo in fibrillazione ventricolare.

64 RCP PRIMA DEL DAE

65 QUANDO RICONTROLLARE?

66 L'IMPORTANZA DEL RCP

67 PERICOLOSITA' DEL RCP E' dimostrato che il massaggio cardiaco di per sé non induce la fibrillazione ventricolare e non è pericoloso anche in presenza di circolo spontaneo.

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73 PBLS Pediatric Basic Life Support

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75 PBLS

76 CLASSIFICAZIONE PER ETA'

77 FASE INIZIALE

78 Arrivo sul posto e valutazione ambientale Assicurarsi che non ci sia pericolo per il paziente e per il soccorritore

79 Valutazione Coscienza Scuotere leggermente il bambino e chiamarlo per vedere se risponde Se COSCIENTE Si procede con l'apporto morale per valutare la funzione neurologica; si chiede il nome e se ha dolori Se INCOSCIENTE Chiamare aiuto. Chiamare il soccorso avanzato Si procede con il BLS con il posizionamento del corpo e quindi con le fasi ABC

80 Posizionamento Allineare il bambino su una superficie rigida Nel lattante si pone un supporto sotto le spalle per compensare le dimensioni della testa. Slacciare il dorso per facilitare la respirazione

81 FASE A - AIRWAYS

82 Valutazione pervietà vie aeree Aprire la bocca del bambino e osservare la presenza di ostruzioni varie e se possibile rimuoverle In caso contrario lasciarli in posizione evitando di peggiorare l'ostruzione

83 PERVIETA' VIA AEREE

84 FASE B - BREATHING

85 Valutazione funzione respiratoria Guarda il torace Ascolta i rumori respiratori Senti il respiro sulla guancia Si effettua il GAS per 10 secondi

86 Se respira Si ritorna alla fase della valutazione della coscienza

87 Se non respira Si effettuano 5 insufflazioni e almeno 2 devono essere efficaci Nel lattante si insuffla con bocca-bocca/naso Successivamente si passa alla fase C

88 FASE C - CIRCULATION

89 VALUTAZIONE POLSO/SEGNI

90 Valutazione polso Lattante Sull'arteria brachiale o femorale per 10 secondi Bambino Sull'arteria carotide per 10 secondi

91 Polso presente Si assicura la funzione respiratoria con 20 insufflazioni al minuto cioè una ogni 3 secondi

92 NUOVE LINEE GUIDA Prima: 5 ventilazioni iniziali per poi proseguire con un rapporto compressioni/ventilazioni 5:1 Adesso: sebbene non sia ancora stato riportato nei documenti pubblicati dall'IRC, nel BLS pediatrico l'ERC 2005 indica che restano invariate le 5 ventilazioni iniziali, il rapporto compressioni/ventilazioni diventa 15:2 nei neonati.

93 RAPPORTO COMPR/INSUFFLA

94 15:2 O 30:2

95 Il rapporto compressione : ventilazione nella RCP è di 30:2 per tutti i soccorritori per tutte le vittime eccetto i neonati NUOVE LINEE GUIDA

96 PUNTO DI REPERE PER RCP

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98 TECNICA RCP

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100 Rivalutazione Dopo il primo minuto si fa la rivalutazione partendo dal polso e quindi il gas

101 Il battito riprende Il battito non riprende

102 Il battito riprende Si rivaluta la funzione respiratoria con il GAS

103 Il respiro è presente Il respiro è assente

104 Il respiro è presente Si procede alla valutazione dello stato di coscienza Se cosciente Apporto morale e valutazione della funzione neurologica Se non cosciente Posizione Laterale di Sicurezza

105 Il respiro è assente Si assicura la respirazione con 20 insufflazioni al minuto, in seguito si rivaluta partendo dal polso; se non riprende si continua per altri 3 minuti

106 DEFIBRILLAZIONE

107 DEFIBRILLAZIONE PEDIATRICA

108 TRATTAMENTO CON IL DAE

109 UTILIZZO DAE


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